Bergamo, provincia di Roma

Gianluca Notari – In epoca imperiale, le province erano considerate alla stregua di serbatoi, che servivano per far arrivare a Roma tutto ciò di cui c’era bisogno. C’erano quelle della penisola araba, famose per olio e vino, quelle del nord-Africa, importanti per la frutta e i latticini, e quelle nordeuropee, fucine di tessuti grezzi come lana e cotone.

Dalla fine dell’Impero Romano sono passati ormai secoli, ma l’anima predatrice di Roma – o meglio della Roma – sembra rimasta la stessa. Dopo il ‘no‘ di Antonio Conte, non ci sono dubbi sul fatto che l’obiettivo principale della società capitolina si Giampiero Gasperini, autore di un vero e proprio miracolo portando l’Atalanta in Champions League da terza classificata. Sono anni che l’allenatore piemontese fa parlar bene di sé e delle sue squadre, capaci di un’intensità e di una qualità fuori dalla norma nel panorama italiano. Ciò che è sempre mancato all’allenatore ex Genoa è una chance: Gasperini si è seduto per una manciata di partite sulla panchina dell’Inter, ma quella era una squadra problematica, costruita male e povera di talento e che a fine campionato aveva cambiato ben quattro allenatori. Un’annata sfortunata, in cui il Gasp non ha potuto lavorare seguendo la sua filosofia: servivano vittorie e c’era poco tempo, una situazione totalmente contraria a quanto abituato a fare il tecnico nerazzurro. Ora sulle sue tracce si è messa la Roma, e per Gasperini è forte la tentazione di poter firmare per una big e costruire un suo progetto, libero di seguire le proprie idee.

Ma i giallorossi, oltre che da Gasperini, sono rimasti impressionati da molti elementi di proprietà dell’Atalanta: rimane difficile pensare che il presidente Percassi, dopo un traguardo simile, decida di smantellare la squadra, ma è anche vero che, come il tecnico, anche alcuni giocatori potrebbero essere intrigati dalla possibilità di firmare per un club come la Roma, continuando inoltre il percorso di crescita iniziato all’Atalanta con lo stesso allenatore.

OBIETTIVI – Partiamo dalla porta: quello di Pierluigi Gollini è il primo nome accostato alla Roma che, dopo la cessione di Alisson, non ha ancora trovato un estremo difensore su cui puntare anche in ottica futura. Gollini ha raggiunto quest’anno una maturità che lo ha portato prima in Champions League e poi in Nazionale. Classe ’95, mezzi tecnici spaventosi, il suo potrebbe essere un nome spendibile per la porta della Roma.
Un altro profilo su cui i capitolini hanno messo gli occhi è quello di Gianluca Mancini, su cui i giallorossi lavorano dallo scorso gennaio. Difensore-goleador, Mancini sembra il più vicino a vestire la maglia della Roma per la prossima stagione, vista soprattutto la probabile partenza di Kostas Manolas. Per il centrocampo si è parlato di diversi elementi: Castagne, Freuler, Hateboer, ma al momento non sembrano nomi così caldi in ottica Roma, mentre sembra esserlo quello di Duvan Zapata. Con i suoi 23 gol è stato uno dei principali artefici della conquista del terzo posto in classifica: arrivato in Italia dopo esser stato acquistato dal Napoli, il colombiano ha girovagato la Serie A con le maglie di Sampdoria, Udinese e Atalanta. Anche lui sembra aver raggiunto la giusta maturità per il definitivo passaggio in una big: la Roma potrebbe cogliere l’occasione, visto che due giorni fa i tifosi giallorossi hanno anche salutato Edin Dzeko, sicuro partente in estate.

Insomma, l’estate è lunga e Gasperini non è ancora ufficialmente l’allenatore della Roma, ma sarà interessante porre l’attenzione sull’asse Roma-Bergamo: considerata la storica importanza che le province hanno avuto per la Capitale, non stupirebbe un rifornimento ad hoc per la prossima stagione.

Gianluca Notari

Coppa Italia Primavera, Atalanta-Roma 4-0. Partita senza storia tra giallorossi e nerazzurri, che volano in semifinale

Simone Burioni – Prima delusione stagionale per la Roma Primavera. I ragazzi di Alberto De Rossi sono stati eliminati ai quarti di finale di Coppa Italiadall’Atalanta, in una partita assolutamente dominata dagli orobici. Il primo tempo si era chiuso col vantaggio nerazzurro, grazie ad un gol segnato da Kulusevski in avvio di gara. Nella ripresa la squadra di Brambilla dilaga e abbatte i giallorossi: in rete ColleyPiccoliTraoré. L’Atalanta elimina la Roma e vola in semifinale.

IL TABELLINO

ATALANTA BC (4-3-3): Carnesecchi; Zortea, Okoli (90′ Bencivenga), Guth, Girgi; Gyabuaa (45′ Colpani), Del Prato (C) (77′ Traoré), Kulusevski; Peli (77′ Capanna), Piccoli (84′ Cortinovis), Colley.
A disposizione: Gelmi, Bergonzi, Milani, Brogni, Cambiaghi, Kobacki, Moukam.
Allenatore: Massimo Brambilla.

AS ROMA (4-3-3): S.Greco; Parodi, Bianda (69′ Trasciani), Cargnelutti (C), Semeraro (69′ Besuijen); Riccardi, Pezzella, J.Greco; Cangiano (45′ Chierico), Celar, D’Orazio (69′ Darboe).
A disposizione: Zamarion, Coccia, Santese, Sdaigui, Simonetti, Bucri, Buso.
Allenatore: Alberto De Rossi.

Arbitro: Santoro di Messina.
Assistenti: Pappalardo e Salvatori.

Marcatori: 14′ Kulusevski (A), 63′ Colley (A), 72′ Piccoli (A), 89′ Traoré (A).
Ammoniti: 21′ Okoli (A), 32′ Cangiano (R), 71′ Cargnelutti (R).
Espulsi: -.

LIVE 

SECONDO TEMPO

94′ – Triplice fischio del signor Santoro, l’Atalanta batte la Roma per 4-0 e si qualifica alla semifinale di Coppa Italia.

93′ – Palo interno di Celar: Carnesecchi la tocca appena e riesce a dire no ad un gran tiro. Sfortunata la squadra giallorossa.

90′ – Assegnati quattro minuti di recupero. Okoly viene sostituito da Bencivenga.

89′ – GOL DELL’ATALANTA! Chierico tenta di anticipare Cortinovis, ma sfortunatamente serve Traoré, che elude il difensore con una finta e dai 16 metri trafigge Greco.

84′ – Piccoli è costretto a lasciare il terreno di gioco per crampi, entra Cortinovis.

82′ – Sussulto d’orgoglio della Roma: Trasciani pressa al limite dell’area avversaria e serve Pezzella, che calcia di collo sfiorando il gol della bandiera.

77′ – Brambilla fa riposare alcuni dei suoi in questo finale di gara: entrano Traoré e Capanna, fuori Peli e Del Prato.

72′ – GOL DELL’ATALANTAPiccoli chiude i giochi ribadendo in rete una respinta di Greco su un tiro di Colpani dal limite dell’area. 3-0 con il più facile dei tap-in e partita finita.

71′ – Giallo per simulazione per Cargnelutti, crollato in area sugli sviluppi di una punizione in zona offensiva.

69′ – Tripla sostituzione per la Roma: dentro DarboeBesuijen e Trasciani. Vanno a sedersi in panchina Semeraro, Bianda e D’Orazio.

63′ – GOL DELL’ATALANTAColley recupera palla con il pressing offensivo, poi scambia con Kulusevski e sul passaggio di ritorno calcia di prima ad incrociare. Nulla da fare per Greco, 2-0 degli orobici.

61′ – Colpani rischia di segnare con un tiro-cross su cui non arriva Greco. La palla va fuori per un soffio.

57′ – Sale il ritmo dei giallorossi: cross di Riccardi per l’accorrente Greco, tiro a botta sicura e muro di Zortea.

56′ – Si riaffaccia la Roma nell’area avversaria: Pezzella mira all’angolino sul passaggio di Celar, blocca Carnesecchi.

53′ – Altra parata di Stefano Greco, che respinge in angolo un tiro da fuori di Zortea.

50′ – Atalanta vicina al raddoppio in apertura di ripresa, ma Greco ferma Piccoli lanciato in contropiede.

45‘ – Inizia la seconda frazione di gioco. All’intervallo l’Atalanta sostituisce Gyabuaa con Colpani, la Roma toglie Cangiano e lancia Chierico.

PRIMO TEMPO

46′ – Finisce il primo tempo: 1-0 per l’Atalanta.

45′ – Ci sarà un minuto di recupero.

43′ – Buon tiro di Piccoli da fuori area. Greco segue la traiettoria e devia in calcio d’angolo.

42′ – Celar è bravo a tentare di sfondare la retroguardia bergamasca, ma Okoli ferma l’attaccante giallorosso facendo valere il proprio fisico.

36′ – Buona uscita di Greco fuori dalla propria area. Nell’occasione Piccoli era lanciato a rete.

32′ – Prima ammonizione per la Roma. Giallo a Cangiano che si prende il cartellino per un fallo tattico.

28′ – Ancora Celar! Il giallorosso sovrasta Okoli di testa, ma il pallone finisce tra le braccia di Carnesecchi.

27′ – Gran cross di Peli dalla destra, Piccoli impatta a pochi passi da Greco ma il portiere giallorosso è bravissimo a respingere con i piedi.

22′ – Celar batte la punizione, ma il tiro si infrange sulla barriera.

21′ – Ammonito Okoli dell’Atalanta per un fallo al limite dell’area nerazzurra. Buona occasione per la Roma.

18′ – Prova a reagire la Roma con Celar. Il tiro del giallorosso non trova la porta dopo che il pallone era rimasto a centro area per un rimpallo.

14′ – GOL dell’Atalanta con Kulusevski! Il nerazzurro si libera al centro dell’area e lascia partire un tiro apparentemente non irresistibile, ma che si insacca all’angolino prendendo in contro tempo Greco.

10′ – Ci prova l’Atalanta con Colley, ma la sua conclusione è centrale e facile preda di Greco.

4′ – Buona azione di Piccoli che si libera al centro e fa partire un tiro dal limite dell’area che Greco alza sopra la traversa.

0′ – Inizia il match. Atalanta alla battuta.

Simone Burioni

SERIE A – Rocambolesco 3-3 tra Roma e Atalanta all’Olimpico (VIDEO)

(Keivan Karimi) – Finisce con un rocambolesco 3-3 il posticipo del lunedì tra Roma e Atalanta; match ricco di gol ed emozioni tra due squadre completamente opposte ma abili in attacco e distratte in difesa. I giallorossi, dopo il divorzio da Strootman schierano un centrocampo tutto italiano, l’Atalanta invece fa ampio turnover in vista della gara di Europa League di giovedì a Copenaghen.

Parte forte la Roma e dopo 2 minuti Javier Pastore regala un saggio delle sue qualità: tacco volante su cross di Under e palla all’angolino. I padroni di casa però soffrono da matti il gioco combinato e l’energia atalantina e subiscono un 1-2 clamoroso: nel giro di pochi minuti Castagne e Rigoni portano in vantaggio gli ospiti, che dominano e si portano sul 3-1 meritato ancora con Rigoni.

Roma irriconoscibile che nella ripresa passa al 4-2-3-1 con Nzonzi e Kluivert in campo dal 46′; i giallorossi crescono, con confusione ma anche con concretezza. Prima Florenzi trova il corridoio giusto e beffa Gollini riaprendo la gara, poi in mischia è Manolas a punire l’Atalanta per il 3-3 finale. Prima del fischio del signor Fabbri però da una parte Rigoni e dall’altra Schick hanno i palloni buoni per il gol della vittoria, ma il pareggio è risultato più adatto alla contesa. Entrambe le formazioni salgono così a quota 4 punti dopo due match.

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