Tutti gli impegni dei calciatori giallorossi in Nazionale prima di Roma-Napoli

Simone Burioni – Il campionato si ferma sul più bello per la Roma. I giallorossi torneranno in campo il 14 ottobre contro il Napoli allo stadio Olimpico. Adesso tocca alle Nazionali. Sono dieci i calciatori della Roma convocati nelle rappresentative dei corrispettivi Paesi.

Alisson è stato confermato tra i pali del Brasile che affronterà la Bolivia ed il Cile il 5 e l’11 ottobre. Anche il secondo portiere giallorosso Lukasz Skorupski è stato chiamato dal ct della Polonia  per le gare del 5 e dell’8 ottobre, rispettivamente contro Armenia e Montenegro. Bogdan Lobont, a sorpresa, si riprende la Nazionale rumena all’età di 39 anni per le partite contro Kazakistan e Danimarca (5 ed 8 ottobre).

Manolas tornerà alla guida della retroguardia greca per le sfide contro Cipro (7 ottobre) e Gibilterra (10 ottobre). Federico Fazio è stato inserito nella lista stilata dal ct dell’Argentina Jorge Sampaoli per i match contro Perù (6 ottobre) ed Ecuador (11 ottobre). Il capitano del Messico, Héctor Moreno prenderà in mano le redini della propria Nazione, guidando la squadra nelle partite contro Trinidad ed Honduras del 7 e dell’11 ottobre. Non poteva mancare all’appello Aleksandar Kolarov, l’uomo simbolo della prima parte di stagione giallorossa: la sua Serbia affronterà Austria e Georgia il 6ed il 9 ottobre e potrebbe ipotecare la qualificazione già contro gli austriaci.

Stephan El Shaarawy è l’unico italiano della Roma a rientrare nella lista di Ventura, dopo che Daniele De Rossi e Lorenzo Pellegrini sono stati esclusi causa infortunio. Il Faraone tenterà di tornare al gol contro Macedonia (6 ottobre) e Albania (9 ottobre). Anche il giovane Cengiz Under è stato chiamato dalla propria Nazionale. Il turco ci sarà contro Islanda (6 ottobre) e Finlandia (9 ottobre). Una formalità la convocazione di Edin Dzeko con la sua Bosnia, dopo che il numero 9 della Roma si era caricato la squadra sulle spalle e l’aveva portata alla vittoria contro il Milan a San Siro. Edin sfiderà il Belgiodell’escluso Nainggolan e l’Estonia, rispettivamente il 7 e il 10 ottobre.

LISTA CONVOCATI ROMA:

ALISSON (Brasile) – Bolivia (5/10/17) e Cile (11/10/17)

SKORUPSKI (Polonia) – Armenia (5/10/17) e Montenegro (8/10/17)

LOBONT (Romania) – Kazakistan (5/10/17) e Danimarca (8/10/17)

MANOLAS (Grecia) – Cipro (7/10/17) e Gibilterra (10/10/17)

FAZIO (Argentina) – Perù (6/10/17) e Ecuador (11/10/17)

MORENO (Messico) – Trinidad (7/10/17) e Honduras (11/10/17)

KOLAROV (Serbia) – Austria (6/10/17) e Georgia (9/10/17)

EL SHAARAWY (Italia) – Macedonia (6/10/17) e Albania (9/10/17)

UNDER (Turchia) – Islanda (6/10/17) e Finlandia (9/10/17)

DZEKO (Bosnia) – Belgio (07/10/17) e Estonia (10/10/17)

*Daniele De Rossi e Lorenzo Pellegrini non convocati con l’Italia per infortunio.

Simone Burioni

Milan-Roma 0-2: le pagelle. Dzeko prende in mano la Roma, Fazio versione Comandante. Bentornato Ale!

Simone Indovino – Continua la cavalcata della Roma, che ottiene altri tre pesantissimi punti. Un pomeriggio certamente tosto per i ragazzi di Di Francesco, che risolvono la partita solo nel secondo tempo. 0-2 il risultato finale maturato grazie alla marcatura di Dzeko e il sigillo di Florenzi, visibilmente commosso dopo la rete. Il Milan ha messo non poco in difficoltà i giallorossi, bravissimi e guardinghi nel difendere il risultato sempre con ordine e intelligenza, specialmente nei primi 70 minuti di gioco. Buoni segnali per Di Francesco, che continuerà il suo lavoro per far crescere questa squadra.

ROMA

Alisson 6.5 – Primo tempo in cui si limita al gioco con i piedi, ripresa in cui è coinvolto ma il brasiliano si fa trovare pronto, infondendo sicurezza consentendo alla sua squadra di stare a galla fino al vantaggio targato Dzeko.

B.Peres 5.5 – Match non da buttare per l’ex Torino che si trova di fronte dei calciatori certamente di alta qualità. Difende con ordine ma si spegne mentalmente in certi momenti mettendo a rischio la sua difesa con giocate fuori dall’ordinario.

Manolas 6.5 – Lotta come un leone per tutta la gara, sia con Kalinic che con Andrè Silva. Si perde il croato in una sola occasione, ma per i restanti giri di orologio il suo apporto alla retroguardia è fondamentale.

Fazio 7 – Gara da Comandante per l’argentino, che è tornato a ritagliarsi lo spazio che si merita. Colpisce di testa tutti i palloni che gravitano nella sua zona; è preciso in diversi posizionamenti, arrestando le avanzate milaniste.

Kolarov 6.5 – La sua esperienza si sta rivelando fondamentale ai fini delle prestazioni giallorosse. Mantiene calma olimpica in qualsiasi situazione e fa spesso apprezzare il suo delicato mancino con delle sventagliate da autore.

De Rossi 6.5 – Morde le caviglie a tutti gli avversari che provano ad avanzare verso l’area della Roma. Bene in regia, ancora meglio in fase di equilibro: aiuta alla perfezione i difensori.

Strootman 6 – Appena mezz’ora in campo per l’olandese, costretto a uscire acciaccato a causa di un problema muscolare.

Nainggolan 7 – Come un tipico motore diesel, il Ninja parte un po’ in sordina nei primi 45 minuti, ma nella ripresa sfoggia tutte le sue caratteristiche mangiandosi il campo. Preziosissimo il suo inserimento, premiato da Dzeko, in occasione della seconda rete per la sua squadra

El Shaarawy 5.5 – Non una partita semplice per il Faraone, che deve costantemente combattere con Borini, che svolge praticamente il ruolo di terzino aggiunto. Di Francesco lo sostituisce con Gerson per dare quantità al centrocampo dopo il vantaggio.

Florenzi 6.5 – Dietro alle mani poggiate negli occhi dopo il gol c’è tutta la felicità di Ale, tornato al gol dopo tanti, troppi mesi. Sbaglia una ghiotta occasione a tu per tu con Donnarumma, ma si fa trovare prontissimo per il tap-in vincente che vale il 2-0.

Dzeko 7 – 70 minuti durissimi per il bosniaco, nervoso e poco assistito dai compagni. Ma ha il merito di sbloccare una partita complicatissima con un bel destro da fuori area. Una volta acquisita la fiducia dopo la marcatura, entra nella seconda rete imbucando in maniera perfetta per l’accorrente Nainggolan.

Pellegrini 7 – Ingresso in campo più che positivo per l’ex Sassuolo che continua a mostrare i progressi fatti. Tanta sostanza e qualità in mezzo al campo.

Gerson s.v. – Buttato dentro dal mister per aumentare il filtro a centrocampo, una volta ottenuto il decisivo vantaggio.

J.Jesus s.v. – Rileva uno stremato Manolas per gli ultimi minuti.

Di Francesco 7 – Quest’oggi la Roma è riuscita a mostrare una testa “da grande”. Soffre quando c’è da soffrire, decide di andare a vincere la gara quando c’è da farlo. Un bel passo in avanti per i ragazzi del mister, che sarà sicuramente ancora voglioso di migliorare.

Simone Indovino

Al Guido Reni District la presentazione della mostra “Brivido Giallorosso”

(E.Bandini) – La mostra di digital painting intitolata «Brivido Giallorosso» sta per prendere vita. Il tutto avverrà al Guido Reni Distring nel quartiere Flaminio, in cui saranno esposte 45 opere su tela che raccontano la storia della Roma. L’ingresso è gratuito con orario non stop dalle 11 alle 21 (il sabato fino alle 24).

LIVE

Ore 17.30 – Inizia la conferenza. Presenti Marco Innocenti, Fabrizio Micheli, rispettivamente autore e ideatore della nostra, Luigi Ferrajolo e Andrea De Angelis.

Di seguito le parole di Marco Innocenti:
“Lo spunto per questa mostra me l’ha dato il fatto che la maggior parte dei bambini vede i calciatori come eroi, sia quelli di ieri che quelli di oggi secondo me sono assimilabili a figure mitologiche, santi. Come Michelangelo sceglieva i profeti da esibire nella volta della Cappella Sistina, per i tifosi è la stessa cosa, con tutto il rispetto per il paragone. Un esempio è l’opera con Florenzi inginocchiato verso la Madonna di Michelangelo, con Tommasi lì vicino nel ruolo del chirichetto. L’immagine di Alessandro è stata presa dalla partita contro il Torino di due anni fa, quando si inginocchiò verso il guardalinee al secondo rigore negato alla Roma. Se vogliamo poi il miracolo è accaduto in quanto entrò Totti e fece due gol in pochi minuti. Il gesto di Florenzi può essere preso come una preghiera in quel preciso istante. Parlare con Paulo Roberto Falcao, di fronte ad un’opera con lui protagonista fa un certo effetto, ci ha fatto anche dei complimenti. Totti? Il lavoro dedicato a lui gli è stato consegnato il giorno dopo il derby vinto per 2-1 con gol di Yanga Mbiwa. Abbiamo aspettato il risultato della partita per organizzare un incontro con lui, il quale non era al corrente di nulla, il quadro era coperto. La scena è stata questa: Bruno Conti che aiutava Francesco a levare il telo da sopra il lavoro, presenti eravamo anche io e Vito Scala. Totti fu talmente contento che mi regalò una maglia firmata da lui”.

Rizzitelli a PR: “Di Francesco ha accettato le critiche e sta dimostrando di avere ragione. La Roma può giocarsi il titolo con Juventus e Napoli”

Simone Indovino – Ruggiero Rizzitelli, sei anni trascorsi a Roma conditi da 211 presenze e 55 reti complessive, e un amore mai tramontato per la maglia giallorossa. L’ex attaccante è stato raggiunto sabato da Dzeko nello score di marcature nella Capitale, ma a dispetto di una possibile invidia, il classe ’67 dichiara che «Non si deve fermare, spero che mercoledì mi superi immediatamente». L’attuale opinionista per la tv ufficiale della società ha rilasciato alcune dichiarazioni alla nostra redazione, sottolineando la fiducia a Di Francesco e la possibilità della Roma di lottare per lo scudetto.

Partiamo dall’ultima partita della Roma, quella contro l’Udinese. Come hai visto i giallorossi alla sesta giornata di campionato?
L’ho vista bene, normale che qualcuno può dire che ultimamente la Roma abbia incontrato squadrette, quelle che non hanno né testa né coda, ma non è così. Per esempio, se guardiamo altre squadre come il Genoa con l’Inter, la Spal col Napoli, sono club che se non si affrontano con la testa giusta si rischia di incappare in figuracce. Vero, siamo superiori tecnicamente ma è normale che sia così, ma se la partita non si affronta con il piglio e la concentrazione giusta si rischia di fare brutta figura.

Un parere su Di Francesco? Si inizia a vedere il suo lavoro sui calciatori?
Assolutamente sì. Sul mister devo aprire una parentesi, penso sia stato accolto non bene dalla stampa e non capisco il motivo di questa perplessità. È stato Spalletti a voler andare via, quindi si volta pagina. Abbiamo preso un allenatore giovane, che ha fatto vedere di saper lavorare bene anche con le piccole squadre arrivando addirittura in Europa League. Quindi un po’ di chance prima di giudicare, lui è stato giudicato ancora prima che iniziasse il campionato e penso sia una cosa assurda, questo non mi è piaciuto. Adesso si inizia a vedere il suo gioco tutto in verticale, ci vuole del tempo come in tutte le situazioni. Di Francesco sta dimostrando che conosce la piazza, ha accettato queste critiche e adesso con i fatti, cioè sul campo, sta avendo ragione.

Chi può beneficiare di più del modulo usuale del mister?
Io vedo bene El Shaarawy, non per la doppietta nell’ultima partita ma perché è il classico giocatore che attacca la profondità, che ha velocità. Il gioco di Di Francesco parla di verticalizzazioni, quindi uno così è normale che sia più adatto. Non che Perotti non lo sia, per l’amor del cielo, però El Shaarawy ha dimostrato di adattarsi bene al modulo dell’allenatore, l’ha dimostrato anche domenica ma anche quando è subentrato. Ama attaccare gli spazi, ha velocità ed è un calciatore che quest’anno può fare benissimo.

Dzeko ti ha raggiunto a quota 55 reti in maglia capitolina. Contento per quello che Edin sta riuscendo a dare alla Roma?
Come dicono a Roma “Me rode er culo” (ride, ndr). Anzi, gli auguro subito che mercoledì mi superi, non si deve fermare. Sono felice per lui, aprirei un’altra parentesi. Non capisco perché ci sia ancora qualcuno che storce il naso su Dzeko, non capisco proprio il motivo. Questo giocatore non solo ha fatto benissimo l’anno scorso, quest’anno si sta riproponendo. La scorsa stagione ha fatto un gol ogni partita e mezza circa, adesso si è addirittura superato realizzandone 6 in 5 gare. Però c’è sempre qualcuno non convinto, e questa è curiosa come cosa. Dzeko è uno di quelli che si potrebbe togliere qualche sassolino dalle scarpe a causa delle critiche, ma non lo fa perché è un signore. Credo che faccia parlare il campo.

Rimanendo sempre in tema del reparto offensivo, qual è il tuo tridente ideale?
Adesso è difficile dirlo perché manca Schick, ancora dobbiamo vederlo all’opera. Rimane complicato anche perché ogni 3 giorni si gioca, quindi nessuno ha potuto giocare con continuità, è difficile quindi giudicare i calciatori, non si capisce se siano in condizione o meno. Io credo che la grande squadra non debba avere un tridente prediletto, è normale che per un allenatore esiste una tipologia ideale ma io credo che il tridente senza Dzeko faccia fatica, lo reputo il calciatore fondamentale e insostituibile perché non abbiamo un altro giocatore simile, anche se Defrel adesso sta giocando più come prima punta ma hanno caratteristiche diverse. Il francese può fare il finto nueve, non è il Dzeko della situazione. Quindi secondo me senza il bosniaco non si può fare un tridente. Sicuramente lui sarà inamovibile, gli altri si possono alternare. Come ho già detto El Shaarawy è ideale per il tipo di gioco di Di Francesco, staremo a vedere come si adatterà lo stesso Schick. Ma l’importante è avere il valore, e il ceco sicuramente ce l’ha.

In che aspetto può ancora migliorare questa squadra?
Secondo me le distrazioni e la sufficienza sono da evitare. Ho fatto anche questa domanda a Di Francesco, anche con le piccole alcune volte c’è difficoltà a rimanere concentrati per 90 minuti. Ma tutti sappiamo che purtroppo nel calcio non ci si può rilassare, se accade le piccole squadre possono anche non castigarti, ma le grandi ti fanno male. Non deve succedere, il mister infatti ha puntualizzato tutto ammettendo i momenti di relax con conseguenti rischi. In alcuni momenti della partita ci rilassiamo per quei 10 minuti, e infatti rischiamo parecchie volte. Alisson ha tolto spesso le castagne dal fuoco.

Dove può arrivare, a tuo parere, la Roma in campionato e in Champions League?
Al contrario di quanto affermato da alcuni giornali in cui si diceva che la Roma avrebbe gravitato dal quinto posto in giù, io credo invece che la squadra sia favorita per giocarsi il titolo con Juventus e Napoli. Poi è normale che lo scudetto dipende da diversi fattori, come la fortuna, di scelte giuste al momento giusto, di episodi. Prendiamo in esempio la partita con l’Inter, quella gara è tutta questione di episodi, questi ultimi possono dare la svolta nelle partite. Per quanto riguarda la Champions League, io guardo il primo tempo con l’Atletico che è stato grande e giocato alla pari. Non devo dire io cosa hanno fatto gli spagnoli negli ultimi 4-5 anni, sappiamo tutti che squadra sia. Aver disputato il primo tempo alla pari significa che si può competere con l’Atletico, è già tanta roba che si sia riusciti a pareggiare contro di loro. Questo dà il morale giusto per affrontare al meglio il girone.

Simone Indovino

Roma-Udinese 3-1: le pagelle. El Sha cinico, Dzeko tuttofare. Primo errore dal dischetto per Perotti

Simone Indovino – La Roma continua a marciare timbrando la sua terza vittoria consecutiva con un’altra convincente prestazione. I ragazzi di Di Francescosurclassano l’Udinese per 3-1, mettendo subito la gara in chiaro dopo pochi minuti con la sesta marcatura annuale di Dzeko. La supremazia giallorossa si manifesta ulteriormente col raddoppio di El Shaarawy, assistito dal bosniaco. Lo stesso italo-egiziano sigilla la sua doppietta personale mettendo la partita in ghiaccio e permettendo ai compagni di gestire con ordine i secondi 45 minuti. A pochi istanti dalla fine Perotti sbaglia il primo rigore in maglia capitolina, e sul ribaltamento di fronte Larsen accorcia le distanze: nulla di rilevante ai fini del risultato.

ROMA

Alisson 6.5 – I compagni lo mettono in condizione di intervenire poco, ma quando è chiamato ad operare lo fa in maniera eccelsa. Ottimo gioco con i piedi, buoni riflessi in un’occasione a metà secondo tempo. Non può nulla sul gol dell’Udinese.

Florenzi 6.5 – Moto perpetuo sulla fascia. Per chi lo osserva è difficile immaginare gli 11 mesi di stop a causa infortunio. Di Francesco gli concede giustamente circa quindici minuti di riposo sostituendolo stremato per Bruno Peres.

Manolas 6.5 – Gara di controllo da parte del greco, che deve far fronte al veloce Lasagna. Si ben comporta ad eccezione di un piccolo calo di concentrazione che crea una ghiotta opportunità per Maxi Lopez, quando il punteggio era ancora di 1-0.

Fazio 6.5 – Il “Comandante” ha riacquistato la sicurezza che l’ha contraddistinto nella scorsa stagione, testimoniata dalle buone giocate con i piedi da parte dell’argentino anche in manovra.

Kolarov 6 – L’esperienza di cui fa tesoro lo porta a gestire la gara, risparmiando un po’ di energie in vista dei delicati impegni che attendono la Roma.

De Rossi 6.5 – Ottima partita in fase di manovra per il Capitano giallorosso, che si rende anche preziosissimo in ripiego. Si batte con grinta con gli uomini offensivi di Del Neri.

Strootman 6.5 – Poco appariscente rispetto al resto dei compagni, ma l’olandese ringhia per tutti i 90 minuti e morde le caviglie degli avversari, rubando numerosi palloni facendo ripartire spesso e volentieri l’azione romanista.

Nainggolan 7 – La prima rete nasce dalla sua caparbietà: da terra riesce a smarcare Dzeko in area. Corre tantissimo e si propone spesso con prepotenti inserimenti, quasi tutte le volte poco premiati dai compagni.

Perotti 6 – Parte a destra, nella posizione che predilige di meno. Si scambia col compagno di reparto dopo i primi 45 minuti. Il risultato non cambia, è sempre pericolosissimo per la difesa bianconera, spesso costretta a fermarlo con le cattive maniere. Fallisce il primo rigore da quando è nella Capitale cogliendo il palo: non da lui.

El Shaarawy 7.5 – Finalmente ElSha! Nelle ultime partite aveva dimostrato tanta voglia di far gol e oggi si dimostra cinico sottoporta realizzando la doppietta personale.

Dzeko 7.5 – Edin non vuole fermarsi. Sblocca immediatamente la gara con un preciso sinistro, assiste El Shaarawy e si muove per tutto il fronte offensivo giallorosso. Preziosissimo.

Defrel 6 – Solo un buon intervento di Bizzarri gli nega la prima gioia da quando è a Roma.

H.Moreno 5.5 – Rileva Kolarov e ha sulle spalle il peso della marcatura ospite. Sbaglia un movimento facendo scappare Larsen alle spalle.

B.Peres s.v. – In campo per far rifiatare uno sfinito Florenzi.

Di Francesco 7 – Peccato per la rete subita nel finale su una distrazione. 10 gol nelle ultime tre partite che regalano 9 punti fondamentali ai fini della fiducia, considerato il pericoloso ciclo che inizierà adesso. La sua mano si intravede, il lavoro che il mister continuerà a svolgere non potrà che essere ripagato.

Simone Indovino

Benevento-Roma 0-4: le pagelle. Tutto facile per i giallorossi. Dzeko e Kolarov, che coppia!

Simone Indovino – Può sorridere Di Francesco. La sua Roma riesce a dare continuità alla vittoria della scorsa giornata travolgendo il Benevento al Ciro Vigorito. Partita senza storie per tutta la sua durata: la prima rete di Dzeko, assistito in maniera perfetta da Kolarov, mette in discesa la gara. I giallorossi dilagano successivamente grazie all’autogol di Lucioni nei primi 45 minuti. Storia simile a inizio ripresa, col bosniaco che sigilla la doppietta personale con un preciso sinistro. Il definitivo poker è servito da l’ennesima discesa del terzino serbo che vizia un altro autogol, stavolta firmato da Venuti.

ROMA

Alisson 6.5 – Poco coinvolto, si dimostra sempre lucido quando viene chiamato in causa. Da apprezzare un intervento su Coda nonostante la posizione di fuorigioco dell’attaccante avversario.

B.Peres 6.5 – Un pomeriggio positivo per il brasiliano che, rientrato dal primo minuto dopo il riposo, si mostra lucido e pronto fisicamente. Difende con ordine e compie alcune positive sgroppata sulla corsia, una delle quali scaturisce l’autogol che vale il 2-0.

Fazio 6.5 – 90 minuti ordinati per l’argentino, che è sempre attento quando gli avversari gravitano nella sua zona.

J.Jesus 6.5 – Poco più impegnato rispetto al compagno di reparto, a causa della presenza di Coda che svaria molto nel settore offensivo. A parte una sola distrazione a risultato già ottenuto, ulteriore conferma per il brasiliano.

Kolarov 7 – Forma con Dzeko una coppia super assortita. Il serbo è instancabile sulla fascia sinistra, macina chilometri su chilometri rimanendo lucido al momento di assistere grazie alla qualità del suo sinistro. Ha inoltre il merito di provocare il secondo autogol giornaliero del malcapitato Benevento.

Gonalons 6.5 – Esordio in maglia giallorossa più che positivo per l’ex Lione, che prende il posto di De Rossi e gestisce al meglio tutte le sfere che gravitano nella sua zona, conferendo qualità alla manovra offensiva. Splendida l’imbucata per l’accorrente Bruno Peres che porta alla seconda rete capitolina.

Strootman 5.5 – L’olandese appare imballato rispetto al resto dei compagni. Non un match da ricordare per il capitano odierno che cresce tuttavia nella ripresa migliorando le sue giocate col pallone tra i piedi.

Pellegrini 6.5 – Seppur con un po’ di intensità in meno, altra partita positiva per il giovane che spende molto fiato a centrocampo sradicando numerosi palloni dai piedi degli avversari dando il via alla manovra offensiva.

Under 5 – Leggero passo indietro (comprensibile, considerata la giovane età e l’adattamento a un nuovo campionato) rispetto alla gara disputata contro il Verona. Sono troppi i palloni persi e le giocate fumose del turco, spesso contrato dal terzino del Benevento Di Chiara.

Perotti 6 – Non un match da buttare, ma un calciatore con le sue qualità dovrebbe e potrebbe fare certamente di più in una partita del genere. Punta gli avversari con poca convinzione.

Dzeko 7.5 – (Non) fermate il soldato Edin. Con la doppietta odierna sono 5 le marcature in altrettante gare stagionali, Champions League compresa. Accoglie al meglio un perfetto assist di Kolarov e, nella ripresa, scaraventa il pallone in porta con un preciso sinistro a giro. Allo scadere va vicino alla tripletta cogliendo in pieno la traversa.

El Shaarawy 6 – Rileva il confuso Under, tenta qualche giocata personale che tuttavia non riesce come il giocatore desidererebbe.

Gerson 6 – Il mister lo manda in campo per consentirgli di prendere sempre più confidenza col campionato italiano, dopo le scarse apparizioni della scorsa stagione.

Florenzi s.v. – Buona sgambata per il classe ’91 dopo le fatiche accumulate sabato contro il Verona.

Di Francesco 7 – Era importante continuare a vincere a la Roma lo ha fatto anche in maniera convincente. Il mister si è dimostrato ancora una volta abile nel gestire l’ampia rosa che Monchi gli ha messo a disposizione, regalando un poker e una prestazione solida al d.s. che compie oggi gli anni.

Simone Indovino

Roma, gli abbonamenti sono 21.014. Ci sarà ancora possibilità di sottoscrivere le tessere per la Curva Sud

Simone Indovino – Gli anni passano, i tempi cambiano, la Roma resta. E il tifo vero non muore mai. La società capitolina ha reso noto, in occasione del match vinto ieri sera contro il Verona con una convincente prestazione, il dato per quanto riguarda la campagna abbonamenti di questa stagione: 21.014 fedelissimi. È questa la cifra ufficiale dello Stadio Olimpico, Curva Sud compresa. Si registra un leggero aumento rispetto l’ultima stagione, quella 2016-2017, in cui la quantità di spettatori si fermava a 19.022. Il fulcro dei supporter giallorossi è quasi totalmente riempito, tuttavia i pochi posti rimasti disponibili potranno essere occupati nei prossimi giorni quando la società capitolina metterà in vendita i pacchetti per le restanti 17 gare in programma all’Olimpico. Con questa modalità si cercherà di incrementare il bottino di tifosi che hanno sottoscritto l’abbonamento sotto lo slogan “Sarà bellissimo“, portato avanti da diverse pubblicità sul canale tematico giallorosso con protagonisti i calciatori, Florenzi su tutti, portatore di sana romanità. Tra chi decide di abbonarsi e chi no, appare sicuramente il sentimento comune di impazienza. I sostenitori capitolini sono giustamente vogliosi di entrare nel nuovo impianto. La certezza è che una volta costruito il nuovo Stadio della Roma, si potrà tornare a respirare quell’aria a cui si era pienamente abituati fino ad appena qualche stagione indietro.

Simone Indovino

Roma-Verona 3-0: le pagelle. Turnover positivo e 3 punti in saccoccia. Super Florenzi al rientro, Dzeko c’è

Simone Indovino – Successo casalingo sul velluto per la Roma di Eusebio Di Francesco che travolge il Verona per 3-0. Una vittoria che serviva ai giallorossi che, a causa del rinvio della gara esterna contro la Sampdoria, si trovavano troppo distanti dalla vetta. Nonostante il temporale che ha colpito la Capitale nella prima frazione di gioco, ci pensa Nainggolan a mettere la gara in discesa. Appena 10 minuti dopo arriva il raddoppio di Dzeko che sfrutta un perfetto assist di un instancabile Florenzi. Lo stesso bosniaco sigilla la doppietta personale a metà ripresa accogliendo un preciso passaggio di Kolarov.

ROMA

Alisson 6 – Partita inoperosa per il brasiliano che gioca più con i piedi che con le mani. Dopo la gara con l’Atletico un meritato turno di riposo per lui.

Florenzi 7 – Rientro emozionante in campionato per il giocatore romano che, a distanza di 11 mesi dalla sua ultima apparizione, sfoggia una delle prestazioni a cui ci aveva abituato. Fiato infinito per il classe ’91 e giocate di altissima qualità, tra cui l’assist per Dzeko.

Manolas 6.5 – Gara rocciosa per il difensore greco che si fa trovare pronto in qualsiasi condizione. Kean non lo impensierisce in nessuna particolare occasione.

Fazio 6.5 – In coabitazione col compagno di reparto si impegna a tenere la porta inviolata. Positivo il suo rientro dal primo minuto; rimane una pedina fondamentale per la retroguardia della Roma.

Kolarov 6.5 – Chi lo ferma più. Altra prestazione “on fire” per il serbo che macina chilometri su chilometri, trovando spesso e volentieri la forza per offendere. Assiste Dzeko col suo morbido sinistro in occasione del 3-0.

De Rossi 6 – Partita senza infamia e senza lode per DDR che si limita a svolgere il suo classico compito di mediano, seppur con qualche imprecisione di troppo. Ammonito per un fallo su Pazzini.

Pellegrini 7 – Bagna il debutto dal primo minuto con una gara che lo vede tra i più positivi. Sin dalle prima battute si intravede la giornata di grazia dell’ex Sassuolo che coniuga corsa e giocate di alta qualità.

Nainggolan 7 – Un positivo ritorno alla rete per il belga, che a causa del nuovo modulo del mister aveva avuto poche chance di mettersi in mostra in zona gol. Oggi ha il merito di dare il via alla convincente prestazione capitolina.

Under 6.5 – Mette in mostra tutte le sue qualità, sgusciando più volte tra la difesa veronese grazie alla sua rapidità di gambe. Sfiora la rete due volte con il destro: nella prima occasione coglie l’incrocio dei pali, nella ripresa spara alto.

El Shaarawy 6.5 – Un ritorno dal primo minuto positivo anche per il Faraone, che ha una voglia matta di segnare e per questa ragiona si presenta in zona offensiva diverse volte ma dovrebbe essere più spietato sotto porta. Offre anche un prezioso contributo in fase di copertura, nonostante le azioni avversarie non siano troppo pericolose.

Dzeko 7 – Doppietta personale per il bosniaco che raggiunge quota 3 reti in campionato. Dopo aver sciupato due buone occasioni in apertura, l’ex City si fa trovare pronto sui precisi passaggi di Florenzi e Kolarov. Partecipa con coinvolgimento alla manovra romanista avanzata.

Schick s.v. – Di Francesco gli concede una sgambata a risultato già ampiamente ottenuto per fargli guadagnare il prima possibile la condizione fisica esatta.

Gerson s.v. – Contribuisce alla buona gestione del pallone negli ultimi minuti.

H.Moreno s.v. – Passerella per il messicano che rileva Manolas.

Di Francesco 6.5 – Successo necessario per i suoi ragazzi in una gara in cui si aveva tutto da perdere. Opera un sostanzioso turnover che viene gestito bene grazie alle ottime prestazioni dei giocatori. Ma la Roma può e deve crescere ancora molto, a partire dalla gara di mercoledì contro il Benevento.

Simone Indovino

Primavera. Roma-Sassuolo 1-1. Solo un pari per gli uomini di Alberto De Rossi

(Dal Tre Fontane E.Bandini) – Si spegne a pochi minuti dalla fine della partita la speranza della Roma di trovarsi a punteggio pieno dopo due giornate. Corlu sigla il vantaggio capitolino nella ripresa; da quel momento i giallorossi hanno diverse possibilità di raddoppiare fallendo tutte le occasioni a disposizione. I ragazzi di De Rossi subiscono la decisiva rete dal pareggio siglata da Rizzo ad appena 5 giri d’orologio dallo scadere del match, vedendo sfumare le possibilità di vittoria nonostante gli assalti finali.

IL TABELLINO

AS ROMA (4-3-3): Greco; Kastrati, Ciavattini (C), Cargnelutti, Trusescu; Masangu (64′ Valeau), Marcucci, Riccardi; Corlu (80′ Meadows), Ganea (1′ Celar), Antonucci.
A disposizione: Zamarion, Ciofi, Bouah, Semeraro, Cappa, Keba Coly, Besuijen, Sdaigui, Pezzella.
Allenatore: Alberto De Rossi.
Indisponibili: Luca Pellegrini.

US SASSUOLO CALCIO (4-3-3): Satalino; Kwabena (60′ Aurelio), Celia, Ghion; Pilati, Piacentini, Pierini (C), Cipolla, Raspadori; Viero, Kolai (74′ Rizzi).
A disposizione: Fasolino, Ferraresi, Diaw, Amadio, Pisciscelli, Rizzi, Ahmetaj, Mattezzoli, Vlas, Porrini.
Allenatore: Felice Tufano.

Arbitro: Ermanno Feliciani di Teramo.
Assistente I: Thomas Ruggieri di Pescara.
Assistente II: Felice Sante Marinenza di L’Aquila.

MARCATORI: 49′ Corlu (R), 85′ Rizzo (S)

SECONDO TEMPO

94′ – Termina la partita.

91′ – Occasione clamorosa per la Roma. Valeau accoglie un assist di Meadows e scarica col sinistro verso la porta. Satalino si supera ed evita il gol capitolino.

88′ – Kastrati svetta da calcio d’angolo ma il suo colpo di testa rimane centrale.

87‘ – Ultimo cambio per gli ospiti. Esce Viero, al suo posto Ahmetaj

85′ – GOL DEL SASSUOLO. In seguito a un cross da calcio d’angolo, il Sassuolo trova il pareggio grazie a un’incornata di Rizzi.

80′ – Cambio per De Rossi. Entra Meadows, fuori l’autore del gol Corlu.

79′ – Violentissimo destro di Celar che per poco non sorprende Satalino, costretto a ribadire in calcio d’angolo.

78′ – Dopo un’incursione di Pierini il pallone arriva a Ghion che da buona posizione non riesce a segnare il gol del pareggio per i suoi.

74′ – Greco ribatte in angolo una pericolosa finalizzazione di Pierini. Poco dopo tra le file del Sassuolo Rizzi rileva Kolai.

72′ – Il nuovo entrato Valeau prova a concludere verso la porta. Il sinistro in diagonale termina fuori.

70′ – Corlu tenta nuovamente la gloria personale con un’aziona in area di rigore contrata al momento della conclusione.

64′ – Problemi di crampi per Masangu, che rimane a terra. Il calciatore è costretto ad abbandonare il campo, al suo posto Valeau.

60′ – Cambio nel Sassuolo. Dentro Aurelio, fuori Kwabena.

55′ – Greco blocca in maniera sicura una punizione calciata dagli avversari.

51‘ – Ancora Corlu vicino alla rete. Da posizione centrale stavolta il suo tiro non esce angolato venendo respinto dal portiere neroverde.

49′ – GOOOOOOOOOOL DELLA ROMA!!! Marcucci imbecca Corlu che con un preciso stop a seguire supera il terzino del Sassuolo. Dopo essersi infilato nel vertice sinistro dell’area di rigore l’ex Brondy trafigge Satalino con un preciso sinistro.

46′ – Squadre in campo, riprende il match. L’infortunato Luca Pellegrini assiste alla partita dalla tribuna.

PRIMO TEMPO

48′ – Termina la prima frazione di gioco.

43′ – Marcucci all’interno dell’area di rigore tenta un assist anziché concludere verso la porta, vanificando in questo modo la buona chance.

38′ – Truscescu rimane a terra dopo uno scontro di gioco. Il calciatore rientra nel terreno verde dopo qualche minuto.

33′ – Occasione per il Sassuolo: ottimo destro da fuori area di Pierini prontamente respinto lateralmente dal portiere Greco.

30′ – Fase di stallo della gara con le due compagini che giocano numerosi palloni nella zona del centrocampo.

26′ – Il tecnico De Rossi chiede più concretezza sulle palle inattive. Sono infatti 7 i calci d’angolo non sfruttati dalla Roma.

24′ – Una splendida incursione di Riccardi genera timore nella difesa avversaria che è costretta ad allontanare in angolo.

20′ – Masangu si presenta davanti al portiere del Sassuolo ma viene anticipato prima della propria conclusione. L’azione dopo altra chance per la Roma con Corlu: il preciso sinistro a giro del romaniste accarezza il palo.

8‘ – Buon inizio per i ragazzi di De Rossi. Il forcing giallorosso produce 4 calci d’angolo di fila tuttavia non sfruttati.

5′ – Corlu prova la conclusione col sinistro ma il suo tiro è respinto in angolo.

1′ – Ganea rimane a terra dolorante rendendo necessario l’ingresso in campo della barella. Il calciatore è successivamente costretto a lasciare il campo a Celar.

1′ – Inizia la partita.

Youth League, Roma-Atletico Madrid 1-2. Giallorossi ko all’esordio, non porta frutti il forcing finale

(Dal Tre Fontane E.Bandini) – Questa sera la Romainizia il cammino europeo in Champions League contro l’Atletico Madrid, ma alle 15:00 anche la Primavera scende in campo sempre contro gli spagnoli nella Youth League. Gli uomini di Alberto De Rossi, dopo la bella vittoria in campionato per 2-1 contro l’Hellas Verona, vogliono aprire una striscia vincente. In difesa spazio nuovamente al duo Ciavattini-Cragnelutti. Confermato il centrocampo a tre con Valeau, Marcucci e Meadows. Mentre in attacco inamovibile Zan Celar, autore del primo gol stagionale dei giallorossi.

IL TABELLINO

LE FORMAZIONI UFFICIALI

AS ROMA (4-3-3): Romagnoli; Bouah, Ciavattini (C), Cargnelutti, Semeraro (69′ Riccardi); Meadows (53′ Masangu), Marcucci, Valeau; Antonucci, Celar, Cappa (53′ Besuijen).
A disposizione
: Pagliarini, Kastrati, Truşescu, Ganea.
Allenatore: Alberto De Rossi.
Indisponibili: Luca Pellegrini, Keba Coly.

CLUB ATLÉTICO DE MADRID (4-2-3-1): Dos Santos; Isaac, Aliaga, Aitor Puñal, Montero; Carro (C), Moya; Agüero (61′ Salido), Clemente, Ferni; Giovanni Navarro (73′ Garcia).
A disposizione: Sanz Paredes, Viaña Campuzano, Muñoz, Andy, Riquelme.
Allenatore: Manuel Cano Martin.

Arbitro: Rade Obrenovic dalla Slovenia.

Ammoniti: 20′ e 72′ Montero (AM), 24′ Marcucci (R), 38′ Meadows (R), 80′ Valeau (R), 82′ Moya (AM).
Espulsi: 72′ Montero (AM).
Marcatori: 62′ Salido (AM), 68′ Navarro (AM), 76′ Masangu (R).
Recupero: 1′ nel primo tempo, 4′ nel secondo tempo.

LIVE

SECONDO TEMPO

95′ – Termina qui il primo match di Youth League. La Roma esce sconfitta per 2-1 contro l’Atletico Madrid. Nell’altra sfida del girone rotondo successo per 5-0 del Chelsea sul Qarabag.

91′ – Clamoroso salvataggio di Marcucci, che da solo contro due uomini manda in angolo dall’interno dell’area piccola del portiere.

90′ – Il quarto uomo segnala quattro minuti di recupero. Continua il forcing offensivo della Roma.

87′ – Dos Santos salva l’Atletico! Prima risponde a Besuijen, bravo ad impattare sul cross a pochi passi dal portiere, poi replica a Marcucci, autore di un tiro dal limite dell’area.

85′ – Assalto finale della Roma a caccia del pareggio. Non portano frutti i tre calci d’angolo consecutivi.

82′ – Partita nervosa nel finale, Obrenovic mantiene la calma estraendo diversi cartellini gialli, stavolta è il turno di Moya.

80′ – Ammonizione per Valeau, troppo irruento in un contrasto aereo.

78′ – Riccardi si accentra da sinistra verso destra e poi scarica un destro in diagonale. Giallorossi ad un passo dal pari.

76′ – GOL DELLA ROMA!!! Marcucci scodella in mezzo sulla punizione battuta nei pressi della bandierina dell’angolo, Masangu è bravo a liberarsi della marcatura e ad impattare di testa, mandando la sfera sul secondo palo.

73′ – Altra sostituzione per l’Atletico Madrid: Navarro si siede in panchina, Garcia viene mandato in campo.

72′ – Secondo giallo per Montero e l’arbitro lo manda sotto la doccia. Il terzino spagnolo è in netto ritardo su Besuijen ed inevitabilmente scatta il cartellino rosso.

69′ – Riccardi rileva l’infortunato Semeraro. Terminano i cambi a disposizione di De Rossi.

68′ – Gol dell’Atletico Madrid! Gli spagnoli puniscono la Roma sugli sviluppi del corner scaturito dal calcio da fermo precedente. Alla fine è Navarro a mettere in rete dopo un lungo batti e ribatti.

67′ – Romagnoli mette in angolo con i pugni sulla punizione calciata da Moya dai 25 metri.

62′ – Gol dell’Atletico Madrid! Sbavatura di Semeraro, che sbaglia lo stop e permette a Salido di approfittarne per sfilargli il possesso. Il neo-entrato calcia dal limite e trova la via del gol.

61′ – Primo cambio per l’Atletico: fuori Aguero, dentro Salido.

59′ – Besuijen mette in rete dopo il tocco di Celar, il guardalinee segnala la posizione di fuorigioco e viene annullato il gol.

53′ – Doppio cambio per Alberto De Rossi: Cappa viene sostituito da Besuijen, Meadows lascia spazio a Masangu.

52′ – Replica immediatamente la Roma con Antonucci. Il numero 10 dribbla un paio di uomini ed ha l’opportunità di siglare il vantaggio, trovando la risposta di piede di Dos Santos, bravo a chiudere il primo palo.

51′ – Grande occasione per gli ospiti: Moya calcia di prima dal limite dell’area di rigore, risponde presente Romagnoli. Ottima la parata dell’estremo difensore.

47′ – Punizione tagliata di Marcucci dalla trequarti, Dos Santos esce e smanaccia in angolo. Libera la difesa dell’Atleti sulla battuta.

45′ – Calcio d’inizio del secondo tempo. Battono i Colchoneros. Nessun cambio per Cano Martin e De Rossi.

PRIMO TEMPO

46′ – Fischio finale della prima frazione di gioco. Squadre sul risultato di zero a zero.

45′ – Scende il ritmo negli ultimi spezzoni di primo tempo. Assegnato un minuto di recupero.

38′ – Meadows commette un brutto fallo su Aguero. E’ cartellino giallo.

37′ – Palo dell’Atletico Madrid! I madrileni colpiscono il legno direttamente dalla bandierina con Moya, Clemente in girata poi non riesce a ribadire in rete.

33′ – Diagonale di Isaac dalla fascia destra, Romagnoli si stende e blocca in due tempi.

26′ – Bella giocata di Clemente che dal vertice destro dell’area si libera di due difensori giallorossi e lascia partire un potente destro che termina alto di poco.

24′ – Il secondo ammonito della gara è Marcucci.

23′ – L’Atletico Madrid sfiora il gollonzo. Bouah è in difficoltà su un crossa dalla sinistra e sbaglia il rilancio, colpendo Navarro. La palla, rimbalzata sull’attaccante spagnolo, finisce fortunatamente fuori dallo specchio.

22′ – Partita vivace al Tre Fontane: Navarro sbaglia l’esecuzione a pochi metri da Romagnoli, regalando la palla al portiere.

21′ – Botta incredibile di Cargnelutti dai 35 metri: il missile del difensore centrale sfiora il palo alla destra di Dos Santos.

20′ – Montero stende Meadows ed è il primo giocatore a finire sul taccuino dell’arbitro.

16′ – Tentativo velleitario di Moya, blocca facilmente Romagnoli.

15′ – Azione prolungata della squadra di De Rossi, poi Celar non riesce a girarsi interno all’area di rigore e sfuma la chance.

11′ – Punizione dal lato corto dell’area per gli spagnoli: Celar di testa si rifugia in angolo. Nulla di fatto sul corner, alto l’impatto di Punal.

7′ – Il primo calcio d’angolo del match è a favore dei capitolini. Nessun pericolo per Dos Santos..

6′ – Primo pericolo per i giallorossi dopo un rilancio sbagliato, Navarro colpisce di esterno, non trovando lo specchio della porta.

o’ – Inizia la sfida tra Roma e Atletico Madrid. I giallorossi danno il calcio d’inizio.

PRE-PARTITA

Ore 14.55 – Tutta la dirigenza della Roma è sugli spalti del Tre Fontane. Presente anche Francesco Totti.

Ore 14.50 – Roma e Atletico Madrid rientrano negli spogliatoi dopo aver terminato il riscaldamento.

Ore 14.30 – La Roma è in campo per il riscaldamento.