Ecco Schick: come potrebbe cambiare la Roma col suo arrivo

Simone Indovino – 42 milioni, bonus compresi. A tanto ammonta il cartellino di Patrik Schick, giunto nella Capitale dopo settimane di estenuanti trattative, sorpassi e contro sorpassi tra le pretendenti (Inter su tutte) e incontri tra Monchi e i dirigenti della Sampdoria. Tramontata la pista Mahrez, il d.s. della Roma si è fiondato sul ceco per rimpiazzare Salah, approdato in terra inglese sponda Liverpool. Nella scorsa stagione si sono potute ammirare le qualità tecniche del classe ’96, ragion per cui diventa difficile pensare che possa essere il sostituto naturale dell’egiziano. Di Francesco ha adesso a disposizione un diamante grezzo su cui lavorare al meglio e, caratteristiche del giovane alla mano, potrebbe pensare di modificare qualcosa nell’assetto in campo. Proviamo a vedere come.

DIFRA DOCET – Tra il lungo pre campionato e le prime due giornate di Serie A si è ampiamente intuito che il modulo prediletto dal tecnico è il 4-3-3. Il tecnico sta utilizzando Defrel nel ruolo di ala destra: l’ex Sassuolo garantisce un prezioso aiuto al terzino basso. Basti pensare alle difficoltà che l’adattato Juan Jesus ha avuto sabato contro l’Inter nel momento in cui il francese ha lasciato il campo. Ipotizzando Schick in quella posizione, è difficile immaginare dei costanti ripiegamenti da parte del ceco, considerata soprattutto la sua enorme stazza fisica. La carta che potrebbe invece essere a suo favore è quella del dolce piede sinistro di cui è dotato. Da quella porzione di campo è infatti presagibile la classica azione a rientrare per calciare con la gamba prediletta.

ESPERIMENTI – Ma l’arrivo di Schick apre le strade a diverse soluzioni. Quella che stuzzica forse la fantasia della maggior parte dei tifosi è il passaggio al 4-3-1-2. In questo caso, l’attaccante si ritroverebbe ad agire in posizione leggermente arretrata rispetto Dzeko, il tal modo avrebbe l’opportunità di esprimersi da seconda punta come fatto nella Sampdoria con Giampaolo. Qualora Di Francesco decidesse di adattare questo schema di gioco, Nainggolan potrebbe tornare nella posizione dietro le punte che tante fortune gli ha regalato con Spalletti, mentre a centrocampo andrebbe inserito uno tra Pellegrini e GonalonsChi non beneficerebbe di questo modulo è Perotti, che si ritroverebbe relegato in panchina. E sarebbe pensabile lasciare fuori dal terreno verde un calciatore così valido come Diego?

ALBERO DI NATALE – Il 4-3-2-1 è un modulo che ha regalato tante fortune a numerosi allenatori, in primis Ancelotti che lo utilizzava per il suo Milan campione d’Europa. Chissà che il tecnico capitolino non possa adottarlo, emulando l’attuale mister del Bayern Monaco. In questa circostanza Dzeko diventerebbe il terminale offensivo “puro”, mentre Schick si troverebbe a muoversi immediatamente alle sue spalle. Ad affiancare l’ormai ex Samp potrebbe essere uno tra Nainggolan e Perotti, con quest’ultimo che tuttavia avrebbe poca porzione di campo per esprimere al meglio le sue qualità di dribblatore e velocista, limitando così le sue capacità. In definitiva, è ancora presto per trarre delle conclusioni; a partire dai primi allenamenti in cui Schick sarà in campo con la Roma a Trigoria si capiranno le intenzioni di Di Francesco, pronto a sfruttare al meglio l’ultimo regalo di Monchi e Pallotta.

Simone Indovino

Fatta per Schick alla Roma. Monchi, Baldissoni e Ferrero: “Patrik è romano e romanista. E’ un grande affare”

(E.Bandini) – Finalmente è arrivato il giorno decisivo del passaggio di Patrik Schick alla Roma. Nella Capitale è avvenuto il tanto aspettato incontro tra la dirigenza romanista, quella doriana e gli agenti del calciatore che, dopo aver preferito per lungo tempo l’Inter, si sono convinti sul trasferimento in giallorosso. La Roma ha prelevato il calciatore in prestito oneroso di 5 milioni di euro con obbligo di riscatto fissato a 35, con 2 milioni di euro di bonus. Inoltre è presente unapercentuale sulla futura rivendita dell’attaccante. Schick salirà sul volo AZ 1392 da Genova ed atterrerà alle 20.15 nella Capitale. In programma domani le visite mediche.

LIVE 

Ore 14.05 – Queste le cifre dell’affare Schick5 milioni per il prestito e 35 per l’obbligo di riscatto. Presenti due milioni di euro di bonus ed una percentuale sulla futura rivendita dell’attaccante.

Ore 13.44 – A parlare è anche Antonio Romei, braccio destro di Ferrero. Queste le sue parole: “Non vi posso confermare le cifre, è un’operazione un po’ complessa. È un prestito con obbligo di riscatto“.

Ore 13.35 – E’ terminato l’incontro presso lo Studio Romei tra Roma e Sampdoria. Monchi, Baldissoni e Ferrero hanno rilasciato alcune battute all’uscita: 

“Adesso posso dirvi solo che abbiamo tanta fame e Schick è romano, romanista e sarà uno shock per noi averlo dato via. Sono molto felice che lui stia a Roma perché ci ho messo il cuore a farlo venire, il ragazzo è contento. La Roma ha fatto un grande affare, qui non parliamo di soldi ma di calcio. L’importante è che lo trattino bene perché è il mio gioiello più bello, è un bravo ragazzo e vedrete che è spietato davanti la rete”.

Quando arriva Schick a Roma? 
Ora vuoi sapere troppo… in giornata.

Questa è l’operazione più importante che ha fatto da quando è Presidente? 
No, ma è una delle più importanti. La Sampdoria è una garanzia perché quando i giocatori vengono trovano mare e serenità, e un Presidente che li ama.

La Roma è stata la società più motivata? 
Dico solo che è stata molto dura, sono molto felice che Schick abbia scelto la Roma. C’erano il PSG, il Monaco, il Napoli e altre squadre.

 

Ore 12.46 – Patrik Schick sarà già oggi nella Capitale. Il calciatore ceco si trasferirà alla Roma in prestito con obbligo di riscatto.

Ore 12.25 – Il Presidente Ferrero è intervenuto ai microfoni di Pagine Romaniste. Ecco le sue parole:

“E’ fatta per Schick alla Roma. Sono contento di vederlo in giallorosso”.

Ore 11.07 – La dirigenza della Roma arriva agli studi di Romei, c’è anche Ferrero. Queste le parole del numero uno della Sampdoria:

Fiducioso?
Di cosa?

Affare Schick-Roma…
Dovete essere fiduciosi voi! Io sono sempre fiducioso.

Andrà tutto come da copione?
Qual è il copione?

Schick alla Roma…
Sto andando a vedere, il problema è soltanto uno: se il ragazzo sta bene e lo fanno giocare sarà della Roma perché non bisogna pensare sempre ai soldi, pensiamo anche a questo fenomeno che ne esce uno ogni 100 anni. Ve lo ricordate Beckenbauer? Lui è meglio.

 

 

Ore 11.02 – Baldissoni e Monchi sono usciti dallo studio Tonucci per dirigersi agli studi di Antonio Romei. I dirigenti non rilasciano dichiarazioni.

Ore 10.51 – Allo studio di Antonio Romei, in via Bocca di Leone, una traversa di via Condotti, è appena arrivato il responsabile dell’area tecnica della Sampdoria, Daniele Pradè.

Ore 8.44 – Alle 11.30, come riportato da Michele Criscitiello di Sportitalia, Massimo Ferreroincontrerà la Roma nei suoi uffici per chiudere la trattativa Schick.

Roma-Inter 1-3: le pagelle. Dzeko illude, Icardi e la Dea Bendata puniscono Di Francesco

Simone Indovino –  È una cocente delusione quella che deve sopportare la Roma questa sera allo Stadio Olimpico. Sconfitta che appare quasi surreale per come si è sviluppata la partita, dopo il vantaggio giallorosso firmato Dzeko e i tre pali colpiti da Kolarov, Nainggolan e Perotti. Il pareggio di Icardi taglia le gambe agli uomini di Di Francesco che si disuniscono subendo la seconda rete personale dell’argentino e il tris di Vecino, che fa calare definitivamente il sipario sulla partita. Il tecnico giallorosso dovrà lavorare al meglio in questa sosta per riscattare l’ingiusta debacle.

ROMA

Alisson 6 – Sbarra la strada a Icardi nel primo tempo ma lo stesso attaccante lo beffa con un tiro “sporco” che lo prende in controtempo. Incolpevole sul tocco ravvicinato di Vecino.

J.Jesus 5.5 – Difficile dare una valutazione oggettiva della prestazione del brasiliano, protagonista in un ruolo totalmente inedito e alle prese con Perisic, uno degli attaccanti esterni più pericolosi in circolazione. Argina fino a quando può, crescendo a inizio ripresa ma soffrendo gli affondi finali.

Manolas 5.5 – Si batte con grinta e voglia contrastando al meglio Icardi e compagni fino al sessantesimo minuto, calando vistosamente da quel momento. Si trova spesso a far partire la manovra capitolina, ma a causa della poca brillantezza del suo piede non adempie al meglio questo compito.

Fazio 5.5 – La velocità di manovra dell’Inter lo mette spesso e volentieri in difficoltà. Troppo fievole la sua marcatura in occasione della seconda rete subita.

Kolarov 6 – Altra gara positiva del terzino che macina chilometri su chilometri sulla fascia sinistra, difendendo anche con attenzione su Candreva. Sfiora la seconda rete personale consecutiva cogliendo il palo con un preciso tiro al volo.

De Rossi 5.5 – Match non brillante da parte del capitano giallorosso, che non appare troppo lucido in maniera perdendo svariati palloni che creano diversa apprensione alla difesa.

Strootman 6.5 – Balzo in avanti rispetto la gara di Bergamo. Cresciuto fisicamente e atleticamente, l’olandese si rende protagonista di numerose sgroppate sulla corsia sinistra, in cui crea una buona intesa con Perotti. Pecca in qualche occasione di precisione con i piedi.

Nainggolan 7 – Tornano le partite a cui il Ninja ci aveva abituato. Prestanza fisica clamorosa del belga che è ovunque in mezzo al campo. Serve il preciso assist per il vantaggio di Dzeko e solo un palo clamoroso gli nega la gioia personale. Peccato per l’occasione sciupata malamente che avrebbe garantito il pareggio giallorosso.

Perotti 6.5 – Difficile chiedere di più. Corre, ripiega e conclude verso la porta. Chiede (giustamente) un rigore dopo un’incursione in area di rigore e colpisce l’ennesimo palo della serata.

Dzeko 6.5 – L’Inter all’Olimpico porta sicuramente bene per il bosniaco che timbra per la seconda stagione consecutiva. Oltre alla marcatura, tanto apporto alla manovra giallorossa e capacità di difendere il pallone. Accusa un leggero calo fisico allo scadere.

Defrel 6 – Corsa notevole per l’ex Sassuolo, che con la sua falcata riesce ad aiutare Jesus in difesa non disdegnando le ripartenze.

El Shaarawy 5.5 – Potrebbe forse entrare in partita con un pizzico di convinzione in più e puntare con maggiore incisività il terzino dell’Inter.

Under s.v. – Giusto un buono strappo e un tentativo di conclusione per il giovane turco, mandato in campo allo scadere dal tecnico.

Di Francesco 6 – Il tecnico si aspettava certamente un debutto diverso nello stadio che l’ha visto protagonista da giocatore. Sono pochi gli errori da recriminare ai suoi calciatori ma, in contemporanea al vistoso calo fisico accusato negli ultimi 20 minuti, l’abbassamento del baricentro si rivela decisivo.

Simone Indovino

Incontro tra la Roma e gli agenti di Schick. No comment dei dirigenti giallorossi

(Da Montecarlo E.Bandini) – Vanno in scena in quel di Montecarlo i sorteggi dei gironi della prossima Champions League. Per la Roma, presenti Monchi, Mauro Baldissoni, Umberto Gandini, Francesco Totti e Antonio Tempestilli. I primi tre dirigenti giallorossi prima di recarsi al Grimaldi Forum hanno avuto un incontro andato in scena all’ora di pranzo presso l’Hotel Le Meridien con Pavel Paska e Bruno Satinagenti di Patrik Schick. La dirigenza giallorossa non si è espressa riguardo alla trattativa relativa all’attaccante ceco. I giallorossi hanno offerto 2 milioni per 5 anni al giocatore e ora aspettano una risposta definitiva dal suo entourage, che però sembrerebbe continuare a preferire la pista legata all’Inter di Luciano Spalletti.

LIVE

Ore 17.40 – La trattativa per Patrik Schick è ormai giunta alla conclusione. La Roma e l’Inter infatti hanno ormai raggiunto da tempo l’accordo con la Sampdoria. Dall’ambiente giallorosso filtra ottimismo dopo l’incontro di oggi, adesso la palla passa a Schick che nelle prossime ora dovrà scegliere quale maglia vestire nella prossima stagione.

Ore 17.35 – La dirigenza della Roma è arrivata al Grimaldi Forum, dove si svolgeranno i sorteggi per la fase a gironi della prossima Champions League.

Ore 16.44 – Colloquio tra Mauro Baldissoni e Charlie Stillitano, organizzatore della International Champions Cup evento estivo al quale in estate la Roma ha partecipato durante la propria tournée negli Stati Unti. Presente anche Gandini con Antonio Tempestilli.

Ore 16.33 – Umberto Gandini, amministratore delegato della Roma, raggiunge la sede dei sorteggi. Anche l’ex dirigente rossonero non parla dell’affare Patrik Schick.

Ore 15.55 – Monchi e Mauro Baldissoni arrivano all’Hotel Le Meridien di Montecarlo. Entrambi i dirigenti non rilasciano dichiarazioni ai giornalisti presenti riguardo la trattativa per Patrik Schick.

 

Atalanta-Roma 0-1: le pagelle. Retroguardia protagonista: Kolarov e Jesus regalano la prima gioia a Di Francesco

Simone Indovino –  Una Roma guardinga e audace riesce a espugnare l’insidioso campo di Bergamo e iniziare al meglio il proprio campionato. sconfiggendo l’Atalanta. Partita ostica come da pronostico risolta solamente da un colpo da biliardo di Kolarov, subito decisivo e integrato nell’undici di Di Francesco. Da sottolineare anche la sontuosa prestazione di Juan Jesus, che zittisce gli scettici della vigilia disputando 95 minuti di grandissima attenzione. Fondamentale anche la prestanza fisica di Nainggolan: la cresta del Ninja è ovunque in mezzo al campo.

ROMA

Alisson 6 – Nonostante non sia impegnato in maniera troppo complicata dagli avversari, risponde presente nelle occasioni in cui è chiamato in causa dimostrando anche una buona abilità nel gioco con i piedi.

Bruno Peres 6.5 – Impiega circa 15 minuti per carburare, poi cresce riuscendo a guadagnare sempre più campo. Attento anche in fase difensiva: qualche buon tackle scivolato evita patemi d’animo.

Manolas 5.5 – Gara in retroguardia ordinata e attenta, macchiata tuttavia dalle troppe licenze che il greco si concede rischiando più volte di compromettere quanto di buono fatto.

J.Jesus 7 – La sorpresa odierna porta il suo nome. Partita ineccepibile del brasiliano che mostra una splendida lucidità fisica. Riesce a contrastare al meglio le avanzate orobiche lottando come un leone con Petagna e successivamente col subentrato Cornelius.

Kolarov 7 – Conferma quanto di buono fatto vedere nel pre campionato. Che abbia il piede caldo si intravede dai primi minuti di gioco e la sua esperienza si rivela determinante ai fini del risultato odierno, marchiato con la specialità della casa: il calcio di punizione. Contribuisce alla battaglia finale con la grinta che lo contraddistingue.

De Rossi 6 – Partenza col freno a mano tirato, crescita col passare dei giri di orologio. Toglie le castagne dal fuoco in qualche mischione finale, dove si fa trovare al posto giusto al momento giusto per allontanare i pericolosi palloni scodellati in mezzo.

Strootman 6 – Ancora non al top fisicamente, l’olandese non è il migliore del reparto in mezzo al campo ma conferisce un prezioso apporto alla squadra, specialmente in retroguardia.

Nainggolan 6.5 – Inizia il campionato ed è subito “Ninja on fire”. Polmoni infiniti per il calciatore belga che corre tantissimo fungendo da raccordo tra centrocampo e attacco. Si guadagna con una bella incursione la punizione che risulterà decisiva ai fini del risultato.

Defrel 5.5 – Tanta voglia per l’ex Sassuolo che viene trasformata in troppa smania che non premia il giocatore. Corre spesso a vuoto ma ha il merito di dare un aiuto prezioso a Bruno Peres in fase di copertura.

Perotti 5.5 – L’argentino non riesce ad andare troppe volte nell’uno contro uno, a causa dei rapidi raddoppi dell’Atalanta. Pecca di altruismo in un’occasione nella ripresa in cui avrebbe dovuto cercare la porta anziché tentare di servire Dzeko.

Dzeko 6 – I compagni non lo mettono mai in condizione di poter ribadire in gol. Il capocannoniere in carica è tuttavia protagonista di un’ottima gara in fase di manovra.

El Shaarawy s.v. – Quando entra in campo la Roma è tutta arroccata dietro in difesa, ragion per cui il Faraone è poco coinvolto.

Fazio 6 – Contribuisce a tenere la porta inviolata nel finale.

Pellegrini s.v. – Pochi minuti per il giovane, che deve far fronte al pericoloso Gomez sulla fascia.

Di Francesco 6.5 – Chi ben comincia è a metà dell’opera, si dice. Presto per giudicare, ma la Roma di quest’oggi si è dimostrata attenta e vogliosa. Le basi per continuare il lavoro ci sono, considerato anche che la forma fisica dei calciatori può solo migliorare.

Simone Indovino

Serie A – Le probabili formazioni della 1a giornata di Serie A

Ecco le probabili formazioni di tutte le partite in programma nella prima giornata di Serie A:

Juventus-Cagliari (sabato ore 18:00)

Juventus (4-2-3-1): Buffon, De Sciglio, Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic; Douglas Costa, Dybala, Mandzukic; Higuain. A disp.: Szczesny, Pinsoglio, Rugani, Lichtsteiner, Barzagli, Asamoah, Bentancur, Sturaro, Marchisio, Bernardeschi, Cuadrado, Kean. All.: Allegri.

 

 

Cagliari (4-3-1-2): Cragno; Padoin, Pisacane, Andreolli, Miangue; Barella, Cigarini, Ionita; Joao Pedro; Sau, Cop. A disp.: Rafael, Crosta, Ceppitelli, Romagna, Salamon, Capuano, Dessena, Faragò, Deiola, Cossu, Giannetti. All.: Rastelli.

 

 

Verona-Napoli (sabato ore 20:45)

Verona (4-3-3): Nicolas; Caceres, Ferrari, Heurtaux, Souprayen; Buchel, Romulo, Bessa; Cerci, Pazzini, Verde. A disp.: Silvestri, Coppola, Felicioli, Caracciolo, Cherubin, Zuculini, Zaccagni, Valoti, Fossati, Fares. All.: Pecchia.

 

 

Napoli (4-3-3): Reina; Maggio, Koulibaly, Chiriches, Ghoulam; Zielinski, Diawara, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. A disp.: Rafael, Sepe, Mario Rui, Chiriches, Hysaj, Maksimovic, Giaccherini, Rog, Jorginho, Allan, Ounas, Milik. All.: Sarri

 

Bologna-Torino (domenica ore 20:45)

Bologna (4-3-3): Mirante; Torosodis, De Maio, Gonzalez, Masina; Taider, Pulga, Poli; Verdi, Destro, Di Francesco. A disp.: Da Costa, Gastaldello, Krafth, Maietta, Helander, Mbaye, Nagy, Crisetig, Donsah, Krejci, Okwonkwo, Petkovic. All.: Donadoni.

 

 

Torino (4-2-3-1): Sirigu; Zappacosta, N’koulou, Moretti; Barreca; Rincon, Obi; Iago Falque, Ljajic, Berenguer; Belotti. A disp.: Milinkovic-Savic V, Ichazo, De Silvestri, Bonifazi, Molinaro, Avelar, Acquah, Gustafson, Maxi Lopez, Parigini, Edera, Sadiq. All.: Mihajlovic.

 

 

Crotone-Milan (domenica ore 20:45)

Crotone (4-4-2): Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Cabrera, Martella; Rohden, Izco, Barberis, Stoian; Tonev, Budimir. A disp.: Festa, Sampirisi, Ajeti, Trotta, Mandragora, Suljic, Kragl, Crociata, Simy. All.: Nicola.

 

 

 

Milan (4-3-3): Donnarumma; Conti, Bonucci, Musacchio, Rodriguez; Kessiè, Locatelli, Calhanoglu; Suso, Andrè Silva, Borini . A disp.: Donnarumma A, Zapata C, Abate, Antonelli, Calabria, Gomez G, Jose’ Sosa, Montolivo, Mauri J, Niang, Cutrone. All.: Montella.

 

Lazio-Spal (domenica ore 20:45)

Lazio (3-5-1-1): Strakosha; Wallace, De Vrij, Radu; Basta, Lucas Leiva, Parolo, Milinkovic-Savic, Lulic; Felipe Anderson; Immobile. A disp.: Vargic, Hoedt, Bastos, Patric, Lukaku, Marusic, Di Gennaro D, Luis Alberto, Murgia, Caicedo, Lombardi, Keita B. All.: Inzaghi S.

 

Spal (3-5-2): Gomis; Oikonomou, Vicari, Felipe; Lazzari M., Rizzo, Viviani, Mora, Costa F.; Paloschi, Antenucci. A disp.: Meret, Marchegiani, Polvani, Gasparetto, Cremonesi, Vaisanen, Konate, Mattiello, Schiattarella, Grassi, Schiavon, Floccari. All.: Semplici.

 

 

Inter-Fiorentina (domenica ore 20:45)

Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Dalbert; Borja Valero, Vecino; Candreva, Joao Mario, Perisic; Icardi. A disp.: Padelli, Murillo, Ansaldi, Ranocchia, Nagatomo, Brozovic, Gagliardini, Kondogbia, Jovetic, Gabigol, Eder. All. Spalletti

 

Fiorentina (4-2-3-1): Sportiello; Gaspar, Hugo, Astori, Maxi Olivera; Sanchez, Veretout; Dias, Benassi , Eysseric; Babacar. A disp.: Dragowski, Tomovic, Milenkovic, Biraghi, Fernandez, Cristoforo, Hagi, Dias, Rebic, Zekhnini, Simeone. All. Pioli

 

 

 

Sampdoria-Benevento (domenica ore 20:45)

Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni; Sala, Silvestre, Regini, Murru; Barreto, Torreira, Praet; Ramirez; Quagliarella, Caprari. A disp.: Tozzo, Leverbe, Ferrari, Pavlovic, Bereszynski, Linetty, Verre, Capezzi, Alvarez, Djuricic, Kownacki. All. Giampaolo

 

 

Benevento (4-4-2): Belec; Letizia, Lucioni, Costa, Venuti; Ciciretti, Cataldi, Viola, D’Alessandro; Puscas, Coda. A disp.:Brignoli, Djimsiti, Gravillon, Gyamfi, Camporese, Di Chiara, Eramo, Del Pinto, Ceravolo. All. Baroni.

 

Sassuolo-Genoa (domenica ore 20:45)

Sassuolo (4-3-3): Consigli; Lirola, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Sensi; Berardi, Falcinelli, Politano. A disp.: Pegolo, Letschert, Antei, Gazzola, Goldaniga, Adjapong, Duncan, Mazzitelli, Biondini, Ragusa, Matri, Iemmello. All. Bucchi.

 

Genoa (3-4-2-1): Perin; Biraschi, Spolli, Zukanovic; Lazovic, Veloso, Bertolacci, Laxalt; Rigoni, Pandev; Lapadula. A disp.: Lamanna, Gentiletti, Rosi, Hiljemark, Cofie, Ninkovic, Omeonga, Taarabt, Centurion, T. Rodriguez, Palladino, Galabinov. All. Juric.

 

 

Udinese-Chievo (domenica ore 20:45)

Udinese (4-3-3): Scuffet; Wague, Angella, Nuytinck, Pezzella; Fofana, Hallfredsson, Jankto; de Paul, Lasagna, Thereau. A disp.: Bizzarri, Karnezis, Adnan, Barak, Balic, Kone, Ingelsson, Behrami, Bajic, Matos, Ewandro, Mallé. All. Delneri

 

Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore, Gamberini, Cesar, Gobbi; Castro, Radovanovic, Hetemaj; Birsa; Inglese, Pucciarelli. A disp.: Seculin, Bani, Jaroszynski, Frey, Dainelli, Depaoli, Rigoni, Bastien, Gaudino, Garritano, A. Rodriguez, Pellissier. All. Maran.

Celta Vigo-Roma 4-1: le pagelle. La squadra “B” non funziona. Precipita la difesa, per Fazio e Peres serata da incubo

Simone Indovino – Finisce con un’amichevole da incubo la fase pre campionato della Roma. Una tonda sconfitta per 4-1 in casa del Celta Vigo pone fine alla tournée in Spagna e adesso i giallorossi si preparano ad affrontare la prima gara di campionato. Prima frazione di gioco da dimenticare per gli 11 di Di Francesco, totalmente in bambola e sopraffatti dal maggiore smalto degli spagnoli. Qualche timida reazione si avverte nella ripresa, quando i “titolarissimi” provano a rimettere in piedi la situazione riuscendo a realizzare solamente una rete con Strootman.

ROMA

Skorupski 5.5 – Difficile fare di più nei gol subiti ma il polacco quest’oggi non spicca per reattività.

B.Peres 4.5 – Vanifica il buon pre campionato con una prestazione da incubo. Passeggia per il campo non rendendosi mai pericoloso in avanti e difendendo in maniera troppo approssimativa.

Fazio 4.5 – Gara da dimenticare per l’argentino che fa scaturire la prima rete casalinga dopo un errore troppo grossolano per uno con la sua esperienza. La difesa alta lo penalizza: sono troppe le volte in cui gli attaccanti del Celta gli scappano alle spalle.

J.Jesus 5.5 – È il meno peggio della difesa odierna. Con attenzione e diligenza riesce, specialmente nella ripresa, a contrare i veloci attaccanti della squadra casalinga.

Kolarov 5.5 – L’allenatore non intende fare a meno del serbo anche in questa amichevole ma quest’oggi il terzino appare sottotono non riuscendo a contrastare la velocità degli avversari.

Pellegrini 4 – Tournée spagnola da dimenticare per l’ex Sassuolo che, sopratutto nella gara odierna, è sembrato un lontano parente del centrocampista ammirato in Emilia.

Gerson 5.5 – Parte bene, rendendosi protagonista in avvio di buoni strappi e discreti recuperi in tackle. Si spegne col passare dei minuti trascinato dalla pochezza dei compagni.

Gonalons 5 – Inizia con personalità ma quando l’intensità della partita cresce il francese si rende protagonista di troppi disimpegni errati.

Iturbe 4 – Di Francesco gli concede la maglia da titolare ma il classe ’93 non ne approfitta buttando al vento l’ennesima buona occasione per dimostrare qualche lampo. Vaga per il campo senza mai trovare lo spunto.

Defrel 5 – Schierato nella posizione a lui prediletta, quella di centravanti, non rende al meglio apparendo fumoso e confuso nelle sue giocate.

Under 5 – I suoi tentativi di strappo sono sempre respinti dai più fisici difensori del Celta Vigo.

Alisson 6 – Decisamente meno impegnato del compagno di squadra durante il primo tempo, si dimostra attento nelle occasioni in cui è chiamato in causa.

Manolas 6 – Con lui in campo la retroguardia della Roma si mostra nettamente più solida. 45 minuti attenti per il centrale greco che, nonostante tutte le voci di mercato e sul rinnovo, si dimostra fondamentale nella linea a quattro.

Strootman 6.5 – Si guadagna la palma di migliore in campo nella brutta amichevole di questa sera. L’olandese, oltre a realizzare la rete personale, dimostra una buona crescita dal punto di vista atletico.

Nainggolan 6 – Netto passo in avanti rispetto l’uscita contro il Siviglia. Il Ninja appare più lucido fisicamente e questo incide in positivo sul suo rendimento nella ripresa.

Perotti 5.5 – Non riesce ad imprimere qualità alle sue azioni di gioco, risultando piuttosto avulso alla manovra offensiva capitolina.

Dzeko 6 – Entra bene in partita, mettendosi al servizio della squadra. Sono numerosi gli assist che il bosniaco cerca di fornire ai centrocampisti. Vincente quello per Strootman che realizza il gol che rende meno amaro il risultato.

Tumminello 5.5 – Agisce sulla fascia destra dopo aver rilevato Under. Nonostante non sia un velocista dimostra una buona abnegazione che sicuramente Di Francesco apprezzerà.

H.Moreno s.v. – Un buon intervento pochi secondi dopo il suo ingresso in campo. Poco impensierito per il restante quarto d’ora.

Castan s.v. – Passerella finale per il brasiliano nella Roma?

Nura s.v. – Poco tempo per giudicare il nigeriano, che ha tuttavia mostrato attenzione e voglia nei pochi istanti a sua disposizione.

Sadiq s.v. – Nessun pallone toccato per il giovane mandato in campo negli ultimi minuti.

Di Francesco 4.5 – Netto passo indietro per i suoi uomini ad appena 7 giorni dalla prima di campionato. Se non è un campanello di allarme poco ci manca, ragion per cui il mister dovrà intensificare il lavoro in quest’ultima settimana.

Simone Indovino

Il passato e il presente della Roma

Lavinia Colasanto- Spalletti e Di Francesco, il passato e il presente della Roma. Si sfidano in una delle partite più delicate della stagione, sia per l’Inter sia per i giallorossi. Il tecnico abruzzese è subentrato in estate a quello toscano che, tornato nella Capitale nel gennaio del 2016 al posto di Garcia, ha portato la squadra prima ad un miracoloso terzo posto e poi alla piazza d’onore dietro alla Juventus.

Differenti ma allo stesso tempo uguali. Entrambi amano dare un’impronta offensiva alla propria squadra, più verticale con una ricerca ossessiva degli esterni, Spalletti, più possesso palla con i tagli delle ali, Di Francesco. Amano l’attacco ma non disdegnano la difesa. Il neo giallorosso ha sorpreso in questa prima metà di stagione perché la sua squadra si è rivelata una delle migliori retroguardie d’Italia e d’Europa, dimostrando attenta cura ai dettagli. Soltanto nell’ultimo periodo, causa scarsa condizione fisica e poca lucidità, la Roma ha subito di più. Bene anche l’Inter in difesa, con Skriniar che si è saputo adattare ai dettami tattici di Spalletti formando, con Miranda, una coppia solida e di sicuro affidamento.

I due tecnici hanno vissuto e stanno vivendo Roma in modo passionale. Uno scudetto e una Supercoppa italiana, conquistati da giocatore, per Di Francesco, due coppe Italia, una Supercoppa italiana per Spalletti da allenatore giallorosso. La sua storia nella Capitale è stata travagliata, dalle 11 vittorie consecutive, con tanto di festeggiamento nel derby, alla mancata vittoria dello Scudetto, per mano di quell’Inter che ora comanda, e della Juventus, fino ad arrivare alla conferenza stampa di addio dove ha chiuso col botto. Di Francesco, che ora dovrà dimostrare di essere un grande allenatore, spera di ripercorrere questo cammino riuscendo, magari, a completarlo vincendo il campionato. Sarà un’impresa ardua per quest’anno con una Roma che si è persa nel momento più bello, quando doveva dimostrare di aver fatto il salto di qualità.

Uno da Certaldo, l’altro da Pescara, uno toscano, l’altro abruzzese ma entrambi con un solo obiettivo per domenica, vincere. Chi ci riuscirà si potrà rilanciare per la lotta alla Champions League, mente chi perderà vivrà un inizio anno da incubo, come se ce ne fosse bisogno per Roma ed Inter.

 

Lavinia Colasanto

Siviglia-Roma 2-1: le pagelle. Poca lucidità per gli uomini di Di Francesco. Sottotono Strootman e Nainggolan

Simone Indovino – C’è ancora da lavorare per la Roma a 10 giorni dall’inizio del campionato. I capitolini escono sconfitti dal Sanchez Pizjuan nella gara col Siviglia valida per la memoria di Antonio Puerta. A decidere la gara sono le reti di Escudero a metà della ripresa e di Nolito nei pressi del novantesimo. Gli uomini di Di Francesco mantengono un atteggiamento diligente nei primi 45 minuti, crescendo nella seconda parte di tempo. Discreta la fase difensiva, si pecca in avanti: Dzeko e Perotti non sfruttano le buone occasioni a loro disposizione non riuscendo a sbloccare il risultato. Del bosniaco la rete che rende meno amaro il risultato.

ROMA

Alisson 5.5 – Rischia di combinare la frittata con Manolas a causa di un malinteso. Si comporta bene con due salvataggi non semplici ma potrebbe essere più reattivo in occasione di entrambi i gol subiti, dove non copre in maniera adatta il primo palo.

Bruno Peres 5.5 – Attento in fase difensiva, dove si rende protagonista di alcune buone chiusure. Poco lucido, come ci ha abituato, nei momenti clou dell’azione.

Manolas 6 – Gara attenta del greco che è decisivo quando si immola sulla conclusione di Nolito a pochi passi dalla porta. Una sua sciagurata deviazione col tacco sistema il pallone sul piede di Escudero che realizza la prima rete in favore degli uomini di casa.

Moreno 6 – Preferito inizialmente a Fazio, il messicano è interprete di una gara ordinata in cui mostra una buona grinta.

Kolarov 6.5 – Il serbo è ancora una volta uno dei migliori della serata romanista. Vicino al gol su calcio di punizione, si rende inoltre protagonista di alcune sgroppate sulla sinistra che impensieriscono non poco la difesa del Siviglia.

De Rossi 5.5 – In ombra. Il nuovo capitano giallorosso non brilla. La palla non è mossa con la velocità necessaria.

Strootman 5.5 – Tanta voglia che porta anche a troppo nervosismo per l’olandese, che ha dimostrato una condizione fisica e atletica ancora migliorabile.

Nainggolan 5 – Discorso simile a quello del compagno di reparto per il belga. Non è ancora inserito al meglio negli schemi del nuovo allenatore e il fisico non lo accompagna. Per queste ragioni si dimostra leggermente indietro rispetto al resto della squadra.

Defrel 6 – Bicchiere mezzo pieno per l’ex Sassuolo che corre molto facendo da raccordo tra la fase difensiva e quella offensiva. Solamente il palo gli nega la gioia del primo gol in maglia giallorossa dopo una bella conclusione di precisione con il sinistro.

Perotti 6 – Sempre il solito discorso, manca l’istinto del killer. L’argentino è l’uomo che crea maggiori pericoli alla difesa spagnola ma si dimostra poco lucido in fase di finalizzazione, dove cerca una giocata in più anziché scaricare la conclusione verso la porta.

Dzeko 6 – Raggiunge la sufficienza grazie alla rete realizzata nel finale. Il bosniaco è molto partecipe alla manovra giallorossa ma pecca in fase di finalizzazione. Spreca una ghiottissima occasione a pochi passi dal portiere avversario.

Under 5.5 – Qualche strappo dei suoi e poco più. Il turco soffre la maggiore fisicità dei difensori spagnoli.

Pellegrini 5 – Entra malissimo in partita non trovandosi mai con il resto della squadra. Sono troppe le sfere sprecate a causa dei malintesi con i compagni.

Fazio 6 – Gestisce con cura lo squarcio di gara che il mister gli regala.

Gonalons s.v. – Pochi palloni giostrati dal francese.

Gerson 5 – Di Francesco gli concede gli ultimi minuti di gara ma il classe ’97 non carbura. Suo il velenoso pallone perso che porta al raddoppio del Siviglia.

J.Jesus s.v. – Appena pochi istanti per il brasiliano.

Di Francesco 5.5 – Una sconfitta che non farà piacere all’allenatore ad appena 10 giorni dal campionato. C’è ancora da lavorare per mettere a punto alcune cose tra cui l’inserimento nei suoi schemi di alcuni giocatori decisivo nell’undici giallorosso, Nainggolan e Strootman su tutti.

Simone Indovino

Siviglia-Roma 2-1. Escudero e Nolito stendono i giallorossi, non basta nel finale il solito Dzeko

(E.Bandini) – La Roma esce sconfitta dal Ramon Sanchez-Pizjuan. Il Siviglia si aggiudica il trofeo Antonio Puerta grazie alle reti di Escudero e Nolito.Inutile la rete nel finale del solito Edin Dzeko. Tra i migliori sicuramente ci sono Diego Perotti e Gregoire Defrel. Da sottolineare che l’ex Sassuolo ha colpito un palo. I giallorossi torneranno in campo domenica sera contro il Celta Vigo.

IL TABELLINO

SIVIGLIA (4-1-4-1): Sergio Rico (45′ Soria); Mercado (37′ Corchia), Pareja (45′ Kjaer), Lenglet (82′ Borja Lasso), Escudero; N’Zonzi; Banega (77′ Ganso), Krohn-Deli (54′ Pizarro), Correa (30′ Nolito), Montoya (54′ Jesus Navas); Ben Yedder (45′ Muriel).
A disposizione:.
Allenatore: Berizzo.

ROMA (4-3-3): Alisson; Bruno Peres, Manolas (82′ Juan Jesus), Moreno (65′ Fazio), Kolarov; Nainggolan (82′ Gerson), De Rossi (75′ Gonalons), Strootman (65′ Pellegrini); Defrel (65′ Cengiz Under), Dzeko, Perotti.
A disposizione: Skorupski, Lobont, Romagnoli, Nura, Castan, Iturbe, Sadiq.
Allenatore: Di Francesco.
Indisponibili: Florenzi, Emerson, Luca Pellegrini, Karsdorp, El Shaarawy.

Arbitro: Martinez Munuera.
Assistenti: Baena Espejo e Rodriguez.
IV uomo: Santos Parganà.

Ammoniti: 25′ Correa (Siviglia), 57′ Strootman (Roma), 67′ Corchia (Siviglia), 88′ Dzeko (Roma).
Espulsi:-.
Marcatori:-.

LIVE

SECONDO TEMPO

92′ – Munuera fischia la fine del match. La Roma esce sconfitta dal Ramon Sanchez-Pizjuan.

91′ – GOOOOOOL! La Roma non si arrende. Dzeko accorcia le distanze con un bellissimo destro a giro da fuori area.

90′ – GOL DEL SIVIGLIA! Gerson perde un contrasto a centrocampo, Nolito riceve palla sulla sinistra, entra in area e facilmente supera Fazio. L’ex Manchester City con il destro sul primo palo beffa Alisson e sigla il 2-0.

88′ – Ammonito per simulazione Dzeko toccato da Kjaer in area.

82′ – Cambi per le due formazioni: per la Roma escono Manolas e Nainggolan, entrano Juan Jesus e Gerson. Per il Siviglia invece deve lasciare il terreno di gioco Lenglet per crampi. Al suo posto entra Borja Lasso.

82′ – Problema muscolare per Manolas, che dopo uno scatto per chiudere la fuga in corsa di Muriel si accascia e chiede il cambio.

78′ – Ci prova da lontanissimo Kostas Manolas. Il tiro del greco termina abbondantemente al lato della porta difesa da Soria.

77′ – Ennesimo cambio per gli spagnoli: esce Banega, entra Ganso.

75′ – Sostituzione tra le file della Roma: fuori De Rossi, dentro Gonalons.

73′ – GOL DEL SIVIGLIA! Bellissimo inserimento in area di Escudero servito splendidamente da Nolito. Il terzino con il sinistro supera Alisson, che tocca la sfera ma non basta. Male i movimenti difensivi di Bruno Peres e Kostas Manolas che si fanno superare facilmente.

71′ – Rischioso intervento in area di rigore da parte di Federico Fazio, che in scivolata blocca Muriel.

68′ – La Roma vicina ancora una volta all’uno a zero. Diego Perotti sulla punizioneguadagnata da Kolarov con il destro sfiora la traversa.

67′ – Bellissima azione personale palla al piede di Aleksandar Kolarov. Il serbo viene atterrato al limite dell’area di rigore da Corchia, che viene giustamente ammonito.

65′ – Primi cambi anche per Eusebio Di Francesco: fuori Strootman, Moreno e Defrel,dentro Pellegrini, Fazio e Cengiz Under.

62′ – La Roma dopo una decina di minuti ritorna in avanti e va vicina alla rete del vantaggio. De Rossi serve splendidamente Dzeko in area di rigore che non controlla bene e si fa anticipare da Lenglet. Il difensore francese però sfiora l’autogol e viene salvato dal portiere Soria.

57′ – Primo giallo in casa Roma: ammonito Strootman per un fallo da terra su Banega.

54′ – Altri due cambi per il Siviglia: fuori Montoya e Krohn-Deli, dentro Pizarro e Jesus Navas.

52′  Pericoloso due volte il Siviglia. Traversone dalla destra di Corchia, Krohn-Dehlitutto solo schiaccia di testa ma Alisson compie una grande parata. Sulla ribattuta arriva Nolito che attraversa tutta l’area e calcia a botta sicura trovando l’opposizione a corpo morto di Manolas che salva nuovamente la Roma.

50′  Roma vicina al gol del vantaggio! Cross rasoterra dalla destra di Kolarov, Gregoire Defrel calcia di prima intenzione con il sinistro da fuori area. L’ex Sassuolo però colpisce il palo.

48′   Percussione in area di Muriel che con il destro calcia al lato della porta di Alisson.

45′ – Ricomincia la partita. Due cambia per il Siviglia: fuori Ben Yedder, Rico Pareja,dentro Muriel, Soria Kjaer. Nessun cambio per la Roma.

PRIMO TEMPO

45′ – Finisce il primo tempo dopo un minuto di recupero.

42′ – Perotti compie un coast to coast e, una volta arrivato nei pressi dell’area avversaria, calcia col destro. Il suo tiro è sporcato in angolo da un difensore avversario.

39′ – Strootman tenta la botta da fuori area ma è vigile il portiere degli spagnoli, bravo a trattenere il pallone al limite dell’area piccola.

38′ – Kolarov vicino alla rete. Il serbo impegna Sergio Rico con un sinistro su calcio piazzato.

37′ – Mercado lascia il campo per infortunio facendo spazio a Corchia.

33′ – Ancora Montoya a tentare la gloria personale. Il suo buon tentativo di finalizzazione è neutralizzato da Alisson, che respinge in allungo.

31′ – Perotti si trova uno contro uno a pochi passi dalla porta avversaria ma è ben contrastato da Mercado.

30′ – Berizzo opera il primo cambio. Fuori Correa, dentro Nolito.

25′ – Prima ammonizione della gara: Correa punito per un fallo su Bruno Peres.

22′ – Kolarov tenta la fortuna su punizione ma il suo potente sinistro si infrange sulla barriera.

18′ – Ancora Siviglia in avanti con Montoya. Krohn-Deli scodella per lo spagnolo che calcia cogliendo l’esterno della rete.

13′ – Banega prova la conclusione dalla distanza con il destro non centrando lo specchio della porta.

5′ – Correa sorprende alle spalle la difesa della Roma e tenta un pallonetto. Alisson fa suo il pallone indietreggiando puntualmente.

0′– Fischio di inizio al Sanchez Pizjuan.

PRE PARTITA

Ore 21:30 – Anche il Siviglia è in campo per il riscaldamento.

Ore 21:25 – I giallorossi scendono in campo per il riscaldamento.

Ore 21:10 – Berizzo lascia in panchina Muriel e si affida Ben Yedder. Anche l’ex giallorosso Kjaer non partirà titolare.