Primavera, Palermo-Roma 0-0. Pareggio a reti bianche, Celar sbaglia un calcio di rigore

Luca Fantoni – La Roma Primavera ha affrontato i pari età del Palermo, allenati dall’ex Giuseppe Scurto. Nonostante il terzultimo posto dei padroni di casa, i giallorossi non sono riusciti ad andare oltre a uno 0-0 con poche occasioni da una parte e dall’altra. Alberto De Rossi, dopo aver iniziato con il solito 4-3-3, finisce la gara con la coppia di bomber Celar-Estrella, con Cangiano e Ricardi a supporto. L’occasione si presenta sotto forma di calcio di rigore al minuto 92, ma Celar spara alto sopra la traversa, condannando i suoi al pari.

TABELLINO

U.S. CITTÀ DI PALERMO (4-3-3): Al-Tumi (Dal 30′ Avogadri); Sicuro, Fradella, De Marino, Gallo; Mendola, Ruggiero, Santoro; Rizzo, Lucera, Cannavò.
A disposizione: Bruno, Angileri, Gambino, Garofalo, Birligea, Petrucci, Leonardi, Correnti, De Stefano, Montaperto, Giuliano.
Allenatore: Giuseppe Scurto.

A.S. ROMA (4-3-3): Greco; Parodi, Trasciani, Cargnelutti, Semeraro; Riccardi, Pezzella, Greco; D’Orazio, Celar, Besuijen.
A disposizione: Cardinali, Zamarion, Coccia, Santese, Chierico, Darboe, Nigro, Sdaigui, Simonetti, Cangiano, Bucri, Felipe Estrella.
Allenatore: Alberto De Rossi.

Arbitro: Davide Curti della sezione di Milano.
Assistenti: Cosimo Cataldo e Massimo Salvalaglio.

Marcatori: –
Ammoniti: 18′ Parodi (ROMA); 24′ Trasciani (ROMA); 54′ Fradella (PALERMO); 90′ Cargnelutti (ROMA).

LIVE

SECONDO TEMPO

95′ – L’arbitro fischia la fine del match.

93′ – Celar calcia dal dischetto, ma spara alto.

92′Calcio di rigore per la Roma: atterrato Cangiano.

90′ – Ammonito Cargnelutti per un fallo su Cannavò.

83′ – Buona trama dei giallorossi, con Estrella che controlla in area ma cade dopo l’uscita del portiere avversario. Per l’arbitro non si tratta di calcio di rigore.

80′ – Bel tiro di Cangiano, che finisce però alto.

76′ – Cambio offensivo per De Rossi: fuori Freddi Greco e dentro Felipe Estrella.

75′ – Azione pericolosissima del Palermo, che arriva a calciare in porta, ma la palla finisce a lato.

71′ – Doppio cambio per i padroni di casa: fuori Fradella e Lucera, dentro Petrucci e Birligea.

69′ – Calcio d’angolo dei giallorossi, ma il colpo di testa di Trasciani finisce fuori.

65′ – Cambio Palermo: entra Gambino, esce Ruggiero.

62′ – Altro cambio in casa Roma: Darboe al posto di D’Orazio.

61′Riccardi rimane a terra dopo un violento scontro con un avversario, ma si rialza poco dopo. Ammonito Ruggiero.

59′ – Buon possesso del Palermo, ma il tiro verso la porta di Greco finisce fuori.

54′ – Ammonito Fradella del Palermo.

46′ – Inizia la ripresa, con Cangiano in campo al posto di Besuijen.

PRIMO TEMPO

45’+2′ – Dopo due minuti di recupero termina il primo tempo. Meglio la Roma che però non riesce a finalizzare.

36′ – Si vede anche il Palermo. Il colpo di testa in torsione di Cannavò finisce però sul fondo.

30′ – Il portiere Al-Tumi è costretto ad uscire per infortunio. Al suo posto il Palermo mette dentro Avogadri.

27′ – Gran tiro dalla distanza di Riccardi ma Al-Tumi si distende e devia in angolo.

24′ – Ammonito anche Trasciani per un fallo su Gallo.

22′ – Ancora Celar! Cross teso di Pezzella ribattuto dalla difesa rosanero, la palla arriva a Celar che di destro manda alto da buonissima posizione.

18′ – Ammonito Parodi per un fallo di mano.

12′ – Sugli sviluppi di un calcio d’angolo la palla arriva a D’Orazio ma l’esterno giallorosso tira male e il pallone finisce sul fondo. La Roma attacca.

7′ – Celar stoppa di petto un cross dalla destra, si coordina e conclude verso la porta ma la sua conclusione finisce alta.

6′ – Azione pericolosa per il Palermo con una palla che attraversa tutta l’area di rigore.

1′ – Inizia la partita, la Roma batte il calcio d’inizio.

Luca Fantoni

Roma-Milan, guerra per il quarto posto. Di Francesco prepara le sorprese, ma occhio a Piatek

Simone Burioni – La Roma questa mattina si è svegliata con le ossa rotte, tornata dalla gara di Coppa Italia contro la Fiorentina con una sconcertante per 7-1. La nottata per molti dirigenti è stata lunga, come lunghe sono state le riflessioni fatte su temi come allenatore e mercato. Per il momento, Monchi sembra intenzionato a confermare Di Francesco sulla panchina giallorossa, mentre sul fronte mercato – come già dichiarato ieri dopo il match – la Roma non farà nessuna operazione.

Adesso però bisogna ripartire subito: anche se la Coppa Italia rappresenta un obiettivo andato in fumo, i giallorossi sono ancora impegnati in Champions e in campionato. Fra tre giorni la Roma incontrerà il Milan, diretto avversario nella corsa alla quarta posizione in classifica, valida per un posto nella prossima Champions League. Per l’occasione, mister Di Francesco ritroverà il capitano Daniele De Rossi, complice anche la duplice assenza per squalifica di Bryan Cristante e Steven Nzonzi. Chance in difesa per Davide Santon, con Alessandro Florenzi alto sulla destra. Con lui, a completare il tridente alle spalle dell’unica punta Edin Dzeko, confermati Stephan El Shaarawy e Nicolò Zaniolo, che ritrova la posizione da trequartista. Non sono escluse però possibili sorprese: visto il momento di difficoltà, il tecnico abruzzese potrebbe mischiare le carte, tornando al 4-3-3. In quel caso, Florenzi potrebbe tornare sulla linea di difesa, con Schick inserito nel tridente d’attacco. Saranno invece poche le novità nella formazione di Gattuso, che sembra aver finalmente trovato una quadratura: Musacchio comporrà la coppia di difesa con l’ex Romagnoli, con Calabria e Rodriguez sulle fasce. Centrocampo muscolare con Paquetà, Kessie e Bakayoko, mentre in attacco, ai fianchi di Piatek, ci saranno Suso e Calhanoglu, quest’ultimo in ballottaggio con Borini.

La Roma avrà bisogno di una prestazione maiuscola se vorrà sottomettere il Milan, impresa che al momento non sembra per nulla facile. Inoltre, dal punto di vista cabalistico, le cose non sembrano sorridere a Di Francesco: l’ex Sassuolo ha infatti perso entrambe le sfide in Serie A giocate contro Gattuso. Infine, un focus su colui che al momento ha catalizzato tutte le attenzioni su di sé: Krzysztof Piatek. Il polacco è certamente la rivelazione più grande di questa Serie A, tanto che il Milan ha investito su di lui per rimpiazzare un certo Gonzalo Higuaìn, non un attaccante qualunque. Ma le premesse per l’ex Genoa sono ottimali: a quota 21 reti, è il secondo più giovane giocatore, dopo Mbappé, ad aver raggiunto quota 20 gol considerando tutte le competizioni dei maggiori cinque campionati europei, e non sembra volersi fermare. La Roma è avvisata: la lotta al quarto posto sarà dura più che mai.

Simone Burioni

Primavera, Sassuolo-Roma 0-3: una doppietta di D’Orazio e un gol di Celar regalano i tre punti a De Rossi

Luca Fantoni – La Roma Primavera si porta sul 3-0 e stavolta non si fa rimontare. Vendicata la clamorosa sconfitta dell’andata quando il Sassuolo ribaltò la partita e vinsero per 5-3. Nel primo tempo è D’Orazio, entrato al posto di Chierico, a spaccare la partita con una doppietta. Nella ripresa poi Celar ha chiuso i conti con il suo 19esimo gol in campionato. Doppia espulsione per gli emiliani: rosso per Ferraresi e Giani.

TABELLINO

U.S. SASSUOLO CALCIO (4-3-3): Campani; Mastrippolito, Pilati, Perazzolo, Merli (Dal 46′ Ferraresi); Ahmetaj (Dal 46′ Giani), Ghion (Dal 81′ Artioli), Viero; Aurelio, Raspadori  (Dal 77′ Pellegrini), Manzari (Dal 69′ Romeo).
A disposizione: Montanari, Turati, Agnelli, Bellucci, Giordano, Bartoli, Mattioli.
Allenatore: Stefano Morrone.

A.S. ROMA (4-3-3): Greco; Santese (Dal 72′ Trasciani), Bianda, Cargnelutti, Greco (Dal 37′ Semeraro); Darboe (Dal 72′ Sdaigui), Pezzella, Chierico (dal 26′ D’Orazio); Riccardi, Celar, Cangiano (Dal 72′ Besuijen).
A disposizione: Zamarion, Coccia, Nigro, Simonetti, Bucri, Buso.
Allenatore: Alberto De Rossi.

Arbitro: Cristian Cudini.
Assistenti: Giuseppe Trischitta e Milos Tomasello Andulajevic.

Marcatori: 30′ e 34′ D’Orazio, 52′ Celar.
Ammoniti: 39′ Pezzella (ROMA), 56′ Ferraresi (SASSUOLO).
Espulsi: 59′ Giani (SASSUOLO), 74′ Ferraresi (SASSUOLO).

LIVE 

SECONDO TEMPO

93′ – Dopo 3 minuti di recupero finisce la partita. ROMA BATTE SASSUOLO 3-0.

88′ – Besuijen se ne va sulla fascia e serve Celar in posizione arretrata. Il tiro d’esterno dell’attaccante finisce fuori di poco.

81′ – Ultima sostituzione per il Sassuolo. Esce Ghion ed entra Artioli.

77′D’Orazio cerca la conclusione al volo di esterno ma la palla finisce sull’esterno della rete. Cambio per il Sassuolo: entra Pellegrini ed esce Raspadori.

74′ – Espulso anche Ferraresi per doppia ammonizione. Il Sassuolo chiude in 9.

70′ – Crampi per Darboe. Buona la prova del giovane giallorosso che viene sostituito da Sdaigui. Escono anche Santese e Cangiano ed entrano Trasciani e Besuijen.

69′ – Cambio per il Sassuolo. Entra Romeo ed esce Manzari.

62′ – Aurelio prova la percussione in area e il tiro ma la sua conclusione viene deviata in angolo da Greco.

59′Espulso Giani del Sassuolo dopo che da terra aveva provato a dare un calcio a Bianda che gli aveva rubato il pallone.

56′ – Bruttissimo intervento di Ferraresi su D’Orazio. Il terzino viene solamente ammonito.

52′ – LA ROMA CALA IL TRIS! Cross preciso dalla destra di D’Orazio e Celar deve solo appoggiare la palla in rete per la sua 19esima rete in campionato.

48′ – Giani di testa sfiora subito il gol che avrebbe accorciato le distanze.

46′Inizia la ripresa. Per il Sassuolo entrano Giani e Ferraresi ed escono Merli e Ahmetaj.

PRIMO TEMPO

47′ – Al secondo minuto di recupero Darboe va vicino al tris ma il portiere avversario devia in angolo che non c’è tempo di battere perché l’arbitro fischia la fine della prima frazione.

39′ – Ammonito Pezzella per un fallo a centrocampo.

37′ – Altro problema fisico per la Roma. Infortunio al ginocchio per Freddi Greco che viene sostituito da Semeraro.

34′ – 2-0 DELLA ROMA! D’Orazio è straripante. Il neo entrato se ne va in contropiede e serve Cangiano sulla fascia. La palla gli ritorna in mezzo all’area e di piatto batte Campani.

30′ – ROMA IN VANTAGGIO. Appena entrato in campo Ludovico D’Orazio segna l’1-0 sfruttando un fortunato rimpallo su Cangiano

26′Chierico è costretto ad uscire per un problema al ginocchio. Al suo posto entra D’Orazio che giocherà nel tridente con Riccardi che scala a centrocampo.

21′ – Cross di Aurelio dalla sinistra ma la girata di Raspadori viene bloccata dalla difesa. Ritmi bassi in campo.

9′ – Roma pericolosa ma in difficoltà quando deve costruire dal basso.

5′ – Sul seguente angolo la palla arriva a Pezzella che tira centralmente permettendo a Campani di bloccare.

4′Celar si rende subito pericoloso ma il suo tiro ravvicinato è deviato in angolo da un difensore.

1′ – Al via la sfida tra Sassuolo e Roma, si parte!

Luca Fantoni

Coppa Italia Primavera, Atalanta-Roma 4-0. Partita senza storia tra giallorossi e nerazzurri, che volano in semifinale

Simone Burioni – Prima delusione stagionale per la Roma Primavera. I ragazzi di Alberto De Rossi sono stati eliminati ai quarti di finale di Coppa Italiadall’Atalanta, in una partita assolutamente dominata dagli orobici. Il primo tempo si era chiuso col vantaggio nerazzurro, grazie ad un gol segnato da Kulusevski in avvio di gara. Nella ripresa la squadra di Brambilla dilaga e abbatte i giallorossi: in rete ColleyPiccoliTraoré. L’Atalanta elimina la Roma e vola in semifinale.

IL TABELLINO

ATALANTA BC (4-3-3): Carnesecchi; Zortea, Okoli (90′ Bencivenga), Guth, Girgi; Gyabuaa (45′ Colpani), Del Prato (C) (77′ Traoré), Kulusevski; Peli (77′ Capanna), Piccoli (84′ Cortinovis), Colley.
A disposizione: Gelmi, Bergonzi, Milani, Brogni, Cambiaghi, Kobacki, Moukam.
Allenatore: Massimo Brambilla.

AS ROMA (4-3-3): S.Greco; Parodi, Bianda (69′ Trasciani), Cargnelutti (C), Semeraro (69′ Besuijen); Riccardi, Pezzella, J.Greco; Cangiano (45′ Chierico), Celar, D’Orazio (69′ Darboe).
A disposizione: Zamarion, Coccia, Santese, Sdaigui, Simonetti, Bucri, Buso.
Allenatore: Alberto De Rossi.

Arbitro: Santoro di Messina.
Assistenti: Pappalardo e Salvatori.

Marcatori: 14′ Kulusevski (A), 63′ Colley (A), 72′ Piccoli (A), 89′ Traoré (A).
Ammoniti: 21′ Okoli (A), 32′ Cangiano (R), 71′ Cargnelutti (R).
Espulsi: -.

LIVE 

SECONDO TEMPO

94′ – Triplice fischio del signor Santoro, l’Atalanta batte la Roma per 4-0 e si qualifica alla semifinale di Coppa Italia.

93′ – Palo interno di Celar: Carnesecchi la tocca appena e riesce a dire no ad un gran tiro. Sfortunata la squadra giallorossa.

90′ – Assegnati quattro minuti di recupero. Okoly viene sostituito da Bencivenga.

89′ – GOL DELL’ATALANTA! Chierico tenta di anticipare Cortinovis, ma sfortunatamente serve Traoré, che elude il difensore con una finta e dai 16 metri trafigge Greco.

84′ – Piccoli è costretto a lasciare il terreno di gioco per crampi, entra Cortinovis.

82′ – Sussulto d’orgoglio della Roma: Trasciani pressa al limite dell’area avversaria e serve Pezzella, che calcia di collo sfiorando il gol della bandiera.

77′ – Brambilla fa riposare alcuni dei suoi in questo finale di gara: entrano Traoré e Capanna, fuori Peli e Del Prato.

72′ – GOL DELL’ATALANTAPiccoli chiude i giochi ribadendo in rete una respinta di Greco su un tiro di Colpani dal limite dell’area. 3-0 con il più facile dei tap-in e partita finita.

71′ – Giallo per simulazione per Cargnelutti, crollato in area sugli sviluppi di una punizione in zona offensiva.

69′ – Tripla sostituzione per la Roma: dentro DarboeBesuijen e Trasciani. Vanno a sedersi in panchina Semeraro, Bianda e D’Orazio.

63′ – GOL DELL’ATALANTAColley recupera palla con il pressing offensivo, poi scambia con Kulusevski e sul passaggio di ritorno calcia di prima ad incrociare. Nulla da fare per Greco, 2-0 degli orobici.

61′ – Colpani rischia di segnare con un tiro-cross su cui non arriva Greco. La palla va fuori per un soffio.

57′ – Sale il ritmo dei giallorossi: cross di Riccardi per l’accorrente Greco, tiro a botta sicura e muro di Zortea.

56′ – Si riaffaccia la Roma nell’area avversaria: Pezzella mira all’angolino sul passaggio di Celar, blocca Carnesecchi.

53′ – Altra parata di Stefano Greco, che respinge in angolo un tiro da fuori di Zortea.

50′ – Atalanta vicina al raddoppio in apertura di ripresa, ma Greco ferma Piccoli lanciato in contropiede.

45‘ – Inizia la seconda frazione di gioco. All’intervallo l’Atalanta sostituisce Gyabuaa con Colpani, la Roma toglie Cangiano e lancia Chierico.

PRIMO TEMPO

46′ – Finisce il primo tempo: 1-0 per l’Atalanta.

45′ – Ci sarà un minuto di recupero.

43′ – Buon tiro di Piccoli da fuori area. Greco segue la traiettoria e devia in calcio d’angolo.

42′ – Celar è bravo a tentare di sfondare la retroguardia bergamasca, ma Okoli ferma l’attaccante giallorosso facendo valere il proprio fisico.

36′ – Buona uscita di Greco fuori dalla propria area. Nell’occasione Piccoli era lanciato a rete.

32′ – Prima ammonizione per la Roma. Giallo a Cangiano che si prende il cartellino per un fallo tattico.

28′ – Ancora Celar! Il giallorosso sovrasta Okoli di testa, ma il pallone finisce tra le braccia di Carnesecchi.

27′ – Gran cross di Peli dalla destra, Piccoli impatta a pochi passi da Greco ma il portiere giallorosso è bravissimo a respingere con i piedi.

22′ – Celar batte la punizione, ma il tiro si infrange sulla barriera.

21′ – Ammonito Okoli dell’Atalanta per un fallo al limite dell’area nerazzurra. Buona occasione per la Roma.

18′ – Prova a reagire la Roma con Celar. Il tiro del giallorosso non trova la porta dopo che il pallone era rimasto a centro area per un rimpallo.

14′ – GOL dell’Atalanta con Kulusevski! Il nerazzurro si libera al centro dell’area e lascia partire un tiro apparentemente non irresistibile, ma che si insacca all’angolino prendendo in contro tempo Greco.

10′ – Ci prova l’Atalanta con Colley, ma la sua conclusione è centrale e facile preda di Greco.

4′ – Buona azione di Piccoli che si libera al centro e fa partire un tiro dal limite dell’area che Greco alza sopra la traversa.

0′ – Inizia il match. Atalanta alla battuta.

Simone Burioni

Roma-Torino 3-2. I giallorossi inciampano ma si rialzano, terza vittoria di fila in Serie A

Gianluca Notari – Non convince, ma vince la Roma che batte il Torino per 3-2. Gara complicata dall’inizio per i giallorossi, che dopo i primi minuti di sofferenza riescono però a mettere la testa fuori dalla propria metà campo. Poco dopo, in una delle prime azioni pericolose, arriva il gol di Nicolò Zaniolo: sugli sviluppi di una punizione calciata dalla trequarti da Kolarov, Fazio fa la sponda sul secondo palo per l’accorrente Zaniolo, ma il suo tiro è ribattuto da Sirigu. Ma il giovane centrocampista è lesto nell’andare sulla palla vagante, e dopo l’aggancio con la suola del piede destro, infila il portiere granata con un sinistro da terra che si infila sotto la traversa: 1-0 Roma. La squadra di Mazzarri accusa il colpo e comincia a sbandare: così, dopo una palla geniale di Karsdorp, El Shaarawy anticipa Sirigu che butta giù il classe ’92. Dal dischetto si presenta Kolarov, che prende la mira e batte l’ex PSG. Il primo tempo si conclude sul velluto per gli uomini di miste Di Francesco, che lasciano spazio anche ad alcuni preziosismi come il dribbling sulla trequarti di uno Zaniolo sugli scudi.

Ma come troppe volte accade, la Roma si trasforma e nel secondo tempo torna sul campo di gioco molle ed impacciata. Il Torino ne approfitta dopo pochi minuti e trova il gol con Rincòn, che sfrutta la ribattuta della difesa giallorossa dopo una conclusione del capitano granata, Andrea Belotti. I capitolini accusano il colpo e non riescono a ritrovare il filo del gioco, complice anche una pioggia torrenziale che si abbatte sullo Stadio Olimpico. Gli uomini di Mazzarri capiscono che il momento è propizio e si fiondano in avanti cercando il gol del pari, che non tarda ad arrivare: dopo una punizione dal limite di Ansaldi che sfiora il palo alla sinistra di Olsen, è lo stesso argentino a punire il portiere svedese con un sinistro da fuori, sul quale l’estremo difensore ex Copenaghen si fa trovare leggermente impreparato, complice anche la foresta attraverso cui sfila il pallone. La Roma però non si dà per vinta, in primis il suo allenatore: fuori uno spento Kluivert e dentro Patrik Schick, che dopo pochissimi minuti dal suo ingresso in campo riceve palla sulla destra, smista al centro per Pellegrini il quale serve una palla perfetta in verticale per El Shaarawy che segna e raggiunge quota 6 reti in campionato.

Il finale della partita non vede particolari momenti di interesse, con una Roma attenta e con la difesa sempre alta, che non permette al Torino di avvicinarsi troppo alla porta difesa da Olsen nonostante la trazione super-offensiva data dagli ingressi in campo di Zaza, Edera e Berenguer. La Roma vince quindi la terza vittoria di fila in Serie A, tante quante nelle ultime 10 partite del torneo. Per il Torino, invece, arriva la prima sconfitta in trasferta.

Gianluca Notari

Calciomercato, i tre obiettivi della Roma

Gianluca Notari – Quella della Roma è stata fino ad ora una stagione da alti – pochi – e bassi – molti. La rosa messa a disposizione di Eusebio Di Francesco da parte del direttore sportivo Monchi sembra non aderire bene alle idee del tecnico: alcuni giocatori non hanno reso come ci si aspettava, come ad esempio Nzonzi, altri invece, come Pastore, si sono visti poco o niente. Nonostante questo, il tecnico abruzzese è stato bravo nel capire la tendenza e cambiare modulo in corsa, abbandonando il caro 4-3-3 per adottare un 4-2-3-1 che sembra meglio sposarsi con le caratteristiche della squadra. Con il cambio di tattica, però, la rosa ha presentato lacune che prima venivano nascoste: ad esempio, in linea mediana è lampante la mancanza di un rubapalloni che sia però bravo anche a far ripartire l’azione. Inoltre, la linea difensiva subisce gol in maniera sistematica, sintomo che qualcosa andrà fatto anche in quel reparto: l’errore di Monchi e del suo staff è stato quello di fare cieco affidamento su alcuni elementi, come Fazio, che non sempre riescono a garantire una continuità di prestazioni duratura. Ma per fortuna è gennaio, il mercato è aperto e la Roma non si lascerà certo scappare l’occasione di puntellare la rosa.

Uno degli obiettivi conclamati è Gianluca Mancini: forte difensore centrale, il classe ’96 in forza all’Atalanta è uno degli elementi rivelazione del campionato. Mancini, originario di Pontedera, si è dimostrato uno dei punti fermi della formazione di Gasperini, facendo schizzare la sua valutazione a 25 milioni di euro. Inoltre, con i 4 gol segnati finora, Mancini ha dimostrato una certa attitudine in fase realizzativa, caratteristica certamente apprezzata dai ds che lo stanno monitorando. I discorsi con la Roma sono avviati già da qualche tempo e, anche se se ne parla per l’estate, non è escluso che Monchi non riesca a portarlo nella Capitale già a gennaio. In questo, un aiuto potrebbe arrivare dalla Sampdoria: con il ritorno in blucerchiato di Manolo Gabbiadini, Gregoire Defrel potrebbe anticipare il suo rientro a Roma ed essere dirottato direttamente a Bergamo, rientrando così proprio nell’operazione Mancini.

Un altro nome di cui si è ultimamente parlato in orbita Roma è quello di Matheus Guedes: anche lui difensore centrale, anche lui giovanissimo. Brasiliano classe ’99 in forza al Santos, da tempo il suo nome è stato annotato sul taccuino di Monchi. Come riportato dal quotidiano brasiliano Gazeta Esportiva, il suo entourage ha stoppato ogni discorso sul rinnovo di contratto con la dirigenza del Santos proprio perché starebbero aspettando una chiamata dal direttore sportivo spagnolo. Prima del suo acquisto, però, ci sarà da piazzare Marcano, che ha ricevuto alcune offerte da Spagna e Turchia.

L’ultimo dei rumors sul mercato della Roma riguarda invece un centrocampista: si tratta di Thiago Maia, regista brasiliano del Lille, considerato da Eusebio Di Francesco il sostituto naturale di De Rossi, il quale è ancora alle prese con i problemi al ginocchio. La sua valutazione si aggira attorno ai 15 milioni, ma su di lui sono attente già da tempo sia Paris Saint-Germain che Monaco, anche loro alla ricerca di un mediano bravo in entrambe le fasi.

Gianluca Notari

Primavera, Juventus-Roma 1-3. La doppietta di Celar e un gol di Pezzella stendono i bianconeri

Simone Burioni – La Roma Primavera batte a Vinovo la Juventus di Baldini. I ragazzi di mister Alberto De Rossi hanno sconfitto i bianconeri per 3-1 grazie alla doppietta di Celar e al gol di Pezzella. Inutile la rete di Nicolussi che ha solo illuso i padroni di casa. I giallorossi si avvicinano così alla vetta della classifica guidata dall’Atalanta e raggiungono quota 26 punti scavalcando proprio la Juventus. Da segnalare l’assenza di Bianda a causa di un’influenza che lo ha costretto al forfait.

TABELLINO

JUVENTUS FC (4-3-3): Loria; Rafael Bandeira (75′ Meneghini), Capellini, Boloca, Anzolin; Nicolussi Caviglia, Morrone (75′ Leone), Portanova (45′ Pablo Moreno); Fagioli, Monzialo (54′ Baden Frederiksen), Petrelli.
A disposizione: Garofani, Gozzi Iweru, Boloca, Makoun, Pinelli, Francofonte, Penner, Di Francesco, Tongya, Markovic.
Allenatore: Baldini.

A.S. ROMA (4-3-3): S.Greco; Parodi (88′ Santese), Trasciani (79′ Coccia), Cargnelutti, Semeraro; Riccardi, Pezzella, F.Greco; D’Orazio (63′ Cangiano), Celar, Besuijen (63′ Sdaigui).
A disposizione: Zamarion, Masangu, Nigro, Simonetti, Chierico, Silipo, Bucri, Bamba, Meo, Buso.
Allenatore: Alberto De Rossi.

Arbitro: Giacomo Camplone di Pescara.
Assistente 1: Dario Gregorio di Bari.
Assistente 2: Giovanni Mittica di Bari

Marcatori: 43′ e 48′ Celar (Roma); 56′ Nicolusso (Juventus); 58′ Pezzella (Roma).
Ammoniti: 26′ Morrone (Juventus); 28′ Trasciani (Roma); 66′ Cargnelutti (Roma), 69′ Rafael Bandeira (Juventus).
Espulsi: –

LIVE

SECONDO TEMPO

90 + 4′ – Termina qui il match. La Roma batte la Juventus 3 a 1.

90′ – Saranno quattro i minuti di recupero.

88′ – Altro cambio per la Roma: fuori Parodi, dentro Santese.

88′ – Petrelli trova lo spazio alle spalle della linea difensiva della Roma, viene servito e lascia partire un buon tiro, ma Greco è bravissimo a bloccare la conclusione in due tempi.

85′ – Semeraro si smarca sulla sinistra e lascia partire un tiro che termina sul fondo.

84′ – La Roma mantiene la palla lontana dalla propria area guadagnando un corner con Cangiano.

82′  La Juventus reclama per un presunto rigore. Il direttore di gara però non concede il penalty e fa cenno a Petrelli di rialzarsi.

79′ – Cambio anche per la Roma: fuori Trasciani, dentro Coccia.

75′ – Doppio cambio per la Juventus: escono Rafael Bandeira e Morrone, entrano Meneghini e Leone.

71′  Petrelli lascia partire un tiro dal limite dell’area, ma la conclusione è centrale e non impensierisce Greco.

69′ – Ammonito anche lo juventino Rafael Bandeira.

66′ – Giallo per Cargnelutti per un fallo sulla linea mediana.

63′ – Doppio cambio per la Roma: escono Besuijen e D’Orazio, entrano Sdaigui e Cangiano.

61′ – Celar raccoglie un ottimo cross di Riccardi. Il giallorosso stoppa e lascia partire un buon tiro, Loria è bravo a respingere.

58′ – GOOOOOL!!!!! La Roma risponde subito a Nicolussi con Pezzella. 3-1 per i giallorossi adesso.

56′ – Gol della Juventus! Nicolussi trova la rete e accorcia le distanze.

54′ – Cambio per la Juventus. Esce Monzialo ed entra Baden Frederiksen.

48′ – GOOOOOOOL!!!!! Raddoppio della Roma, di nuovo Celar! Il giallorosso vince un duello di forza, supera i due centrali bianconeri e a tu per tu con Loria non sbaglia.

47′ – Subito Roma in avanti con Greco che conclude di poco a lato da posizione defilata.

45′ – Inizia il secondo tempo.

45′ – Primo cambio per la Juventus all’intervallo: esce Portanova, entra Pablo Moreno.

PRIMO TEMPO

45′ – Roma vicinissima al 2-0. Conclusione insidiosissima di Semeraro da fuori area, il pallone sfiora la traversa nella discesa e termina sulla rete esterna. Si chiude qui la prima frazione di gioco.

44′ – Ottimo intervento di Greco che alza il tiro di Fagioli sopra la traversa.

43′ – GOOOOOOL!!!! La Roma è in vantaggio grazie alla rete di Celar!

41′ – Petrelli colpisce di testa al centro dell’area giallorossa ma il suo tiro è troppo morbido e diventa facile preda di Greco. Sul capovolgimento di fronte è bravo Loria ad uscire al limite della propria area e a sventare il pericolo.

36′ – Roma ad un passo dal vantaggio con D’Orazio! Il calciatore giallorosso fa partire un magnifico tiro indirizzato verso il sette della porta bianconera, ma Loria compie un autentico miracolo e devia la sfera sulla traversa.

33′ – Rinvio corto di Trasciani, la Juventus recupera il pallone e arriva al tiro con Portanova, ma la sua conclusione termina alta.

28′ – Ammonito anche un calciatore della Roma. Si tratta di Trasciani che ha atterrato un bianconero in posizione defilata.

26′ – Fallo tattico di Morrone che blocca una ripartenza giallorossa. Giusta l’ammonizione.

23′ – Petrelli vicinissimo al gol! Il suo tiro a giro sfiora il palo alla sinistra di Greco e termina sul fondo.

19′ – Ancora giallorossi in avanti! D’Orazio sposta la palla e tira un bolide da fuori area, ma è bravissimo Loria a deviare il pallone in corner.

14′ – Gran tiro di Riccardi da fuori area, ma Loria è bravo ad alzare la sfera sopra la traversa.

12′ – Cargnelutti allontana un pallone pericoloso a pochi passi dalla porta di Greco. Contropiede della Roma che entra in area con Celar ma il suo tiro viene ribattuto.

10′ – Roma frizzante in questo avvio soprattutto sulla fascia destra: Riccardi guadagna una punizione sulla trequarti.

7′ – La Roma protesta per un presunto rigore su Trasciani, ma l’arbitro concede una punizione per la Juventus.

5′ – Ottima parata di Greco che risponde a Fagioli, l’azione viene però fermata per fuorigioco dell’attaccante bianconero.

4′ – La Juventus risponde subito con Anzolin che conclude da ottima posizione superando Greco, ma il tiro viene salvato sulla linea dalla difesa giallorossa.

2′ – Parte fortissimo la Roma che va subito vicina al gol. Riccardi crossa dalla destra, Loria non trattiene la sfera e Celar batte a colpo sicuro, ma il tiro si infrange sulla schiena di Capellini. Corner per i giallorossi.

0′ – Inizia il match.

Simone Burioni

Parma-Roma 0-2, Di Francesco salva la panchina: “Alla faccia dei nemici”

Simone Burioni – Servivano i tre punti e così è stato. La Roma esce vittoriosa dallo Stadio Tardini di Parma grazie alle reti di Bryan Cristante e Cengiz Under, i quali firmano lo 0-2 che permette a Eusebio Di Francesco di salvare la propria panchina. “E io sono ancora qua, eh già” ha detto il tecnico ex Sassuolo, citando Vasco Rossi togliendosi qualche sassolino dalla scarpa rispetto alle voci insistenti sul suo possibile esonero in caso di sconfitta: “Niente rancori, ognuno è stato libero di pensare quello che ha voluto ma anche io lo sono. Ce l’ho con tutti, amici e nemici, dentro e fuori Trigoria“. Forse questa partita riuscirà ad alleggerire un clima che si era fatto piuttosto pesante in casa Roma, figlio di un inizio di campionato ampiamente al di sotto delle aspettative di tutto l’ambiente giallorosso.

La gara di ieri è iniziata bene per la Roma, la quale ha tentato più volte di fare male alla formazione emiliana già nel primo tempo con un Edin Dzeko un po’ distratto in un paio di potenziali occasioni. La prima vera chance della partita è però del Parma, che va vicino al gol al minuto 28 con Siligardi: lancio di Gagliolo dalle retrovie, Gervinho buca l’intervento ma permette al suo compagno di reparto di ritrovarsi a tu per tu con Olsen. Il portiere svedese è bravo a rimanere in piedi fino all’ultimo, smanacciando il tiro di Siligardi, potente ma troppo centrale. Ad inizio ripresa è nuovamente la Roma a farsi avanti e al minuto 58 i giallorossi trovano il gol con Cristante, bravo a colpire di testa sul corner battuto da Under. Ancora un paio di potenziali occasioni per Dzeko, ieri non proprio nella sua forma ideale, dopodiché è Under a rendersi pericoloso ma il suo sinistro a giro viene deviato da un difensore del Parma. Al 76° i giallorossi trovano il raddoppio proprio con il turco, uno dei più pericolosi dei suoi: Pellegrini – subentrato al posto di uno spento Zaniolo – serve un assist al bacio per il compagno che, solo davanti a Sepe, scaraventa il pallone in rete. La partita si chiude sullo 0-2, nonostante un’occasione nel finale per il Parma non sfruttata da Ceravolo.

Abbiamo ritrovato l’identità: la squadra mi è piaciuta in maniera eccelsa, specie nella ripresa, abbiamo concesso solo l’occasione di Siligardi. Zaniolo? Deve continuare ad allenarsi, normale fare degli errori. Non è abituato a giocare a certi ritmi, sarebbe stato più logico farlo partire dalla panchina ma avevo bisogno di lui. Mi aspettavo un suo calo. Vedo la crescita di Kluivert, Under, lo stesso Pellegrini, che è diventato un leader“: è soddisfatto Di Francesco, che vede forse per la prima volta in stagione il frutto del suo lavoro. La Roma non dovrà però adagiarsi sugli allori proprio adesso, visto che il quarto posto – occupato dalla Lazio, fermata dal Torino – adesso dista solamente 2 punti. Un po’ di vacanze faranno bene a tutto l’ambiente giallorosso: appuntamento al 14 gennaio, data in cui la Roma affronterà in Coppa Italia la Virtus Entella.

Simone Burioni

Roma, la panchina trema: i possibili sostituti di Di Francesco

Gianluca Notari – Sono quasi le ore 21 e a Plzen fa un freddo boia. Al Mesta Stadion i giocatori della Roma sono negli spogliatoi e hanno appena perso per 2-1 contro i padroni di casa del Viktoria. Sul groppone, oltre all’umidità del campo, una bordata di fischi da parte dei circa 700 tifosi che hanno raggiunto la Repubblica Ceca nonostante il periodo nero che la squadra sta attraversando.
Nella testa di Monchi, così come in quella degli altri dirigenti, la domanda – uguale ormai da diverse settimane – è la stessa: andare avanti o cambiare allenatore?
La risposta, come è evidente, finora è sempre stata quella della continuità. Ma la pazienza ha un limite, e potrebbe non durare per sempre. E allora, su chi puntare in caso di esonero di Di Francesco?

Il primo nome che rimbalza su radio, tv e giornali è sempre quello di Paulo Sousa: amico di Franco Baldini, braccio destro – nascosto, ma neanche troppo – di James Pallotta, l’ex Fiorentina sembra essere il nome più accreditato in caso di cambio allenatore. Le sue squadre, come il Basilea o la Fiorentina, hanno sempre mostrato un bel gioco ed una spinta attitudine offensiva. Per dirne una, Bernardeschi con Sousa faceva l’esterno destro di un centrocampo a 5. Il suo sembra il percorso più fattibile, anche perché non più di qualche settimana fa il tecnico ha scoperto le carte: “Io alla Roma? Un giorno mi piacerebbe allenarla“.

Un altro nome attorno a cui si discute parecchio è quello di Laurent Blanc: fermo da un paio di stagioni, il francese ha allenato Bordeaux e Paris Saint-Germain, intervallando le due esperienze con il biennio alla guida della Nazionale della Francia. Con i due club ha vinto molto: 4 campionati francesi, 4 coppe di Lega, 5 Supercoppe e due Coppe di Francia. Un curriculum niente male ed un profilo certamente appetibile. C’è poi Vincenzo Montella, uno che la Roma l’ha già allenata e che, soprattutto, l’ambiente giallorosso lo conosce bene. Le sue ultime esperienze sulle panchine di Milan e Siviglia, però, fanno tentennare la dirigenza giallorossa, nonostante l’idea di calcio che l’areoplanino imprime alle sue squadre piaccia molto a Monchi ed al suo staff. Altri nomi che sono circolati sono quelli di Jardìm, Donadoni e Sampaoli, ma tutti e tre, per ragioni diverse, non sembrano rientrare nei piani del club capitolino.

Il sogno, come è noto a tutti, rimane sempre quello di Antonio Conte. La pista però sembra al momento impossibile sia per il budget a disposizione che per le esigenze del tecnico pugliese, il quale non avrebbe nessuna fretta di accasarsi – forte dello stipendio che ancora percepisce da parte del Chelsea -, specialmente se la situazione appare complicata come quella della Roma. Per il momento dunque Di Francesco resta, ma la panchina traballa: se nella gara con il Genoa le cose andassero male, il filo che lo lega ai giallorossi potrebbe spezzarsi definitivamente.

Gianluca Notari

Allenamento Roma, sala video e lavoro tecnico-tattico nella rifinitura in vista del Viktoria Plzen. Coric e Karsdorp in gruppo

Luca Fantoni – Vigilia di Champions League per la Roma di Eusebio Di Francesco che è chiamata a dare uno scossone alla propria stagione nonostante la qualificazione agli ottavi sia già ampiamente archiviata. La squadra questa mattina ha lavorato nel centro sportivo di Trigoria per svolgere la rifinitura, poi nel pomeriggio partirà alla volta della Repubblica Ceca. I calciatori hanno iniziato la seduta prima in sala video e poi sono scesi in campo per svolgere un torello di riscaldamento, seguito da un percorso con ostacoli bassi. Successivamente spazio ad un lavoro tecnico-tatticoCoric e Karsdorp, come anticipato nella giornata di ieri, sono regolarmente in gruppo, mentre gli altri infortunati continuano il proprio percorso di recupero in palestra.

Luca Fantoni