Mercato Roma, tripletta in entrata

Alice Dionisi – Ha inizio l’avventura romana del nuovo acquisto scelto dal ds giallorosso Petrachi per rinforzare la rosa della Roma. Il brasiliano Roger Ibanez è sbarcato nella Capitale e ha svolto le consuete visite mediche nella clinica di Villa Stuart, prima di firmare il contratto con il club. Il difensore arriva in prestito gratuito dall’Atalanta, dove ha collezionato appena 2 presenze in un anno, per 18 mesi, fino a giugno 2021. Il suo riscatto è fissato a 8 milioni di euro, con pagamento variabile in base al raggiungimento di determinati obiettivi. Inoltre la Roma si impegna a riconoscere ai bergamaschi il 10% del prezzo di cessione qualora essa avvenga entro giugno 2024, o di un milione più il 10% se dopo tale data.

Concluso il capitolo difesa, Petrachi si è mosso anche a centrocampo: Gonzalo Villar del Fraile, classe 1998, proveniente dall’Elche (Segunda División), è atteso a Roma in giornata, per poi svolgere le visite mediche domani. Il mercato dei giallorossi rimane in terra spagnola, perché continuano i contatti con il Barcellona per Carlez Perez. A Trigoria attendono la risposta del club catalano dopo il summit: la Roma ha offerto 15 milioni per l’esterno d’attacco, ma non intende concedere ai blaugrana il diritto di recompra. Non solo arrivi, ma anche partenze: Mirko Antonucci andrà in prestito secco per sei mesi al Vitoria Setubal, in Portogallo.

Alice Dionisi

 

Una grande Roma pareggia il derby per la papera di Pau Lopez e la mancanza di cinismo

Pagine Romaniste (F. Belli)Come all’andata il derby della Capitale termina 1-1. Decidono due errori difensivi da entrambe le parti: Dzeko di testa sfrutta l’uscita sbagliata di Strakosha, poi però arriva il pari di Acerbi che è bravo a farsi trovare pronto nell’area piccola e a sfruttare l’indecisione di Pau Lopez. I giallorossi riescono a fermare la striscia positiva di 11 vittorie consecutive in campionato dei biancocelesti: con questo pareggio la squadra di Fonseca si riporta al quarto posto in classifica a +1 sull’Atalanta.  La Roma ha preso sin da subito il controllo del gioco tenendo le linee alte e strette e dominando come non si vedeva da un pezzo. 69% di possesso palla per il giallorossi che si sono fatti vedere 8 volte dalle parti di Strakosha nel primo tempo. La Roma dopo il primo gol ha preso entusiasmo ed è andata vicina al raddoppio due volte sfruttando anche la gran vena di Under. A svegliare la Lazio ci poteva pensare solo Pau Lopez. Dopo qualche minuto è arrivato il palo di Pellegrini. Anche nel secondo tempo i giallorossi hanno preso in mano il match ma hanno evidenziato i soliti limiti sotto porta. In mezzo anche un rigore annullato da Calvarese per fallo di Patric su Kluivert. Momento nostalgia: quindici anni fa, in un Roma-Lazio terminato 1-1, c’erano sette romani tra campo e panchina: De Rossi, Totti, Curci, Bovo, Firmani, Liverani e Di Canio. Oggi quella romanità tipica della stracittadina della capitale si è un po’ persa. A Trigoria andati via Totti e De Rossi, sono rimasti Pellegrini e Florenzi, ma soltanto il primo è sicuro di giocare, mentre a Formello c’è il solo Cataldi, infortunato. Questa l’analisi a fine gara di Fonseca: “Avremmo meritato di vincere, è vero, così come la Lazio all’andata. Sono triste, il calcio è questo, ma molto orgoglioso di questa squadra. Con questo atteggiamento e questo spirito diventa facile credere nel futuro della Roma. La papera di Pau Lopez? E’ stata una situazione infelice, ma sono cose che capitano. In altre partite lui ci aveva salvati perché è un grande portiere“.

Francesco Belli

Derby: Roma, prova di carattere. Ma l’errore di Pau Lopez…

Alice Dionisi Finisce 1-1 il derby della Capitale tra Roma e Lazio. Stesso risultato ottenuto all’andata, ma scenario differente. Era dalla stagione 2002/2003 che la stracittadina non finiva in parità entrambe le volte. A settembre, Fonseca, appena alla seconda partita sulla panchina della Roma, aveva sofferto la pressione dei biancocelesti, pur riuscendo a portare a casa il pareggio. All’Olimpico si presenta la Lazio da favorita, reduce dalla vittoria contro la Sampdoria per 5-1, ma sono i giallorossi a fare la partita. Al 26’ Edin Dzeko sfrutta il cross di Cristante e beffa Strakosha, firmando la rete del vantaggio della Roma, ma non passano neanche 10’ prima che il risultato venga portato nuovamente sulla parità. La Lazio sfrutta il calcio d’angolo e l’errore di Pau Lopez, che sulla linea della porta non riesce a bloccare il pallone deviato da Santon e regala ad Acerbi l’occasione di pareggiare la partita. La partita termina 1-1 ma la Roma rimpiange le occasioni sprecate e gli errori sotto porta, che non le hanno permesso di portare a casa la vittoria nonostante la superiorità espressa sul campo di gioco. Inzaghi incassa il punto conquistato e ammette: “La Roma è stata più brava di noi, ha fatto una grande partita, ha vinto i duelli individuali. Ho fatto i complimenti a Fonseca, ma la Lazio ha saputo soffrire”. Il portoghese coccola i suoi “Siamo stati coraggiosi”, ma c’è il rammarico per il pareggio “Non rispecchia quello che si è visto in campo. Pau Lopez ha fatto un’uscita infelice, ma resta un grande portiere”. Nel frattempo, il nuovo acquisto Roger Ibanez si è recato nella clinica di Villa Stuart per svolgere le visite mediche, nei prossimi giorni sono attesi anche Villar e Carles Perez.

Alice Dionisi

 

Spinazzola: “Io rotto? Mi sembra una follia”

Alice Dionisi – Da ceduto all’Inter a titolare nella gara al Marassi contro il Genoa, Leonardo Spinazzola ha risposto sul campo ai dubbi sulla sua condizione fisica. “Ormai sto alla Roma e penso alla Roma, il direttore ha già parlato, non voglio aggiungere altro” ha dichiarato il terzino nel post-partita contro i rossoblù, dove i tifosi giallorossi lo hanno votato come migliore in campo. “Io rotto? Mi sembra una follia, sto bene. Mi sono allenato da solo a Milano e l’ho fatto quando sono tornato a Roma”. Il calciatore non si è lasciato amareggiare da quanto successo con l’Inter, anzi, è tornato nella Capitale con la giusta motivazione e Fonseca l’ha premiato con un posto da titolare. “Sono tornato con una carica di rabbia, perché mi hanno detto che sono rotto, che sono difettoso. Sono chiacchiere. Gioco nella Roma, ho giocato nella Juventus e nell’Atalanta, gioco in Nazionale. Tutti i medici sono incompetenti? Tutti i direttori, tutti i presidenti, tutte le società sono incompetenti? Mi sembra esagerato. Sono sereno anche di testa, oggi ho corso fino alla fine, mi ha dato una grossa carica”. La squadra di Fonseca ritrova la vittoria in campionato battendo il Genoa 3-1, Spinazzola non riesce a mettere a segno la rete personale, ma il cross da cui nasce l’autogol di Biraschi porta la sua firma. Apre le danze Cengiz Under al 4’, poi l’autorete per il 2-0, ma sullo scadere del primo tempo Pandev segna il gol dell’1-2. Nella ripresa Pau Lopez salva il risultato con un intervento su Goldaniga, poi ci pensa Dzeko a chiudere la partita al 74’. Rimane ottimo il rapporto tra il terzino e i compagni: “Ho passato la settimana della moda a Milano. Quando sono tornato mi sono ripresentato e tutti mi hanno dato il benvenuto come nuovo giocatore, sono così. Tutti ci tengono, mi faccio voler bene perché sono sempre allegro e educato, non rispondo mai male a nessuno, sono amico di tutti. Ci tenevano che oggi facessi una grande partita”. Non ha deluso le aspettative.

Alice Dionisi

 

 

 

 

Spinazzola, andata e ritorno

Alice Dionisi – Antonello Venditti cantava “Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Così ha fatto Leonardo Spinazzola, partito il 15 gennaio in direzione Milano per svolgere le visite mediche prima di poter firmare con l’Inter. Antonio Conte ha richiesto che il terzino svolgesse un ulteriore test di condizione ad Appiano Gentile, dopo quelli di rito già previsti, ma la Roma ha negato il permesso al suo calciatore. È saltato lo scambio con i nerazzurri anche a causa del mancato accordo sui termini del prestito, costringendo Politano a rinunciare al suo sogno di tornare nella Capitale. Il danno d’immagine procurato a Spinazzola (ritenuto idoneo dal Coni) potrebbe spingere i giallorossi a fare causa all’Inter. Il terzino ha così fatto ritorno a Roma, dopo un’avventura durata appena due giorni, ed è già pronto per tornare ad allenarsi a Trigoria. “Deluso? Penso solo a domenica e al Genoa” ha dichiarato il calciatore, che cercherà la rivincita sul campo del Marassi. Tiene banco la questione legata alle foto ritraenti Politano nella clinica di Villa Stuart con la sciarpa della Roma, scattate prima della firma sul contratto. Il direttore generale dell’Inter Beppe Marotta lancia una frecciatina al club capitolino: “Non dipende dalla nostra gestione, Spinazzola non ha fatto nessuna foto con noi”. Amareggiato Matteo Politano, su cui adesso si è fatto avanti il Napoli. Il calciatore, classe 1993, è cresciuto nelle giovanili della Roma e avrebbe voluto fare ritorno nella sua squadra del cuore, ma le tensioni tra i due club per le questioni legate a Spinazzola lo hanno costretto a tornare a Milano. “Nella sua testa era già a Roma– ha dichiarato il tecnico nerazzurro Conte in conferenza stampa, in vista del match contro il Lecce- e voleva restare. C’è ancora tempo per trovare una soluzione. Io ho fatto una scelta tecnica”.

Alice Dionisi

La Roma perde contro la Juventus e Zaniolo si lesiona il crociato: partita da incubo per Fonseca

Pagine Romaniste (F. Belli) – Dopo la brutta sconfitta contro il Torino, la Roma ha tentato invano di rialzarsi contro la Juventus di Maurizio Sarri. Fonseca ha pensato al cambio modulo, ma ha confermato il solito 4-2-3-1. In porta titolare Pau Lopez, con Smalling e Mancini che avrebbero avuto il compito di difendere la porta dello spagnolo. Ai loro lati hanno agito Florenzi e Kolarov con Veretout e Diawara che invece hanno occupato la zona mediana del campo. Davanti Edin Dzeko, con Zaniolo, Pellegrini e Perotti che hanno supportato il bosniaco nelle fasi d’attacco. E’ stata una serata dagli effetti devastanti per il popolo giallorosso. I propositi di riscossa della Roma, successivi alla batosta contro i granata di Mazzarri, si sono infranti sul muro dell’altra squadra di Torino e sulla sfortuna che sembra non voler dare tregua ai giallorossi, sconfitti per 2-1 e costretti a dare l’arrivederci alla prossima stagione a Nicolò Zaniolo, vittima di un grave infortunio. Per il numero 22 giallorosso si tratta infatti di una lesione al crociato che lo costringe a saltare l’Europeo e a tornare con ogni probabilità solo la prossima stagione. Per Maurizio Sarri sono 3 le vittorie in carriera contro i capitolini in 10 confronti: tutte ottenute allo Stadio Olimpico. Le due precedenti ai tempi del Napoli, il 4 marzo 2017 (1-2) e il 14 ottobre dello stesso anno (0-1). Il segno X dalle due squadre manca ormai dal 13 maggio 2018, dove ci fu un noioso zero a zero: fu l’ultima apparizione di Radja Nainggolan (espulso al 68’) con la casacca romanista. Un pareggio col quale Maurizio Sarri, allora allenatore del Napoli, perse definitivamente lo scudetto. Queste le parole di Fonseca a fine gara: “Penso che il problema della Roma non è stato un problema di organizzazione, non è stato un problema della squadra più grande o no. Il problema è che in 8 minuti abbiamo preso due gol, ma dopo la squadra ha reagito molto bene, ha fatto una buona partita. Penso che nel primo tempo abbiamo avuto difficoltà a fare pressing alto alla Juventus, perché loro si abbassano molto. Nel secondo tempo abbiamo fatto un pressing migliore, abbiamo creato occasioni, abbiamo dominato e abbiamo fatto una buona partita. I due gol cambiano tutto. Anche dopo il secondo gol della Juventus la squadra ha reagito bene, ha giocato bene ed ha attaccato molto più della Juventus. Ma non è facile contro una squadra come la Juventus”. La partita è stata decisa Demiral (che poi come Zaniolo si è lesionato il crociato) e Cristiano Ronaldo (che ha segnato ai capitolini con la terza maglia diversa, dopo quella di Manchester United e Real Madrid). Inutile il rigore che ha riaperto la gara di Diego Perotti.

Francesco Belli

La Roma inaugura l’anno nel peggior modo possibile: sconfitta col Torino e Lazio sempre più lontana

Pagine Romaniste (F. Belli) – La Roma ha affrontato il Torino tra le mura amiche. I giallorossi sono stati sconfitti per 2-0 dagli uomini di Walter Mazzarri che sono andati in vantaggio nel recupero del primo tempo con Belotti. La squadra di Fonseca ha provato a trovare la rete del pareggio per tutto il match, ma è stata beffata da un rigore trasformato dallo stesso Belotti all’85’. Falsa partenza: la Roma si è inceppata all’inizio del nuovo anno solare e riapre la corsa alla zona Champions. Perde anche di vista la Lazio (alla nona vittoria consecutiva) e concede la possibilità all’Atalanta di avvicinarsi. Fonseca è ripartito dalla formazione che aveva chiuso alla grande il 2019 a Firenze, ma non è riuscito a ripetere quel successo. Merito anche di Mazzarri, che ha lasciato il possesso palla alla Roma senza fare una piega e ha preparato delle verticalizzazioni su Belotti, autore di una doppietta. La partita è stata vivace nel primo tempo, con occasioni ben distribuite: il gol dei granata arriva 36 secondi dopo il minuto di recupero concesso da Di Bello. I giallorossi provano invano a sistemare il risultato nel secondo tempo. La formazione giallorossa aveva vinto le ultime 9 sfide interne col Toro in Serie A, segnando di media 3 gol a partita (27) ed era reduce da quattro vittorie interne consecutive in campionato. Una difficoltà evidente è quella di andare a segno con i propri attaccanti. Non tanto con Dzeko, che ha realizzato 7 gol, quanto con tutta la batteria di trequartisti che dovrebbe assisterlo. Considerando anche il bosniaco, sono 20 le reti provenienti dall’attacco della Roma. Il solo Immobile, per dire, è a quota 19. Fa riflettere anche il fatto che il secondo marcatore sia Kolarov con 5 gol. Queste le parole di Fonseca: Sono deluso perché abbiamo perso, ma devo dire che non è stata una questione di atteggiamento. I giocatori hanno lavorato, hanno fatto molte cose belle. Per me abbiamo sbagliato in due momenti: nella finalizzazione, abbiamo fatto 31 tiri in porta, e nel contropiede del Torino. Ma non è stata una questione di atteggiamento oggi. Il Torino? Abbiamo affrontato una buona squadra. Il Torino è molto veloce in contropiede. Avremmo potuto avere altri 90 minuti ma la palla non sarebbe entrata. Abbiamo attaccato molto, ma abbiamo sbagliato decisioni. Oggi è un giorno in cui la palla non voleva entrare. Inaugurare peggio l’anno sarebbe stato difficile, l’augurio dei tifosi della Roma è che la compagine giallorossa possa immediatamente riprendersi vincendo in casa contro la Juventus la prossima partita.

Francesco Belli

Tempo di bilanci: la Roma dal 2010 al 2019

Alice Dionisi – Termina il 2019 ed è tempo di bilanci anche a Trigoria. Il club ha chiesto ai tifosi di votare il miglior giocatore del decennio, il miglior acquisto, la miglior partita, il miglior allenatore e la migliore stagione. Senza molte sorprese, Francesco Totti è stato eletto il miglior giocatore del club negli ultimi dieci anni, alle sue spalle De Rossi, Dzeko, Florenzi e Nainggolan. In corsa per il miglior acquisto del decennio c’erano Zaniolo, Salah, Alisson e Dzeko, ed è stato proprio il bosniaco, acquistato da Sabatini nel 2015 dal Manchester City, il migliore negli ultimi dieci anni. Suo anche il gol preferito dai tifosi della Roma nello stesso arco temporale, quello allo Stamford Bridge contro il Chelsea nella fase a gironi di Champions League, quando i giallorossi riuscirono a pareggiare 3-3 contro i Blues allenati da Antonio Conte. Claudio Ranieri, alla guida della Roma all’inizio del decennio (2009-2011) e nella seconda esperienza (nel 2019, quando è subentrato a Eusebio Di Francesco per traghettare la squadra fino al termine della stagione) è stato votato come miglior allenatore, vincendo su Spalletti, Garcia e Di Francesco. Con l’89% dei voti, Roma-Barcellona 3-0 è stata eletta come la più bella partita disputata dai giallorossi nell’arco degli ultimi dieci anni. La rimonta ai danni dei blaugrana nella stagione 2017-2018 di Champions League è rimasta nei cuori dei tifosi, scelta (quasi) unanime. La miglior stagione, secondo i fan, è stata proprio quella 2017-2018. Nel corso dei dieci anni (iniziati con Rosella Sensi a capo della società) la Roma in campionato si è piazzata 4 volte seconda (con Spalletti, Garcia e Ranieri), due volte terza, tre volte sesta e una volta settima (con Thomas Di Benedetto presidente del club). La semifinale contro il Liverpool nella stagione 2017-18 è stato il miglior piazzamento europeo nell’arco del decennio, mentre in Italia i giallorossi hanno conquistato due finali di Coppa Italia e una di Supercoppa.

Alice Dionisi

 

 

È Roma-show al Franchi contro l’ex Montella, Zaniolo al bacio

Alice Dionisi – La Roma augura buon Natale ai suoi tifosi, calando il poker alla Fiorentina nell’ultima partita del 2019 e congedando l’anno con l’immagine di Nicolò Zaniolo che bacia la maglia al gol. Montella deve fare i conti con le assenze di Ribery e Chiesa, ma i viola giocano a viso aperto nel primo quarto d’ora, andando anche in rete con Vlahovic, che si è reso subito pericoloso, ma Orsato annulla per fuorigioco. Quando la Roma ingrana la marcia, trova due gol in tre minuti: prima Pellegrini riesce liberarsi della difesa della Fiorentina, crossando per Zaniolo che serve Dzeko sotto rete. Il bosniaco firma la rete dell’1-0 al 19’, poi al 21’ Kolarov raddoppia con una punizione dal limite dell’area imprendibile per Dragowski, con il sinistro che finisce sotto l’incrocio dei pali. I viola non si lasciano abbattere e provano ad accorciare le distanze, trovando il gol con Badelj su rimpallo di Veretout al 34’. Nella ripresa gli uomini di Montella cercano il pareggio, ma la Roma è brava e attende le ripartenze per chiudere la partita. Al 73’ Lorenzo Pellegrini riesce a trovare il gol, dopo l’azione nel primo tempo che aveva permesso a Dzeko di sbloccare la partita. Il numero 7 giallorosso batte Dragowski con un destro rasoterra che condanna la Fiorentina. La Roma chiude le pratiche all’88’ siglando il poker con una rete di Zaniolo in contropiede, lanciato da Dzeko. Il giovane classe 1999 esulta e bacia lo stemma sulla maglia sotto al settore ospiti: un gesto che non è passato inosservato ai tifosi, che si godono il regalo di Natale anticipato. Adesso Montella è in bilico, nonostante i tentativi fatti dai suoi negli ultimi minuti di recupero (traversa di Vlahovic e conclusione di Sottil che finisce poco sopra la porta) il tecnico anticipa i giornalisti nel post-partita: “Fortunatamente arriva la sosta e, prima che mi facciate voi la domanda, io ho la stessa voglia di sempre e che ho sempre messo in ogni allenamento. Se ci sarà ancora il sottoscritto in panchina, ripartirò ancora una volta da questo e dai miei ragazzi, che sono veri uomini e anche oggi lo hanno dimostrato, lottando su ogni pallone”.

Alice Dionisi

La Roma chiude l’anno in bellezza: 4-1 alla Fiorentina e quarto posto consolidato

 

Pagine Romaniste (F. Belli) – La Roma, reduce dalla vittoria per 3-1 sulla Spal, ha affrontato la Fiorentina in terra toscana nell’ultimo match del 2019. I giallorossi hanno battuto la squadra di mister Montella 4-1 andando in vantaggio grazie alla rete di Dzeko che al 18′ ha sfruttato un perfetto assist di Zaniolo, trovando il tap-in vincente. La Roma ha subito trovato il raddoppio con Kolarov, al 22′, che ha trasformato un calcio di punizione. La Fiorentina ha poi accorciato le distanze grazie a Badelj, al 31′, nonostante qualche polemica su un presunto fallo commesso ai danni di Zaniolo ad inizio azione. Al 72′ poi Pellegrini ha chiuso il match realizzando la rete del 3-1. A decretare il definitivo 4-1 ci ha pensato però Zaniolo all’88’. Adesso la Roma sale a quota 35 punti e si porta provvisoriamente a -1 dal terzo posto.  Si segnala il fatto che dal settore ospiti sono stati intonati cori contro Pallotta, patron giallorosso. Nota negativa per una serata altrimenti indimenticabile: Lorenzo Pellegrini è uscito dallo stadio a causa di un infortunio al piede destro. Si spera niente di grave per lui. Questa l’analisi di Fonseca a fine gara: “Sono molto soddisfatto di questa partita. E’ stata una vittoria molto importante. Abbiamo fatto una buona partita e abbiamo fatto quello che abbiamo preparato. Non era facile con la Fiorentina. Oggi noi abbiamo fatto una bellissima partita. Quarto posto? Per me la prossima partita è la più importante. Devo dire che abbiamo fatto questi mesi una buona prima parte di stagione ma alla fine dobbiamo migliorare perché vogliamo vincere sempre. La cosa più importante è comunque la prossima partita. Abbiamo molto per migliorare. Possiamo controllare meglio la partita con la palla. Abbiamo perso la palla quando non dovevamo. Ci sono molti aspetti che dobbiamo migliorare. L’evoluzione della squadra è buona, i giocatori sono fiduciosi e convinti dell’idea della squadra. Questo per me è molto importante”. Con questa vittoria, si chiude anche il decennio 2010-2020 della Roma. In settimana, il club ha fatto votare ai tifosi la migliore partita di questo periodo. Risultato: I supporter hanno premiato il ritorno dei quarti di finale di Champions League 2017/2018, Roma-Barcellona 3-0.

Francesco Belli