L’Inter-Roma degli ex finisce 1-1. Il pareggio fa sorridere il Milan

Alice Dionisi – Un pareggio equo dopo una gara altrettanto equilibrata, che permette al Milan di mantenere il quarto posto in solitaria. Nella trentatreesima giornata di Serie A Inter e Roma si affrontano nello scontro diretto per un posto in Champions League, nel tentativo di sfruttare gli errori di Lazio e Milan, rispettivamente contro Chievo e Parma. I giallorossi affrontano l’ex tecnico Spalletti, che preferisce Lautaro Martinez ad Icardi, mentre Ranieri è costretto a fare a meno anche di Manolas (risentimento muscolare nel riscaldamento), dopo aver rinunciato anche a De Rossi, che segue il match dalla tribuna. Dentro Juan Jesus insieme a Fazio, panchina per l’altro grande ex del match, Nicolò Zaniolo, a cui il tecnico testaccino ha preferito Cengiz Under. Nei primi minuti di gioco ci provano Dzeko e Kolarov, ma Handanovic si fa trovare pronto, poi Mirante nega il gol a Lautaro Martinez su cross di Lautaro, salvando il risultato. Al 14’ i giallorossi passano in vantaggio grazie ad uno tiro a giro di El Shaarawy che sorprende il portiere nerazzurro. Il numero 92 giallorosso trova il gol grazie ad un’azione personale, da sinistra supera palla al piede D’Ambrosio e si accentra, inganna la difesa interista e da fuori area la spedisce di destro in rete. Nella ripresa dentro Zaniolo per Pellegrini, che serve Pellegrini la palla per il potenziale raddoppio, ma il numero 7 non trova la conclusione. Esce Nainggolan, spento contro la sua ex squadra, per fare posto ad Icardi. Al 61’ i nerazzurri trovano la rete del pareggio grazie ad un gol di Perisic, che batte di testa Mirante sul secondo palo. Un risultato giusto, figlio delle occasioni mancate da entrambe le squadre: brivido nel finale (90’) con il sinistro in diagonale di Kolarov, che però non riesce a trovare la porta. Nel post-partita Spalletti si dichiara soddisfatto del risultato: “Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, siamo stati più ordinati. Potevamo fare di più, ma per noi è un risultato prezioso visto come si era messa la partita.

Alice Dionisi

Primavera, Roma-Torino 5-0: i giallorossi dominano e vincono grazie a Pezzella, Celar, D’Orazio e alla doppietta di Besuijen

Luca Fantoni – Vittoria fondamentale e convincente per la Roma Primavera che batte i pari età del Torino per 5-0. Risultato molto netto per una sfida tra due squadre che si stanno giocando l’accesso ai playoff. I giallorossi hanno chiuso la pratica già nel primo tempo grazie alla doppietta di Besuijen e al gol di Pezzella. Nella ripresa ci hanno pensato Celar e D’Orazio a fissare il risultato sul definitivo 5-0. Con questa vittoria i ragazzi di De Rossi superano proprio i granata e si portano al terzo posto, a due punti dall’Inter.

TABELLINO

AS ROMA (4-3-3) : Fuzato; Parodi (dal 87′ Nigro), Trasciani, Cargnelutti, Semeraro; Riccardi, Pezzella, Greco (dal 82′ Simonetti); D’Orazio (dal 87′ Cancellieri), Celar (dal 75′ Estrella), Besuijen (dal 75′ Cangiano).
A disposizione: Cardinali, Santese, Buttaro, Nigro, Silipo, Bucri, Darboe, Cancellieri, Berti.
Allenatore: Alberto De Rossi.

FC Torino (4-3-3): Gemello, Gilli, Ambrogio, Ferigra, Onisa; Marcos Lopez (dal 46′ Ghazoini), Petrungaro (dal 82′ Garetto), De Angelis (dal 73′ Isacco); Rauti, Kone Ben (dal 55′ Murati), Belkheir (dal 55′ Moreo).
A disposizione: Trombini, Portanova, Potop, Enrici, Kone, Fasolino, Del Bianco.
Allenatore: Federico Coppitelli.

Arbitro: Sig. Gianpiero Miele di Nola.
Assistente 1: Sig. Lorenzo Poma di Trapani.
Assistente 2: Sig. Giuseppe Trischitta di Messina.

Marcatori: 9′ e 44′ Besuijen (ROM), 38′ Pezzella (ROM), 54′ Celar (ROM), 70′ D’Orazio (ROM).
Ammoniti: 19′ Kone (TOR), 33′ Belkheir (TOR), 52′ Ghazoini (TOR), 66′ Pezzella (ROM).
Recupero: 0′ pt, 0′ st.

LIVE

SECONDO TEMPO

90′ – Finisce senza recupero. La Roma batte il Torino 5-0.

89′ – Grande parata di Fuzato che vola ed evita un autogol di Nigro.

86′ – Ultime sostituzioni per la Roma. Escono D’Orazio e Parodi, entrano Nigro e Cancellieri, quest’ultimo all’esordio in Primavera.

82′ – Cambi per la Roma e per il Torino. Fuori Greco e dentro Simonetti nei giallorossi, Garetto per Petrungaro nei granata,

75′ – Doppio cambio per la Roma. Entrano Estrella e Cangiano ed escono Besuijen e Celar.

70′ – SONO 5! D’Orazio, servito direttamente da Fuzato, si invola verso la porta, salta un avversario e di destro batte Gemello.

66′ – Ammonito Pezzella nella Roma.

64′ – Cross di Murati per Rauti che sovrasta Parodi ma il suo colpo di testa finisce alto.

60′ – Il Torino prova una timida reazione con una girata del neo entrato Murati che però finisce tra le braccia di Fuzato.

55′ – Doppio cambio per il Torino che fa entrare Murati e Moreo per Kone e Belkheir.

54′ – LA ROMA CALA IL POKER! Besuijen inventa per Celar che incrocia di sinistro e firma il suo 25esimo gol in campionato.

52′ – Ammonito Ghazoini per una trattenuta su Greco.

49′ – Tiro centrale di Belkheir che non impensierisce Fuzato.

48′ – Terzo gol di Besuijen annullato per fuorigioco.

46′ – Inizia la ripresa con un cambio per il Torino: esce Lopez ed entra Ghazoini.

PRIMO TEMPO

45′ – Termina il primo tempo con la Roma in vantaggio per 3-0 sul Torino.

44′ – LA ROMA FA TRE! Sulla ripartenza D’Orazio serve Besuijen che di sinistra batte Gemello e firma la sua doppietta personale.

44′ – Sugli sviluppi di un angolo Onisa colpisce di testa ma Fuzato blocca.

38′ – RADDOPPIO DELLA ROMA! Pezzella si sposta il pallone sul destro e da fuori area lascia partire un destro a giro imprendibile per Gemello. Bellissimo gol peri centrocampista giallorosso.

35′ – Celar ha una buona opportunità con una punizione dal limite ma la sua conclusione si stampa sulla barriera.

33′ – Brutto fallo di Belkheir che calcia la caviglia di Trasciani e viene ammonito.

27′ – Il Torino si rende pericoloso su calcio d’angolo, la palla rimane vicino alla linea di porta ma Greco spazza.

24′ – Azione corale splendida della Roma con Parodi che scarica a rimorchio per Celarche, disturbato da un difensore. calcia fuori a porta quasi sguarnita.

21′ – Rispetto all’inizio i ritmi si sono abbassati anche se la Roma continua ad avere il pallino del gioco.

19′ – Ammonito Kone nel Torino.

14′ – Bella percussione sulla destra di D’Orazio ma il cross dell’esterno romanista è troppo forte e non permette a nessun compagno di arrivarci.

9′ – GOL DELLA ROMA! Celar fa una bella spanda per l’accorrente Besuijen che di destro piazza il pallone vicino all’incrocio dei pali e porta in vantaggio la Roma.

7′ – Sempre pericolosa da fuori la Roma, stavolta con Riccardi che impegna Gemello alla parata bassa.

2′ – Parte subito forte la Roma con Pezzella con un tiro da fuori che finisce largo non di molto.

1′ – Inizia la partita.

Luca Fantoni

Conferenza stampa per la “La notte dei Re”, protagonisti Totti e Figo. Il dirigente: “Dalla tribuna tutto più facile”

Luca Fantoni – Alle 12.30, al Parco dei Principi Gran Hotel, è andata in scena la conferenza stampa adibita per presentare l’evento “La Notte dei Re”. I protagonisti della mattinata sono stati Francesco Totti e Luis Figo. All’evento presenzia anche Mauro Baldissoni, vice presidente della Roma, oltre a numerosi ex calciatori giallorossi.

Ore 12.45 – Inizia la conferenza:

Malagò su Totti a tennis: “A padel è forte ma a tennis è una pippa”.

Totti: “Lui (Malagò) il 2 giugno vorrebbe giocare, è questa la cosa brutta (ride)”.

Qual è il tuo rapporto con l’ospedale Bambin Gesù?
Totti: ” Il rapporto parte da quando ero giovane. Questi bambini sono meno fortunati di noi è avendo la possibilità di dargli un sorriso lo faccio. Ti fa stare bene”.

Il CT?
Totti: “Ho già un’idea ma non lo voglio dire. È un allenatore che ha vinto”.

In Cina hai vinto il titolo come miglior giocatore del torneo…
Totti: “Pensa gli altri come stanno”.

Chi scegliete?
Totti: “Lui va un po’ meglio, tra Real e Barcellona (ride, ndr). Cassano lo abbiamo scelto entrambi ma tanto lui giocherà con me. Il mio nome di grido è Candela. Sta qua davanti a me e glielo devo dire. Uno che fa la differenza nel calcio a 6 è Pirlo”.

Avete già fatto le squadre?
Figo: “Ci dobbiamo riunire per non chiamare gli stessi giocatori”.
Totti: ” Adesso è difficile trovare giocatori in forma (ride)”.

Hai avuto voglia di tornare a giocare?
Totti: “Dalla tribuna tutto è più facile. Ora capisco quando mi criticavano perché non facevo una cosa. Sono sensazioni belle anche queste però”.

Mostrano un video su Francesco Totti, poi interviene l’ex numero 10: “25 anni con un’unica maglia sono tanti. Evito di guardare le immagini del ritiro (ride)”.

Potevate anche giocare insieme…
Totti: “Diciamo di si. Il Real Madrid è l’unica squadra in cui sarei andato se fossi andato via da Roma”.

Figo sostiene di averti rubato il pallone d’oro…
Figo: “Ho avuto la fortuna del momento perché non è unicamente il talento. Sono condizioni che non si possono controllare. Poteva vincere facilmente Francesco”.

Che sfide ricordi contro Francesco?
Figo: ” Per me è facile ricordare i gol che facevo perché sono pochi, per lui è più difficile. Lo considero come un amico ed è sempre un piacere tornare qua e avere questa bella gente. Si tratta di beneficenza, un motivo spettacolare. Ringrazio l’organizzazione”.

Chi ha vinto più sfide tra voi?
Figo
: Più volte io.
Totti: Con Real Roma era più facile.

Luca Fantoni

Figo: “Mourinho in giallorosso? La Roma è una grande squadra, ma non so nulla. Zaniolo è un grandissimo giocatore”

Luca Fantoni – Luis Figo, ex centrocampista di Inter e Real Madrid, ha parlato a margine della conferenza di presentazione de “La Notte dei Re“. Queste le sue parole:

Contento ed emozionato di tornare a giocare in Italia?
Sempre, sarà una bella esperienza. Tornare è sempre bello.

Cosa ne pensi di questo momento dell’Inter?
Adesso lavoro nell’Uefa, sono imparziale.

Si parla di Mourinho alla Roma…
Alla Roma? La Roma è una grande squadra, ma non so nulla, dovete chiedere a lui. La Roma è una squadra grande e lo è sempre stata. Dipende dagli obiettivi e dalla voglia che ha Mourinho di allenare o meno la Roma.

Per lui sarebbe una sfida allettante?
E’ una piazza difficile, dicono sempre che Roma è una piazza difficile! Ma credo anche che ci siano più soddisfazioni quando si vince.

Cosa ne pensi di Zaniolo? 
E’ un grandissimo, credo che abbia qualità. Deve seguire il suo cammino per fare una grande carriera.

Vedresti Zaniolo al Real Madrid?
Non so, posso parlare solo da fuori perché al momento non seguo la società e il mercato. Quando si tratta di un giocatore bravo, ovviamente le grandi squadre lo vogliono acquistare.

A Mourinho consiglieresti un ritorno all’Inter o un approdo alla Roma?
Come ex giocatore dell’Inter, ovviamente all’Inter, però non lo so. Sono sempre decisioni personali, dipende dalle opportunità.

Pensi che l’Inter arriverà tra le prime 4?
Penso e spero di sì.

Luca Fantoni

Candela: “In Champions andrà la Roma. È ancora lì per arrivare tra le prime quattro e salvare la stagione”

Luca Fantoni – Vincent Candela, campione d’Italia con la Roma, ha parlato a margine della conferenza di presentazione de “La Notte dei Re“. Queste le sue parole:

Hai scelto con quale squadra giocare? Sei molto conteso…
Sì sì, ho scelto. Francesco è un mio amico da tanto tempo e non ho avuto dubbi. Lui tutta la vita, senza dubbio.

E’ un passaggio funzionale per la creazione del marchio Legends, ex giocatori che continuano a lavorare per il calcio?
Ognuno deve fare il suo, l’hanno inventato e ci siamo adattati a questo perché il calcio è la nostra passione e in questo contesto troviamo anche una maniera diversa di viverlo. Si gioca 6vs6, con le sponde, è molto piacere e ci mettiamo tutta la passione e il cuore possibile. E’ molto piacevole, anche se scendiamo in campo con un po’ più di pance, ma con più testa. Ci divertiamo molto.

La tua Roma è risalita nel segno di De Rossi: come lo vedi?
E’ importante finire la stagione e arrivare in Champions prima di parlare di futuro, quello è l’obiettivo di De Rossi e della squadra. Non mi piace parlare del passato ma anche del futuro. Rimangono sette partite fondamentali. Lui è un ragazzo intelligente e sa che non è ora il momento di parlarne. Poi ci sarà gente al suo fianco che gli consiglierà la soluzione migliore. Penso solo a quello che può dare ora alla Roma.

Francesco può essere l’uomo giusto…
Lui va bene con tutti e in ogni situazione, ma devo dire che è un peccato non sfruttarlo a pieno. Ora si sta trovando meglio nel suo ruolo che deve essere però ben definito, ma non so fra di loro come sono rimasti. Lui è un patrimonio del calcio, come vede lui i giocatori ci sono poche persone al mondo che riescono a farlo. Deve essere pronto per cogliere l’opportunità.

Sul futuro di Zaniolo invece?
Sono quindici partite che gioca con continuità, ora deve proseguire su questa strada ma soprattutto deve essere contento di essere con la Roma e ringraziare Di Francesco e Ranieri.

Chi va in Champions?
La Roma, perché come dico da inizio anno ha la rosa e la base migliore. Poi sì, ha sbagliato moltissimo quest’anno, ma come tutte le altre in quella posizione di classifica. Siamo ancora lì per arrivare tra le prime quattro e salvare la stagione.

Luca Fantoni

Botta e risposta all’Olimpico. Roma-Fiorentina 2-2

Alice Dionisi – Dopo la sonora sconfitta contro il Napoli (e quella inaspettata contro la Spal), la Roma non riesce ad andare oltre il pareggio con la Fiorentina. Ranieri è costretto a fare a meno di Manolas, squalificato, schierando così Juan Jesus al fianco di Fazio in difesa, davanti a Mirante, preferito tra i pali allo svedese Olsen. Sulle fasce Kolarov e Santon, centrocampo a Nzonzi, Zaniolo e Cristante, con Kluivert e Perotti a supporto di Dzeko. Pioli schiera il “Cholito” Simeone in attacco, in coppia con Muriel (rimane in panchina Chiesa). Alle spalle di Gerson il centrocampo formato da Dabo, Veretout e Benassi. In difesa, davanti ai pali protetti da Lafont, Biraghi, Hugo, Pezzella e Milenkovic. È un botta e risposta ravvicinato quello tra Roma e Fiorentina, che si affrontano dopo la debacle giallorossa in Coppa Italia. Le squadre segnano un gol per tempo ciascuno, con i viola che entrambe le volte passano in vantaggio e la Roma che riesce a recuperare. Al 12’ Pezzella trova il gol del momentaneo 0-1, sfruttando il calcio d’angolo di Biraghi e anticipando Kolarov. Due minuti dopo risponde Nicolò Zaniolo, pareggiando di testa su un cross di Kluivert, con la palla che finisce prima sul palo e che poi supera la linea della porta prima che Dzeko possa rispedirla in rete. Nella ripresa è l’ex Gerson (in prestito secco ai viola) a siglare la rete del vantaggio della Fiorentina fuori dall’area (51’). L’ex giallorosso trova la sua terza rete in Serie A e porta in vantaggio i suoi. Al 57’ risponde Diego Perotti con una rete strepitosa che spiazza Lafont. Amareggiato per il risultato che smuove poco la classifica, Claudio Ranieri è comunque soddisfatto della risposta dei suoi: “In questo momento non ce ne va bene una, ma devo dire che la squadra mi è piaciuta per orgoglio, per reazione. I tifosi devono essere contenti”. Il tecnico però deve continuare a fare i conti con gli infortuni: “Incredibile, ne recupero due e ne perdo altri due, ma dobbiamo essere più forti di quello che sta accadendo”.

Alice Dionisi

Zaniolo e Pellegrini le fondamenta per costruire la nuova Roma

Luca Fantoni – Chi pensava che la sosta per le Nazionali potesse aiutare la Roma a ritrovarsi è rimasto deluso. La squadra giallorossa cade contro il Napoli e lo fa senza lottare, senza un’anima. Eppure la Champions League resta sempre lì, a soli quattro punti, perché in questa strana stagione, si fa a gara per non entrarci. Le prospettive, comunque, non sono delle più rosee. La sconfitta contro i partenopei ha fatto scivolare i capitolini al settimo posto, dietro anche ad Atalanta e Lazio, ed ora la rincorsa alla quarta posizione si fa più complicata. Se non dovesse arrivare la qualificazione nella massima competizione europea assisteremmo ad un’altra rivoluzione. Molti giocatori partiranno e ne arriveranno altri con ingaggi più bassi (diminuire il monte ingaggi sarebbe una priorità). Il futuro direttore sportivo della Roma, chiunque sia, dovrà quindi superare un difficile banco di prova. Sabatini era un mago in questo: scovare giocatori molto forti, contenendo i costi (Marquinhos e Alissoni due casi più eclatanti). Certo è che anche con una rivoluzione non si potranno cambiare tutti i giocatori della rosa; si dovrà costruire intorno a coloro che questa stagione hanno dimostrato di poterci stare alla grande in una squadra come la Roma: Nicolò Zaniolo e Lorenzo Pellegrini.

ZANIOLO – Fino al 19 settembre 2018, giorno del suo esordio contro il Real Madrid, non era nessuno o quantomeno era un giovane di cui si parlava bene, alla pari di altri acquisti estivi come Bianda e Coric. Passati 6 mesi, Nicolò Zaniolo è diventato uno dei centrocampisti più forti di tutta la Serie A e uno dei punti cardine della prossima Nazionale. 20 partite, 3 gol e 2 assist solo in campionato, più le due reti nella sfida d’andata contro il Porto. È un giocatore che nasce centrocampista centrale ma che si è adattato a giocare più avanti. Per la Roma è stato fondamentale tanto in fase di creazione di gioco quanto in quella di rottura. Non è un caso che abbia il maggior numero di contrasti vinti (1,5 a partita) rispetto a tutti gli altri esterni in rosa: Under 0,3, Schick 0,6, Kluivert 0,8, Perotti 0,8 ed El Shaarawy 1.1. Qualità ma anche quantità, quindi, per uno dei pochi che questa stagione ha mostrato di avere il cambio di passo. Il rinnovo di contratto deve essere una priorità. La Roma del futuro non può prescindere da un giocatore come lui, deve diventare il faro che guida la nave verso il porto.

PELLEGRINI – Probabilmente il pensiero di gran parte dei tifosi della Roma che questo sarebbe stato l’anno della sua consacrazione lo ha condizionato. L’inizio di stagione di Pellegrini non è stato certo da ricordare ma tutto è cambiato dopo il gol di tacco al derby. È diventato, per distacco, il giocatore della Roma che crea più azioni pericolosecon una media di passaggi chiave a partita di 2,9, più del doppio di ogni suo altro compagno di squadra. Nel nuovo ruolo di trequartista sta trovando la sua dimensione e se qualche problema fisico di troppo non l’avesse fermato per alcune giornate, molto probabilmente staremmo parlando di una stagione individuale non più buonissima, ma straordinaria. Rispetto a Zaniolo lui ha più esperienza e può provare a prendere il posto di Daniele De Rossi come futuro leader della Roma. La clausola fissata a circa 30 milioni presente nel suo contratto mette paura ai tifosi ma, almeno per il momento, tutte le dichiarazioni che il centrocampista ha rilasciato sembrano portare verso un rinnovo e un proseguimento della strada giallorossa. Se sarà rivoluzione la Roma deve ripartire da loro due, possono diventare le fondamenta di una squadra più forte, più giovane ma soprattutto, e qui il forse è d’obbligo, anche vincente.

Luca Fantoni

Campagna “No Bulli”, per la Roma presenti Baldissoni e Florenzi: “Il gruppo può salvarti la vita”

Luca Fantoni – Il Consiglio regionale del Lazio si è fatto promotore di una campagna di prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo. Per l’occasione, saranno presenti i calciatori Daniel Ciofani del Frosinone, Alessandro Florenzi della Roma e Ciro Immobile della Lazio.L’incontro si sta tenendo alla sede della Regione Lazio in via della Pisana, presso la Sala Mechelli. Oltre ai rappresentanti delle società di Serie A, ci saranno anche il Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Cangemi e il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza Jacopo Marzetti. Inoltre, presenti i dirigenti di Lazio e Roma Claudio Lotito e Mauro Baldissoni, i responsabili dei settori giovanili Mauro Bianchessi e Massimo Tarantino, il presidente dell’Accademia Frosinone Calcio Luigi Lunghi e il direttore Rapporti istituzionali Frosinone Calcio, Salvatore Gautieri. Molto significativa la testimonianza di Florenzi: “Sono caduto due volte nella mia vita e nella mia carriera. Se vicino non avessi avuto dei compagni che mi avessero tirato su anche con una pacca o battuta sarebbe stato difficile, li ringrazio ogni giorno”, mentre Baldissoni ha ribadito come l’impegno sociale sia uno degli obiettivi principali della società: “Consideriamo la Roma come società una piattaforma sociale in grado di veicolare i messaggi alla comunità”.

Luca Fantoni

Una serie di (s)fortunati eventi

Alice Dionisi – Oltre il danno, la beffa. La Roma esce sconfitta in casa del Porto nella gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League, ma oltre al dispiacere per la sconfitta c’è anche il fattore infortuni. Daniele De Rossi, autore del gol del momentaneo pareggio, è stato costretto ad uscire dal campo per un problema al polpaccio destro a ridosso dello scadere del primo tempo. In campo al suo posto Lorenzo Pellegrini, anche lui destinato a chiedere la sostituzione a Di Francesco nei supplementari, prima del termine della gara. Si allunga così la lunga lista degli infortuni in casa Roma dall’inizio della stagione. Dopo l’eliminazione dalla Champions è arrivata la conferma da parte della società: esonerato Eusebio Di Francesco, reduce anche dalla sconfitta nel derby. “Vorrei ringraziarlo per l’impegno profuso. Ha sempre lavorato con un atteggiamento professionale e ha messo al primo posto gli interessi del Club rispetto a quelli personali. Gli auguriamo il meglio per la sua carriera” ha commentato il presidente Pallotta tramite il sito del club. Rescissione contrattuale per il ds Monchi: la direzione sportiva verrà affidata a Massara, ma non finiscono qui gli addii in casa Roma. Dopo sette anni, lascia anche il medico sociale Riccardo Del Vescovo, dopo un’animata discussione con Fienga, Baldissoni, Massara e Tempestilli. Con lui anche il capo dei fisioterapisti, Damiano Stefanini. È rivoluzione per la società di Pallotta, dello staff di Eusebio Di Francesco rimane solo il preparatore Franchini. Claudio Ranieri risponde presente alla richiesta d’aiuto del club e accetta di tornare allenare i giallorossi fino al termine della stagione. L’aria di cambiamento potrebbe aiutare la Roma ad ingranare la giusta marcia in campionato e ottenere la qualificazione per la prossima edizione di Champions League. Il tecnico testaccino nel suo (secondo) esordio però dovrà fare i conti con gli infortuni. Nella sfida casalinga contro l’Empoli l’allenatore non avrà a disposizione Under, Manolas, De Rossi e Pellegrini, oltre agli squalificati Fazio, Kolarov e Dzeko. Anche la Roma Primavera è chiamata ad aiutare “i grandi” contro il club toscano: in panchina Semeraro, Cargnelutti, Riccardi, Pezzella e Celar. La voglia di esordire davanti ai proprio tifosi e mettersi in luce con il nuovo tecnico potrebbe essere l’arma in più di Ranieri in questa nuova sfida nella Capitale.

Alice Dionisi

Monchi, addio alla Roma

Alice Dionisi –  Attraverso un comunicato stampa sul sito del club la Roma ha comunicato di aver raggiunto un accordo per risolvere consensualmente il proprio rapporto lavorativo con il direttore sportivo Monchi. Lo spagnolo ha ringraziato tifosi, presidente, staff e giocatori, augurando il meglio alla Roma per il futuro. Monchi si è dimesso -come già anticipato- dopo l’esonero dell’allenatore Eusebio Di Francesco all’indomani dell’eliminazione dalla Champions League per mano del Porto, ma il rapporto con il presidente James Pallotta non era dei migliori già da tempo. Non a caso, infatti, nel comunicato della società, è stato l’amministratore delegato Guido Fienga a ringraziare lo spagnolo per il suo operato. La direzione passa momentaneamente nelle mani di Massara, ma al suo posto a giugno potrebbe arrivare Luis Campos dal Lille. Tra le mosse più contestate dell’ex Siviglia c’è la cessione di Alisson al Liverpool, sostituito con Olsen (“Se va via Alisson gioco io in porta” aveva dichiarato il 21 maggio 2018) e la vicenda di Malcom, mai atterrato nella Capitale nonostante sembrasse in dirittura d’arrivo, con il conseguente acquisto di Nzonzi al suo posto. “L’importante non è vendere, ma comprare bene” era il suo motto. Nella sua gestione, lo spagnolo ha chiuso con un bilancio in attivo: ha venduto per 333,65 milioni, di cui ne ha spesi 264,7. Al netto delle plusvalenze, il saldo recita +69 milioni. Da quando è arrivato nella Capitale, il ds ha portato in giallorosso a titolo definitivo Pastore, Kluivert, Coric, Bianda, Mirante, Santon, Zaniolo, Olsen, Marcano e Nzonzi, più il prestito con obbligo di riscatto per Cristante. Tra le cessioni invece, oltre a quella di Alisson, anche Strootman, Manolas, Luca Pellegrini, Gyomber, Radonjic, Ponce e Romagnoli, più i prestiti di Gonalons, Gerson, Defrel, Ponce, Bruno Peres, Seck e Sadiq.

Alice Dionisi