La conferenza stampa di presentazione di Steven Nzonzi, centrocampista neo acquisto della Roma giunto per 26,6 milioni di euro dal Siviglia:
Inizia Monchi: “Sono molto contento dell’arrivo di Steven, sono a disposizione per tutte le domande”.
A Monchi, è soddisfatto dal mercato della Roma?
“Il mercato finisce domani in entrata, manca un giorno e continuiamo a lavorare. Anche il mercato in uscita è sempre aperto, siamo comunque finendo e possiamo fare valutazioni positive. Abbiamo fatto quello che avevamo in testa, una prima fase veloce per avere tatticamente la rosa fatta, con 10 calciatori arrivati prima del ritiro. Poi sono arrivati Olsen e con una certa opportunità anche Nzonzi. Quando uno fa quello che ha pensato deve essere contento, però sempre si può fare meglio”.
Nzonzi, c’è curiosità riguardo al tuo arrivo. Prima centravanti, poi trequartista, ora sei ‘el Pulpo’. Che contributo lascerai alla Roma?
“Sono un centrocampista centrale, il mio compito è quello di recuperare palloni e far giocare la squadra. Ogni centrocampista ha le sue caratteristiche, io voglio dare il massimo delle mie capacità”.
Arrivi sul finire del mercato. Fra quanto sarai al top?
“Più rapidamente possibile spero, le vacanze sono finite e penso solamente alla Roma e sto lavorando fisicamente per essere subito pronto. Mi sento bene, non voglio dare una data ma voglio essere presto a disposizione”.
Monchi, Nzonzi preso dal suo Siviglia. Cosa l’ha spinta a sceglierlo due volte?
“Ho fiducia in lui, è un giocatore forte. So bene dove può arrivare, l’ho avuto due anni a Siviglia e per me è molto forte. Qui può diventare ancora meglio, allenandosi con De Rossi, Cristante, Pastore, Dzeko…Noi una volta finita la prima parte del mercato abbiamo cominciato a cercare di migliorare la rosa. Lui da uno step in più alla squadra”.
Nzonzi, concorrenza sempre difficile: peggio con Kanté o con De Rossi?
“Sono due grandi giocatori, due profili differenti. Hanno esperienza e hanno vinto molto, non penso ci sia una concorrenza diretta, in Nazionale ho giocato anche assieme a Kanté. Avrei piacere di farlo accanto ad un grande giocatore come De Rossi. Nella mia carriera ho ricoperto tutti i ruoli di centrocampo”.
Monchi, mercato in uscita: alcuni giovani possono andare in prestito come Zaniolo o Coric?
“Siamo rimasti sorpresi dal livello di entrambi, noi dobbiamo guardare un giocatore e capire se quando arriverà qui rimarrà a tale livello. Siamo davvero contanti di Ante e Nicolò. Siamo tanti in questo reparto, purtroppo dobbiamo pensare alla possibilità di trovare una squadra in Serie A per uno step successiva. Pensavamo inizialmente per Zaniolo di farlo allenare con noi almeno 6 mesi, ma per noi è pronto per giocare”.
Nzonzi, il d.s. del Siviglia dichiarava che volevi andare via. E’ stata la conquista del Mondiale a spingerti a cambiare situazione?
“No, non è stato per quello. A Siviglia ho trascorso 3 anni bellissimi, ma volevo una nuova sfida, ho scelto di venire qui, un grande club che mi permetterà di crescere come calciatore e come persona”.
Monchi, avete costruito un grande centrocampo. In attacco c’è solo un esterno mancino (Under): ovvierete con soluzioni interne o cercate un rinforzo?
“Grazie per essere contento del mercato, siamo in due almeno. Il posto di esterno alto a destra è quello in cui ci possono giocare più persone: Under, Kluivert, El Shaarawy, Florenzi, Schick. Non so se abbiamo un altro ruolo con così tanta scelta”.
Nzonzi, questa Roma che obiettivi si può prefissare?
“La Roma ha fatto una grande stagione l’anno scorso, ma bisogna migliorare. Qualsiasi grande club deve pensare a migliorarsi e vincere, la mia speranza è quella di raggiungere qualcosa di importante, facile a dirsi ma ci proveremo fino in fondo”.
Monchi, Pastore e Nzonzi investimenti importanti ma di età già matura. Cambio di strategia per vincere?
“Non è cambiato, abbiamo preso giocatori maturi ma anche tanti giovani su cui puntare. Lo scorso anno abbiamo fatto la stessa cosa, è la mia forma di lavorare. I giovani sono attivi per la società, giocatori già fatti contanto perché abbiamo bisogno di risultati subito. Normalmente se ne prendo 10 sono 6 giovani, 2 un po’ meno e 2 già maturi”.
Nzonzi, come si scrive precisamente il suo cognome? Ha parlato col mister per l’aspetto tattico?
“E’ senza apostrofo, anche se molti lo pronunciano come se l’avesse. Sono a disposizione dell’allenatore, il mio compito è di adattarmi alle necessità di squadra. Aldilà dei moduli conta la disposizione tattica, sarà importante che ci sia comunicazione tra i calciatori, comprendere le istruzioni dell’allenatore”.
Monchi, questione Gonalons: ci sono aggiornamenti sulla situazione?
“Posso solo parlare bene di lui. E0 vero che con l’arrivo di Steven c’è più competizione nel suo ruolo. Dobbiamo parlarne, ma senza fretta. Il mercato in uscita non è chiuso, decidiamo insieme”.
Nzonzi, sei un centrocampista più di protezione o preferisci inserirti in avanti?
“Sono pronto ad adattarmi alle necessità, ho giocato spesso davanti alla difesa ma anche in posizioni più avanzate. Dipenderà dall’organizzazione della squadra, mi piace ricoprire tutti i ruoli del centrocampo ma dipenderà alle caratteristiche dei compagni. Chi mi ha visto all’opera può descrivermi meglio”.
Monchi, disse che la Roma avrebbe preso uno più forte di Malcom. Sono cambiate le strategie?
“Nzonzi è un giocatore più forte di Malcom, è un campione del mondo. Questa soluzione che era impossibile fino a dieci giorni fa è diventata concreta grazie allo sforzo della società. Abbiamo preso un giocatore forte, Malcom anche lo è ma Steven di più”.
Nzonzi, con Monchi hai lavorato già a Siviglia. Quali qualità del d.s. speri di ritrovare a Roma?
“Monchi mi ha aiutato molto a Siviglia, in tutte le avventure ci sono momenti straordinari e difficili. Ha esperienza, ha già vinto, ora arrivo in un club diverso e per vincere c’è bisogno di tanti ingredienti e cose positive. La cosa più importante è lavorare molto sul piano collettivo, speriamo che tutto vada al meglio per il club”.
Monchi, la Roma ha speso tantissimo: segnale per crescere?
“Ti do il mio cellulare così rispondi a chi mi dice che non abbiamo fatto nulla. Abbiamo lavorato per costruire una squadra molto forte, abbiamo incassato bene e speso soldi, il bilancio più o meno è in pari. A volte sembra che la Roma sia solo una squadra che vende giocatori: noi siamo i terzi a spendere in Europa, abbiamo l’ambizione per costruire un piano per andare avanti e portare la società in un punto molto alto. Questo è il mio secondo mercato estivo, il primo è andato così così, ma posso dire di non avere mai un no dalla società, la disponibilità del presidente Pallotta. Mi piacerebbe che questo messaggio esca di qui, la Roma ha comprato tanto e non vuole solo vendere. Sono usciti Nainggolan, Alisson, Skorupski, Defrel, Gerson che giocavano meno, ma abbiamo preso tanti giocatori”.