La Roma sfida il tabù Sassuolo: possibile chance per Grenier?

(E.Bandini) – C’è un dato che dovrebbe far riflettere i calciatori della Roma sulla difficoltà della gara di questa sera contro il Sassuolo. La formazione neroverde è finora imbattuta allo stadio Olimpico: nei tre precedenti in serie A, infatti, l’ex Eusebio Di Francesco è riuscito ad ottenere altrettanti pareggi. Se a questo si aggiunge che la squadra allenata da un sempre più nervoso Spalletti, che nei prossimi giorni incontrerà il presidente James Pallotta (presente in tribuna) per fare definitivamente chiarezza sul proprio futuro, deve dare delle risposte dopo l’eliminazione col Lione, si capisce come la gara di stasera possa essere insidiosa per i giallorossi. A spiegarlo è lo stesso tecnico, nella conferenza stampa della vigilia. «Il giorno dopo una partita come quella col Lione – le sue parole – si ha la sensazione di non avere niente in mano, di aver perso tutto. Poi, analizzando le cose, ci si rende conto di aver fatto una prestazione importante: il Barcellona che ha vinto 6-1 col Psg ha tirato in porta meno di noi, che lo abbiamo fatto 25 volte. Se giocheremo sempre così porteremo a casa tante vittorie, ritornando un’altra volta in Europa». Con il Sassuolo, che non sta attraversando il suo momento migliore, l’occasione per ripartire. «Le prossime quattro o cinque partite ci possono tirare la volata finale: abbiamo la possibilità di vincerle tutte e di cambiare un po’ gli scenari del campionato. Loro sono una squadra con un disegno tattico chiaro e giocatori importanti: alcuni, come Defrel, li abbiamo osservati pure noi. Di Francesco è un tecnico serio e preparato, un ragazzo eccezionale e un professionista di qualità. Dopo la bella stagione scorsa, ci può stare che attraversino un momento di difficoltà».

Rispetto alla gara col Lione, Spalletti farà un po’ di turnover. In porta tornerà Szczesny al posto di Alisson. Possibile il ritorno al 4-2-3-1, con Ruediger a destra (fuori Bruno Peres) ed Emerson a sinistra (out Mario Rui dopo due consecutive da titolare) nella difesa a quattro; al centro possibile un turno di riposo per uno stanco Fazio, con Juan Jesus che dovrebbe fare coppia con Manolas. A centrocampo turno di riposo per De Rossi, che è stato convocato in Nazionale da Ventura, al suo posto dovrebbe toccare a Grenier, che domenica scorsa a Palermo ha dimostrato di poter essere utile alla squadra, e non solo per l’assist che ha portato al primo gol di El Shaarawy. Il francese dovrebbe fare coppia con Strootman, con Paredes inizialmente in panchina. Alle spalle di Dzeko ci saranno NainggolanEl Shaarawy e Perotti, gli ultimi due preferiti a Salah.

Roma-Lione 2-1: le pagelle. Impresa sfiorata, pesano le tante occasioni mancate

Simone Indovino – Impresa sfiorata con un dito. La Roma esce vincente ma delusa da questo ritorno di Europa League, perdendo i quarti di finale a discapito del Lione. Pronti via Rudiger colpisce una clamorosa traversa; pochi minuti dopo gli ospiti vanno in vantaggio facendo diminuire le speranze giallorosse. Strootman prima e un autogol causato da una giocata di El Shaarawy poi ribaltano la situazione creando una falsa speranza ai tifosi capitolini. Nel complesso sono troppe le occasioni mancate dagli uomini di Spalletti che, complice la poca precisione sottoporta e la giornata di grazia di Lopes, non sono riusciti a capovolgere una situazione che appena una settimana fa appariva totalmente compromessa.

ROMA

Alisson 7 – La sicurezza che trasmette il brasiliano cresce gara dopo gara, anche oggi compie diversi interventi che garantiscono ai suoi la possibilità di lottare fino all’ultimo minuto del match, come la provvidenziale uscita a terra su Cornet.

Rudiger 6 – Cornet è veloce e tecnico, creando al tedesco non pochi problemi. Il classe ’93 compie tuttavia una partita diligente tentando qualche sortita offensiva sopratutto negli ultimi giri di orologio. Colpisce una clamorosa traversa dopo appena 5 minuti di gara.

Manolas 5.5 – Dalle sue zone gravita Valbuena e la dinamicità del francese dà molto fastidio al calciatore greco. Si fa scappare alle spalle Diakhaby in occasione del vantaggio ospite.

Fazio 6.5 – Nonostante qualche brivido causato da appoggi imprecisi, ritorna il leader difensivo ammirato fino a qualche settimana fa. Il talentuoso Lacazette non ha mai l’occasione di offendere con pericolosità grazie al lavoro dell’argentino, che conclude la partita come attaccante aggiunto.

Mario Rui 6.5 – Schierato a sorpresa da titolare, approfitta dell’infortunio di Emerson. Il portoghese si comporta in maniera sufficiente, garantendo tanta corsa sulla fascia sinistra. Pericolosi anche diversi cross recapitati al centro dell’area di rigore: peccato che i traversoni colgano troppo raramente la testa di Dzeko.

De Rossi 6 – Primo tempo di altissima intensità, ripresa un po’ in calo in cui il centrocampista rischia di far partire la manovra avversaria con alcune imprecisioni. Conferisce un grosso aiuto come schermo davanti la difesa; suo il preciso assist per il primo gol di Strootman.

Strootman 6.5 – Partita stoica dell’olandese che mette davvero tutto quello che ha dentro, concludendo la partita stremato. Da rapace d’area di rigore realizza il momentaneo pareggio dando linfa vitale ai giallorossi. Ha un’altra grande chance nel primo tempo ma solo un miracoloso Lopes gli nega la gioia della doppietta.

Bruno Peres 5 – Forse è il giocatore più coinvolto dai compagni e la sua corsa mette in apprensione la difesa francese ma, nel momento in cui dovrebbe incidere, il brasiliano spegne la lampadina perdendo tutta la sua lucidità.

Nainggolan 6.5 – Tanto cuore e carattere del Ninja che nonostante la propria non eccellente brillantezza fisica conferisce intensità alla Roma. Poco incisivo in zona offensiva, una sua conclusione nel primo tempo risulta debole e innocua.

Salah 5.5 – Sono davvero troppe le occasioni sciupate dall’egiziano che alla fine pesano sull’intera qualificazione. Sotto porta manca sempre lo spunto decisivo.

Dzeko 6 – Gran lavoro per la squadra per l’attaccante bosniaco che è poco servito dai compagni all’interno dell’area di rigore. Potrebbe mettere più cattiveria quando arriva a concludere verso la porta: una buona opportunità nella prima frazione di gioco è sprecata calciando con l’interno e non di collo, in questo modo la parata per Lopes è risultata semplice.

El Shaarawy 6.5 – Entra in campo indemoniato, provocando immediatamente con un bello spunto il vantaggio capitolino. Pochi minuti dopo è sui suoi piedi l’occasione più ghiotta del vantaggio ma il destro termina a fil di palo. Prova a ripetersi a pochi sgoccioli dalla fine ma un difensore del Lione intercetta la sua precisa conclusione.

Perotti 5.5 – Circa 15 minuti per l’argentino che non riesce a incidere come Spalletti sperava, arrivando al cross solamente in un’occasione.

Totti s.v. – Qualche buon pallone scodellato in avanti e poco più, il tempo per il Capitano era davvero troppo poco.

Spalletti 6 – Eliminazione che brucia. La sua Roma entra in campo con il piglio giusto facendo immediatamente capire agli avversari le proprie intenzioni. Il vantaggio del Lione è una doccia fredda ma i suoi ragazzi non si perdono d’animo, ribaltando la situazione e andando vicinissimi a uno storico passaggio del turno. Adesso servirà ripartire immediatamente e concentrarsi su campionato e Coppa Italia.

Simone Indovino

La Roma illude, poi si arrende e crolla anche a Lione

(E.Bandini) Otto reti incassate in otto giorni. Tre sconfitte di fila tra Coppa Italia, campionato e Europa League che odorano di zero titoli. A Lione, ribaltata nella ripresa, la Roma si complica la vita anche in campo continentale: servirà una rimonta, più o meno delle stesse proporzioni di quella sognata nel derby con la Lazio, per continuare ad andare avanti. Missione non impossibile, ma complicata, vedendo la poca benzina rimasta nel serbatoio giallorosso. Infilzata quasi a freddo da una zampata ravvicinata di Diakhaby, la Roma esportata ha inizialmente il pregio di non scomporsi più di tanto. Il primo tempo sembra galantuomo: prima uno scivolone di Diakhaby spalanca a Mohamed Salah la porta per il colpo del pari e poi un’incornata di Federico Fazio completa in poco più di mezz’ora il momentaneo ribaltone, logica conseguenza dei dolori difensivi (ma anche sulle corsie esterne) del giovane Lione e dei precedenti spari a salve di Edin Dzeko, Radja Nainggolan e Momo Salah.

Ma qualche tormento, soprattutto quando vengono meno i rimedi naturali del ritmo sostenuto e del pressing alto, se lo concede anche la Roma. Il raffreddamento del motore giallorosso permette al piedino vellutato di Tolisso, ispirato da Lacazette, di impallinare Alisson. Titoli di coda per la bella Roma del primo tempo: quella della ripresa e lenta, prevedibile, sterile e stanca. Il Lione fiuta l’odore della preda e aumenta il numero di colpi: Alisson si supera su Lacazette e Valbuena, ma non può fare granché sul colpo di prestigio del subentrato Fekir e sul fendente, nei minuti di recupero, di Lacazette. Il Lione serve il poker e intravede i quarti. Arrivederci tra sei giorni per il primo tentativo romanista di rimonta salva stagione nel giro di 19 giorni.

Roma-Napoli 1-2: le pagelle. Capitolini annebbiati, tardiva la reazione. Difesa in confusione

Simone Indovino – Si conclude con una brutta sconfitta interna la settimana da film horror della Roma. Il Napoli espugna lo stadio Olimpico grazie alla doppietta di Mertens, che approfitta di un momento non proprio brillante della difesa giallorossa. Le due reti del belga sono entrambe scaturite da errori di un impreciso Fazio, forse a corto di lucidità fisica e mentale. In zona offensiva fanno poco Perotti (in crescita nella ripresa) ed El Shaarawy, di conseguenza anche Dzeko è poco assistito. Spalletti prova a ribaltare la gara inserendo Salah e Bruno Peres non ottenendo tuttavia i risultati sperati. Strootman riaccende le speranze con un preciso sinistro ma la reazione è tardiva; i partenopei ritornano a mordere le caviglie dei capitolini in classifica, issandosi a -2.

ROMA

Szczesny 6 – Non è certamente il colpevole dei gol subiti, ma forse in entrambe le situazioni avrebbe potuto far meglio. Specialmente nella prima rete di Mertens, il polacco potrebbe tenere una posizione più avanzata. Decisivo nel finale su Rog per evitare un passivo più pesante e permettere ai suoi di restare in partita.

Rudiger 5.5 – Qualche buon cross vero l’area e poco più. Insigne è una vera e propria spina nel fianco e il tedesco soffre costantemente la velocità del calciatore napoletano.

Fazio 4.5 – Che succede, Federico? Non riscatta la brutta prestazione del derby offrendone una altrettanto negativa. Ha evidenti colpe in entrambi in gol avversari: nella prima marcatura sbaglia posizionamento, nella seconda regala palla a Callejon dando il via all’azione decisiva.

Manolas 5.5 – È il meno peggio dei centrali difensivi ma non conferisce ancora quella sicurezza a cui ci ha abituato. Forse non al top fisicamente, soffre le avanzate in velocità degli attaccanti del Napoli. Ammonito, salterà Palermo.

Juan Jesus 5.5 – Non corre particolari rischi nonostante abbia di fronte il pericoloso Callejon ma fa troppo poco in fase di spinta.

De Rossi 5 – Gara non memorabile da parte del centrocampista che risulta troppo impreciso in fase di smistamento palloni. Alcune defezioni danno spesso il via ai contropiedi partenopei.

Strootman 6.5 – L’unico che sembra mettere dentro la gara tutto se stesso è l’olandese, che risulta l’ultimo ad arrendersi. Spreca una buona occasione nel primo tempo, realizza la rete giallorossa purtroppo inutile ai fini del risultato.

El Shaarawy 5 – Ha tanta voglia e si vede sin dai primi secondi di gara ma viene subito sovrastato dai difensori avversari e la qualità delle sue giocate cala finché Spalletti non lo sostituisce.

Perotti 6 – Primo tempo anonimo sulla fascia non preferita, ripresa in crescendo con qualche buona accelerazione delle sue. Regala un preciso assist per il gol di Strootman e va vicinissimo al pareggio: solo Reina gli nega la gioia della rete.

Nainggolan 5 – Gara sottotono quella del belga che non riesce mai a incidere come sa fare. Calcia più volte verso la porta avversaria non riuscendo mai a imprimere la giusta forza alla conclusione. Forse, e in maniera comprensibile, urge un po’ di riposo.

Dzeko 5.5 – Servito poco e male dai compagni nei primi 45 minuti, ha qualche chance in più nella seconda frazione di gioco che tuttavia non riesce a sfruttare, forse a causa di una condizione fisica attualmente non brillantissima.

Salah 6 – Il suo ingresso in campo conferisce vivacità alla manovra offensiva giallorossa, ma 45 minuti non gli bastano per sistemare la causa. Sfortunato in occasione del palo colto, potrebbe essere più lucido in alcune situazioni determinanti.

Bruno Peres 5.5 – La sua capacità di corsa infastidisce non poco il Napoli che con il suo ingresso si abbassa notevolmente. Pecca, come ormai di consuetudine, in fase di conclusione.

Paredes s.v. – Poco più di 5 minuti per il classe ’94.

Spalletti 5 – La Roma è in difficoltà e questo è innegabile. Il tecnico sostiene che la benzina non sia ancora finita ma le difficoltà fisiche dei capitolini sono oggi sembrate evidenti. Rivoluziona il modulo risultato vincente degli ultimi mesi non venendo ripagato dalla coraggiosa scelta.

Simone Indovino

Lazio-Roma 2-0: le pagelle. Giallorossi confusi, le mosse tattiche di Inzaghi imbrogliano Spalletti

Simone Indovino – È della Lazio il primo round delle semifinali di Coppa Italia. La Roma crolla col punteggio di 2-0 al termine di una partita che non ha mai visto protagonisti gli uomini di Spalletti. Poche idee e tanta confusione per l’11 giallorosso che soffre il grande pressing messo in atto dai biancocelesti. Un gol per tempo firmati da Milinkovic Savic nella prima frazione di gioco e da Immobile nei secondi 45 minuti; entrambi hanno sfruttato alcune marcature non perfette da parte della difesa giallorossa. Appuntamento al mese prossimo con la gara di ritorno in cui la Roma sarà chiamata a un’impresa per tentare di agguantare la finale.

ROMA

Alisson 6.5 – Se vogliamo trovare una nota positiva nell’amara serata è proprio la conferma del brasiliano, che si mostra sicuro e attento nelle occasioni in cui è chiamato in causa, sia tra i pali che nel gioco con i piedi.

Rudiger 5.5 – Tanto nervosismo e poca lucidità per il tedesco che è forse troppo infastidito dagli ululati laziali. Produce tanti cross che raggiungono l’area avversaria ma senza mai pescare Dzeko con precisione; si perde Immobile in occasione del raddoppio avversario.

Fazio 5 – Serata da incubo per l’argentino che soffre tantissimo la velocità di Immobile e Felipe Anderson. Quest’ultimo lo brucia nell’uno contro uno in occasione del primo svantaggio giallorosso. Impreciso anche in diversi appoggi che danno il via a pericolose azioni avversarie.

Manolas 5.5 – Nel primo tempo pensa più ad offendere che a difendere, incuneandosi diverse volte tra le maglie della Lazio. Nella ripresa è fatale l’errore su un rimbalzo che da il via allo scatto di Keita che sovrasta il greco mettendo al centro per la seconda rete di Immobile.

Bruno Peres 5.5 – Vicino alla sufficienza grazie all’ordinata prestazione difensiva, nonostante si trovi davanti un giocatore dal grande passo come Lukaku. Anche oggi potrebbe mostrare più precisione nell’ultimo passaggio; cala in maniera vistosa nel finale.

Emerson 6 – Primi 45 minuti di gioco sottotono, cresce alla lunga mettendo in mostra la sua condizione fisica, avventurandosi sempre in avanti. Tuttavia i suoi cross non colgono mai con precisione i compagni posizionati in area di rigore.

Paredes 5.5 – Ha in mano le chiavi del centrocampo ma non brilla, limitandosi ad appoggi semplici e spesso macchinosi. In tal modo la manovra della Roma è troppo rallentata.

Strootman 5.5 – Tanta corsa che l’olandese che risulta troppo impreciso nei passaggi. Le sue palle vengono spesso intercettate e i giallorossi sono costretti a ripiegare velocemente per non esporsi troppo.

Nainggolan 5.5 – Prestazione non positiva del Ninja che soffre il grande pressing avversario. Inzaghi mette a punto una gabbia per impedirgli di mettere in mostra le sue qualità riuscendo nel suo intento.

Salah 5 – I compagni gli servono spesso la palla sui piedi ma l’egiziano viene costantemente constrastato dai difensori della Lazio, risultando di conseguenza avulso ai fini della manovra offensiva. Suo l’unico tiro pericoloso nel secondo tempo.

Dzeko 5.5 – Il bosniaco potrebbe sfruttare meglio qualche occasione, specialmente nel gioco aereo. Non viene servito in maniera adeguata dai compagni e di conseguenza è costretto spesso ad allargarsi per ricevere palla. Con questo tipo di movimento si allontana dalla porta non riuscendo mai a concludere con pericolosità.

Perotti 5.5 – Prova a dare un po’ di vivacità alla manovra romanista. Compie qualche buon affondo ma non si rende mai troppo pericoloso in zona gol.

El Shaarawy 5.5 – 20 minuti per il Faraone che non riesce ad incidere come Spalletti spera. Ha una buona occasione su cui di certo poteva fare meglio; la sua scelta di coordinarsi per una mezza rovesciata risulta fumosa.

Totti s.v. – Entra in campo a giochi ormai compiuti.

Spalletti 5 – Leggero passo indietro per la sua Roma che non mostra la concretezza a cui ci aveva ultimamente abituato. Inzaghi prepara la gara al meglio e il tecnico toscano non riesce a trovare le giuste contromisure durante i 90 minuti. Adesso i suoi saranno chiamati a un’impresa per tentare di ribaltare il risultato.

Simone Indovino

Stadio della Roma. Accordo raggiunto. Raggi: “Diminuite le cubature del 60% e via le torri” – Baldissoni: “Giorno storico”

(E.Bandini) – E’ arrivato il giorno decisivo per lo stadio della Roma con l’incontro, in Campidoglio, tra il Comune di Roma con Luca Bergamo, vice-sindaco delle Capitale, Marcello De Vito, presidente dell’Assemblea Capitolina e  Luca Lanzalone, avvocato del Movimento 5 Stelle, e la i proponenti con Mauro Baldissoni, direttore generale della Roma e Luca Parnasi di Eurnova. In Campidoglio si dovranno scoprire tutte le carte anche perché l’ultimo giorno di Conferenza dei Servizi, il 3 marzo, è ormai alle porte.

LIVE

Ore 23.00 – Anche il Presidente Pallotta esprime la propria gioia su questo accordo.

Ore 22.35 – La Conferenza dei Servizi sarà prorogata di 10 giorni.

Ore 22.34 – Questo il comunicato di Virginia Raggi sul suo profilo Facebook:

Tre torri eliminate; cubature dimezzate, addirittura il 60% in meno per la parte relativa al Business Park; abbiamo elevato gli standard di costruzione a classe A4, la più alta al mondo; mettiamo in sicurezza il quartiere di Decima che non sarà più soggetto ad allagamenti; realizzeremo una stazione nuova per la ferrovia Roma-Lido. Abbiamo rivoluzionato il progetto dello stadio della Roma e lo abbiamo trasformato in una opportunità per Roma. Abbiamo sempre detto di essere favorevoli alla realizzazione dello stadio ma nel rispetto della legge e per il bene della nostra città. Ci siamo riusciti. Abbiamo evitato il progetto monstre ereditato dalla precedente amministrazione. A Tor di Valle nascerà uno stadio ma moderno, ecocompatibile, all’avanguardia dal punto di vista delle tecnologie ma soprattutto sarà un’opera che rispetterà molto di più l’ambiente e il territorio. E abbiamo previsto una convenzione con i costruttori: avranno priorità le opere di urbanizzazione utili alla città e ai romani, come la messa in sicurezza dell’area di Decima o il potenziamento della ferrovia Roma-Lido grazie a cui si accorceranno i tempi per andare e venire dal litorale di Ostia“.

Ore 22.31 – A fine incontro telefonata tra Raggi e Pallotta per le rispettive congratulazioni.

Ore 22.26 – Escono Virginia Raggi e Mauro Baldissoni. Queste le loro parole:

 

Raggi: “Innanzitutto grazie per aver atteso così tanto. Vi annunciamo che quest’amministrazione ha raggiunto un accordo con la Roma. Ora diamo qualche dettaglio: l’accordo prevede un nuovo progetto che possiamo chiamare progetto 2.0. Abbiamo ottenuto un taglio delle cubature da oltre un milione e 100 siamo scesi di circa la metà, di cui oltre il 60% del business park. Un progetto che prevede la completa messa in sicurezza del quartiere di Decima dal punto di vista idrogeologico. Un progetto che prevede la costruzione di una nuova fermata sulla Roma-Lido e la riqualificazione dell’asse Via Ostiense Via del Mare. Un progetto che prevede la costruzione di edifici bassi, quindi via le torri, edifici integrati nel panorama che avranno uno standard energetico più alto delle varie categorie mondiali. Un progetto che vede impegnata l’amministrazione e la società in tutte le successive fasi, sarà predisposta una convenzione che andrà a disciplinare tutte le fasi di elaborazione progettuale e la successiva messa in opera del progetto. Verificheremo che tutto venga fatto nel rispetto dei tempi e delle norme. Avevamo detto che lo stadio si sarebbe fatto nel rispetto della legge, questo l’abbiamo ottenuto grazie anche alla disponibilità della nostra controparte che a questo punto diventa nostro alleato per andare avanti e sviluppare un progetto che sia ecosostenibile, ecocompatibile, che dia servizi alla città sopratutto nell’interesse dei cittadini“.

Baldissoni: “Non ci saranno nuovi intoppi. Intanto a nome del Presidente Pallotta e di tutta la Roma voglio ringraziare il Sindaco sopratutto per essere stata qui nonostante il piccolo problema accusato oggi, siamo felici di vederla in perfetta salute. Comunque è un segnale importantissimo vederla qua per cercare di chiudere un lavoro cominciato in queste settimane. Il progetto precedente era figlio di una negoziazione avvenuta con la Giunta precedente, noi abbiamo offerto la nostra disponibilità per rivederlo secondo le nuove esigenze. Siamo orgogliosi di aver raggiunto un accordo che migliora il progetto e che rende per la città la possibilità di avere un intervento importante. Deve essere un orgoglio per tutti i cittadini, indipendentemente dall’essere tifosi della Roma. Mi prendo il rischio di dire che questo è un giorno storico non soltanto per la Roma, che rende concreto il sogno di avere un’infrastruttura moderna, ma anche per la città perché è un modo di collaborare con le istituzioni per migliorare anche la cultura su interventi di questo tipo. Il progetto è molto ambizioso e siamo felici che l’amministrazione nonostante l’abbia ereditato in maniera diversa, ha deciso di abbracciarlo, migliorarlo e finalmente possiamo dire che lo realizzeremo insieme“.

Ore 22.05 – Cominciano ad uscire i primi protagonisti dal Campidoglio, Alfonso Bonafede, uno dei tutor della Raggi, e alcuni consiglieri del Movimento 5 Stelle.

Ore 22.00 – Come riportato da repubblica.it è stato trovato l’accordo per lo Stadio della Roma che si farà a Tor di Valle.

Accordo raggiunto per la realizzazione dello stadio della Roma a Tor di Valle: è quanto è emerso dall’incontro tra la sindaca Raggi – in Campidoglio dopo le 9 ore trascorse al San Filippo Neri – il costruttore Luca Parnasi e il ds della RomaMauro Baldissoni, in rappresentanza del presidente James Pallotta. Prima di questa riunione Raggi aveva visto i consiglieri M5s della maggioranza per confrontarsi. L’accordo che è emerso prevede il taglio del 50 per cento delle cubature previste dal progetto originario.

Ore 21.29 – Come riportato dal Twitter ufficiale de Il Tempo, ci sarebbe un nuovo accordo tra i proponenti e il Comune di Roma.

Ore 21.27 – Mauro Baldissoni, direttore generale dell’AS Roma e Luca Parnasi a capo del team dei costruttori, sono appena arrivati in Campidoglio per l’incontro sul futuro dello stadio di Tor di Valle, con la sindaca della Capitale, Virginia Raggi. Accompagnati dai loro tecnici, sono stati accolti, mentre salivano le scale della Lupa, da un applauso dei pochi tifosi rimasti che hanno gridato: “Daje Mauro!“.

Ore 21.22 – I proponenti arrivano in Campidoglio: Mauro Baldissoni, direttore generale della Roma, Luca ParnasiEurnova, Simone Contasta di Parsitalia, e i tecnici. L’incontro può cominciare.

Ore 21.20 – La Roma è partita dallo studio Tonucci verso il Campidoglio.

Ore 21.00 – Sono ore decisive per il destino del progetto dello Stadio della Roma a Tor di Valle, con le due parti – la Giunta Raggi e i proponenti – più vicine a un accordo. La sindaca di Roma Virginia Raggi, rientrata in Campidoglio dal San Filippo Neri, ha riunito i consiglieri per spiegare il punto di mediazione raggiunto e sedare eventuali divergenze che ancora nei giorni scorsi sembravano attraversare la maggioranza. La società, con il dg Mauro Baldissoni e i suoi tecnici, è riunita in uno studio legale a valutare la proposta arrivata dalla Giunta Raggi, e sarebbe pronta a raggiungere la sindaca in Campidogliosolo se tutti gli aspetti ancora dubbi venissero fugati negli scambi di queste ore.L’incontro sarebbe, comunque, confermato per stasera perché ci sarebbe la volontà da entrambe le parti di chiudere la vicenda positivamente in giornataRaggi, forte del responso dell’avvocatura che metterebbe l’amministrazione capitolina al riparo da eventuali ricorsi, ha presentato una proposta di variante del progetto che potrebbe garantire alla società pari redditività venendo però incontro alle esigenze di sostenibilità espresse dalla base del M5S, e al vincolo espresso dalla sovrintendenza nazionale. L’arrivo dei rappresentanti della società a Palazzo Senatorio, atteso più avanti nella serata, sarebbe il segnale che il progetto starebbe procedendo nella direzione dell’approvazione.

Ore 20.42 – Interviene Roberto Giachetti, candidato Sindaco per il PD contro Virginia Raggi pochi mesi fa. Queste le sue parole su Facebook: “Mi autodenuncio per aver partecipato alla manifestazione non autorizzata dei tifosi della Roma oggi in Campidoglio. Farebbe ridere se non fosse avvilente leggere che niente di meno che la Digos sia stata mobilitata per la manifestazione pacifica e non violenta dei tifosi romanisti su piazza del Campidoglio per chiedere all’amministrazione di interrompere il balletto sul progetto dello stadio. Sulla piazza del Campidoglio si sono svolte un’infinità di manifestazioni non autorizzate, compresa quella di qualche giorno fa dei fans della sindaca Raggi, e nessuno ha mai mosso un dito. Sarebbe semplicemente ridicolo, se la notizia corrispondesse al vero, che lo si faccia nei confronti di pochi tifosi pacifici. Allora mi autodenuncio. Qualunque iniziativa verrà presa nei confronti dei tifosi deve essere presa anche nei miei e da subito annuncio che rinuncio a qualunque immunità parlamentare“.

Ore 20.08 – L’incontro tra Campidoglio e proponenti sul progetto dello Stadio della Roma a Tor di Valle non è ancora iniziato. Il dg della società giallorossa Mauro Baldissonie il costruttore Luca Parnasi non sono ancora ancora arrivati in Campidoglio, dove invece la sindaca Virginia Raggi sarebbe in riunione con esponenti della sua maggioranza.

Ore 19.39 – La Roma non è ancora partita dallo studio Tonucci. L’incontro tra i proponenti e il Comune di Roma è stato fissato più avanti.

Ore 18.56 – Virginia RaggiSindaco di Roma, scrive un pensiero sul suo profilo Facebook. Queste le sue parole: “Ho lasciato l’ospedale. Sto bene! Grazie a tutti per l’affetto. Ora sono in Campidoglio a lavorare per la città!“.

Ore 18.13 – Deve essere un investimento privato. A chi dice che prima dello stadio bisogna mettere a posto i marciapiedi, rispondo che quello è un impegno del Comune. In una situazione economica difficile, il nuovo stadio produrrebbe lavoro e ricchezza“. E’ quanto ha detto Massimo D’Alema a margine di un convegno a Brescia parlando del nuovostadio a Roma

Ore 17.55 – La Raggi, come riportato da Tgcom24, ha lasciato l’ospedale ed è in direzione Campidoglio.

Ore 16.56 – “Tutte le ipotesi sono sul tavolo“. Così fonti qualificate del M5s a poche ore dalla riunione con i proponenti sullo Stadio della Roma.

Ore 16.43 – A parlare dello Stadio della Roma è Maria Sensi che a Radio Radio dichiara: “Vorrei dire una cosa. Lo striscione ben plastificato al Campidoglio non è fatto dai tifosi. I presidenti di AIRC e UTR, che richiamano tutti gli associati, quando dovevano fare lo stadio Viola e noi Sensi, perché non hanno mai manifestato? Anzi, sono stati sempre contro di noi e tutt’oggi non vengono mai a donare il sangue quando io faccio appello a loro. Mi dispiace molto. Non riconosco più i tifosi della Roma. Anche io sono a favore dello stadio della Roma, ma non in quel posto. Quello che avevamo in mente noi era lo stadio della Roma, mia figlia aveva acquistato il terreno, cambiandolo con quello di Torrevecchia e sarebbe stato intestato alla Roma. Franco Sensi e Dino Viola avevano la Roma nel cuore. Oggi si sono fatti fare il lavaggio del cervello“.

Ore 16.36 – I tifosi presenti alzano dei cori pro Roma e pro Stadio della Roma.

 

Ore 16.04 – L’incontro in Campidoglio è stato spostato tra le 18.30 e le 19 per permettere alla sindaca Raggi di essere presente.

Ore 16.00 – Un centinaio di tifosi presenti che nonostante la pioggia si sono recati in Campidoglio. Questo lo striscione che appare: “Si allo Stadio, basta melina!“.

Ore 15.43 – Si fa sempre più fitta la vicenda sullo stadio della Roma. Oggi, alle ore 17, andrà in scena l’incontro tra il Comune e i proponenti ma intanto Alessio Di Francesco, di Radio Radio, fa sapere e che i proponenti sarebbero disposti ad accettare un ulteriore taglio sulle cubature per trovare un accordo.

Ore 15.22 – Non c’è nessuna novità rispetto a ieri. Si continuano a valutare le varie opzioni. Lo ha detto il deputato M5S Alfonso Bonafede entrando in Campidoglio. A chi gli chiedeva su una possibile revoca della delibera sul pubblico interesse all’opera stadio della AS Roma ha replicato: “Non ci sono novità e comunque non sono io a revocare ma la giunta è il consiglio comunale. Si sta lavorando come una forza di governo deve fare vagliando tutte le ipotesi sempre nell’interesse dei cittadini“.

Presentazione del docufilm su Falcao: “La Roma è una società vera. E’ importante avere uno stadio di proprietà. Mi auguro un ritorno della Sud”

(Da Trigoria E.Bandini) – Paulo Roberto Falcao, bandiera della Roma, è stato ospite a Trigoria dove è intervenuto in conferenza stampa per presentare il docufilm “Chiedi chi era Falcao“, una produzione Roma Studio a cura di David Rossi. In sala erano presenti anche il direttore generale Baldissoni, l’Head of Strategy e Media Fienga, Scarnecchia, Righetti e Conti. Queste le loro parole:

LIVE

Ore 15.50 – Comincia il botta e risposta coi giornalisti.

Ti fa più piacere ricevere l’affetto di chi ti ha vissuto pienamente o quello dei giovani che non ti hanno mai visto? 
E’ difficile, l’amore non si definisce, quello che mi ha sempre colpito è andare per strada e incontrare un ragazzo di 20 anni che si emoziona e trema. Non è una cosa normale. Un fatto è trovare una persone che mi ha visto giocare e vincere lo scudetto, è quasi normale. Mentre il ragazzo non era neanche nato, non c’è spiegazione, è un riconoscimento che mi rende molto felice.

Come si porta la mentalità vincente dentro un gruppo? 
Penso che loro avevano già la mentalità vincente, ma era sempre difficile giocare contro il Nord, contro la Juve, una squadra forte e potente. Io ho sempre detto che non si vince e non si perde prima. Bruno era un giocatore brasiliano, aveva una tecnica da sudamericano. Era una squadra che poteva dare di più, era solo questione di portare la squadra dal dare 7 al dare 9. Siamo riusciti a formare una squadra che poteva vincere, penso di aver fatto capire a loro che si potevano vincere le partite e si poteva vincere lo scudetto.

Quanti passi avanti ha fatto la Roma dal 1980 ad oggi? 
E’ difficile dirlo, ma sicuramente tanti. Adesso abbiamo una società vera, con tante situazioni. All’epoca c’erano due campi e poi il sabato andavamo al Tre Fontane. Oggi c’è una struttura top, si possono fare bellissimi risultati. All’epoca non c’erano tutte queste cose, la vittoria si costruiva sul campo, oggi si può costruire anche fuori. Esiste oggi una Roma che non pensa solo al momento, ma anche al futuro. E’ stata un’emozione, è una Trigoria diversa, ma puzza di vittoria.

35 anni dopo siamo sempre a Roma contro Juve. Che emozione ti dà? 
E’ ancora difficile combatterci per motivi politici? Era una squadra fortissima, meritava di vincere perché era molto forte. La squadra di oggi è forte comunque, la Juve sa fare una squadra. Per quello la vittoria fu straordinaria, c’era una Juve forte, con metà Nazionale italiana, era una squadra non facile. Fu la grande vittoria della Roma. Parlo di politicamente forte principalmente per il gol di Turone. Oggi c’è questa lotta ed è bello che sia così, la Roma è una squadra grande e bisogna pensare grande. Ciò significa anche avere la possibilità di avere uno stadio, è importante avere una casa propria. Non voglio entrare nella polemica, non sarebbe serio parlare di una cosa che non conosco, ma so che è importante avere uno stadio. Può essere la ciliegina sulla torta che ci vuole.

Non c’è una linea sottile tra la vostra ragnatela e quella del Tiki-Taka di Guardiola con il Barcellona? 
Difficile paragonare. Tutte le squadre giocavano con la marcatura a uomo, Liedholm voleva cambiare usando la zona. In Brasile si giocava a zona, forse per questo sono stato comprato. Era una cosa che conoscevo, Liedholm ha portato il calcio a zona in Italia. Poi Sacchi ha modernizzato tutto, con il pressing oltre alla zona, che noi non facevamo molto. Bruno ed Agostino sapevano giocare la palla, il mister ci lavorava molto, l’importante era tenere la palla. Era una squadra in cui ognuno faceva al meglio il suo ruolo, tutto ciò ha portato ad avere una squadra che giocava bene e verticalizzava. Abbiamo costruito una squadra che gioca bene, abbiamo vinto meno di quello che dovevamo vincere. Quello che abbiamo vinto e quello che abbiamo lasciato mi fa molto felice.

Il mancato passaggio all’Inter fu per un senso di appartenenza? Perché non si concretizzò l’idea di allenare la Roma con Viola? 
Nel 1991 allenavo la Nazionale brasiliana, il mio commercialista aveva l’accordo per un contratto biennale, ma Viola dopo una settimana è scomparso. Purtroppo non c’è stato il mio ritorno per questo motivo.

Che opinione si è fatto della vicenda Totti-Spalletti? 
Totti è un giocatore straordinario, meritava sicuramente il Pallone d’Oro. Spalletti sta dimostrando tutto il suo valore. Sono due persone intelligenti, non è una cosa che succede spesso, ma vedo che si trovano bene, l’importante è che si rispettino a vicenda e mi pare che questo esista. Mi auguro che Totti giochi fino a 50 anni. Quando c’erano problemi l’ho invitato a venire allo Sport Recife, ma poi è rimasto qui ed ha rinnovato il contratto.

Che effetto fa vedere le partite della Roma senza Curva Sud? 
Per me è molto brutto, la Curva Sud era quella che stava sempre con noi, non solo all’Olimpico, ma ovunque. Loro usavano lo striscione “La Roma non si discute, si ama”. Loro portano sempre questo sentimento. Spero che si risolva questo problema e che possano tornare. Io non conosco approfonditamente i problemi, ma loro ci mancano. Mi auguro che loro possano tornare.

Si cerca costantemente il mito del passato, c’è difficoltà a creare nuovi miti?
Ci sono giocatori straordinari anche oggi. Le cose cambiano, ci sono oggi tanti interessi e preoccupazioni, hanno tantissime informazioni che alla nostra epoca non c’erano. La nostra testa era solo sull’allenamento e sulla partita. Oggi si può sentire un’intervista da qualunque parte del mondo. Ci sono cose migliori altre peggiori, non mi piace molto la rete social. Ormai oggi hai la possibilità di sapere tutto, è un tipo di calciatori diversi rispetto ad allora. Il più pagato alla nostra epoca prende quanto prende un calciatore in una settimana. Messi, Ronaldo, Iniesta, Totti sono giocatori importanti, bravi.

Ore 15.45 – E’ il turno di Falcao: “Adesso che foto hai in camera? (ride, ndr). Per me è un momento veramente speciale, grazie ad Ubaldo, a Roberto, a Bruno, compagni di tantissime battaglie. Rivedere questi momenti è speciale per me, perché partire dal Brasile era sempre molto difficile, essendoci un solo straniero per squadra. Ho avuto un allenatore, Liedholm, che mi ha aiutato molto. Bruno per me è stato più di un fratello. Abbiamo cominciato a fare una Roma grande, non era facile battere quelle squadre potenti, non tecnicamente, ma politicamente. Quella squadra giocava bel calcio e ha conquistato la simpatia di tutti. Il merito è di Dino Viola e della sua famiglia, di Liedholm, una figura straordinaria per tutta la squadra e per me. Eravamo una rosa di 20 giocatori, era molto più difficile se si facevano male uno o due giocatori. Nel 1981-82 abbiamo perso tre partite senza di me, Bruno e Pruzzo, era difficile, erano altri tempi. Tutte queste difficoltà dell’epoca hanno dato consistenza, hanno dato il là alla costruzione di una grande squadra. Ero arrivato in una squadra che non vinceva da 40 anni, era una grande sfida. Partivo dall’Inter di Porto Alegre che aveva vinto tutto, mi servivano più stimoli e ho rischiato. Ho trovato la squadra adatta a me, una città che mi ha dato tutte le condizioni per giocare e per sentirmi come in Brasile. Sono venuti qui con il corpo e con la testa, a volte i giocatori lasciano la testa in patria. Trigoria è una struttura straordinaria. E’ un momento speciale per me, dico grazie a tutti i nostri amici che hanno creato questo film“.

Ore 15.40 – Prende la parola Baldissoni: “Questo sforzo produttivo va inserito in un contesto più ampio. La società sta cercando di raccogliere tutto il materiale possibile sul passato, si era lasciata andare la linea di continuità della storia di questa società, ma senza passato non c’è futuro. Dobbiamo recuperare i profondi valori, espressi dai protagonisti che si incontrano ogni domenica, sia chi va in campo, sia i tifosi. Il legame tra giocatori e tifosi è l’essenza di questa squadra, indipendentemente da quello che si vince. Il pregio di tutto questo sforzo è avere di nuovo a fianco a noi questo tipo di protagonisti. Io ero un tifoso bambino quando è arrivato Paulo. Avevo il poster di Zico sopra al letto, pochi giorni prima dell’arrivo di Falcao sembrava dovesse arrivare proprio Zico. Poi arrivò Falcao pochi giorni dopo. Avevo un debole per lui, quindi il suo poster entrò nella mia cameraEra una squadra che stava crescendo, l’arrivo di Falcao e quello che ha potuto dimostrare ha fatto sentire tutti i grandi giocatori veramente forti. Grazie Paulo per le gioie che mi hai dato“.

Ore 15.39 – Nelle retrovie della sala stampa è presente anche Luciano Spalletti.

Ore 15.25 – Viene mostrata una clip di 13 minuti del docufilm.

Ore 15.17 – Comincia la conferenza stampa con Fienga: “Vi ringrazio per aver accettato il nostro invito. Cercherò di rubarvi pochissimo tempo, volevo sfruttare l’occasione per spiegare cosa ha portato alla realizzazione di questo video, frutto del progetto media della Roma. Con questo prodotto idealmente entra in una seconda fase. E’ un progetto nato tre anni fa, l’azienda ci ha investito molto, portando dei risultati, motivo di orgoglio e stimolo. Siamo riusciti ad essere non soltanto produttori di un canale televisivo, di un magazine internazionale, di una radio, fra le prime della nostra città, soprattutto nell’ambito social abbiamo raggiunto risultati inimmaginabile. Questo progetto sta portando la visibilità della nostra società a dei livelli che vanno oltre le nostre aspettative, cerchiamo di dare un servizio ai nostri fans, con le emozioni della squadra e della storia, oltre a tutte le informazioni di cui hanno bisogno per sentirsi partecipi dell’essere romanisti. In questa seconda fase le persone che lavorano a Roma Tv sono riusciti ad essere autori, riuscendo a coinvolgere giornalisti e soprattutto tifosi. Ci sono diverse produzioni che hanno come protagonisti i nostri ex calciatori. Siamo arrivati ad essere una vera e propria società di produzione di contenuti. Ci piace sottolineare questo risultato. Per quanto riguarda il pubblico l’obiettivo è trasferirgli emozione e passione, ovunque siano. Ora vedrete questo trailer, il lancio in televisione sarà a seguito della partita di giovedì con il Villarreal“.

Ore 15.10 – Alla conferenza sono presenti anche Ubaldo Righetti e Bruno Conti.

Primavera. Inter-Roma 2-1, il rigore di Marchizza non basta. I nerazzurri si impongono grazie a Rivas e Rover

(E.Bandini) – La Roma Primavera di Alberto De Rossi dopo la sconfitta in Youth League per 2-1 contro il Monaco non è riuscita ad imporsi in casa dell’Inter. I nerazzurri si impongono con i gol di Rivas e Rover e volano a più quattro sui giallorossi. Inutile il rigore del solito Riccardo Marchizza.

IL TABELLINO

INTER (4-4-2): Di Gregorio; Mattioli, Vanheusden, Gravillon, Cagnano; Rivas, Carraro, Danso; Rover (79′ Awua), Belkheir (64′ Bakayoko), Souaré (86′ Lombardoni).
A disposizione: Đekić, Mangano, Nolan, Sala M., Valietti, Emmers, Putzolu, Bollini, Frigerio, Butić.
Allenatore: Vecchi.

ROMA (4-3-1-2): Crisanto; De Santis, Nani (53′ Keba), Marchizza, Pellegrini (77′ Antonucci); Frattesi (87′ Franchi), Grossi, Anočić; Bordin; Tumminello, Soleri.
A disposizione: Greco, Romagnoli, Ciavattini, Ciofi, Diallo Ba, Valeau, Visconti, Marcucci, Cappa.
Allenatore: De Rossi.

Arbitro: Federico Dionisi​.
Assistenti: Gianluigi Di Stefano​ – Pierluigi Mazzei.

Marcatori: Rover (23′ Inter),Marchizza (61′ Roma), Rivas (70′ Inter).
Ammoniti: Danso (Inter), Tumminello (Roma), De Santis (Roma), Carraro (Inter), Marchizza (Roma), Cagnano (Inter).
Espulsi:-.

LIVE

SECONDO TEMPO

95′ – Dopo cinque minuti di recupero finisce la partita. L’Inter si impone per 2-1 grazie ai gol di Rivas e Rover. I nerazzurri volano a più quattro sulla Roma.

90′ – Saranno 5 i minuti di recupero.

87′ – Cambio per la Roma: esce Frattesi, entra Franchi.

86′ – Cambio per l’Inter: esce Souaré, dentro Lombardoni.

82′ – Percussione centrale di Mattioli che riesce a concludere con il destro: il suo tiro è centrale e Crisanto blocca facilmente la sfera.

79′ – Cambio per l’Inter: esce Rover, entra Awua.

78′ – Giallo per Cagnano che da terra sgambetta Frattesi.

77′ – Cambio per la Roma: esce Pellegrini, entra Antonucci.

74′ – Punizione al limite dell’area di rigore per l’Inter. Vanheusden con il destro cerca il primo palo, ma Crisanto sul proprio palo non si fa superare.

72′ – Ci riprova ancora una volta Rivas. Il suo tiro però esce di circa un metro alla destra della porta di Crisanto.

70′ – GOL dell’Inter. Dopo una bella azione di Rover sulla fascia che mette il pallone in mezzo, è Rivas il più scaltro e riporta in vantaggio i padroni di casa. Quarto gol in campionato per l’honduregno.

68′ – Bell’inserimento di Danso nell’area della Roma sull’ennesima giocata di Bakayoko. Il centrocampista dell’Inter però tutto solo spreca l’occasione del 2-1 svirgolando malamente il pallone.

66′ – Bakayoko scatenato sulla fascia mette in crisi la difesa della Roma. L’attaccante nerazzurro serve al limite dell’area di rigore Vanheusden, che con il mancino trova il sempre presente Crisanto.

64′ – Cambio per l‘Inter: esce Belkheir, entra Bakayoko.

61′ – GOOOOOOOOOOOOOOOL! Marchizza dagli undici metri non sbaglia e riacciuffa il risultato. Il difensore della Roma tira centrale spiazzando Di Gregorio.

60′ – Rigore per la Roma per un fallo di mano di Vanheusden.

58′ – La Roma con l’entrata in campo di Keba e con il cambio di modulo sembra essere più sicura e finalmente riesce a costruire qualche pericolo alla difesa dell’Inter.

53′ – Cambio per la Roma: esce Nani, entra Keba.

50′ – Sempre Rover ad essere il più pericoloso per l’Inter. L’attaccante nerazzurro riceve in area un bel passaggio da Rivas e con il destro prova ad incrociare sul secondo palo. Crisanto però ancora una volta si fa trovare pronto compiendo l’ennesima grande parata della partita.

46′ – Marchizza trattiene per la maglia Belkheir, che correva verso la porta difesa da Crisanto. Il difensore giallorosso così si prende l’ammonizione.

45′ – Comincia il secondo tempo. E’ la Roma a giocare il primo pallone della ripresa. Nessun cambio per entrambe le formazioni.

PRIMO TEMPO

47′ – L’arbitro Dionisi fischia la fine del primo tempo. L’Inter per il momento è stata la squadra più propositiva e meritatamente è in vantaggio 1-0 grazie al gol di Rover. La Roma non riesce a sfondare anche a causa delle pessime condizioni del campo di gioco.

46′ – Inter vicinissima al raddoppio con Vanheusden su punizione. Crisanto però nonostante una deviazione riesce a compiere una bellissima parata ed evitare il 2-0.

45′ – Saranno due i minuti di recupero. 

44′ – Mattioli sulla fascia destra prova a mettere il pallone al centro. Il suo cross diventa quasi un tiro in porta, che però si spegne sulla parte alta della porta.

39′ – Intervento a tenaglia a centrocampo da parte di Carraro su Bordin. Il centrocampista dell‘Inter viene ammonito. Fase molto spezzetta della partita, che sta diventando sempre più fisica.

37′ – Altro cartellino giallo per la Roma. Questa volta l’ammonizione se la prende De Santis dopo un ruvido intervento su Cagnano.

34′ – Giallo in casa Roma. Gesto di stizza da parte di Tumminello che gli costa l’ammonizione. L’attaccante giallorosso completamente in ritardo da una veemente spallata a Vanheusden scaraventandolo fuori dal campo.

29′ – Grande opportunità per l’Inter per il 2-0. Rover in contropiede scappa alla difesa giallorossa e si ritrova nuovamente uno contro uno con Crisanto. Questa volta però a vincere è il portiere della Roma che intuisce il tiro in diagonale e para in due tempi.

28′ – Prima ammonizione della partita: Danso viene ammonito dopo un brutto intervento su Marchizza.

25′ – Clamorosa occasione per la Roma con Frattesi. Il centrocampista giallorosso con il sinistro dal limite dell’area di rigore colpisce la traversa. Sulla ribattuta poi Soleri spreca tutto e non trova lo specchio.

23′ – GOL dell’Inter. Rover scappa sulla fascia sinistra entrando fino in area di rigore. Il numero 7 nerazzurro a tu per tu con Crisanto non sbaglia e porta in vantaggio i padroni di casa.

19′ – Guizzo di Souarè, che dalla distanza libera il destro. Crisanto però compie un miracolo e mette il pallone in calcio d’angolo.

15′ – E’ l’Inter a dettare i ritmi del match, ma per il momento la difesa della Roma ha concesso poco o nulla.

7′ – Bella azione di Rover che si defila sulla fascia sinistra e prova la conclusione. Il pallone però, anche a causa del terreno non in perfette condizioni, rimbalza male e finisce ampiamente a lato rispetto alla porta giallorossa.

5′ – Dopo una prima fase di studio è l’Inter ad avere la prima occasione della partita con una conclusione di Rover dal limite dell’area. Crisanto para agevolmente in due tempi.

0′ – Inizia il big match di alta classifica tra l’Inter e la Roma. Sono i nerazzurri a giocare il primo pallone.

LIVE PREPARTITA

Ore 10.55 – Sugli spalti presente Steven Zhang, figlio di Zhang Jindong presidente dell’Inter.

Ore 10.50 – La Roma Primavera è in campo per il riscaldamento.

YOUTH LEAGUE – Roma-Monaco 1-2. I capitolini salutano la competizione europea

(Dal Tre Fontane E.Bandini) – Cade la Roma Primavera al Tre Fontane contro il Monaco. 2-1 il punteggio in favore degli ospiti che sono stati bravi a ribaltare l’iniziale vantaggio casalingo firmato da Grossi. L’espulsione di De Santis ha spianato la strada agli avversari che hanno trovato maggior porzioni di campo e hanno sfruttato questo fattore. Crisanto croce e delizia: prima para un rigore a Sylla, successivamente la sua respinta corta porta al vantaggio ospite. I ragazzi di De Rossi sono così costretti ad abbandonare la competizione internazionale.

IL TABELLINO

ROMA (4-3-3) : Crisanto; De Santis E. (C), Ciavattini, Marchizza, Pellegrini; Frattesi, Grossi (66′ Antonucci), Anočić (79′ Franchi)​; Tumminello, Soleri, Keba (49′ Bordin).
A disp.: Romagnoli, Nani, Marcucci, Valeau.
All.: De Rossi.

AS MONACO FC (4-4-2) : Badiashile; N’Gakoutou-Yapende, Mbae, Serrano, Silva; Appin, Muyumba (C), Diallo, Alioui (73′ Ouedraogo); Bongiovanni, Sylla.
A disp.: Mifsud, Zerkane, Kote, Enjolras, Abanda Mfomo, Delpierre.
All.: Barilaro.

Arbitro: Roi Reinshreiber (Israele).
Assistente 1: Matityahu Yakobov (Israele).
Assistente 2: Rotem Waizman (Israele).
Quarto Ufficiale: Aleandro Di Paolo (Italia).

Marcatori:  12′ Grossi (R), 55′ Bongiovanni (M), 59′ Sylla (M)
Ammoniti:  Silva (M), De Santis (R), Appin (M), Bordin (M), Serrano (M), Pellegrini (R), Bongiovanni (M), Ciavattini (R)
Espulsi:  De Santis (R), Serrano (M), Ciavattini (R)

LIVE

SECONDO TEMPO

95′ – Finisce la partita, la Roma è costretta a salutare la Youth League.

93′ – Espulso anche Ciavattini per doppia ammonizione.

90′ – Ancora 5 minuti di speranza per i giallorossi che si presentano in area con un cross che il portiere francese fa suo.

87′ – Ammoniti in sequenza Pellegrini nella Roma e Bongiovanni per il Monaco.

83′ – La Roma reclama un rigore per un contato su Soleri ma l’arbitro non è dello stesso avviso e lascia correre.

79′ – De Rossi manda in campo Franchi richiamando in panchina Anocic.

76′ – Salvataggio miracoloso di Pellegrini che evita una quasi certa rete all’attaccante francese.

73′ – Nel Monaco fuori Alioui che lascia il campo a Ouedraogo.

71′ – Tumminello mette in area un pericoloso cross su cui Soleri non riesce a piazzare la zampata vincente.

66′ – Anche il Monaco rimane in 10, ad abbandonare il campo è Serrano. Poco dopo esce Grossi per far spazio ad Antonucci.

61′ – Giallo sventolato ai danni di Bordin.

59′ – GOL DEL MONACO. Sylla si fa perdonare realizzando il vantaggio per i francesi sfruttando una respinta corta di Crisanto.

55′ – GOL DEL MONACO.  Secondo rigore per gli ospiti che stavolta trasformano il tiro dagli 11 metri con Bongiovanni.

54′ – La Roma adesso sarà chiamata a un maggiore sforzo fisico per sopperire all’uomo in meno.

49′ – Primo cambio nella Roma. Bordin sostituisce Keba.

47′ – CRISANTO!!!! Il portiere della Roma neutralizza il tiro dal dischetto del Monaco calciato da Sylla.

47′ – RIGORE PER IL MONACO. Fallo di De Santis che abbandona il campo per doppio giallo.

46′ – Riprende la partita.

PRIMO TEMPO

47′ – Squadre a riposo, finisce il primo tempo.

40′ – Ammonito Appin dopo un duro tackle nei confronti di Grossi.

33′ – Ancora pericolosi i biancorossi che concludono verso la porta, ma il tiro viene accompagnato con lo sguardo sul fondo da Crisanto.

31′ – Si affaccia in avanti il Monaco con un bel cross rasoterra di Silva. Bravissima la difesa giallorossa ad allontanare.

29′ – Doppio calcio d’angolo per la Roma ma entrambi i corner non portano a situazioni pericolose.

24′ – Grossi rimane a terra dopo un duro intervento. Il giocatore rientra in campo dopo le cure del caso.

17′ – Pellegrini tenta la fortuna dalla distanza ma la sua conclusione finisce alta. Poco dopo ammonito De Santis per un fallo. Buona occasione per i francesi da calcio piazzato su cui è bravo Crisanto in respinta.

13′ – Immediata reazione del Monaco che coglie la traversa.

12′  GOOOOOOOL DELLA ROMA!!!! Grossolano errore del portiere sul cross nato dalla punizione che si lascia scappare il pallone in uscita. Ne approfitta Grossi che deposita in rete.

11′ – Primo giallo della gara, sventolato a Silva del Monaco per un duro intervento su De Santis.

8′ – Ancora Tumminello in incursione guadagna un calcio di punizione. Dopo alcuni rimpalli in area di rigore è lo stesso attaccante a calciare col sinistro: bravo il portiere avversario a bloccare.

4′ – Tumminello serve in profondità Frattesi ma il calciatore è anticipato poco prima della conclusione verso la porta.

1′ – Inizia il match. Primo pallone manovrato dalla Roma.

PREPARTITA

Ore 13.50 – Entrambe le squadra fanno rientro negli spogliatoi.

Ore 13.42 – La Roma, dopo il riscaldamento atletico, inizia alcune esercitazioni di finalizzazione verso la porta.

Campionato Primavera. Roma-Pisa 8-1. Tre gol per Tumminello e Soleri. Festa anche per Keba e Gerson

(E.Bandini) – E’ tornata in campo la Roma Primavera e lo ha fatto al Tre Fontane dove ha sfidato e massacrato il Pisa per 8 a 1. Alberto De Rossi, per questa partita, ha potuto usufruire anche di Gerson e Grenier che sono stati subito titolari, in campo anche il neo-tesserato Nani. In attacco il tridente classico formato da SoleriTumminello e Keba.

IL TABELLINO

Roma (4-3-3): Romagnoli; Pellegrini, Nani, Marchizza, Valeau; Gerson, Bordin, Grenier (62′ Antonucci); Soleri, Tumminello (80′ Marcucci), Keba (62′ Franchi).
A disposizione: Greco, Ciofi, Diallo, Grossi, Cappa, Kastrati, Frattesi.
Allenatore: De Rossi.

Pisa (4-3-1-2): Bruno; Offretti, Balduini, Castellacci, Favale; Nencioni, M.Grandoni (46′ Cavallini), Degl’Innocenti; Bertoni; Micchi (39′ E.Giani), Adami (46′ M.Giani).
A disposizione: Vecchio, Pietranera, Montanaro, Ghelardoni, Borgioli, Lores, E.Giani, Pesci, Bracci, Nasini.
Allenatore: Grandoni.

Arbitro: De Remigis.
Assitenti: Ruggeri – D’Annibale.

Marcatori: 2′ Tumminello (Roma), 13′ Keba (Roma), 35′ Tumminello (Roma), 40′ Tumminello (Roma), 42′ Gerson (Roma), 67′ Soleri (Roma), 75′ Soleri (Roma), 81′ Micchi (Pisa), 82′ Soleri (Roma).

LIVE SECONDO TEMPO

45′ – Finisce la partita, una grandissima Roma asfalta il Pisa per 8-1.

43′ – Altro buon lancio di Nani che trova Bordin che va vicino alla gioia personale.

37′ – GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL! La Roma reagisce e segna il gol dell’8-1. E’ Soleri ha trovare la tripletta, come Tumminello.

36′ – GOL DEL PISA. Un Lampo di Micchi che ad pochi passi batte Romagnoli per il gol del 7-1.

35′ – Esce anche Tumminello, per lui oggi una tripletta e tante belle giocate, grande mattatore della partita.

33′ – Ad un passo dalla tripletta anche Soleri che ci prova di tacco.

30′ – GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL! Roma dilagante col duo Tumminello-Soleri. E’ il siciliano che serve un cioccolatino che Soleri mette in gol per la doppietta personale.

25′ – Problemi per Bordin che rimane a terra in area di rigore dopo un contrasto.

22′ – GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL! Arriva la gioia anche per Soleri che realizza il gol numero 6 per la Roma. L’attaccante, che trova la rete numero 20 in stagione, è stato servito perfettamente da Bordin.

16′ – Finisce la partita di Grenier, applausi scroscianti per lui con tanto di saluto verso la tribuna, e di Keba, dentro Antonucci e Franchi.

7′ – Ritmi più blandi rispetto al primo tempo, la Roma prova risparmiare energie in vista dell’impegno di Youth League contro il Monaco di mercoledì.

0′ – Comincia la ripresa con il Pisa a battere da centrocampo. Due cambi per gli ospiti con Cavallini e M.Giani che sostituiscono Grandoni e Adami.

LIVE PRIMO TEMPO

45′ – Nessun minuto di recupero con De Remigis che manda tutti negli spogliatoi.

42′ – GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL! Splendido gol di Gerson che realizza a giro battendo Bruno. Azione nata e sviluppata ancora da Tumminello che ha vinto un rimpallo prima del tiro del brasiliano.

40′ – GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL! Tripletta per Tumminello, una giornata incredibile per lui! In mischia l’attaccante è lesto a mettere in porta.

35′ – GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL! E’ ancora bomber Tumminelload andare in rete. Bella azione di Soleri che trova l’attaccante nel cuore dell’area di rigore, si gira e realizza col mancino dopo leggera deviazione. Gol numero 10 per lui.

Sugli spalti è presente anche il direttore sportivo della Roma Ricky Massara.

18′ – Pisa completamente schiacciato nella propria metà campo con la Roma che va vicina ancora al 3-0 con Keba, questa volta è bravo Bruno a respingere coi piedi.

16′ – Ancora una chance per Tumminello su punizione perfetta di Grenier. Il colpo di testa del bomber finisce di poco fuori.

14′ – Occasione per triplicare il vantaggio sui piedi di Tumminello che però conclude debolmente.

13′ – GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL! Keba raddoppia! Ottimo lancio di Nani che trova la punta giallorossa che dribbla facilmente Bruno e mette in porta di piatto.

5′ – La Roma non ci sta e risponde con Keba con Bruno che si para in maniera agile.

4′ – Brivido per la difesa della Roma ma Pellegrini si fa trovare pronto a respingere, Romagnoli blocca.

2′ – GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL! Roma subito in vantaggio con Tumminello. Protagonista anche Soleri che serve l’assist, di suola, per il compagno di squadra che deposita in rete.

0′ – Parte il match.

LIVE PREPARTITA

Ore 14.27 – Gerson sarà il capitano della Roma Primavera.

Ore 14.21 – Sugli spalti è presente anche uno striscione per i ragazzi: “Lottate fino alla morte“.

Ore 14.14 – Il riscaldamento della Roma Primavera. Risveglio muscolare con scatti e skip, torello e conclusioni in porta.

Ore 13.58 – La Roma scende in campo per il riscaldamento.