Calciomercato, inizia l’estate dei colpi milionari

Gianluca Notari – La stagione sta per finire e l’estate comincia timidamente ad affacciarsi nelle case di tutti i tifosi. Senza Mondiali o Europei, quella che ci apprestiamo a vivere sarà un’estate molto lunga, probabilmente all’insegna dei grandi colpi di calciomercato. Tanti i club reduci da annate rivedibili: le due di Manchester hanno fallito i propri obiettivi, così come il Bayern Monaco e il Real Madrid, entrambe fuori prematuramente dalla Champions League così come l’Atletico. Spostandoci in Italia, chi metterà pesantemente mano al portafogli sarà la Juventus, ancora scottata dall’eliminazione in Champions contro l’Ajax: gli olandesi hanno dimostrato ancora una volta che il potere economico non significa vittoria e che Cristiano Ronaldo non è sinonimo di trofei.

Ma oltre a CR7, autore in ogni caso dell’ennesima stagione da urlo, i bianconeri hanno probabilmente sbagliato qualcosa in fase di costruzione della rosa: il ritorno di Bonucci non ha garantito quella sicurezza difensiva di cui si aveva memoria, mentre il centrocampo si è dimostrato spesso in difficoltà. Per questo, l’obiettivo è Paul Pogba: il suo ritorno a Torino potrebbe aggiustare le cose nella mediana di Allegri, ma il suo nome è da tempo sul taccuino di Zinedine Zidane. Il Real dovrà affrontare in estate una piccola rivoluzione, visto che il primo anno post-Ronaldo non è andato come sperato. Oltre al colpo Hazard, sempre più vicino ai Galacticos e con il Chelsea che si è già assicurato l’arrivo di Pulisic, a Madrid i tifosi si preparano per i fuochi d’artifico: poche settimane fa Florentino Perez aveva ammesso l’interesse sia per Mbappé che per Neymar, facendo capire le intenzioni dei Blancos per il prossimo mercato.

In Inghilterra, invece, si guarda alle difese: City e United sarebbero entrambe interessate a Koulibaly, valutato però da De Laurentiis non men di 100 milioni. Per i Red Devils una soluzione low cost potrebbe essere Manolas della Roma, il quale si potrebbe liberare facilmente grazie alla clausola rescissoria da 36 milioni di euro. Restando in Serie A, continua a tenere banco la situazione di Mauro Icardi: l’argentino è tornato in squadra dopo il periodo passato in quarantena, ma nonostante le rassicurazioni della moglie-agente Wanda Nara – “Mauro rimarrà all’Inter” ha detto la show girl in settimana – si intensificano le voci su un possibile scambio con Dybala, ridimensionato in bianconero con l’arrivo di CR7 e autore di una stagione da dimenticare: appena 5 reti in campionato, certamente un bottino non indimenticabile. L’Inter dal canto suo si assicurerebbe un campione che potrebbe comporre un tridente niente male insieme a Lautaro e Dzeko, visto come prima alternativa per il post-Icardi.

Gianluca Notari

Roma, rompicapo Zaniolo. E anche Ünder può partire

Simone Burioni – La stagione sta per finire e come ogni anno si fanno più insistenti le voci di mercato. Da diversi giorni, in casa Roma è il nome di Nicolò Zaniolo a tenere banco. Arrivato nell’affare Nainggolan con l’Inter, il classe ’99 non ci ha messo poi tanto per scavalcare le gerarchie della squadra dell’allora tecnico Eusebio Di Francesco. Dall’esordio con la maglia giallorossa al Santiago Bernaubéu contro il Real Madrid, su di lui si sono accesi i fari dei migliori club d’Europa e non è certo un segreto che il suo nome sia finito sul taccuino di numerosi direttori sportivi. Tra questi, a quanto pare, c’è quello del Bayern Monaco: nella giornata di ieri, il quotidiano tedesco Bild ha messo in prima pagina la foto del giovane centrocampista, riportando di un’offerta da 50 milioni di euro che i bavaresi sarebbero in procinto di spedire agli uffici di Trigoria per anticipare la concorrenza di Juventus e Manchester City. Lo stesso presidente del Bayern, Uli Hoeness, soltanto un paio di settimane fa aveva dichiarato: “Ringiovaniremo nostra squadra. Sarà la più grande campagna di investimenti che il Bayern abbia mai avuto”. Insomma, un annuncio importante, che certamente ha fatto preoccupare i dirigenti della Roma. Anche se, in realtà, dalle parti di Trigoria l’ottimismo sembra regnare sovrano: Massara, che tra oggi e domani dovrebbe incontrare Pallotta a Boston per il solito meeting di fine anno, porterà la questione all’attenzione del presidente, anche se le prime sensazioni riportano di una dirigenza compatta nel respingere le attenzioni dei vari club su Zaniolo almeno per un altro anno. In effetti, anche qualche giorno fa Francesco Totti aveva parlato del futuro del centrocampista, dichiarando che il giocatore “ha un  contratto lungo. Noi cercheremo di farlo rispettare“. Difficilmente si arriverà ad un braccio di ferro, mentre è più probabile che a fine stagione il contratto venga ritoccato: per l’ex Inter si è parlato di un ulteriore prolungamento con uno stipendio che andrà a sfiorare il milione e mezzo.

ÜNDER – Se la situazione legata a Nicolò Zaniolo rimane ancora piuttosto ingarbugliata, sembra via via definirsi quella relativa al futuro di Cengiz Ünder: quella del turco non è stata certo la stagione della consacrazione che ci si aspettava, sia per il rendimento generale della squadra sia per i numerosi problemi fisici che lo hanno tenuto fuori dal campo per diverso tempo. In ogni caso, la sua sembra essere una delle cessioni più probabili: acquistato due stagioni fa per circa 15 milioni, l’attaccante classe ’97 pesa oggi sui conti della Roma per circa 9 milioni di euro. Vendendolo ad una cifra non inferiore ai 45-50 milioni, i capitolini realizzerebbero una plusvalenza quasi necessaria se si considerano le minusvalenze che potrebbero concretizzarsi cedendo giocatori come Pastore e Nzonzi. Per Ünder si è parlato di Arsenal anche se al momento non sono pervenute offerte. Se mai arrivassero proposte convincenti, la sua partenza sarebbe pressoché scontata.

Simone Burioni

Roma, Panucci in pole per il dopo Di Francesco

Gianluca Notari – Sono giorni caotici quelli della Roma, che deve fare i conti con l’eliminazione dalla Champions League – fatale la sconfitta di Oporto – e, soprattutto, la ricerca forsennata di un nuovo allenatore pronto a rimpiazzare Eusebio Di Francesco. A questo punto della stagione non è cosa semplice: la priorità è quella di trovare un uomo che, visto il poco tempo che rimane alla fine dell’anno sportivo, sia in grado di lavorare principalmente sulla testa e sullo spirito della squadra più che sul gioco e sui tatticismi. Il problema, però, è che in questo momento non sembrano esserci tecnici liberi che riescano a convincere del tutto la Roma. Le strade percorribili dalla dirigenza giallorossa sono due: o prendere un allenatore che firmi un contratto di quattro mesi e che dopo una stretta di mano lasci la squadra senza pretese, oppure ingaggiare un tecnico su cui poter puntare anche nel prossimo anno. Dalle parti di Trigoria filtra una netta preferenza per la prima opzione, ma se già sono pochi gli allenatori liberi, ancor di meno sono quelli che accetterebbero senza riserve una soluzione di questo tipo.

PANUCCI – Per convincere un allenatore a firmare per soli quattro mesi – e in questa situazione – è evidente che le armi a disposizione della società siano ben poche. Una di queste, però, potrebbe essere il senso di appartenenza e la dedizione alla causa giallorossa. Per questi motivi, si stanno sondando i nomi di numerosi ex i quali, legati alla Roma da questioni sentimentali, potrebbero accettare l’incarico di traghettatore. Il nome che più sembra in voga al momento è quello di Christian Panucci, ex difensore della Roma e attuale ct dell’Albania.

Panucci, da quanto filtra, sarebbe entusiasta di giocarsi le proprie chance, e svincolarsi dal ruolo di ct non sarebbe un problema irrisolvibile. Lo spogliatoio – guidato da De Rossi – e parte della dirigenza – con Totti in prima fila – sembrano orientati verso questa scelta, anche se quello di Panucci non è l’unico nome in lizza.

RANIERI – Un altro tecnico a cui la dirigenza affiderebbe la guida tecnica della Roma fino a fine stagione è Claudio Ranieri. A lui i tifosi romanisti guardano sempre con ammirazione e con un pizzico di nostalgia, complice quello scudetto sfiorato nella stagione 2009/2010, quando l’allenatore testaccino subentrò a Luciano Spalletti. Reduce da un’esperienza piuttosto negativa con il Fulham, Ranieri è tornato disponibile solamente da pochi giorni: una sua risposta affermativa alla chiamata alle armi non è scontata, anche se il sentimento che lega Ranieri alla Roma potrebbe rappresentare un fattore.

ALTERNATIVE – Altre piste percorribili sono quelle che portano i nomi di Fabio Capello e Roberto Donadoni: per il primo sarebbe un clamoroso ritorno nella Capitale dopo il travagliato addio nel 2004, mentre per il secondo l’avventura sulla panchina della Roma rappresenterebbe un incredibile upgrade rispetto alle sue ultime esperienze. Infine, rimane appesa ad un filo la candidatura di Paulo Sousa: il suo nome è stato accostato prepotentemente alla Roma nei giorni precedenti all’ottavo di finale di Oporto, ma il tecnico portoghese non accetterebbe un contratto di soli quattro mesi. I dirigenti, dal canto loro, non sono affatto sicuri di voler puntare su di lui anche nella prossima stagione, per questo Sousa si sta allontanando sempre di più dalla Roma e si appresta a dire sì al Bordeaux.

Gianluca Notari

Calciomercato, colpi prenotati per Juventus e Chelsea: in arrivo Ramsey e Pulisic

Gianluca Notari – La sessione invernale di calciomercato si è chiusa da poco ed i colpi sono stati come sempre tanti. L’operazione più costosa la porta a termine il Paris Saint-Germain, che conclude l’acquisto di Leandro Paredes dallo Zenit per un totale di 47 milioni di euro. Pochi i movimenti in Italia, ad esclusione del Milan, mentre sono stati diverse le operazioni di mercato in Inghilterra.
Ma oltre all’immediato, alcuni club hanno lavorato per il futuro: si tratta di Chelsea e Juventus, le quali hanno rispettivamente ufficializzato gli acquisti di Christian Pulisic e di Aaron Ramsey a partire dal prossimo 1° luglio.

Christian Pulisic nasce nel 1998 a Hershey, piccola cittadina della Pennsylvania, negli Stati Uniti. Figlio d’arte – il padre, Mark, era un giocatore professionista di calcio indoor – Pulisic si trasferisce con la famiglia dagli USA all’Inghilterra, più precisamente ad Oxford, dove approfondisce la sua passione per il calcio. Torna a casa un anno dopo, ma nonostante l’America non sia il luogo migliore per giocare al football, Pulisic continua a giocare arrivando a vestire la maglia della Nazionale statunitense. In un torneo Under 17 in Turchia viene notato dagli osservatori del Borussia Dortmund: detto fatto, lo statunitense diventa un nuovo giocatore giallonero e si trasferisce in Germania. Dal 2016 in poi, anno in cui entra a far parte stabilmente della prima squadra, colleziona 116 presenze condite da 16 gol. La giovanissima età e la sua duttilità – può occupare facilmente in tutte le posizioni del tridente d’attacco – lo hanno reso un profilo fin troppo appetibile: così, il 2 gennaio del 2019, il Chelsea ha ufficializzato il suo passaggio a Londra per la bellezza di 64 milioni di euro. Pulisic giocherà in Germania fino a fine stagione, dopodiché volerà in Inghilterra dove, con ogni probabilità, dovrà sostituire un pezzo grosso come Eden Hazard, di cui si parla insistentemente in ottica Real Madrid.

Diametralmente opposto il profilo di Aaron Ramsey, nuovo giocatore della Juventus. Nato in Galles nel 1990, Ramsey ha passato gli ultimi 11 anni da tesserato Arsenal. Da ‘Golden Boy‘ dalle ottime premesse a centrocampista di sicura affidabilità, Ramsey è stato uno dei pochi punti durante transizione che il club del North London ha affrontato negli ultimi anni, passando da Wenger a Emery. Centrocampista polivalente in grado di giocare da trequartista, da mezzala e anche da esterno offensivo, Ramsey andrà a rinforzare un reparto che, a detta di molti addetti ai lavori che si occupano di Juventus, si è dimostrato il più carente dopo gli anni di Pirlo, Vidal, Pogba e Marchisio. “Continuerò a dare il 100% per la squadra e spero di finire la stagione bene” ha comunicato il gallese tramite il proprio profilo Instagram, ma l’idea di “aprire un nuovo capitolo a Torino” e di poter giocare insieme a campioni come Dybala e Cristiano Ronaldo già lo eccita. Svincolato, la Signora se l’è aggiudicato offrendogli un contratto di 4 anni a 7 milioni di euro a stagione. Un accordo importante, ma che dimostra ancora una volta l’intenzione della dirigenza bianconera di puntare ai vertici del calcio mondiale.

Gianluca Notari

Calciomercato invernale, le cifre: Paredes il più costoso, Premier League regina mondiale

Gianluca Notari – Si dice che sia sempre tempo di calciomercato, ma almeno oggi è tempo di fare un bilancio. Si è infatti chiusa ieri la sessione di mercato invernale la quale, come spesso succede, ha regalato poche emozioni. Questo però non significa pochi soldi, anzi: i club di tutto il mondo hanno speso complessivamente più di un miliardo di euro, ma di questi solamente la Premier League ha fatto registrare una spesa di 203 milioni.

Come c’era da aspettarsi, quello inglese è il campionato che ha speso di più, mentre sorprende il secondo posto della Serie A, con 168 milioni di uscite, mentre al gradino più basso del podio si piazza la Chinese Super League dopo aver investito 114,5 milioni. C’è poi il campionato Brasileiro con spese per 80 milioni circa, mentre al quinto posto si posiziona la Ligue 1 (spesi 75,4 milioni). Seguono in questa speciale classifica Bundes e Liga, mentre all’ottavo posto c’è ancora l’Inghilterra con la Championship, seconda divisione d’oltremanica.

Philip Heise, acquistato a gennaio dal Norwich City

Passando invece ai singoli casi, l’acquisto più oneroso è stato quello di Leandro Paredes: il Paris Saint-Germain l’ha prelevato dallo Zenit di San Pietroburgo per 47 milioni di euro, permettendo così ai russi di realizzare una super plusvalenza dopo l’acquisto dell’argentino dalla Roma nell’estate del 2017 per 23 milioni più bonus. Cominciano qui le sorprese: il Milan, nonostante i problemi avuti con la UEFA sulle spese folli ai tempi di Fassone e Mirabelli, fa registrare il secondo ed il terzo acquisto più costoso del mondo, avendo acquistato Paquetà dal Flamengo e Piatek dal Genoa per 35 milioni ciascuno. Spazio poi all’Inghilterra: Newcastle, Bournemouth e Wolverhampton hanno speso 24, 21 e 20,5 milioni di euro per acquistare rispettivamente Almiron dell’Atlanta United, Solanke del Liverpool e Castro dall’Atletico Madrid. C’è poi il Lipsia, che ha scippato ai cugini del Salisburgo il centrocampista Haidara grazie ad un investimento di 19 milioni di euro. Il Real Madrid ha speso poi 17 milioni per la promessa del Manchester City Brahim Diaz, mentre tra gli acquisti più costosi risulta anche quello di Emiliano Sala, compianto attaccante argentino scomparso con il suo aereo nel Canale della Manica proprio quando da Nantes stava raggiungendo la sua nuova squadra, il Cardiff City. Infine, al decimo e undicesimo posto, si trovano rispettivamente Borussia Dortmund e Real Betis: i tedeschi hanno acquistato il giovanissimo difensore Leonardo Balerdi dal Boca Juniors, mentre gli andalusi si assicurano per 14 milioni il nuovo craque messicano, Diego Lainez.

Concludendo la panoramica con l’Italia, si nota che oltre al già citato Milan nessun club si è cimentato in spese folli. Al secondo posto risulta la Fiorentina, che spende 23 milioni, mentre al terzo troviamo il Cagliari, con 15 milioni spesi.

Gianluca Notari

Calciomercato, vicino il ritorno di Caceres alla Juventus. Prenderà il posto di Benatia

Gianluca Notari – “Certi amore non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano” cantava Venditti. E lo cantava pure Galliani, quando nel 2013 riuscì a riacquistare Kaka dopo i quattro anni passati a Madrid tra le fila dei Galacticos. Le storie dei “coming back” sono tante nel mondo del calcio: un’altra è certamente quella che riguarda Leonardo Bonucci, tornato alla Juventus dopo la stagione al Milan. Proprio alla Juventus, potrebbe presto tornare un altro difensore, fedelissimo di Conte ma che, con l’avvento di Allegri, aveva via via perso posizioni nelle gerarchie difensive. Si tratta di Martin Caceres, passato alla Lazio solamente un anno fa. L’urugaiano, ex Siviglia e Barcellona, quest’anno non ha certo lasciato il segno: soltanto 8 presenze tra Serie A ed Europa League, per un totale di 651 minuti.

Caceres, dopo le parentesi 2009-2010 e 2012-2016, aveva lasciato la Juventus da svincolato. Nel febbraio del 2017 si era poi trasferito in Inghilterra, con la maglia del Southampton, dove però collezionò appena una presenza. Poi l’Hellas Verona nella stagione 2017-2018, ed infine la Lazio, nel gennaio del 2018. Ma dopo appena un anno, il classe ’87 sembra pronto a fare le valigie e ritornare per la terza volta a Vinovo. A fargli posto sarà Mehdi Benatia, in uscita dal club bianconero e propenso ad accettare un’offerta monstre dal Qatar.

Sebbene Caceres sia in vantaggio rispetto agli altri, il suo non è l’unico nome su cui Paratici ed il suo staff stanno facendo le dovute valutazioni. Il profilo cercato dalla Juve, in ogni caso, è quello di un difensore esperto e navigato, subito pronto per il ruolo di quarto centrale da affiancare ai tre italiani Chiellini, Bonucci e Rugani. Oltre all’uruguaiano, si sono fatti i nomi di Garay, Ivanovic, Cahill, Skrtel e Bruno Alves, quest’ultimo spinto in particolar modo da Cristiano Ronaldo, suo amico e compagno nel Portogallo Campione d’Europa nel 2016. Ma ormai le cose sembrano quasi fatte, e Caceres si appresta a diventare un nuovo giocatore della Juventus.

Gianluca Notari

Calciomercato, i tre obiettivi della Roma

Gianluca Notari – Quella della Roma è stata fino ad ora una stagione da alti – pochi – e bassi – molti. La rosa messa a disposizione di Eusebio Di Francesco da parte del direttore sportivo Monchi sembra non aderire bene alle idee del tecnico: alcuni giocatori non hanno reso come ci si aspettava, come ad esempio Nzonzi, altri invece, come Pastore, si sono visti poco o niente. Nonostante questo, il tecnico abruzzese è stato bravo nel capire la tendenza e cambiare modulo in corsa, abbandonando il caro 4-3-3 per adottare un 4-2-3-1 che sembra meglio sposarsi con le caratteristiche della squadra. Con il cambio di tattica, però, la rosa ha presentato lacune che prima venivano nascoste: ad esempio, in linea mediana è lampante la mancanza di un rubapalloni che sia però bravo anche a far ripartire l’azione. Inoltre, la linea difensiva subisce gol in maniera sistematica, sintomo che qualcosa andrà fatto anche in quel reparto: l’errore di Monchi e del suo staff è stato quello di fare cieco affidamento su alcuni elementi, come Fazio, che non sempre riescono a garantire una continuità di prestazioni duratura. Ma per fortuna è gennaio, il mercato è aperto e la Roma non si lascerà certo scappare l’occasione di puntellare la rosa.

Uno degli obiettivi conclamati è Gianluca Mancini: forte difensore centrale, il classe ’96 in forza all’Atalanta è uno degli elementi rivelazione del campionato. Mancini, originario di Pontedera, si è dimostrato uno dei punti fermi della formazione di Gasperini, facendo schizzare la sua valutazione a 25 milioni di euro. Inoltre, con i 4 gol segnati finora, Mancini ha dimostrato una certa attitudine in fase realizzativa, caratteristica certamente apprezzata dai ds che lo stanno monitorando. I discorsi con la Roma sono avviati già da qualche tempo e, anche se se ne parla per l’estate, non è escluso che Monchi non riesca a portarlo nella Capitale già a gennaio. In questo, un aiuto potrebbe arrivare dalla Sampdoria: con il ritorno in blucerchiato di Manolo Gabbiadini, Gregoire Defrel potrebbe anticipare il suo rientro a Roma ed essere dirottato direttamente a Bergamo, rientrando così proprio nell’operazione Mancini.

Un altro nome di cui si è ultimamente parlato in orbita Roma è quello di Matheus Guedes: anche lui difensore centrale, anche lui giovanissimo. Brasiliano classe ’99 in forza al Santos, da tempo il suo nome è stato annotato sul taccuino di Monchi. Come riportato dal quotidiano brasiliano Gazeta Esportiva, il suo entourage ha stoppato ogni discorso sul rinnovo di contratto con la dirigenza del Santos proprio perché starebbero aspettando una chiamata dal direttore sportivo spagnolo. Prima del suo acquisto, però, ci sarà da piazzare Marcano, che ha ricevuto alcune offerte da Spagna e Turchia.

L’ultimo dei rumors sul mercato della Roma riguarda invece un centrocampista: si tratta di Thiago Maia, regista brasiliano del Lille, considerato da Eusebio Di Francesco il sostituto naturale di De Rossi, il quale è ancora alle prese con i problemi al ginocchio. La sua valutazione si aggira attorno ai 15 milioni, ma su di lui sono attente già da tempo sia Paris Saint-Germain che Monaco, anche loro alla ricerca di un mediano bravo in entrambe le fasi.

Gianluca Notari

Roma, gli infortunati ‘suggeriscono’ le mosse per gennaio

(Keivan Karimi) – Una Roma in ripresa, che deve lasciarsi alle spalle ciò che di brutto è accaduto all’inizio della stagione 2018-2019. Basta pensare ai punti persi con Chievo, Bologna e Spal, meglio concentrarsi sulle prossime gare cercando di tornare al più presto in lotta per la zona Champions League e allontanare i brutti pensieri.

Ma qualcosa il club dovrà combinare sul mercato già a gennaio, perché secondo molti la coperta a disposizione di Di Francesco è ancora troppo corta per competere su tre fronti fino alla fine. Le strategie sono chiare: serve gente pronta, matura e soprattutto sana per tornare subito in alto. Dunque il d.s. Monchi dovrà essere bravo a reperire gente di livello nei ruoli dove la Roma soffre di più anche dal punto di vista degli infortuni.

Gli ammalati cronici di Trigoria suggeriscono in tal senso le mosse: Rick Karsdorp è una sorta di fantasma dalle parti dell’Olimpico dopo i problemi al ginocchio e i vari risentimenti muscolari, senza parlare dell’atteggiamento poco reattivo mai piaciuto a Di Francesco. Il giovane Luca Pellegrini non ha molta fortuna con le articolazioni, segno di una massa muscolare non ancora ben sviluppata. Diego Perotti sembra risucchiato nel tunnel di stiramenti e dolori assidui che aveva subito anche a Siviglia, ma stavolta a 30 anni già belli e compiuti. Per non parlare di Javier Pastore, che dovrà ancora posticipare il rientro per un polpaccio in disordine ed un Patrik Schick che, nonostante il primo gol stagionale, rappresenta un alto esempio di fragilità muscolare.

Monchi dovrà essere fenomenale tra gennaio e giugno 2019 a mettere sul mercato e cedere alcuni (se non tutti) di questi suddetti calciatori dalla fisicità tutt’altro che prorompente e sostituirli numericamente e degnamente con gente ‘sana’, fresca e pronta a giocare almeno 30-35 partite a stagione. Come i tanto bistrattati Santon, Jesus o Cristante, calciatori che seppur non considerati titolarissimi si stanno degnamente comportando e non hanno finora saltato nessuna partita per problemini muscolari di vario genere. Andando nello specifico: un terzino destro, un centrocampista di qualità e un’ala d’attacco, questi sono i tre obiettivi che Monchi dovrà reperire per fare una Roma stavolta davvero completa.

Calciomercato Roma: si allontana Nzonzi, ma Monchi ha in mente il piano B

Gianluca Notari – La fine del mercato è sempre più vicina ma Monchi sembra deciso a mettere a segno almeno un paio di colpi entro il 17 agosto, termine ultimo del mercato di Serie A, per coprire a dovere i ruoli di mediano ed esterno d’attacco. Uno dei nomi più vicini alla Roma è quello di Steven Nzonzi, centrocampista del Siviglia appena laureatosi Campione del Mondo con la Francia. Il suo è un profilo top, che garantirebbe un ricambio di tutto rispetto a capitan Daniele De Rossi, arrivato alla sua diciottesima stagione con la maglia giallorossa. Quello di Nzonzi sarebbe però un acquisto molto esoso, non tanto per le richieste degli andalusi – non meno di 30 milioni – quanto per quelle del giocatore: la richiesta del francese è stata di 4,5 milioni annui, stipendio che non sarebbe assolutamente in linea con la politica di ringiovanimento intrapresa dalla dirigenza capitolina. Uno sforzo del genere Monchi lo farebbe molto più volentieri per un giocatore giovane e futuribile, difficilmente per uno di 30 anni. Eppure il tempo stringe e al mercato della Roma mancano ancora un paio di pezzi.

ZIYECH – Il suo nome è stato accostato alla Roma per tutta l’estate. Con l’arrivo di Pastore il suo acquisto sembrava ormai saltato, ma non è certo un segreto che Monchi straveda per lui. La richiesta dell’Ajax sarebbe simile a quella del Siviglia per Nzonzi, ma le richieste di stipendio del marocchino sarebbero certamente inferiori a quelle del francese. I due hanno ruoli certamente diversi: il giocatore del Siviglia è un mediano, perno dei tre centrocampisti, mentre il marocchino è un trequartista che si adatta molto bene anche al ruolo di mezzala. Ziyech è un classe 1993, Nzonzi un ’88, una differenza di età non trascurabile quando ci sono in ballo tanti soldi.

NERES – In coppia con Ziyech, potrebbe arrivare anche David Neres: classe 1997, brasiliano, Neres sembra essere il classico colpo ‘a là Monchi‘, simile a quello che era stato Malcom prima dello scippo operato dal Barcellona. Esterno d’attacco di piede mancino, quello di Neres sarebbe un acquisto chiaramente in ottica: il suo prezzo si aggira attorno ai 35 milioni di euro, ma non è escluso che Monchi possa far recapitare un’offerta da circa 60 milioni di euro sia per lui che per Ziyech.

ALTERNATIVE – Sul taccuino di Monchi i nomi annotati sono diversi. Uno di questi è quello di Mateo Kovacic: il classe 1994 sarebbe stanco di fare la panchina al Real Madrid ed una sua permanenza in Spagna è tutt’altro che scontata. Con 25 milioni si potrebbe convincere Florentino Perez, ma il profilo dell’ex Inter non è il primo nella lista dei desideri di Eusebio Di Francesco, il quale preferirebbe Nicolò Barella del Cagliari. Il classe ’97 ha però un costo nettamente più alto: il presidente Giulini, a chi si è avvicinato, ha fatto capire che per meno di 50 milioni il centrocampista non si muove dalla Sardegna. Infine, per il ruolo di esterno d’attacco, si è fatto il nome di Suso del Milan. Anche qui si parla di parecchi soldi, almeno 35 milioni, e i rossoneri non sembrano disposti a privarsi si uno dei suoi punti di riferimento a meno di due settimane dall’inizio del campionato.

Gianluca Notari

Calciomercato Roma, gli obiettivi per l’attacco

Gianluca Notari – Superata la delusione Malcom, la dirigenza romanista è ancora alla ricerca di un esterno d’attacco. In quest’ottica, sono tanti i nomi accostati nelle ultime ore alla Roma. Uno di questi è quello di David Neres: classe 1997, brasiliano, di proprietà dell’Ajax. Monchi, con l’acquisto di Justin Kluivert e la trattativa per Hakim Ziyech, ha dimostrato di guardare con estremo interesse in casa dei Lancieri, ma il costo del cartellino potrebbe essere molto alto: tra i 40 e i 50 milioni di euro. Non è escluso che il ds provi a fare un tentativo, ma l’operazione rimane molto difficile.

Nel caso in cui non riuscissero ad abbassare le richieste del club di Amsterdam, i giallorossi hanno già alcuni nomi di riserva: il primo di questi è Suso, per cui la Roma ha già dimostrato un certo interesse nei giorni scorsi. L’offerta di Monchi sarebbe di 20 milioni di euro più il cartellino di Diego Perotti, ma per il momento il Milan non ne vuole sentir parlare. Altri giocatori che interessano allo staff giallorosso sono quelli di Leon Bailey del Leverkusen, Federico Chiesa della Fiorentina oltre alla suggestione di Angel Di Marìa del Paris Saint-Germain, dato per sicuro partente dai media francesi.

Per quanto riguarda Bailey, si tratta di un ritorno di fiamma: il giocatore di origini giamaicane era stato vicino ai giallorossi nel 2016, quando vestiva la maglia del Genk, ma nel gennaio del 2017 optò per il trasferimento in Germania. Il valore del suo cartellino, ad oggi, si aggira attorno ai 40 milioni di euro, ma si potrebbe abbassare verso la fine del mercato.
Non costerebbe certo meno Federico Chiesa: Monchi sembra innamorato del giocatore della Fiorentina, ma le richieste dei viola, per il momento, sono state altissime: 70 milioni. A queste cifre l’affare è infattibile, ma con alcune contropartite il prezzo potrebbe abbassarsi notevolmente. Infine, il caso Di Marìa: chiuso dagli acquisti di Neymar e Mbappé, l’argentino sembra già con le valigie in mano, pronto a lasciare Parigi. Per lui si è parlato soprattutto di Inter e Atletico Madrid, ma a costi contenuti Monchi potrebbe fare un tentativo.

Gianluca Notari