Strootman verso Marsiglia

Lavinia Colasanto – Ciampino, Strootman parte per Marsiglia. Nessuna dichiarazione sull’addio alla Roma  Kevin Strootman non è più un giocatore della Roma. Nella giornata di ieri infatti è stato trovato un accordo tra i giallorossi e il Marsiglia, con il giocatore che firmerà un contratto da 4,5 milioni annui dopo le visite mediche. L’olandese questa mattina ha dovuto fare i bagagli dirigendosi verso l’aeroporto di Ciampino, da cui è decollato con un volo privato per la Francia. Strootman non ha voluto rilasciare dichiarazioni ai cronisti presenti.

Ecco quanto riportato dal sito ufficiale della Roma: “AS Roma comunica di aver ceduto a titolo definitivo all’Olympique di Marsiglia i diritti alle prestazioni sportive di Kevin Strootman. Il centrocampista olandese passa al club francese a fronte di un corrispettivo fisso di 25 milioni. Inoltre, in caso di futuro trasferimento del calciatore, e al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi, il club francese riconoscerà alla Roma degli ulteriori importi variabili, fino ad un massimo di 3 milioni di euro. Strootman, arrivato alla Roma nell’estate del 2013, ha disputato 130 partite con la maglia giallorossa, realizzato 13 reti. Il Club augura a Kevin le migliori fortune per il futuro.”

Torino-Roma 0-1: le pagelle. Poche gambe, tanto cuore. Edin&Justin, show alla fine

Simone Indovino – Stesso copione dello stesso anno in casa dell’Atalanta, con lo stesso epilogo quest’anno in casa del TorinoVittoria di misura, molto sofferta, ottenuta dai capitolini nel capoluogo piemontese. A decidere la gara è, a pochi giri d’orologio dal termine, il solito Edin Dzeko, assistito dal perfetto subentrato Kluivert. Non sono stati 90 minuti semplici per i ragazzi di Di Francesco, che hanno spesso sofferto l’agonismo dei granata ma, eccezion fatta per la prime battute della ripresa, sono rimasti sempre concentrati. Si comincia la stagione con 3 punti e nonostante sia ancora agosto era importante non perdere subito le distanze da Juventus e Napoli. 

ROMA

Olsen 6 – La partenza in Serie A è shock, con una papera che rischia di mandare sotto la Roma. Anche in occasione del gol subito, poi annullato, non è perfetto. Ma quando il Toro nella ripresa inizia a bombardarlo da fuori risponde sempre presente respingendo al meglio e risollevando le sorti della sua gara personale.

Florenzi 6.5 – Buono il debutto per il calciatore fresco di rinnovo che si propone spesso in fase offensiva dialogando con Under. Buono anche l’apporto in ripiegamento, eccezion fatta per una sciagurata palla persa a metà primo tempo.

Manolas 6.5 – Stesso copione di sempre. È il greco a dirigere la difesa e comandare le operazioni in retroguardia, lottando sempre con Belotti e mettendo più che qualche pezza fondamentale.

Fazio 5.5 – Sicuramente ci sono state partite in maglia giallorossa migliori di questa. L’argentino è sembrato spesso distratto, ed è stato protagonista di alcuni errori in disimpegno e, nella prima frazione di gioco, anche di marcatura. Nel finale aiuta i suoi compagni a mantenere la porta inviolata con la solita legna.

Kolarov 6 – Non può ancora giustamente essere al top della forma ma la sua qualità non manca ed è sempre utile alla causa.

De Rossi 6.5 – Primo tempo un po’ in sordina ma col trascorrere dei minuti cresce la qualità delle giocate di DDR, utile a ripulire una quantità infinita di palloni nella zona mediana.

Strootman 5.5 – Sappiamo bene che Kevin, dopo tutto quello che ha passato fisicamente, può aver bisogno di qualche settimana in più degli altri per ottenere la giusta condizione. Oggi è troppo lento in determinate situazioni, sia con la palla tra i piedi sia senza.

Pastore 5 – Fa, all’interno dello stesso match, il bello e il cattivo tempo. Con la palla tra i piedi apre spazi per i compagni grazie alla sua tecnica, ma quando è contrastato fisicamente dagli avversari va in difficoltà. Potrebbe siglare la sua prima rete romanista ma sul più bello, ovvero di fronte a Sirigu, si fa ipnotizzare calciando troppo in ritardo. Un errore che ha rischiato di pesare troppo nell’ottica complessiva della gara.

El Shaarawy 5 – Regala poco apporto alla squadra, non mostrando quella cattiveria agonistica di cui si avrebbe bisogno in partite fisiche come questa. Spreca una buona occasione in attacco non servendo, in maniera troppo egoistica, Under che accorreva velocissimo accanto a lui. Troppi anche gli appoggi banali sbagliati.

Dzeko 7.5 – Fino all’ottantesimo minuto circa si era mostrato più utile in fase difensiva su palla inattiva che in zona offensiva. Poi si rimbocca le maniche e decidere di andare a far gol. Prima colpisce un palo clamoroso con un portentoso stacco, poi replica il gol di Stanford Bridge regalando 3 punti alla Roma. Sei un campione, Edin.

Under 6 – Non riesce ad incidere troppo in positivo, ma per lo meno è il più propositivo in zona avanzata riuscendo a creare apprensione ai difensori del Torino con le sue accelerazioni. Prova, in un’occasione, la botta da fuori che l’ha contraddistinto nello scorso campionato ma senza fortuna. Sostituito a metà ripresa da Kluivert.

Cristante 6.5 – Conferisce un buon contributo alla squadra nei minuti in cui calca il terreno di gioco. Un piccolo errore nel finale fa tremare i tifosi, ma per il resto fa salire bene la squadra.

Kluivert 7.5 – Che impatto sulla Serie A! Di Francesco lo butta dentro gli ultimi 20 minuti circa e mette in mostra tutto quello che c’è da mostrare: qualità, velocità, grinta. Serve a Dzeko un pallone meraviglioso dopo un’azione personale di caratura immensa.

Schick 6 – Potrebbe tenere più la palla nel finale.

Di Francesco 6.5 – Normale che la squadra non possa essere al meglio fisicamente, ma mentalmente c’è poco da dire, eccezion fatta per i primi 10 minuti della ripresa. Dzeko gli regala il secondo 1-0 consecutivo al debutto facendolo sorridere dopo i tanti esperimenti messi in atto all’interno di questi 90 minuti. Chi ben comincia è a metà dell’opera, si dice, e adesso si deve soltanto lavorare.

Simone Indovino

Gonalons: si tratta sulla base di 8 milioni più bonus

Lavinia Colasanto – Sull’agenda di lavoro del direttore sportivo Monchi, oltre ai possibili esterni destri, pronti a compensare il mancato arrivo di Malcom, ci sono anche gli esuberi. Tra questi spunta anche il nome di Maxime Gonalons, arrivato lo scorso anno nella Capitale e mai ambientatosi completamente, inizialmente ritenuto incedibile dal ds e da Di Francesco. Come appreso dalla redazione di Pagine Romaniste, il francese è entrato nelle mire di diversi club in Europa, tra cui il Crystal Palace, che cerca un centrocampista. La società londinese ha effettuato un sondaggio con la Roma per capire la fattibilità dell’operazione: dopo l’ok del club giallorosso, che si è detto disposto a parlarne, sono partiti i primi approcci. L’offerta, che ancora deve essere spedita, dovrebbe essere di 8 milioni di euro più bonus. In caso di cessione dell’ex Lione, con il solo De Rossi nel ruolo, Monchi sarebbe pronto a tuffarsi di nuovo nel mercato alla ricerca di un mediano di livello.

Lavinia Colasanto

Contatti con il Manchester United per l’attaccante Martial

Lavinia Colasanto – C’è un nome nuovo per l’attacco della Roma ed è quello di Anthony Martial, attaccante del Manchester United. La liquidità che i giallorossi avranno dopo la vendita di Alisson, ad un passo dal Liverpool per 75 milioni euro, permette a Monchi di pensare in grande per il reparto offensivo. Come raccolto dalla redazione di Pagine Romaniste, sono partiti i contatti con i Red Devils per testare la fattibilità dell’operazione, che avrebbe un costo di circa 45 milioni di euro.

L’ingaggio del francese, che in Inghilterra guadagna 65mila sterline a settimana, circa 3,8 milioni di euro annui, non sarebbe un ostacolo per la Roma, che sarebbe disposta a concedere uno stipendio da top player ad un classe ’95, che fino a qualche anno fa era considerato uno dei maggiori prospetti del calcio europeo (fu pagato 50 milioni più altri 30 di bonus).

Inoltre, c’è una bagarre in corso tra l’entourage dell’attaccante, rappresentato da Philippe Lamboley, e lo United. Il contratto è in scadenza nel 2019, con una opzione di rinnovo per il 2020, ma le trattative per prolungare la permanenza si sono prolungate per troppo tempo e dunque l’agente ha chiesto la cessione del suo assistito. Lo ha dichiarato proprio Lamboley ai microfoni di RMC Sport il 13 giugno scorso: “Dopo aver preso in esame tutte le possibilità e tutte le opzioni, Anthony ha deciso di voler lasciare il Manchester United. Ci sono molte ragioni alla base della sua scelta e questo non è il momento di discuterne”.

Lavinia Colasanto

Crotone sconfitto, la Roma riparte con il piede giusto

Lavinia Colasanto –  Al piccolo trotto ma vincente. La Roma non brilla, ma conquista tre punti preziosi contro il Crotone tornando a vincere nel suo fortino dopo la sconfitta contro il Napoli. I giallorossi restano in scia alle squadre di vertice salendo a 21 punti, i calabresi, invece, rimangono a quota 6 in compagnia di Verona e Genoa.

Ad indirizzare il match è il fuoriclasse della Roma in questo momento, Kolarov. L’inizio del serbo, come quello dell’intera squadra, è volto ad incanalare il match sui giusti binari. Il terzino, prima tira una sventola col mancino che sfiora il palo protetto da Cordaz e, successivamente, si guadagna il rigore che decide il match. Sul dischetto si presenta Perotti che non concede il bis dopo l’errore contro l’Udinese. La rincorsa dell’argentino questa volta non si ferma ma il suo destro è comunque preciso, col portiere ospite che accenna soltanto il tuffo. L’eroe del 28 maggio, quando contro il Genoa portò la Roma in Champions League, sigla la sua prima rete stagionale con tanto di dedica: palla sotto la maglia e ciuccio verso la moglie Julieta, in attesa del loro secondo figlio.

Dopo il vantaggio giallorosso i ritmi rallentano, forse troppo, con la Roma che arriva a raggiungere quasi l’80% di possesso palla che, unito ai 20 tiri effettuati ma soltanto 4 in porta, fa capire che la squadra di Eusebio Di Francesco deve essere più cinica e fredda quando arriva il momento di concludere a rete nonostante la sfortuna. Kolarov e Dzeko colpiscono rispettivamente il decimo e l’undicesimo legno della stagione. Anche il tecnico, durante il post partita, analizza il problema offensivo ma si concentra anche sulla difesa. La Roma, con i suoi 5 gol subiti in 9 partite, è il miglior reparto arretrato in Serie A ed uno dei migliori in Europa, segno di un’ottima organizzazione. Un’altra serata poco operativa per Alisson che si sporca i guanti per i tiri di Rohden e Simic, comunque facili da bloccare.

Il massimo risultato col minimo sforzo. Questo voleva raggiungere la Roma e ci è riuscita in pieno. Ora il livello si alza perché all’Olimpico, sabato alle 20.45, arriverà il Bologna e per conquistare i tre punti servirà completamente un’altra cattiveria sia in campo, sia sotto porta per continuare a crescere e a sognare.

Lavinia Colasanto

Roma-Avellino 1-1: le pagelle. Gambe comprensibilmente pesanti e squadra poco lucida. Schick si conferma in condizione positiva

Simone Indovino – Classica amichevole che sancisce la fine del ritiro per la Roma, che si ritrova allo Stirpe di Frosinone per fronteggiare l‘Avellino. Le gambe sono comprensibilmente affaticate e questo si riflette in campo, con la squadra che appare poco brillante dal punto di vista fisico, ritrovandosi spesso lunga scatenando le ire di Di Francesco in panchina. Poche le occasioni nel primo tempo, più cinismo a inizio ripresa con il subentrato Schick che conferma il suo buon inizio stagionale siglando il gol con un bel colpo di testa su assist di PerottiRoma beffata a 30 secondi dalla fine con la rete dalla distanza di Paghera che beffa Fuzato. Adesso giornata di riposo per i capitolini, giusto il tempo di preparare le valigie perché domenica è prevista la partenza per gli USA.

ROMA

Mirante 6.5 – Segnali più che positivi dal portiere colmo d’esperienza. Evita lo svantaggio con un balzo felino alla sua sinistra su un colpo di testa avversario. Infonde sicurezza al reparto.

Karsdorp 6 – 63 minuti per l’olandese, a testimonianza di una condizione fisica che passo dopo passo cresce esponenzialmente. Unico appunto: troppa leggerezza difensiva.

Manolas 5.5 – Non è al massimo della concentrazione e si vede, tant’è che perde diversi duelli con la prima punta dell’Avellino e commette una sciocca ingenuità che porta a una conclusione ospite.

Marcano 6.5 – Conferma la sua tendenza di queste prime settimane romane, dimostrandosi un centrale solido e con buon piede. Fa spesso ripartire l’azione dei suoi.

Santon 6 – Positiva la gara dell’ex Inter che sin dalle prima battute ha saputo farsi largo tra le maglie dell’Avellino, arrivando spesso sul fondo anche con pregevoli giocate.

Cristante 6 – Schierato nella pura posizione di mezz’ala, si fa spesso vedere raccogliendo il pallone e smistandolo con ordine. Non riesce tuttavia ad incidere in zona offensiva.

De Rossi 6.5 – Certamente il più propositivo del centrocampo. Manovra la sfera con ordine facilitando le avanzate dei compagni.

Strootman 6 – Appare un po’ impallato fisicamente ma è un fattore piuttosto comprensibile. Anche in condizioni non ottimali non rinuncia mai a rincorrere gli avversari per scippare il pallone.

Kluivert 6 – In appena 45 minuti ha messo in mostra tutti i suoi pregi e difetti: con qualità arriva sul fondo per crossare saltando il diretto avversario, mentre ha spesso difficoltà ha tenere botta fisicamente.

Dzeko 6 – Eccezion fatta per una palla di Kluivert, non è mai assistito al meglio dai compagni e retrocede spesso per toccare qualche pallone.

El Shaarawy 6 – A conti fatti è l’unico durante il primo tempo a rendersi pericoloso, andando vicino al gol con un pregevole destro dal limite dell’area di rigore che mette in apprensione il portiere partenopeo.

SUBENTRATI

Juan Jesus 5.5 – Non è apparso troppo brillante in determinate situazioni, in cui è spesso superato fisicamente dagli avversari.

Coric 6 – Una normale gestione del pallone durante lo scampolo di gare concessogli da Di Francesco nella ripresa.

Gonalons 6 – Come il compagno, si limita a manovrare la sfera con ordine.

Pastore 6 – Sale in cattedra a metà ripresa, facendo notare la sua voglia di realizzare il primo gol con la maglia della Roma, venendo tuttavia sempre contrastato.

Under 6 – Qualche accelerazione delle sue, sopratutto a inizio ripresa quando il fisico era in grado di rispondere al meglio.

Schick 6.5 – 45 minuti per non fare altro che confermare il suo personale inizio di stagione più che positivo. Altra rete in saccoccia per il ceco che sfrutta un bell’assist di Perotti.

Perotti 6.5 – Buone indicazioni dall’argentino, che galoppa sulla fascia sinistra fornendo l’assist a Schick e andando vicinissimo alla rete con un destro a giro.

Defrel 5.5 – Prestazione che non fa stropicciare gli occhi.

Bianda 5.5 – Anche oggi, come a Latina, esce sconfitto da qualche duello fisico di troppo.

Fuzato 6 – Compie un miracolo d’istinto a pochi secondi dal suo ingresso in campo. Difficile parare il tiro di Paghera ma forse sarebbe potuto andare a terra con più rapidità.

Bouah s.v. – Bella soddisfazione personale per il terzino proveniente dalla Primavera.

Simone Indovino

Turnover contro il Crotone

Lavinia Colasanto – Archiviata la partita contro il Torino è ora di tornare in campo e di pensare al match contro il Crotone che si giocherà mercoledì sera allo Stadio Olimpico. Uno dei più classici testa-coda con la squadra di Nicola che occupa la terzultima posizione in classifica con 6 punti. Alle sue spalle soltanto il Verona e il Benevento che è ancora fermo al palo dopo 9 giornate.

Turno infrasettimanale chiama turnover e Di Francesco potrebbe rispondere più che volentieri. Il calendario della Roma è ricco di impegni e il tecnico dovrà dosare bene le energie dei suoi, anche in vista della partita di ritorno contro il Chelsea il 31 ottobre. Davanti ad Alisson scalpita Karsdorp. Il terzino olandese è pienamente recuperato e spera di fare il suo esordio addirittura dal primo minuto. Qualora dovesse partire dalla panchina è facilmente ipotizzabile un suo utilizzo a partita in corso. Al centro della difesa Fazio farà di tutto per recuperare altrimenti la coppia sarà formata ancora da Jesus e Moreno con Kolarov a spingere sulla sinistra. Rotazione anche a centrocampo. Gonalons, dopo l’ottima prova di Londra, è pronto a fare le veci di De Rossi con Nainggolan e uno tra Pellegrini e Strootman al suo fianco. Non è da sottovalutare però la posizione di Gerson. Rientri importanti in attacco. Dopo aver fatto panchina contro il Torino, Schick e Defrel si candidano per giocare qualche minuto contro il Crotone. Di Francesco potrebbe accontentarli anche se a partire dall’inizio saranno Dzeko, Perotti e probabilmente Under, entrato bene durante il pomeriggio piemontese.

Il Crotone è pronto a schierarsi col 4-5-1. A centrocampo sono da valutare le condizioni di Rohden, uscito acciaccato dalla partita contro la Sampdoria. Lo svedese dovrebbe stringere i denti e fare reparto con Mandragora, Izco, Stoian e Nalini, a supporto dell’unica punta Budimir. A proteggere Cordaz ci saranno Sampirisi, Ceccherini, Ajeti e Pavlovic che, insieme al folto centrocampo, costituiranno la barriera che i padroni di casa dovranno scalfire.

Sono soltanto due i precedenti tra Roma e Crotone entrambi vinti dai giallorossi, 4-0 all’Olimpico e 2-0 all’Ezio Scida, laddove cominciò la striscia di vittorie consecutive in trasferta. 5 le sfide tra Di Francesco e Nicola che si scontreranno per la quarta volta in Serie A, 2 vittorie a testa ed un pareggio è lo score totale.

Importante per la Roma non sottovalutare l’impegno. Lo sgambetto è sempre dietro l’angolo e starà a Di Francesco mantenere alta la concentrazione dei suoi ragazzi affinché la squadra spicchi il volto verso vette più alte.

Lavinia Colasanto

Dopo la sconfitta contro il Napoli, obiettivo Crotone

Lavinia Colasanto – Al piccolo trotto ma vincente. La Roma non brilla, ma conquista tre punti preziosi contro il Crotone tornando a vincere nel suo fortino dopo la sconfitta contro il Napoli. I giallorossi restano in scia alle squadre di vertice salendo a 21 punti, i calabresi, invece, rimangono a quota 6 in compagnia di Verona e Genoa.

Ad indirizzare il match è il fuoriclasse della Roma in questo momento, Kolarov. L’inizio del serbo, come quello dell’intera squadra, è volto ad incanalare il match sui giusti binari. Il terzino, prima tira una sventola col mancino che sfiora il palo protetto da Cordaz e, successivamente, si guadagna il rigore che decide il match. Sul dischetto si presenta Perotti che non concede il bis dopo l’errore contro l’Udinese. La rincorsa dell’argentino questa volta non si ferma ma il suo destro è comunque preciso, col portiere ospite che accenna soltanto il tuffo. L’eroe del 28 maggio, quando contro il Genoa portò la Roma in Champions League, sigla la sua prima rete stagionale con tanto di dedica: palla sotto la maglia e ciuccio verso la moglie Julieta, in attesa del loro secondo figlio.

Dopo il vantaggio giallorosso i ritmi rallentano, forse troppo, con la Roma che arriva a raggiungere quasi l’80% di possesso palla che, unito ai 20 tiri effettuati ma soltanto 4 in porta, fa capire che la squadra di Eusebio Di Francesco deve essere più cinica e fredda quando arriva il momento di concludere a rete nonostante la sfortuna. Kolarov e Dzeko colpiscono rispettivamente il decimo e l’undicesimo legno della stagione. Anche il tecnico, durante il post partita, analizza il problema offensivo ma si concentra anche sulla difesa. La Roma, con i suoi 5 gol subiti in 9 partite, è il miglior reparto arretrato in Serie A ed uno dei migliori in Europa, segno di un’ottima organizzazione. Un’altra serata poco operativa per Alisson che si sporca i guanti per i tiri di Rohden e Simic, comunque facili da bloccare.

Il massimo risultato col minimo sforzo. Questo voleva raggiungere la Roma e ci è riuscita in pieno. Ora il livello si alza perché all’Olimpico, sabato alle 20.45, arriverà il Bologna e per conquistare i tre punti servirà completamente un’altra cattiveria sia in campo, sia sotto porta per continuare a crescere e a sognare.

Lavinia Colasanto

Latina-Roma 0-9: le pagelle. Sei gol nel primo tempo, tre nella ripresa. Buone indicazioni per DiFra: Luca Pellegrini e Schick su tutti

Simone Indovino – Termina con una prevedibile goleada la prima apparizione stagionale della Roma, che vince 9-0 sul campo del Latina. Di Francesco ha schierato in campo a rotazione tutta la rosa, captando diverse buone indicazioni. Nel primo tempo Luca Pellegrini è stato un vero treno sulla fascia, andando anche in gol. Tripletta di Schick, che si è mostrato motivato così come visto nei precedenti giorni di ritiro. Nella ripresa il mister rivolta totalmente la squadra testando sopratutto i nuovi calciatori come Bianda, Coric, Cristante e Kluivert. 

ROMA PRIMO TEMPO

Mirante s.v. – Ovviamente inoperoso, si limita a smistare con eleganza qualche pallone.

Karsdorp 6.5 – Era la prima uscita dopo tantissimi mesi, e la prima impressione è stata più che positiva. Tante le avanzate verso l’area avversaria e una buona attenzione difensiva.

Manolas 6 – Non può avere problemi con gli innocui attaccanti avversari, per cui si impegna a fare il minimo indispensabile.

Marcano 7 – Si presenta al pubblico giallorosso con uno splendido gol in acrobazia, a testimonianza del suo giusto feeling con la rete. Buona guardia difensiva in coppia con Manolas.

Lu. Pellegrini 7 – Discorso simile a quello di Karsdorp, considerata la lunga lontananza dai campi di gioco. Un passo straordinario quello messo in atto dal giovane che si mostra con una marcia in più rispetto tutti. Si procura il calcio di rigore con una discesa e sigla la rete personale dopo un pregevole scambio con Schick.

Lo. Pellegrini 6.5 – Ricopre la sua consueta posizione e lo fa al meglio, proponendosi spesso tra le linee. Delizioso il pallonetto con cui sigla la marcatura.

De Rossi 6 – Si limita a gestire con eleganza e tranquillità i palloni che gravitano nel centrocampo.

Pastore 6.5 – Dispensa classe in mezzo al campo, con una visione periferica del gioco pazzesca. Non conclude, pensando più a rifinire per i compagni, ma lo fa in maniera eccelsa.

Under 6.5 – Non riesce a festeggiare con una rete il suo ventunesimo compleanno, ma svaria tantissimo nel fronte offensivo provando spesso ad accentrarsi per calciare nel suo consueto modo.

Schick 7.5 – È uno di quelli che si è messo più in mostra in questi primi 6 giorni di ritiro, e lo testimonia anche in questa prima uscita della Roma. Tre gol a referto, tra cui un calcio di rigore tirato con personalità. Buoni i primi segnali da parte del ceco, sicuramente voglioso di rivincita.

Perotti 6 – Tanto movimento e tante accelerazioni, che seminano il panico tra gli avversari. Va vicino al gol ma non riesce ad iscriversi al tabellino.

ROMA SECONDO TEMPO 

Fuzato s.v. – Così come Mirante nella prima frazione, anche il giovane brasiliano non è mai chiamato in causa. A 5 minuti dal termine c’è spazio anche per Greco.

Florenzi 6.5 – Mostra subito un buon passo sulla corsia di destra, arrivando spesso sul fondo e proponendosi in appoggio per i compagni.

Juan Jesus 6 – Fa a sportellate col centravanti del Latina uscendo praticamente sempre vincitore.

Bianda 6 – Si fa passare avanti un avversario e Di Francesco lo catechizza immediatamente, appoggiato dal traduttore. Il francesino ha talento ma anche una lunghissima strada davanti a sé.

Santon 6.5 – Buonissime le discese sulla sinistra messe in mostra dall’ex Inter, a testimonianza di un’ottima condizione fisica maturata in questi primi giorni di ritiro a Trigoria.

Strootman 6.5 – Nel ruolo di leader di centrocampo, prende le redini delle squadra parlando tantissimo con i nuovi compagni in determinati momenti.

Coric 6.5 – Si intravede il talento della scuola croata, oltre alla buona personalità da lui mostrata. La speranza è che assimili i ritmi della Serie A nel minor tempo possibile proprio per far brillare le sue qualità.

Cristante 6 – Agisce inizialmente da mezzala, ma tenta costantemente l’inserimento. Non è troppo incisivo nelle giocate, ma anche i compagni non gli regalano palloni elegantissimi.

Kluivert 6 – Alterna entrambe le fasce, e specialmente dalla destra sforna belle sgroppate e piacevolissimi cross.

Dzeko 7 – Inizia da dove aveva smesso, ovvero dal gol. Non si spreca troppo, per usare un eufemismo, ma non appena fiuta la porta prova immediatamente a timbrare il cartellino riuscendoci per due volte.

El Shaarawy 6 – Svaria molto nel fronte offensivo, ma non si rende mai realmente pericoloso.

Riccardi 6.5 – Non appena fa il suo ingresso in campo mostra immediatamente le sue spiccate doti, fisiche e atletiche.

Simone Indovino

ESCLUSIVA: smentito lo scambio Suso-Strootman. La Roma ritiene l’olandese incedibile

(K. Karimi-A. Papi) – Nella giornata odierna si è iniziato a vociferare riguardo ad un clamoroso scambio tra Milan e Roma; secondo il portale rossonero PianetaMilan.it sembra che rossoneri e giallorossi si siano messi a lavoro per una operazione ardua ma prolifica: la Roma avrebbe acquisito le prestazioni di Jesus Suso, esterno che piace al d.s. Monchi, in cambio del cartellino di Kevin Strootman, pallino dei rossoneri e del mister Rino Gattuso.

Secondo invece le informazioni in possesso della redazione di Gazzettaseriea.itla posizione della Roma su Strootman è assolutamente chiara: l’olandese non si muoverà dalla capitale in questa sessione di mercato, sia perché il centrocampista è considerato un elemento chiave in campo e nello spogliatoio, sia perché Strootman stesso non intende muoversi da Roma. Diversi operatori di mercato hanno confermato dunque la quasi impossibile riuscita verosimile di questo scambio con Suso, giocatore che ai giallorossi piace ma che potrebbe diventare un obiettivo concreto solo in caso di cessione di Alisson, vale a dire nell’eventualità che la società di Trigoria possa ottenere 70-80 milioni di ricavi sul mercato da reinvestire entro la fine della sessione.

la redazione