Capitano, adesso le tue paure sono anche le nostre. Che ne sarà del domani senza te?

Simone Indovino – Sarà dura, Capitano. Sarà difficile svegliarsi la mattina nei prossimi giorni e pensare che non indosserai più quella maglia da te tanto amata. Quella maglia su cui hai cucito la tua stessa pelle dando tutto. Quella maglia con cui ci hai fatto sognare, tifare, gridare e, a volte, arrabbiare un po’. Sarà difficile per tuttiCapitano. Per i più giovani che sono cresciuti ammirandoti, imparandoti a conoscere quasi come un amico fraterno. Ma anche per i tifosi più “stagionati” che, nonostante avessero vissuto già importantissime storie d’amore come quelle di Giannini o di Di Bartolomei, hanno potuto ammirare la magnificenza che hai saputo regalare.

Sapevamo tutti, Capitano, che questo momento prima o poi sarebbe arrivato. Forse, con un po’ di incauta positività, nessuno di noi pensava a questo giorno, come hai dichiarato tu stesso. E per una volta, soltanto per una, proviamo a mettere da parte le vicende non positive degli ultimi mesi per provare ad affrontare questi giorni con un sorriso. Sarà difficile, Capitano, soprattutto nelle piccole cose. Dalle espressioni buffe in panchina agli scherzi ai compagni accomodati accanto a te. Sarebbe quasi inutile parlare delle gesta in campo, quelle sono scritte e riecheggeranno per sempre nella storia romanista. Ce ne hai regalate tante, e di quelle faremo tesoro finché la memoria ci assisterà. La testimonianza lampante della tua straordinaria carriera è accertata dagliattestati di stima ricevuti negli ultimi giorni, a dispetto di chi diceva che sei conosciuto “solamente dentro il raccordo”.

Non lo dimenticheremo, Capitano, questo 28 maggio. Non lo dimenticheremo perché è stata una domenica da veri romanisti. La capacità di complicarci le cose probabilmente resterà per sempre ma oggi, almeno oggi, non si poteva sbagliare. Perché non sarebbe stato giusto nei tuoi confronti terminare la stagione senza la qualificazione diretta alla Champions League.

Non lo dimenticheremo, Capitano, perché oggi quel tempo da te citato non ha bussato solo alla tua spalla, ma su quella di ognuno di noi. Ci servirà un po’ per metabolizzare il tutto. Ma ripartiremo, tutti quanti. Giocatori, tifosi, giornalisti. E lo faremo anche per te, perché la Roma merita di andare avanti come si merita. Per restare in tema genovese, nel 1981 De André cantava“Perché domani sarà un giorno lungo e senza parole, perché domani sarà un giorno incerto di nuvole e sole”. Una perfetta fotografia, perché non sappiamo ancora cosa ci riserverà il domani senza di te.

Sarà tutto diverso, è vero, ma le lacrime di domenica pomeriggio si trasformeranno pian piano in fragorosi sorrisi. Perché sono stati 25 anni troppo belli per essere ricordati con delle lacrime. Noi, la tua gente, più di ringraziarti non possiamo fare. Sei lettere potrebbero sembrare poche per esprimere quello che proviamo ma è la cosa più vera che ci viene da dire: grazie.

Abbiamo la fortuna di avere in squadra altri due calciatori che incarnano alla perfezione la romanità da te portata avanti in questi anni. Alzi la mano chi, alla consegna della targa speciale da parte di De Rossi, non ha visto una sorta di passaggio di consegna. Ma questa sarà un’altra storia, una storia degna della Roma.

Simone Indovino

Roma-Genoa 3-2: le pagelle. Difesa da incubo. Ci pensa Perotti a regalare la qualificazione diretta in Champions

Simone Indovino – Una solita domenica di ordinaria follia in casa giallorossa. La Roma accede in maniera diretta alla Champions grazie al successo per 3-2 nei confronti del Genoa, maturato in maniera surreale. All’immediato svantaggio firmato Pellegri risponde immediatamente Dzeko. Le sortite offensive capitoline non portano a nulla fino a quando lo stesso bosniaco regala un preciso assist per De Rossi, che scarica rabbioso in porta. Sembra fatta ma Lazovic ristabilisce la parità sfruttando un’altra dormita difensiva. Ci pensa il neo entrato Perotti a risolvere tutto grazie a un potente sinistro. Passerella finale per Francesco Totti, abbracciato dal suo pubblico.

ROMA

Szczesny 5 – Pomeriggio infernale per il polacco che ha colpe in entrambe le reti subite. Sull’iniziale svantaggio potrebbe coprire meglio lo specchio della porta. Nella ripresa si fa scavalcare da un cross innocuo di Laxalt consentendo a Lazovic di depositare in gol.

Rudiger 6 – Il più positivo del pacchetto difensivo. Il pubblico gli garantisce carica emotiva e il tedesco ripaga con attenzione difensiva e corsa al servizio della squadra.

Manolas 5 – Altra partita sottotono del greco che anche quest’oggi appare distratto. Si fa scappare ingenuamente Pellegri alle spalle e mostra disattenzione in svariate situazioni.

Fazio 5 – Conclude la sua positiva stagione in maniera non impeccabile. I suoi rinvii non sono precisi e consentono spesso al Genoa di creare situazioni pericolose. Poco sveglio in occasione del secondo svantaggio.

Emerson s.v. – La gara dello sfortunato terzino si conclude dopo pochi minuti a causa di un problema al ginocchio.

De Rossi 6.5 – Quarto gol consecutivo per DDR, di un peso specifico fondamentale. Accoglie in maniera determinata e aggressiva un preciso appoggio di Dzeko scaricando in gol il sinistro che vale il momentaneo 2-1. Fondamentali alcuni suoi recuperi per salvare il risultato.

Strootman 7 – Olandese in versione lavatrice multifunzione. Pressa, corre e si propone in avanti. Copre tutte le zone del campo e va vicinissimo alla gloria personale con un potentissimo sinistro che si spegne di pochissimo a lato. Sempre col suo piede preferito ha il merito di mandare svariate volte in porta i compagni.

Nainggolan 6 – Sufficiente gara del Ninja che appare leggermente impreciso rispetto agli standard a cui ci ha abituato.

Salah 5.5 – Molto coinvolto sopratutto nella prima frazione di gioco, non mostra l’incisività necessaria nonostante impensierisca non poco la difesa rossoblù. Lascia il campo a Totti nella ripresa.

El Shaarawy 6.5 – Vivace, conferisce tecnica e fisicità sulla fascia sinistra. Peccato per la grossa occasione che si divora nel primo tempo; l’eventuale finalizzazione avrebbe potuto indirizzare la gara su binari diversi.

Dzeko 6.5 – Conclude la stagione con 29 reti personali. Bottino importantissimo per il bosniaco che avrebbe potuto realizzare almeno una tripletta oggi considerato le grosse occasioni avute. Ha il merito di regalare gli assist decisivi per De Rossi e Perotti.

Mario Rui 5 – Rileva Emerson ma non garantisce la qualità sperata. I suoi cross non colgono mai i compagni e in fase difensiva crea diverse apprensioni.

Totti 10 – Grazie, Capitano.

Perotti 9 – San Diego dall’Argentina. Staremmo parlando di una stagione da buttare se non si fosse trovato al posto giusto al momento giusto. Il suo sinistro di potenza garantisce un fondamentale accesso diretto alla Champions.

Spalletti 6.5 – Seppur con qualche patema d’animo di troppo la missione è compiuta. Record di punti nella storia della Roma e qualificazione diretta nell’Europa che conta.

Simone Indovino

Premio Fair Play Finanziario. Vince il Torino. Massara e Conti non rilasciano dichiarazioni

(E.Bandini) – Al salone d’onore del CONI appuntamento per la consegna del premio Fair Play Finanziario 2017. La Roma è in lizza per il premio miglior vivaio, insieme a Juventus, Atalanta ed Empoli. Per i giallorossi presenti Ricky Massara, Bruno Conti e Massimo Tarantino.

LIVE

Ore 16.57 – Termina l’evento. Anche Bruno Conti abbandona la sala senza lasciare dichiarazioni.

Ore 16.49 – A Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, va il premio coraggio.

Ore 16.44 – Il Torino vince il premio fair play finanziario di Serie A. Massara lascia l’evento senza esprimere dichiarazioni.

Ore 16.31 – L’Atalanta si aggiudica il premio per il miglior settore giovanile. Per gli orobici presente il d.g. Marino. Il medesimo riconoscimento è vinto dallo Spezia per quanto riguarda la Serie B.

Ore 16.28 – Inizia la premiazione.

Ore 16.15 – Il Presidente del CONI Malagò arriva all’evento: “Buonasera, scusate il ritardo. Un saluto a tutti voi. Tutto ciò non deve riguardare solamente il calcio, ma lo sport in generale. E dunque il Fair Play, l’etica, i valori. Tre delle nostre società di serie A sono quotate in borsa, c’è quindi un discorso di pubblico, riguarda tutti. Noi dobbiamo impegnarci, io sto facendo l’impossibile dico la verità, nelle scuole e nei luoghi pubblici per creare una condivisione e per diffondere certi valori che rappresentano la sportività e la legalità. Se il mio amico Bruno Conti fa una cosa sbagliata, a cominciare ad esempio dal mettere la macchina in doppia fila, la gente prende esempio ed emula certi comportamenti, perché i personaggi pubblici hanno una certa valenza”.

Ore 15.55 – Presente anche il sindaco di Amatrice. Insieme all’ex ds Massara è all’evento anche Massimo Tarantino, responsabile del settore giovanile della Roma.

Ore 15.50 – Interviene Paolo Bedin, direttore generale lega serie B: “Il tema della sostenibilità economica e finanziaria è molto importante per il sistema calcistico. Bisogna mobilitare risorse per lo sviluppo dei nostri stadi e per migliorare i nostri settori giovanili. La serie B in questo periodo si sta muovendo moltissimo per attrarre investitori stranieri. I tentativi di riequilibrare il sistema finanziario (che pure è in costante perdita) stanno dando piano piano i loro frutti. Questo è un tema che a livello federale dovrà sempre più confrontarsi con i sistemi esteri. Noi abbiamo il compito di intercettare le risorse per far incrementare i processi di sviluppo, le leghe devono diventare dei riferimenti in questo contesto”.

Ore 15.45 – Parla Sensini (vice presidente Coni): “In attesa che arrivi il nostro presidente. Il Coni cerca sempre di coinvolgere tutte le figure possibili, di fare squadre per portare avanti l’Italia nelle discipline sportive”. Antonio Sanges, membro giuria Fair Play Finanziario: “Il calcio italiano sta crescendo, sono d’accordo. Però bisogna recuperare il discorso tifosi, perché le statistiche ci dicono che i tifosi allo stadio sono sempre di meno”

Ore 15.35 – Prende la parole Vulpis di Sport Economy:“ Il tema della sostenibilità economica riguarda tutto lo sport, non solo il calcio. Qui ci sono rappresentanti dell’eccellenza del sistema calcistico italiano. Tutte le società calcistiche nelle liste sono assolutamente un’eccellenza nel nostro palco calcistico. L’economia deve essere a supporto del sistema sportivo. Il calcio sta crescendo, ce lo ha fatto notare anche la FIGC, però il confronto deve essere fatto non solo in ambito domestico, ma anche a livello internazionale. L’industria del calcio deve crescere per linee esogene, ponendosi cioè come obiettivo la crescita in ambito internazionale. Dobbiamo competere soprattutto con la Premier League che rappresenta di sicuro il brand con più appeal. Noi sicuramente stiamo crescendo e ciò ci fa piacere”.

Ore 15.20 – Inizia l’evento.

Premio Ussi. Presente Florenzi: “Spalletti lascia un grande ricordo”. Frongia: “Stadio? Andiamo avanti per la nostra strada”

(E.Bandini) – Questa mattina presso il Circolo Canottieri Aniene si è tenuta la consueta festa con la consegna dei riconoscimenti e dei premi Ussi Roma. Sono stati premiati Alessandro Florenzi, centrocampista della Roma, Igli Tare, d.s. della Lazio, Roberto Mancini, allenatore italiano, Andrea Abodi, ex presidente della Lega di serie B, e Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico italiano. Il premio della Federgolf è stato vinto da Giampaolo Montali. Tra i giornalisti, il premio Tosatti è stato assegnato ad Antonello Valentini, ex direttore generale della Figc, mentre a Mario Giobbe è stato consegnato un glorioso riconoscimento alla carriera. Infine premio desk a Jacopo Savelli e premio Melli ad Erika Menghi, giornalista de Il Tempo. Alla cerimonia hanno partecipato anche Giovanni Malagò, presidente del Coni, e Luca Marchegiani, ex portiere della Lazio.

LIVE

Ore 14.27 – Florenzi riceve il “Premio Limone”. Queste le sue parole:

Sei stato in piedi tutto il tempo, ci siamo?
Sto bene dai, almeno quello.

Pallotta ha detto che con te avreste vinto lo scudetto…
Non so quanto possano essere vere le parole, ringrazio chi ha scritto questo. Sto lavorando per il verso giusto e la strada è quella da seguire. Ci mancavano 4 punti, ma magari facevo autogol e perdevamo 3 punti. Il destino ha deciso così, non è un problema. Solo un piccolo ostacolo che sto superando con molta forza e molta fame, con la determinazione che mi ha dato madre natura e quella che voglio mettere per tornare in campo il prima possibile.

Quando?
Vediamo in ritiro cosa si può fare. Ora mi sento bene e quando tornerò ritiro farò una parte da solo e vedremo come sto. Sono pronto a dare una mano ai miei compagni che mi sono mancati veramente tanto.

L’addio di Spalletti?
E’ il calcio, ha deciso così il mister. Hanno preso delle strade separate e il mister andrà dove meglio crede. Lascia un grande ricordo e tanti punti fatti e speriamo che il nuovo mister dia tanto entusiasmo a questa città e squadra e dovremo essere bravi noi giocatori, dal primo all’ultimo, a fargli sentire il nostro supporto e cercare di remare tutti verso la stessa parte.

Di Francesco?
Non lo so, non dico che vanno bene tutti, la società saprà scegliere l’uomo giusto per la Roma.

Ti abbiamo visto piangere all’addio di Totti…
Avete visto tutti cosa è successo domenica. Una festa, quasi un lutto. E’ stato il modo migliore per salutare il giocatore italiano più forte.

Complimenti per il premio…
Grazie. Dà valore alla mia storia calcistica, vuol dire che sto facendo qualcosa di importante che sto andando per la strada giusta. Speriamo sia di buon auguri per i prossimi anni.

Spalletti ha dato l’addio. Bilancio?
Lo fanno i risultati con la Roma, quindi positivo. Lo ringrazio per quello che ha fatto per la Roma e ora aspettiamo il nuovo allenatore con molta fiducia.

Di Francesco prossimo allenatore?
La società prenderà la via migliore possibile per la Roma.

L’eredità di Totti?
C’è anche Daniele, lui reincarna un po’ quello che è stato Francesco.

Quando tornerai in campo?
Proviamo per il campionato. Adesso mi sento bene, sto andando per il verso giusto. Sto meglio e non voglio dire agosto, ma in quel tempo voglio allenarmi con la squadra.

La festa di Totti?
L’ho vissuta con grande rispetto verso l’uomo, con tanta emozione e non posso negarlo, come tutta la squadra. Conosciamo prima l’uomo e poi il calciatore, Totti è stato per noi molto importante.

Di Francesco?
Il Sassuolo gioca un bel calcio, tutto qui.

La Roma può fare di più?
Siamo un buon gruppo, buona squadra. Dobbiamo prendere le sue parole per un’aspettativa in più, dare il massimo in allenamento e tentare di vincere di più.

Spalletti ha detto che non hanno remato tutti dalla stessa parte…
Non lo so cosa intende.

Ha allungato la carriera di Totti di un anno…
Non posso entrare in queste cose, non so di cosa stiamo parlando.

C’è un rimpianto in questa stagione?
Il rimpianto è quello di non aver vinto, portato a casa un trofeo, che è quello che volevamo portare a tutti i tifosi della Roma.

Ore 14.14 – Tare riceve il “Premio Arancio”.

Ore 13.58 – E’ presente anche il Presidente del CONI Malagò.

Ore 13.48 – E’ arrivato Alessandro Florenzi.

Ore 13.03 – All’evento è presente anche Roberto Mancini. Queste le sue parole:

Cosa c’è di vero sullo Zenit?
Ci siamo visti, ci siamo conosciuti, vedremo nei prossimi giorni.

Possibilità di trasferirsi in Russia?
Ho fatto tante esperienze, vediamo, possibilità ce ne sono.

Un bilancio di questo campionato?
La Juve ha meritato di vincere, credo. Le posizione sono giuste.

Anche il secondo posto della Roma?
Roma e Napoli sono squadre forti, una poteva arrivare seconda o terza ma i meriti alla fine sono quelli.

Spalletti allenatore giusto per l’Inter?
Non lo so veramente.

L’addio di Totti?
E’ stato molto bello, hanno fatto una grande cosa, i tifosi sono stati molto commoventi, penso sia stato giusto per un giocatore come lui che ha giocato sempre con quella maglia e capisco la sua emozione perché non è semplice.

Smetterà col calcio o diventerà dirigente? Mancini cosa farebbe?
Lui sa cosa deve fare, non sono nella sua testa. Non saprei.

Un aggettivo per Totti?
Straordinario. Ha fatto grandi giocate fino a questa età.

La finale di Cardiff…
Sono partite particolari, difficili poi contro il Real non sarà semplice. Un po’ più Real favorito perché ha vinto l’ultima Champions.

Il campionato italiano…
La Juve lavora meglio delle altre da sempre, migliora sempre la squadra, ogni anno mette dentro qualche giocatore che fa la differenze, cose che le altre squadre non fanno.

Ore 12.42 – Queste le parole di Luca Marchegiani, ora commentatore di Sky Sport: “Roma seconda? Era quello che ci si aspettava, non è stato facile per la Roma mantenere il punto di vantaggio, considerando il calendario delle ultime giornate. Non è stato neanche facile per il Napoli accettare di arrivare terzo dopo il campionato che ha fatto, doversi accontentare è comunque frustrante. Una situazione di risultati di così alto livello. Totti? Cerimonia straordinaria, una testimonianza di affetto straordinaria da parte dei romanisti ma anche una dimostrazione di grande sensibilità da parte di Totti, è stato stupendo nel discorso, nel modo in cui è riuscito a trasmettere il suo stato d’animo, il suo travaglio di questa decisione che è stata sotto la lente di ingrandimento, tutti hanno voluto giudicare. Credo che da quei 10 minuti di discorso si sia capito quanto bisogna stare zitti e lasciare alla gestione personale un momento così particolare. Di giocare abbiamo smesso tutti, non è un dramma, però credo che ci sia il diritto di ognuno di vivere come sente e come ritiene più giusto, specialmente se è stato uno della portata di Totti. Un campione di quel livello si guadagna un diritto più degli altri, quello di decidere lui come smettere. Che Roma lascia Spalletti? Una Roma forte, lasciarsi alle spalle il Napoli è un grandissimo merito, il -4 dalla Juventus è un miglioramento, è una squadra che è cresciuta sotto certi aspetti. Probabilmente è mancata un po’ di tranquillità in alcuni momenti della stagione, con qualche risultato diverso la Roma poteva avere meno distanza dalla vetta e dare quella spinta dal punto di vista emotivo. Non so come sia migliorabile questa Roma, Spalletti lascia una grandissima squadra. Spalletti è un grande allenatore, uno dei migliori che il calcio italiano può produrre, chi lo prende prende un grande allenatore. Il ciclo alla Roma credo fosse finito, è anche l’epilogo che mi aspettavo. Non so se sia giusto o sbagliato, ma me l’aspettavo. La scelta di Di Francesco è coraggiosa da un certo punto di vista, ha dimostrato grande qualità, prevalentemente in un contesto diverso da quello della Roma, non si può paragonare la pressione di Sassuolo con quella che c’è alla Roma. Ha il vantaggio di conoscere il mondo della Roma, sicuramente rispetto a un giovane emergente ha questo vantaggio. Mi ricorda quello che ha fatto la Juventus con Conte, ora è un fuoriclasse assoluto ma quando la Juventus lo scelse al posto di Mazzarri dicevamo che conosceva la Juventus ma che doveva dimostrare ciò che valeva. Trovo che ci siano parecchie cose in comune tra queste due vicende“.

Ore 12.28 – Danele Frongia, assessore allo Sport del Comune di Roma, è stato intervistato dai cronisti presenti. Queste le sue parole: “E’ un premio importante che premia sportivi e addetti ai lavori. Come Comune di Roma volevamo essere presenti. Lo Stadio? Se ne è parlato molto, entro la metà di giugno verranno depositati degli atti sia in Giunta che in Assemblea Capitolina. Andiamo avanti per la nostra strada“.

Roma, presentata la nuova campagna abbonamenti. Gandini: “L’obiettivo è riportare i tifosi allo stadio”

Pagine Romaniste (da Trigoria E.Bandini) – A Trigoria va in scena la conferenza stampa di presentazione della campagna abbonamenti 2017/2018. Presso la sala stampa del centro sportivo “Fulvio Bernardini” di Trigoria intervengono Umberto Gandini, amministratore delegato della Roma e Luca Montebugnoli, amministratore delegato di Best Union. Presente anche Carlo Feliziani, responsabile della biglietteria del club giallorosso.

LIVE

Ore 17.30 – Termina la conferenza stampa.

Ore 17.18 – Inizia il botta e risposta con i giornalisti presenti:

A Feliziani: Quali sono le caratteristiche del Junior Club?
Si troveranno nel lato Tevere.

A Gandini: Che significato ha la formula all in?
Rappresenta il dare una risposta a quelle richieste dei giovani e delle famiglie. Si usa molto andare allo stadio in famiglia, ma in questo modo si sfruttando anche gli abbonamenti famiglia. Vogliamo portare allo stadio i giovani tifosi che poi diventeranno i nostri grandi tifosi. Questo poi ricorda anche l’iniziativa di Scuola di Tifo. Abbiamo dedicato un’offerta speciale proprio agli Under 14.

Interviene Feliziani: “Per noi diventa fondamentale il giovane. Abbiamo concepito dei pacchetti che si basano su di loro”.

A Gandini: I tifosi non vedranno più Totti. Sarà un effetto schock?
Sicuramente sarà diverso, non c’è dubbio. Non so se sarà uno schock, ma credo che quello che Francesco ha dato alla società continuerà in altre forme. Lui continuerà ad essere con noi. Adesso abbiamo una partita decisiva per il secondo posto ed è imperativo avere tutte le forze su questa gara. Poi festeggeremo in gran modo un grande giocatore come Totti. Poi penseremo all’anno prossimo.

A Gandini: Quest’anno è stato quasi un anno zero con l’assenza di molti tifosi. Pensate che il ritorno alla normalità servirà a riportare i tifosi?
Il percorso è stato lungo e quasi sempre mai capito dall’opinione publica. Siamo rientati nella normalità, che però è diversa a quella a cui eravamo abituati. Certe cose non potranno essere cancellate, ci saranno alcune difficoltà in più. Ma la società insieme al Coni e all’autorità cercherà di aiutare i tifosi.

A Montebugnoli: Spesso per acquistare i biglietti ci sono sempre lunghe file, come volete risolvere il problema?
Lavoreremo molto sul web. Il vantaggio o svantaggio del web è che non si possono dire bugie, vedi anche il concerto di Vasco Rossi. La piattaforma di cui la Roma fruirà sarà quella che ha utilizzato Expo. Qualche problema tecnico ci potrebbero essere, ma la piattaforma è robustissima. Per noi è stato uno stimolo lavorare su questa nuova piattaforma con il nostro staff e quello giallorosso. Feliziani può essere un buon testimonial. Ora ci sarà la prova del fuoco, ma ieri per il concerto del 1 luglio non abbiamo avuto problemi. Riteniamo che la piattaforma sia stata una delle nostre qualità migliori per cui ci hanno scelto. Tutti i turisti devono considerare la Roma e l’Olimpico una cosa che non si possono perdere. Deve essere come il Colosseo.

A Gandini: Può garantire ai tifosi che vedranno anche De Rossi?
Mi limito soltanto a due fatti. “Sarà bellissimo” è riferito allo stare insieme alla Roma nelle sue battaglie. Abbiamo una serie di decisioni che andranno prese nei tempi consueti. Quando abbiamo presentato Monchi è stato detto che la Roma non ha un cartello si vende. Anche l’anno prossimo avremo 22-23 giocatori e giocheremo con 11 giocatori.

Ore 17.05 – Queste le parole dei protagonisti:

GANDINI: “Oggi presentiamo un nuovo partner, Best Union, e la campagna abbonamenti della Roma per la stagione 2017-18. La campagna abbonamenti rientra nella programmazione del nostro futuro. Abbiamo scelto Best Union come partner. Abbiamo scelto insieme di percorre nuove strade e di mettere grande attenzione ai nostri tifosi. La campagna abbonamenti ha questo motto: ‘Sarà bellissimo’. Sicuramente una stagione nella quale vogliamo riportare i nostri tifosi allo stadio. Abbiamo trovato una soluzione con le autorità per la rimozione delle barriere nelle curve, stiamo percorrendo un percorso di normalità. Dobbiamo trovare quelle soluzioni più agevoli per assistere alle partite. I punti chiavi sono quelli di stabilizzare i prezzi per i settori popolari. In Curva Sud il prezzo è di 15 euro a gara, vorremmo ridurre anche i prezzi in Monte Mario e Tevere. Vorremmo riportare allo stadio le famiglie e i giovani. Abbiamo progetti particolari per gli under 14. Ci saranno anche degli sconti per le famiglie, per gli adulti e una speciale offerta per i giovani con un prezzo degli abbonamenti più abbordabili. E’ importante riportare la gente allo stadio, siamo convinti che la squadra lo meriti. La casa della Roma deve tornare a colorarsi di giallorosso con i colori della tradizione.Prima di entrare nel merito vorrei ringraziare la società Ticket One che è stata una grande partner per 18 anni. Oggi è arrivato il momento di cambiare e abbiamo scelto Best Union. A questo proposito lascerei la parola a Montebugnoli. Approfondiamo la parte sulla campagna abbonamenti chiamando Carlo Feliziani che sarà più dettagliato. Da quest’anno sarà possibile acquistare gli abbonamenti direttamente dal nostro sito. Quindi anche comprare i biglietti online“.

MONTEBUGNOLI: “Buonasera, grazie alla Roma e a Pallotta per averci scelto. Per noi è un onore servire la Roma. La Roma è la rappresentazione dell’Italia nel mondo. Per la nostra società che serve dal Louvre ai palazzi della corona inglese non avere una grandissima squadra era difficile. Abbiamo presentato il nostro progetto alla Roma, un progetto con un cuore tricolore. Il progetto prevede di portare i contenuti della Roma verso i turisti che visitano questa splendida città che possono venire a godersi questo spettacolo. L’obiettivo è quello di rendere fruibile per centinaia di persone i biglietti. L’acquisto deve essere facile e fruibile. Gli utenti sono sia quelli che preferiscono l’acquisizione online sia quelli che preferiscono il biglietto cartaceo. Noi vendiamo da anni contenuti importanti su Roma. Dai musei di Zetema a decine di siti in tutta Italia. A partire dalla squadra bisognerà arrivare nelle case dei tifosi. La piattaforma messa a disposizione potrà evolversi e penserà sempre alle nuove tecnologie. L’obiettivo è di servizio. Ovviamente la regola principale sarà quella di migliorarsi nell’ascoltare tutti: società, tifosi e turisti sia nell’Olimpico sia nel nuovo stadio. Il compito è arduo ma il confronto lo vinceremo insieme. Ci sarà anche un’esperienza di vista del sito e dal punto di vista mobile che sarà molto facile da utilizzare. Il nostro obiettivo è quello di rendere facile l’acquisto dei tagliandi. La Roma è una squadra di livello mondiali e tutti coloro che vogliono allo stadio lo devo fare in un modo facile, immediato e appagante“.

FELIZIANI: “Le modalità di accesso alla campagna abbonamenti saranno quelle normali. Quindi utilizzeremo una nuova tessera home con un nuove materiale e abbonamenti digitali che saranno caricati su una AS Roma Card. La parte grafica sarà fornita in un secondo momento. Sulla tipologia degli abbonamenti ci siamo basati sulla questione di far tornare allo stadio i giovani e le famiglie. Ci focalizziamo soprattutto sugli under 14 e sul Junior club. Per tutti gli altri aspetti rimandiamo al nostro sito con tutti i prezzi che sono stati confermati e nelle tribune sono stati anche ridotti notevolmente. L’elemento fondamentale è il nostro abbonato: chi si abbona avrà dei privilegi con delle prelazioni su altri eventi. Ad esempio una cosa apprezzata è la prelazioni per le trasferte internazionali. Per i nostri tifosi è una cosa molto importante“.

Ore 17.00 – Inizia la conferenza stampa, preceduta da un video promozionale con i momenti più emozionanti della stagione.

Ore 16.55 – La prelazione per coloro che hanno sottoscritto in questa stagione l’abbonamento prende il via dal 25 maggio fino al 25 giugno. Sarà possibile effettuare il cambio posto dal 19 giugno al 25 giungo. La vendita libera partirà dal 26 giugno fino al 25 agosto. Invariati i prezzi: curve a 269 euro.

Chievo-Roma 3-5: le pagelle. Un formidabile attacco compensa una difesa distratta. Conferma per El Shaarawy

Simone Indovino – C’era da vincere e la Roma non ha deluso le aspettative nonostante la troppa sofferenza nel primo tempo. Il Chievo di Maran mette dentro la gara un’intensità non indifferente andando avanti con Castro, che sfrutta una dormita di Rudiger. El Shaarawy beneficia di un bel velo di Dzeko per ristabilire la parità prima di andare nuovamente sotto a causa della capocciata di Inglese. Il pareggio di Salah allo scadere di prima frazione risulta fondamentale per ricominciare la partita con uno spirito diverso. Ancora il Faraone e la seconda marcatura di Salah mettono in ghiaccio la gara prima del quinto gol di Dzeko. Accorciano nel finale i clivensi sfruttando un’altra dormita della retroguardia.

ROMA

Szczesny 5.5 – Non è il colpevole dei troppi gol subiti ma certamente potrebbe mostrare un po’ più di reattività. Quest’oggi è poco assistito dai compagni di reparto.

Rudiger 5.5 – Si addormenta in maniera inspiegabile consentendo a Castro di depositare praticamente indisturbato in porta. Qualche defezione di troppo con il pallone a macchiare ulteriormente una gara non troppo positiva del tedesco.

Manolas 5 – Distratto per quasi tutti i 90 minuti, si perde alle spalle Inglese che realizza il momentaneo vantaggio del Chievo. Anche in occasione della doppietta dell’attaccante il greco non mostra la giusta concentrazione mentale.

Fazio 5.5 – Il meno peggio della difesa romanista ma anche lui potrebbe fare decisamente di più ed evitare qualche patema d’animo di troppo ai tifosi giallorossi.

Emerson 6.5 – Condizione fisica straripante per il brasiliano che lascia sempre a piedi i diretti concorrenti che lo affrontano nella fascia sinistra.

Paredes 6 – Buona la gestione del pallone in mezzo al campo dell’argentino, che acquisisce sempre più fiducia gara dopo gara. Un suo rilancio sbilenco e affrettato scaturisce il contropiede che porta al 2-1 dei padroni di casa.

De Rossi 6 – Partita ordinata da parte del centrocampista romano che svolge il solito doppio ruolo di regista e d’aiutante in fase arretrata.

Strootman 6.5 – Al rientro dopo le due giornate di squalifica, viene schierato a sorpresa al posto di Nainggolan. Funge da raccordo di entrambe le fasi e fornisce un preziosissimo assist ad El Shaarawy, che il Faraone insacca per il primo vantaggio giallorosso.

El Shaarawy 7.5 – Una piacevolissima conferma. Tiene a galla la Roma con la rete dell’1-1 e, nei secondi 45 minuti, compie un inserimento da antologia bruciando tutta la difesa avversaria per poi mantenere la lucidità e depositare alle spalle di Sorrentino. Davvero fondamentale in questo finale di stagione.

Salah 7.5 – Avvincente la lotta contro Gobbi sulla corsia di destra. L’egiziano rappresenta una spina nel fianco per la difesa veronese e sopratutto per Sorrentino, che deve raccogliere per due volte dal fondo della rete i palloni calciati dall’egiziano. Con la doppietta siglata si fa perdonare il grossolano errore davanti la porta.

Dzeko 6.5 – Superato brillantemente il problema al polpaccio il bosniaco torna immediatamente titolare nello scacchiera di Spalletti. Intelligente il velo per El Shaarawy nonostante la sua posizione di fuorigioco in occasione della prima rete, corona la prestazione con un bolide per il definitivo quinto gol giallorosso.

Nainggolan 6 – Giornata di riposo per il Ninja, che contribuisce alla legna finale.

Perotti s.v. – Troppo poco tempo per incidere.

Totti s.v. – In campo giusto per accogliere la standing ovation del Bentegodi.

Spalletti 6.5 – Una Roma distratta acquisisce i 3 punti fondamentali per la corsa al secondo posto. Ci sarà una bella strigliata per i suoi difensori ma per fortuna il pacchetto offensivo giallorosso funziona a meraviglia.

Simone Indovino

Stephan El Shaarawy e la capacità di saper aspettare

Simone Indovino – Nel calcio di oggi siamo spesso abituati a vedere divergenze tra giocatori e allenatori a causa dello scarso impiego. Contrasti che, talvolta, si concludono con concreti discorsi di mercato. In pochi sanno aspettare il proprio momento e rendere al meglio, tra questi c’è sicuramente Stephan El Shaarawy, l’attaccante della Roma protagonista di un finale di stagione al di sopra delle aspettative.

“PROBLEMA” DZEKO – Arrivato a Roma nel gennaio del 2016, il Faraone è immediatamente diventato uno dei pilastri portanti della formazione di Luciano Spalletti che, a causa dello scarso ambientamento di Dzeko nel campionato italiano, era costretto a utilizzare il tridente leggero. El Shaarawy, Perotti e Salah garantivano una qualità offensiva non da poco, riuscendo a sopperire all’assenza delle marcature del bosniaco. Sin dalle prime giornate della stagione in corso ci si è subito accorti che la musica sarebbe stata diversa. L’esplosione di Dzeko ha di fatto “obbligato” il tecnico giallorosso a ribaltare le gerarchie in attacco, relegando spesso e volentieri il classe ’92 in panchina per far posto all’ex City.

PERSEVERARE – È forse questa la più grande capacità ascrivibile a El Shaarawy. Lo scarso impiego aveva creato anche delle voci di mercato che lo volevano vicino alla Fiorentina già nella sessione di mercato invernale. Ma il Faraone non ha mai mollato, allenandosi sempre con costanza e motivazione. Questo non è passato inosservato a Spalletti che, in contemporanea con il calo fisiologico di Perotti, ha rispolverato da titolare l’ex Milan in questi ultimi mesi di stagione. Prestazioni alla mano, scelta più che azzeccata da parte del tecnico toscano.

DECISIVO – La fiducia dell’allenatore è stata assolutamente ripagata, come testimonia la costanza di rendimento messa in atto negli ultimi mesi. Le reti consecutive messe a segno nelle ultime due giornate di campionato ai danni di Milan e Juventus potrebbero rivelarsi decisive al fine del raggiungimento dell’obiettivo stagionale, ovvero il secondo posto. «Insieme a quello della settimana scorsa a San Siro è il gol più importante da quando sono a Roma – dice El Shaarawy, autore di 10 reti e 10 assist in tutte e tre le competizioni stagionali -. Mi dà tanta fiducia e ci consente di rimanere secondi che per noi è fondamentale».

TIGNA” – L’evoluzione tattica messa in atto da Spalletti negli ultimi mesi in concomitanza con i diversi cambi di modulo ha obbligato il Faraone a modificare leggermente le sue caratteristiche di gioco. Meno spazio per le giocate singole e più concretezza, soprattutto dal punto di vista fisico. Non a caso gli ultimi due successi importantissimi della Roma sono avvenuti proprio grazie alla costanza muscolare e atletica messa in atto dai capitolini. «Il mister mi chiede sacrificio, un contrasto in più. Non serve la giocata individuale, ma se si parte dalle cose che riescono meno tutto arriva con facilità». Detto da un ragazzo che ha saputo trasformare una stagione quasi anonima in concreta non ci si può che fidare.

Simone Indovino

Roma-Juve 3-1: le pagelle. De Rossi, El Shaarawy e Nainggolan cancellano la disattenzione difensiva. Emerson on fire

Simone Indovino – Si può definire come un’impresa quella che la Roma compie questa sera contro la Juventus. Il tabellone dell’Olimpico al fischio finale recita 3-1 per i giallorossi, maturato grazie alle reti di De Rossi, El Shaarawy e Nainggolan. Bravissimi gli uomini di Spalletti a ribaltare l’iniziale svantaggio firmato da Lemina, abile ad accogliere un assist di Higuain. La perseveranza dei capitolini ha consentito di ottenere un successo fondamentale in ottica secondo posto; con questo risultato il Napoli è nuovamente rispedito alle spalle quando mancano due giornate al termine del campionato.

ROMA

Szczesny 6.5 – Preparato e attento in tutte le situazioni in cui è chiamato in causa, specie nei tiri da fuori tentati dagli avversari. Incolpevole sul gol; non può nulla sull’appoggio sicuro di Lemina. Compie un miracolo a pochi secondi dallo scadere su Higuain.

Rudiger 6.5 – Grinta da vendere per il tedesco che fa della costanza fisica la sua arma migliore in questa serata. Pecca nella qualità del possesso palla, ma conferisce un preziosissimo aiuto sulla corsia destra.

Manolas 6.5 – Non perfetto il suo posizionamento in occasione delle rete subita quando si trova troppo alto rispetto al resto della linea difensiva. Si riscatta ampiamente propiziando il gol del pareggio con un potente colpo di testa. Vincente in quasi tutti i duelli con gli attaccanti bianconeri.

Fazio 6 – Si perde in maniera disattenta Higuain, che indisturbato appoggia per Lemina. Disattenzione a parte, incrementa il suo livello di gioco nella ripresa contrastando con abilità le avanzate della Juventus.

Emerson 7 – Partita da incorniciare per il brasiliano. La presenza di Cuadrado e Lichsteiner dal suo lato non gli permette di scendere sulla fascia come ci ha abituato a fare ma la sua fase difensiva è pressoché perfetta. Quando la condizione atletica cala e gli spazi si aprono, ecco che il terzino ha ancora capacità fisica per sgroppare lungo la corsia.

De Rossi 7 – Si conferma uno degli uomini più in forma del momento realizzando il terzo gol consecutivo. La zampata vincente sulla respinta di Buffon garantisce una carica emotiva non da poco per il resto della squadra, che da quel momento cambierà totalmente faccia.

Paredes 6.5 – Era un palcoscenico importante per l’argentino che non ha deluso le attese. Manovra con eleganza il pallone dando spesso il via alla manovra capitolina. Non disdegna i duelli fisici con gli avversari, spesso vinti. Un plauso all’ex Boca per la qualità con cui calcia tutte le palle inattive.

Nainggolan 7 – Meriterebbe una nota di merito solo per il fatto di essere sceso in campo in condizioni fisiche precarie. Sigilla l’ennesima grande prestazione stagionale con un siluro che mette in ghiaccio la partita e regala tre punti preziosissimi.

Perotti 5.5 – È il meno positivo del tridente leggero. Spazia molto intorno a diverse zone di campo ma in poche occasioni risulta incisivo. Ha come attenuante il recupero lampo dall’infortunio accusato pochi giorni addietro.

El Shaarawy 6.5 – Non una delle migliori partite del Faraone nella Capitale, ma il morbido destro a giro che si insacca alle spalle di Buffon è di vitale importanza. Bravo a farsi trovare pronto nelle occasioni in cui Spalletti lo sta chiamando in causa in questo finale di stagione.

Salah 6.5 – Duello da antologia per tutti i 90 minuti con il veloce Asamoah. L’egiziano si muove tuttavia per tutto il fronte offensivo non creando punti di riferimento; preziosissimo il suo assist per la terza rete della Roma.

Grenier 6 – Un po’ di legna in mezzo al campo per aiutare i compagni a mantenere il risultato.

Juan Jesus 6 – Disputa pochi minuti, ma argina alla perfezione il pericoloso Dani Alves.

Totti s.v. – Passerella per il Capitano alla sua penultima apparizione allo Stadio Olimpico.

Spalletti 7 – La gara, come sottolineato dal tecnico durante i giorni scorsi, era di fondamentale importanza e i suoi ragazzi sono stati abili e capaci nel mantenere la concentrazione anche in occasione dello svantaggio. Prova di forza che deve essere confermata negli ultimi due appuntamenti che attendono la Roma.

Simone Indovino

Spalletti sorride: Nainggolan recupera per la Juventus

(E.Bandini) – Negli ultimi giorni in casa Roma sono arrivate praticamente soltanto brutte notizie: dalla squalifica di due giornate di Kevin Strootman, al ritiro a fine stagione di Francesco Totti, fino ad arrivare agli infortuni di Edin Dzeko e Radja Nainggolan. Luciano Spalletti però in vista del match contro la Juventus può sorridere, perché avrà a disposizione anche il Ninja. Il centrocampista belga domenica sera è uscito acciaccato da San Siro, per questo motivo ieri insieme all’attaccante bosniaco ha svolto degli esami strumentali che hanno evidenziato una quota di edema muscolare del Gemello mediale del polpaccio sinistro. Nella giornata odierna però il classe ’88 dopo il giorno di riposo è tornato a lavorare a Trigoria svolgendo un lavoro blando in palestra e fisioterapia:le sue condizioni migliorano di ora in ora, perciò sarà convocato per la gara contro i bianconeri e molto probabilmente scenderà in campo dal primo minuto. Nel tardo pomeriggio inoltre Nainggolan ha partecipato ad un evento organizzato dalla moglie Claudia nel loro negozio in zona Ostiense, Non4me Store. Come di consueto il numero 4 giallorosso si è intrattenuto con i tifosi per foto, autografi e anche qualche partita alla Play Station a Fifa. 

Milan-Roma 1-4: le pagelle. Dzeko da record, Salah assist-man sprecone. Bene Manolas in retroguardia

Simone Indovino – È di fondamentale importanza la vittoria che la Romaottiene sul campo del Milan per 4-1, rispedendo il Napoli al terzo posto. Netta la superiorità sul terreno di gioco degli uomini di Spalletti che mettono subito la gara sui binari congeniali grazie alla doppietta di Dzeko, che raggiunge quota 27 gol in campionato. I rossoneri scendono in campo con più convinzione nella ripresa riuscendo ad accorciare le distanze con Pasalic. Ci pensa il neo entrato El Shaarawy a ristabilire le giuste distanza siglando la marcatura finale prima del poker realizzato da De Rossi su rigore. Ottima gara in fase difensiva per Manolas; potrebbe far di più Paredes.

ROMA

Szczesny 6.5 – Impotente sul gol subito, è protagonista di un buon guizzo nel primo tempo su una botta da lontanissimo di Sosa. Abile in uscita alta a sventare alcuni pericolosi cross messi in mezzo dai giocatori avversari.

J.Jesus 6.5 – Schierato da terzino, mostra la sua crescita nella seconda parte di stagione contenendo in maniera intelligente prima Suso e poi Deulofeu. Piccola disattenzione in occasione delle rete incassata dove perde Pasalic dal calcio d’angolo.

Fazio 6.5 – Gara ordinata e diligente da parte dell’argentino che mette il capoccione in diverse occasioni, su cui è attento nel respingere i traversoni.

Manolas 7 – È il leader difensivo nella giornata odierna. Contrasta tutte le avanzate rossonere e combatte fisicamente con Lapadula avendo la meglio in tutte le situazioni. Fondamentale il suo tuffo che respinge una conclusione con tutta probabilità diretta nello specchio della porta.

Emerson 6.5 – Preferito a Bruno Peres, il brasiliano non delude le aspettative sfornando una partita precisa che mette in mostra le sue note qualità offensive coniugate a quelle difensive.

De Rossi 7 – Conferma il buon momento di forma attuale. Fornisce un prezioso aiuto in fase di contenimento e smista con precisione, coronando la sua prestazione con la rete su rigore nel finale.

Paredes 6 – Sufficienza raggiunta per il preciso cross che permette a Dzeko di realizzare la doppietta, ma l’argentino sarebbe capace di fare di più. Impreciso in qualche situazione, fa scaturire alcuni contropiedi pericolosi.

Nainggolan 6.5 – Solito grande apporto atletico da parte del Ninja che come ormai di consueto funge da raccordo per le due fasi. Poco preciso in fase conclusiva, è costretto a uscire per un problema fisico.

Perotti 6.5 – Vivace, è buono il rientro dell’argentino dal primo minuto. Mette in grande apprensione De Sciglio e aiuta in maniera preziosa Juan Jesus. Solo un miracolo di Donnarumma gli nega la gioia della rete personale nel primo tempo.

Salah 6.5 – Mette lo zampino in due dei quattro gol romanisti, assistendo Dzeko e procurandosi il rigore finale. Pecca sottoporta: nei primi 45 minuti a pochi passi dalla porta avversaria sguarnita spara alto. La sua velocità crea tuttavia costante timore a Vangioni e Zapata.

Dzeko 7.5 – Dopo qualche partita di digiuno ecco ritornare il bosniaco macina gol. Doppietta fondamentale (e di pregevolissima fattura) che mette in ghiaccio la partita. Importantissimo anche in occasione del terzo gol, è suo l’appoggio di petto che permette al Faraone di realizzare quasi indisturbato.

El Shaarawy 6.5 – Perde il ballottaggio nei confronti di Perotti in quella che era una staffetta piuttosto annunciata. Ma nel momento in cui il tecnico gli concede spazio il Faraone si fa trovare pronto ed è bravissimo a decretare la definitiva fine della partita con un preciso destro a giro.

Grenier 6 – Buona qualità messa in scena dal francese nello spazio di gara che Spalletti gli concede.

Bruno Peres s.v. – Appena pochi minuti per il brasiliano.

Spalletti 7 – La gara di stasera richiedeva una particolare concentrazione che è stata messa in scena dai suoi ragazzi. Il Napoli è rispedito alle spalle e in ottica secondo posto sarà fondamentale la gara della settimana prossima con la Juventus, ragion per cui il lavoro del tecnico dovrà essere preciso durante la settimana.

Simone Indovino