Luca Fantoni – Gabriel Omar Batistuta. Per molti il centravanti più forte della storia della Roma, per tutti semplicemente il Re Leone. Nell’estate del 2000, Franco Sensi decide di sborsare l’incredibile somma (per l’epoca) di 70 miliardi di lire, per acquistare questo attaccante che tanto bene aveva fatto alla Fiorentina negli anni precedenti. L’argentino lo ripagherà con 20 gol che trascineranno i giallorossi al loro terzo scudetto. Alla 7° giornata la squadra di Capello vola a Verona per giocare contro l’Hellas che arrancava nei bassifondi della classifica. I capitolini sono una macchina perfetta, nelle prime partite segnano raffiche di gol a ripetizione per chiunque ed anche i gialloblu non scampano alle grinfie della Lupa. In porta gioca Antonioli, la difesa a 3 è formata da Zebina, Zago e Samuel. Sulle fasce giocano Candela e Cafù mentre a centrocampo ci sono Zanetti e Tommasi. Totti agisce da rifinitore dietro a Batistuta e Delvecchio. I veneti, guidati da Perotti, solo omonimo dell’attuale numero 8 giallorosso, rispondono con Ferron tra i pali. La linea difensiva a 4 è formata da Oddo, Gonnella, Apolloni e Cvitanovic. Camoranesi, Colucci, Mazzola e Salvati costituiscono il quartetto di centrocampo mentre davanti agiscono Mutu e un giovane Gilardino.
SUBIRE E DILAGARE – Neanche il tempo di prendere confidenza con la partita che il Verona è già in vantaggio. Gilardino viene steso in area di rigore da Antonioli e dal dischetto va Massimo Oddo che spiazza il portiere. La Roma però reagisce subito, aumentando la pressione sugli avversari e trovando il pareggio al 38′ con un tiro da fuori di Candela sul quale Ferron non è perfetto. Negli ultimi secondi del primo tempo è Capitan Totti a realizzare il gol del vantaggio deviando in rete un cross dalla sinistra. Nella ripresa sale in cattedra il Re Leone. Al 58° c’è una punizione per i giallorossi poco fuori l’area. Sul pallone va Batistuta che calcia fortissimo e mette la palla all’incrocio sul palo del portiere. I veneti provano a reagire ma non si rendono mai realmente pericolosi dalle parti di Antonioli. Al 90° è sempre Batigol a chiudere la pratica con un tap in sotto porta. Doppietta e tre punti importanti per lo scudetto.
DA BATISTUTA A DZEKO – Quanto servirebbero i gol di Batistuta alla Roma di oggi. Dzeko non sembra più lo stesso dello scorso anno, anche se la fine delle voci di mercato che lo volevano già a Londra potrebbe fargli acquisire quella serenità che, sopratutto nelle ultime partite, era mancata. I giallorossi devono ricominciare a vincere per uscire dalla crisi. A questo serviranno i gol del bosniaco, che all’andata diede inizio al suo periodo migliore in questa stagione realizzando una doppietta. Verona può essere uno spartiacque della stagione romanista. Se i capitolini dovessero vincere potrebbero tornare ai livelli che gli competono, se dovessero perdere sarebbe un catastrofe totale. Sta ai giocatori dimostrare che sono ancora con Di Francesco.
Luca Fantoni