Alice Dionisi – Adesso è ufficiale: la Roma ha raggiunto un accordo con lo Shanghai Greenland Shenhua FC per la cessione, a titolo definitivo, di Stephan El Shaarawy. Ai giallorossi 16 milioni per il trasferimento del Faraone, arrivato in prestito nella Capitale a gennaio del 2016 dal Milan.
139 presenze in carriera con la Roma, 40 gol in maglia giallorossa: due in Champions League (doppietta nel 3-0 al Chelsea), 2 in Europa League, 2 in Coppa Italia e 34 in campionato. Il calciatore classe 1992 si era presentato nella Capitale nella finestra di mercato invernale nel 2016. Il Milan lo aveva mandato in prestito al Monaco, il quale però aveva deciso di rispedirlo al mittente dopo 24 presenze in squadra (alla 25 sarebbe scattato l’obbligo di riscatto), così si intromette la Roma, che lo prende in prestito per 1.4 milioni di euro. Il Faraone si presenta con un gol al suo esordio in giallorosso, il 30 gennaio nella sfida contro il Frosinone sigla il secondo dei tre gol dei capitolini con un colpo di tacco al volo. Un mese dopo, nella trasferta in casa dell’Empoli, mette a segno la sua prima doppietta con la maglia della Roma. Nel maggio dello stesso anno viene riscattato per 13 milioni di euro, firmando un contratto con il club fino al 2020. “Oggi è un giorno davvero importante per me perché sono diventato a tutti gli effetti un giocatore della Roma. Vorrei ringraziare il presidente Pallotta, il direttore sportivo Sabatini, il mister Spalletti, i miei compagni e tutta l’AS Roma per la fiducia che mi hanno dimostrato fin dal primo giorno e soprattutto i tifosi giallorossi che mi hanno accolto con calore ed affetto. Ci toglieremo grandi soddisfazioni insieme” aveva dichiarato il classe 1992 al momento della firma. Nella stagione successiva realizza 12 gol in 44 presenze e nel 2017-2018 prende parte alla cavalcata in Champions League, entrando nel secondo tempo nella storica rimonta contro il Barcellona nei quarti di finale. Prima di trasferirsi in Cina ringrazia i tifosi romanisti: “Resteranno sempre nel mio cuore, come le persone con cui ho lavorato”.
Alice Dionisi