Viktoria Plzen-Roma 2-1: le pagelle. Santon da incubo, la luce in fondo al tunnel continua ad apparire lontanissima

Simone Indovino – È così, lo è stato sempre e sempre lo sarà. Quando la Roma ha una gara in cui (apparentemente) non c’è niente in ballo, fallisce. E lo fa malissimo, come in questa occasione. Arriva la sconfitta contro il Viktoria Plzen dopo 90 minuti di un livello veramente molto basso. Squadra distratta, svogliata, e senza il desiderio che i protagonisti avevano decantato alla vigilia e nel pre partita. Santon assoluto protagonista in negativo, poiché sbaglia tutti i posizionamenti e dalle sue disattenzioni nascono i gol avversari. È Under a realizzare il gol del momentaneo pari.

ROMA

Mirante 6 – L’esordio in Champions è certamente per lui un premio alla carriera. Non è colpevole nei due gol subiti. Anzi, nel secondo aveva inizialmente fatto un miracolo coi piedi, poi la difesa non è stata brava ad aiutarlo.

Santon 4 – Da incubo. Una serata che definire da paura è poco, quella che ha vissuto l’ex Inter. Fornisce l’assist per il momentaneo pari a Under, per il resto sbaglia tutto quello che si può. Le coperture sono tutte errate, e infatti i due gol cechi vengono proprio dal suo lato, poiché si perde costantemente gli uomini.

Manolas 5 – Siamo alle solite: quando manca la concentrazione manca tutto. E questa è la serata tipo.

Marcano 5 – Continuano i casting per il compagno di reparto ideale di Manolas.

Kolarov 5.5 – Risparmia le forze e si vede, infatti non affonda mai come al solito. Finisce la gara da regista di centrocampo, segno che non va proprio tutto benissimo.

Nzonzi 5.5 – Sappiamo bene che il francese non è un fulmine di guerra, né tantomeno un giocatore di estrema fantasia alla Pirlo. Fa quel che può, mettendo in mostra la solita legna e poco più, ma se i compagni lì davanti fanno così poco…

Cristante 6 – Con Nzonzi che pensa più a far sentire il fisico che altro, lui ha tutti i compiti da regista. E non li sta svolgendo in maniera negativa, a parte un contropiede sprecato per troppa testardaggine.

Under 6 – Preciso il tiro da biliardo che infila il portiere avversario. Poco altro, ma per lo meno butta la palla dentro. Qualche taglio interessante ma viene poco assistito dai compagni.

Pastore 5 – Un minimo di condizione fisica accettabile è ancora ampiamente lontana, e questo si riflette ampiamente nella sua partita. Le gambe gli girano veramente poco, e le sue giocate non hanno brillantezza ma solamente tanta confusione.

Kluivert 5 – Sfiduciato che più non si può. La sua qualità è la velocità nell’uno contro uno, peccato che in questa situazione di gioco non ci arrivi mai. Preferisce sempre tornare indietro piuttosto che provare qualche giocata.

Schick 5.5 – Certamente qualche movimento interessante, un rigore (giustamente) reclamato ma ancora nessun tiro verso la porta. Se non prova lui che dovrebbe essere l’attaccante di punta, chi dovrebbe farlo?

Zaniolo s.v. – Che può fare, con questa squadra allo sbaraglio?

Florenzi s.v. – Utile solo a rilevare lo sciagurato Santon.

Lu.Pellegrini 4 – Nove minuti in campo, due gialli in tre minuti. Dritto nello spogliatoio.

Di Francesco 4.5 – È il nervosismo a fare da padrone in questa partita. Si ha la sensazione che sotto controllo non ci sia proprio più nulla, dai movimenti in campo alla testa dei giocatori. Pastore e Pellegrini sono le fotografie perfette di questa condizione: svogliati, impacciati, che recano solo danno alla Roma. La storia giallorossa insegna che, in una partita con poche motivazioni, non si esce mai a testa alta.

Simone Indovino

Di Francesco, poco allenatore e poco condottiero

Gianluca Notari – Non sono un granché le condizioni meteo a Cagliari: l’umidità è molto alta, la temperatura invece è bassa e tira un forte vento di maestrale. A Roma, dalle parti di Trigoria, il meteo invece non è un granché ormai da settimane. Mala tempora dicevano i latini, ma non serve certo la lingua dei nostri avi per raccontare una situazione così barbara. Gli spunti negativi che purtroppo regala questa partita sono tanti: le scelte dell’allenatore, gli errori individuali, la mancanza di personalità, l’ennesimo pareggio. Ciò che invece non si è visto dalle parti della Sardinia Arena è stata l’umiltà.

Quella dei giocatori, ad esempio: il Cagliari, sulla carta, è una squadra inferiore alla Roma. Anche il campo ha raccontato che per 70 minuti i capitolini sono di un’altra categoria, ma anche i più giovani dovrebbero aver contezza che le partite ne durano 90, di minuti. Ha quindi poco senso la difesa a metà campo al minuto 95, specialmente se ci sono 6 difensori in campo, e poco senso ha anche la mancanza di coraggio nella gestione della palla quando il campo ti ha dimostrato che sei superiore.
Ma non si tratta di una novità, perché oltre alle gare disastrose con Spal, Chievo, Bologna e Atalanta, sono state le parole dei giocatori, a più riprese, a destare imbarazzo. Come quelle di Dzeko, che qualche settimana fa ha dichiarato che comunque, in qualche modo, la Roma arriverà quarta. O come quelle di Cristante, che ha ripetuto la stessa cosa appena due giorni fa.

Ma c’è un’altra persona che meriterebbe un bagno di umiltà: Eusebio Di Francesco. Dopo la partita, il tecnico ha detto che “Certo, delle colpe le avrà anche il tecnico, ma certi gol non si possono prendere“. La frase di per sé non ha nulla di terribile, si può essere d’accordo o meno. Ciò che fa specie è lo sparare a zero contro la propria squadra: i migliori tecnici hanno spesso utilizzato la propria figura come paravento per il proprio gruppo, tenendo al riparo il gruppo dalle critiche e dalla gogna mediatica. Invece Di Francesco dimostra di pensare solamente a sé, a difendere le proprie idee e la propria immagine, quando un po’ di sana autocritica – e di umiltà – sarebbe evidentemente necessaria. Perché il modo migliore di difendere la propria immagine è quello di vincere le partite. E per quello non servono le parole, tanto meno il latino. Ma i fatti.

Gianluca Notari

Cagliari-Roma 2-2: le pagelle. Altra prestazione indegna, da manicomio sprecare un vantaggio di due gol e due uomini

Simone Indovino – E una volta la sfortuna, una volta il Var, una volta gli infortuni, una volta i pali e le traverse. La Roma può avere tante cose a cui appellarsi in questi primi mesi ma oggi proprio no. Oggi andrebbe fatto da tutti un esame di coscienza perché si è toccato il fondo che più profondo davvero non si può. Farsi rimontare due gol negli ultimi 7 minuti (di cui il secondo al 95′, con due uomini di superiorità numerica e a difesa schierata), è da psicanalisi pura. I colpevoli sono tutti, dal primo all’ultimo. E questa è una presa in giro per tutti.

ROMA

Olsen 6.5 – Fa quello che può, salvando più volte il risultato con preziosi interventi. Di nulla è capace contro la follia dei suoi compagni.

Florenzi 5.5 – Abile in determinate circostanze difensive, ma mai pericoloso in zona avanzata. Si perde Ionita in occasione della prima rete subita.

Manolas 5 – Il suo svarione nel finale vanifica tutto quello fatto nella partita, seppur in condizione fisiche non eccelse. Un calo di concentrazione drastico che ha compromesso il risultato.

Fazio 5.5 – Prima metà di gara non troppo attenta, poi nell’ultima mezz’ora si rende protagonista di ottimi interventi utili a salvare il risultato. Si spegne poi, insieme a Manolas, quando mancavano pochi secondi allo scadere.

Kolarov 6 – Si sta trasformando nel bomber della Roma, e questo è davvero tutto dire. Bravo e fortunato nell’occasione del raddoppio, abile a mettere tanti cross al centro. Nel finale soffre in maniera esagerata i tagli dal suo lato degli avversari.

Cristante 6 – Il gol è il giusto premio per una crescita individuale dell’ultimo periodo. Domina il centrocampo per almeno 60 minuti, poi naufraga col resto dalla squadra.

Nzonzi 5.5 – Non è bello da vedere, e di conseguenza quando la squadra fa male ne accusa. E oggi va proprio così: prima ordinato e preciso, nel finale confuso e annebbiato.

Kluivert 6 – Le sue giocate hanno sempre una discreta qualità, spesso si incaponisce in azioni personali che non portano niente alla squadra. C’è un potenziale enorme su cui si deve essere bravi a lavorare.

Zaniolo 6 – Meno preciso del solito, questa volta sbaglia in maniera maggiore in avvio, salvo poi aumentare il suo rendimento fino ad andare per due volte vicino alla rete personale. Poi esce, ed è come se la Roma perdesse di spirito.

Under 5.5 – A fiammate, come troppo spesso in questi ultimi tempi. L’emblema del suo spirito è una pallaccia orizzontale sbagliata nel finale che fa partire un contropiede avversario.

Schick 5.5 – Le occasioni, complici i tanti inforuini degli attaccanti, iniziano a essere tante, ma il ceco non si fa mai trovare definitivamente pronto. Vero che partecipa attivamente alla manovra offensiva, ma dovrebbe anche far gol e non ci va neanche lontano.

Luca Pellegrini 5 – Ingresso in campo nel momento peggiore della Roma.

Pastore s.v. – Entra per pochi minuti e gioca da prima punta.

Jesus s.v. – È parte attiva della disfatta.

Di Francesco 5 – Così non si va proprio da nessuna parte. Dire che la sua squadra ha una mentalità da provinciale è quasi fare un complimento, poiché i giocatori continuano a dimostrare la mancanza di attributi, che si tramuta in cali di concentrazione clamorosi che compromettono tutto. I suoi cambi, per condire il tutto, non aiutano per niente.

Simone Indovino

Cagliari-Roma 2-2, i giallorossi si fanno rimontare due reti e con due uomini di vantaggio nel finale

Simone Indovino – La Roma si butta via. I giallorossi a Cagliari vanno avanti per due reti a fine primo tempo, per poi farsi rimontare negli ultimi10 minuti di gioco. In vantaggio con Bryan Cristante, la squadra di Di Francesco trova il raddoppio con Kolarov su punizione prima del fischio finale della prima frazione. Nella ripresa, i padroni di casa continuano a spingere fino a trovare la rete che accorcia le distanze con Ionita e poi raggiungere il pareggio con Sau nell’ultimo dei 5 minuti di recupero segnalati dall’arbitro Mazzoleni. 

LE FORMAZIONI UFFICIALI

CAGLIARI CALCIO (4-3-1-2): Cragno; Srna, Ceppitelli, Klavan, Padoin (64′ Pajac); Faragò, Bradaric (80′ Cigarini), Ionita; Joao Pedro; Farias, Cerri.
A disposizione: Rafael, Aresti, Andreolli, Dessena, Doratiotto, Verde, Pisacane, Romagna, Sau.
Allenatore: Rolando Maran.
Indisponibili: Castro, Lykogiannis, Pavoletti.
Diffidati: Pisacane, Ionita.
Squalificati: Barella.

AS ROMA (4-2-3-1): Olsen; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Cristante, Nzonzi; Cengiz Under, Zaniolo (89′ Jesus), Kluivert (75′ Lu.Pellegrini); Schick (83′ Pastore).
A disposizione: Mirante, Fuzato, Marcano, Santon, Riccardi, Perotti, Celar.
Allenatore: Eusebio Di Francesco.
Indisponibili: Lorenzo Pellegrini, De Rossi, Dzeko, El Shaarawy, Coric, Karsdorp.
Diffidati: Fazio, Lorenzo Pellegrini.
Squalificati: -.

Arbitro: Mazzoleni di Bergamo.
Assistenti: Paganessi-Peretti.
IV Uomo: Guia.
Var: Giacomelli.
Avar: Ranghetti.

Marcatori: 14′ Cristante, 40′ Kolarov, 85′ Ionita.
Ammoniti: 47′ Cristante, 63′ Faragò.
Espulsi: 93′ Srna, 93′ Ceppitelli.
Note: 14.938 spettatori, 155.000 euro l’incasso.

LIVE

SECONDO TEMPO

95′ – GOL DEL CAGLIARI. Con due uomini in più, la Roma subisce il pareggio da Sau. Incredibile.

93′ – Rosso per Srna e Ceppitelli, il Cagliari chiuderà in 9.

92′ – Olsen, nonostante un fallo subito per una dura botta, compie un autentico miracolo e nega il pareggio. Il portiere successivamente rimane a terra dolorante.

90′ – Sono 5 in minuti di recupero.

89′ – Ultimo cambio per Di Francesco. Jesus sostituisce Zaniolo.

85′ – GOL DEL CAGLIARI. Ionita accorcia le distanze sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

83′ – Fuori Schick, dentro Pastore.

80′ – Maran cambia ancora: Cigarini fa il suo ingresso, Bradaric si accomoda in panchina.

79′ – Intervento fondamentale di Fazio che mette un’enorme pezza su Sau, che stava approfittando addirittura di un rinvio di Cragno per avviarsi verso la porta di Olsen.

75′ – Primo cambio per Di Francesco: fuori Kluivert, al suo posto Luca Pellegrini.

73′ – Bravissimo Olsen in uscita ad anticipare Cerri in posizione pericolosissima.

68′ – L’arbitro consulta il Var poiché i giocatori del Cagliari reclamavano un calcio di rigore. Mazzoleni fa giustamente correre.

66′ – Zaniolo ruba un preziosissimo pallone ma poi pecca di egoismo e calcia senza servire Schick posizionato meglio. Tiro alto.

64′ – Primo cambio nel Cagliari: fuori Padoin, dentro Pajac.

63′ – Faragò atterra Kolarov nei pressi dell’area e si guadagna un cartellino giallo. Lo stesso serbo ci prova nuovamente ma stavolta il suo tiro termina ampiamente alto.

60′ – Farias si accentra con pericolosità e tira una secca botta di destro, bloccata da Olsen. Sulla ripartenza stessa situazione di prima: una grande parata di Cragno nega il gol a Zaniolo.

59′ – Da calcio d’angolo in favore della Roma si crea un mischione che si conclude con un tiro di Schick ravvicinato ma purtroppo rimpallato.

54′ – Joao Pedro prova da lontanissimo ma senza troppe pretese.

52′ – Un miracolo di Cragno nega la gioia del primo gol in Serie A a Zaniolo, che aveva tirato un bolide sul primo palo.

49′ – Grande spunto sulla destra di Under che mette un pericoloso pallone al centro ma nessuno riesce ad intervenire.

47′ – Primo giallo della gara: è ai danni di Cristante, per un fallo su Padoin.

46′ – Ricomincia la gara.

PRIMO TEMPO

45′ – Termina la prima frazione di gioco.

45′ – MIRACOLO DI OLSEN! Farias si incunea tra le maglie grigie della Roma e calcia a botta sicura da vicinissimo, ma lo svedese apre le ali e ferma tutto.

40′ – GOOOOOOOOL DELLA ROMA!! Punizione guadagnata da Zaniolo, sulla sfera si presenta Kolarov che calcia a giro sopra la barriera. Un difensore in protezione devia la palla e la traiettoria diventa imprendibile per Cragno!

37′ – Brivido per Olsen con un cross che per poco non beffa lo svedese. L’arbitro poi decreta la rimessa dal fondo poiché la sfera era uscita durante la sua traiettoria.

35′ – Prova a farsi vedere anche la squadra di casa, con una trama prolungata che si conclude con un tiro di Faragò deviato in corner.

29′ – Schick non ribadisce in porta per pochi millimetri una conclusione di Kolarov, sprecando una buonissima occasione.

24′ – Azione avvolgente della Roma che si conclude con una conclusione di Zaniolo da dentro l’area di rigore. Il sinistro è contrato da un difensore avversario e smorzato.

20′ – Cristante vicinissimo alla doppietta. Il centrocampista prende la mira dalla distanza e scaglia un destro fenomenale che per un soffio non infila il portiere avversario.

18′ – Kluivert riconquista palla al limite dell’area di rigore e senza pensarci prova a concludere. Tiro strozzato e preda di Cragno.

16′ – Roma vicinissima al raddoppio. Ancora una manovra avvolgente dei capitolini con Kolarov che riesce a crossare dal fondo. Under si coordina per una sforbiciata che termina di poco a lato.

14′ – GOOOOOOOOL DELLA ROMA!!! Ottimo lo scambio tra Under e Florenzi con quest’ultimo che mette un pallone a rimorchio, su cui arriva Cristante che scarica un potente sinistro in rete!

12′ – Il tema della partite per i padroni di casa è chiaro: prendere palla e rilanciarla subito in avanti verso Cerri, alle spalle di Manolas e Fazio. Per adesso attenta la retroguardia.

10′ – Dall’altro lato Florenzi riceve palla sulla destra, guarda immediatamente la porta e prova a calciare. Il collo esterno non prende la direzione da lui voluta.

9′ – Si affaccia in avanti anche il Cagliari che sfrutta un movimento non buono della linea difensiva giallorossa. Farias riesce a impattare un cross ma la palla finisce fortunatamente a lato.

6′ – Punizione guadagnata dalla trequarti su Nzonzi. Kolarov calcia a uscire e nessun compagno sul secondo palo riesce a intervenire.

3′ – Ci prova Zaniolo di prima intenzione, con la solita personalità. Conclusione a lato di non molto.

2′ – Subito un calcio d’angolo per la Roma, facilmente allontanato dalla difesa del Cagliari.

1′ – Al via il match.

Simone Indovino

Roma-Inter 2-2: le pagelle. L’amico Rocchi colpisce ancora. I nerazzurri provano a scappare, i capitolini li riprendono. Zaniolo, spirito diverso

Simone Indovino – C’è voluto un fallo di mano nettissimo per convincere il signor Rocchi e la sua combriccola a regalare un rigore alla Roma. Ne era stato negato un altro solare, un po’ sulla scia della gara dell’agosto 2017. Direzione a parte, una partita di orgoglio messa in atto dai giallorossi, che peccano in determinate situazioni ma sono bravi in altrettanti. Il gol subito a fine primo tempo sembrava potesse essere la mazzata per la squadra di Di Francesco, che invece si è saputa rialzare con convinzione. Stessa situazione quando Icardi sigla il nuovo svantaggio: i ragazzi non si sono disuniti mentalmente e, con buone manovre, sono riusciti ad ottenere il pari. Zaniolo merita una menzione particolare: non è un caso che sia il più positivo dell’ultimo periodo.

ROMA

Olsen 6 – Può poco sui gol, si fa trovare pronto in determinate situazioni come in quella del tentato scavino di Icardi. Si ritrova a gestire tantissimi palloni con i piedi e la qualità è alternata. Preziosa l’uscita a fine gara che scippa il pallone dai piedi dello stesso argentino.

Santon 6 – Non è il peggiore della linea difensiva, ma la sua gara non passerà agli annali. Buone le discese sulla corsia di destra, in cui arriva spesso all’uno contro uno contro i difensori di Spalletti. Meno mene in retroguardia, sopratutto quando perde malamente un pallone che regala un 5 contro 3 clamoroso in favore dell’Inter.

Manolas 5.5 – Partita da pollice né in sù, né in giù. Sono, come al solito, tantissime le situazioni in cui è prezioso in difesa, ma il salto fuori tempo che consente a Icardi di staccare indisturbato incide sul risultato.

Juan Jesus 5.5 – C’è sempre un po’ di apprensione quando il pallone è tra i suoi piedi, poiché stasera il sinistro non appare elegantissimo. Si fa superare in velocità troppo facilmente da Keita.

Kolarov 6.5 – Con un doveroso sospiro di sollievo, siamo qua a chiederci perché il Kolarov di stasera difficilmente si è fatto vedere nei primi mesi di questa stagione. Quando sta bene, è a dir poco fondamentale per la squadra. Il rigore è da manuale del calcio: fortissimo e angolatissimo.

Cristante 6.5 – Sembra “maturato” improvvisamente. L’ex Atalanta è padrone del centrocampo in impostazione, poiché il suo compagno di reparto è più utile in fase di rottura. Gestisce con attenzione, salvo qualche piccolissima sbavatura, le sfere che gravitano nel suo piede destro. Preciso e forte il passaggio che consente a Under di liberarsi, calciare e segnare.

Nzonzi 6.5 – Si batte enormemente per la squadra, e lo fa anche piuttosto bene. Con Dzeko assente, è lui a fare la torre in zona avanzata, uscendo praticamente sempre vincitore. Un piccolo appunto: nell’occasione ghiottissima che gli capita avrebbe potuto calciare con più cattiveria.

Under 6.5 – Il bello e il cattivo tempo. Il cattivo per tutto il primo tempo e anche una porzione di ripresa, poi il gol capolavoro che regala il primo pareggio gli dà quella carica agonistica che gli consente di far decisamente meglio fino a quando non lascia il campo.

Zaniolo 7.5 – Un’altra signora partita per il ragazzo classe ’99. Lotta come un dannato, conferisce tantissima qualità alle sue giocate e la personalità è da invidiare anche dai più esperti. Non si sbaglia a pensare che il futuro (si spera della Roma) e quello dell’Italia possano essere nei suoi piedi.

Florenzi 7 – Vero che quell’occasione in cui coglie clamorosamente il palo reclama ancora giustizia (forse, da quella posizione, sarebbe potuto essere leggermente più preciso, ma la Dea Bendata non è dalla sua parte a prescindere), ma la gara del 24 è ineccepibile sotto praticamente tutti i punti di vista: corsa, tecnica, cuore.

Schick 6 – A conti fatti non conclude mai verso la porta avversaria, ma per lo meno si rende partecipe all’interno della manovra offensiva, liberando spesso i compagni con pregevoli giocate. È anche assodato che per rendersi pericolosi la porta va attaccata con più cattiveria.

Kluivert 5.5 – Vivace, ma spesso impreciso.

Perotti s.v. – Qualche buono spunto, ma è ancora molto giù fisicamente e la cosa è piuttosto tangibile.

Pastore s.v. – Piacevole rivederlo. Nei circa 10 minuti a sua disposizione fa vedere qualche lampo della sua classe, ritagliandosi scenari interessanti.

Di Francesco 6 – È vero che è Kolarov a salvare il risultato (e la sua panchina?), ma la Roma scesa in campo in questa serata di dicembre ha mostrato un piglio diverso rispetto al solito. Certo, gli errori visti e rivisti continuano ad esserci, ma almeno sono stati messi in campo cuore e ambizione.

Simone Indovino

Roma-Real Madrid 0-2: le pagelle. Under e Fazio da incubo, Zaniolo l’unico a mettere cuore. La situazione è diventata scottante

Simone Indovino – Stoppiamo la partita al minuto 45. Staremmo parlando di una Roma che se la gioca testa a testa con i campioni d’Europa in carica andando più e più volte vicino al gol. Se Under avesse segnato quella rete (era obiettivamente più difficile sbagliarlo), si potrebbe discutere di un altro match. E invece no, il turco sbaglia clamorosamente, i calciatori rimangono nello spogliatoio dopo il quarto d’ora di pausa e la disfatta si compie. I secondi 45 minuti sono di rara bruttezza, e generano una preoccupazione non indifferente. Vero, l’obiettivo degli ottavi è stato raggiunto ma è triste e sopratutto impossibile celebrarli in questa serata, in cui ancora una volta sono state evidenziate tutte le enormi fragilità di una squadra che non riesce proprio a venirne fuori.

ROMA

Olsen 5.5 – Si fa trovare pronto in determinate situazioni, ma è tra i protagonisti in negativo del primo gol subito, quando un suo rinvio piuttosto sbilenco mette in apprensione (seppur troppo facilmente) la difesa, favorendo Bale.

Florenzi 5.5 – Tanti chilometri sulla corsia ma molto fini a sé stessi. Non mette la qualità necessaria nelle sue giocate, ma è tuttavia da considerare la qualità degli avversari di fronte a lui in questa serata.

Fazio 4.5 – Un errore che pesa come un macigno nell’ottica generale della partita. Andare in svantaggio a inizio ripresa è una doccia fredda per la Roma, che da quel momento non è più in grado di riprendersi. Il Comandante che tanto bramiamo forse è rimasto in Russia.

Manolas 5 – La prima metà di gara è convincente e attenta: in situazioni di rischio è lui a metterci le pezze. Poi naufraga con tutto il resto dei compagni e nell’occasione della seconda rete subita si fa sovrastare troppo facilmente da Benzema.

Kolarov 5 – Un suo siluro dalla distanza fa gridare al gol i 60 mila dell’Olimpico, salvo poi spegnersi a lato. Ma è in difficoltà, come d’altronde tutto il resto dei compagni.

Cristante 5 – Come tutti i colleghi in campo, una buona prestazione nel primo tempo e una da incubo nei secondi 45 minuti. Nella prima metà di gara è abile anche nel vincere i contrasti, poi si spegne.

Nzonzi 5 – Non gira, e di conseguenza anche il centrocampo della Roma è piuttosto fermo. Soffre lo strapotere dei diretti avversari in quella zona del campo, che lo infilano spesso superandolo con la maggior qualità di cui sono dotati.

El Shaarawy s.v. – Qualche buono spunto, che può far presagire una serata positiva. Poi il doppio fastidio alla caviglia che lo costringe ad abbandonare il campo dopo appena 20 minuti.

Zaniolo 6 – Gli applausi del pubblico alla sua uscita dal campo sono la testimonianza di un qualcosa che ogni supporter vorrebbe sempre vedere: un giocatore che lotta per la maglia che indossa. Paradossale da dire, ma si dovrebbe ripartire dall’atteggiamento positivo e propositivo dimostrato dal classe ’99.

Under 4 – Duole dirlo ma è il protagonista in negativo della gara. Lui, che spesso ha brillato nonostante le defezioni giallorosse, oggi non c’è proprio. L’errore a mezzo metro dalla porta, con lo specchio spalancato, sarebbe entrato di diritto nelle rubriche ironiche della Gialappa’s Band. Da un suo cross totalmente errato parte il contropiede che si conclude col secondo gol subito.

Schick 5 – Non dimostra mai quel mordente che si vorrebbe sempre vedere in campo. Ci prova pure, con alcuni movimenti discreti, ma senza troppa fortuna e convinzione. Ha una palla d’oro sul piede destro ma Courtois è bravo a respingere la sua conclusione ravvicinata.

Kluivert 5 – Buona vivacità dopo l’ingresso in campo, poi di lui si ricorda solamente una conclusione non troppo pericolosa col sinistro. Con lo stesso piede, nel primo tempo, spreca una buona chance.

Coric s.v. – Un assaggio della prestigiosa competizione con la maglia della Roma.

Karsdorp s.v. – In campo a risultato ampiamente deciso.

Di Francesco 5 – Non ci siamo, ma proprio per niente. Vedere la Roma così confusa in campo è come un colpo piazzato con precisione dritto al cuore. Partita dopo partita sembra ripetersi sempre lo stesso copione: una mole di gioco a tratti positiva, ma una difficoltà nell’andare in gol al limite del paranormale. Poi, alla prima difficoltà, la squadra si scioglie come neve al sole. Non ci siamo.

Simone Indovino

Udinese-Roma 1-0: le pagelle. Torna la sconfitta al rientro dalla sosta. Inspiegabile l’incapacità di far gol

Simone Indovino – Ancora un rientro dalla sosta, ancora una sconfitta. Si ripete la storia di qualche settimana fa contro la Spal dopo le due settimane della Nazionale. Stavolta è l’Udinese che ottiene lo scalpo della Roma, che non riesce proprio a invertire la rotta che ormai va avanti da troppo. Immense le difficoltà nel segnare, nonostante un dato sul possesso palla impietoso in favore dei capitoli e una buona manovra. Ma il gol no, non arriva neanche lontanamente. E siccome nel calcio, per vincere, serve segnare, i padroni di casa al primo svarione difensivo puniscono i ragazzi di Di Francesco con De Paul. Il tecnico prova poi il tutto per tutto inserendo i titolarissimi, ma in maniera vana.

ROMA

Mirante 5.5 – Non il debutto che sognava, sicuramente. Per 60 minuti circa vede maglie bianconere solo a grande distanza da lui, poi un guizzo di De Paul lo supera in uscita, su cui sarebbe potuto essere più incisivo, anche se le colpe non sono certo da ascrivere a lui.

Santon 5.5 – Spinge tanto sulla corsia di destra, andando spesso al cross. Non applica la stessa concentrazione in retroguardia, sopratutto in occasione del gol subito. Troppo fievole la sua spallata su De Paul, sarebbe stato anche utile un fallo tattico a fermare l’azione personale del friulano.

Fazio 5 – Continua a non dimostrare sicurezza, e questo incide in maniera inevitabile su tutto il reparto. Finisce da centravanti, a testimonianza della “disperazione” della Roma che non riesce proprio a far gol.

Juan Jesus 5 – L’amuleto brasiliano si è oggi esaurito. È protagonista, anche lui, in negativo della rete subita perché doveva certamente contrastare De Paul con più fisicità e arguzia.

Kolarov 6 – Atleticamente ha mostrato sicuramente più smalto delle ultime uscite, e anche il piede sinistro è decisamente più caldo. Non pecca in fase difensiva, e va vicino alla rete con un bolide dai 30 metri. Positivi anche i cross, peccato che rimangano fini a loro stessi.

Nzonzi 5.5 – Meno lucido del solito. Sbaglia tanti palloni, ed è come se non ragionasse al meglio. Sopratutto nel finale subisce un enorme calo atletico che lo condiziona pesantemente.

Cristante 6 – Parte in maniera non troppo positiva, perdendo un pallone killer. Poi carbura, erigendosi a regista ufficiale della squadra. Gestisce bene il possesso e resiste con il fisico ai tentativi di contrasto avversario.

El Shaarawy 5.5 – Parte in quinta, rendendosi subito pericoloso con una conclusione a giro facilmente parata. Poi il suo rendimento scende con il passare dei minuti, fino a quando sullo scadere ha sul piede l’occasione del pari. Se tirasse ogni tanto di collo pieno…

Pellegrini 5.5 – In fase offensiva è piuttosto propositivo ma anche poco incisivo, pecca in manovra poiché sbaglia tanti palloni. Costretto ad accomodarsi in panchina per un fastidio al flessore su cui si attendono novità.

Kluivert 5 – Giornata da dimenticare per il numero 34, che in contemporanea al nuovo colore di capelli piuttosto discutibile, sfoggia una prestazione sotto le attese. Samir lo ferma in tutte le situazioni e l’olandese è in grado di mettersi in luce solo in occasione di un pericoloso cross basso che i compagni non sfruttano.

Schick 5 – Non è partecipe della manovra offensiva giallorossa, e questo penalizza la sua gara. Vero che sono pochi i palloni che gli giungono con precisione, giusto uno che impatta di testa senza troppa convinzione, ma fa poco per rendersi protagonista.

Under 5.5 – Qualche spunto dopo pochi istanti dal suo ingresso, poi naufraga con i compagni e compie qualche scelta incomprensibile.

Dzeko 5.5 –  Senza fortuna, ma per lo meno tira verso la porta.

Zaniolo s.v. – Pochi giri d’orologio a disposizione. Difficile rivoltare la partita in questo piccolo lasso di tempo.

Di Francesco 5 – Le scelte iniziali si sono rivelate tutte sbagliate. Schick torna in versione negativa, Kluivert a destra non rende. Se aggiungiamo la poca cattiveria in difesa la frittata è fatta. Le soste per le nazionali stanno diventando un vero e proprio incubo. Vale la pena buttare al vento tre punti per preservare i titolarissimi in vista del Real Madrid?

Simone Indovino

Roma-Sampdoria 4-1: le pagelle. Finalmente Schick, finalmente il cinismo. Alla pausa con un po’ di tranquillità

Simone Indovino – Una partita all’Olimpico di questa portata, contro un avversario di metà classifica, non si vedeva davvero da troppo tempo. È brava la Roma ad assorbire in fretta la partenza sprint della Samp e ad indirizzare la gara sui binari a lei congegnali grazie alla rete di Jesus, che “scippa” la gioia a Cristante. Il Var è subito protagonista a inizio ripresa: Irrati cancella un rigore inizialmente dato per fallo di Manolas su Ramirez, e da lì il match prende un indirizzo ben preciso. Schick può finalmente esultare, dopo il gol del raddoppio. El Sha con una perla realizza la terza marcatura. La difesa si addormenta alla fine e regala il più classico gol dell’ex a Defrel, facendo sbraitare Di Francesco. I blucerchiati rendono il favore poco dopo ai capitolini, compiendo errori in retroguardia che concedono ad El Shaarawy la definitiva doppietta.

ROMA

Olsen 6.5 – La parata di istinto sullo scadere del match ha permesso al suo voto di gonfiarsi. Prima, una normale gestione della gara con un intervento non semplice su un tiro dalla distanza di Ramirez. Può poco sul tiro ravvicinato di Defrel.

Florenzi 6 – Non brilla eccessivamente, limitandosi a svolgere i suoi compiti in maniera adeguata. Poche discese sulla fascia e una marcatura su Defrel un po’ troppo fievole.

Manolas 6 – Buona gara, macchiata leggermente dall’intervento a vuoto che consente a Defrel di realizzare la marcatura per gli ospiti, nel più classico gol dell’ex. Bravo a tirare via la gamba quando Ramirez lo tampona con il solo scopo di ingannare l’arbitro.

Juan Jesus 6.5 – Con una furbata festeggia il primo gol con la maglia della Roma. Marcatura provvidenziale per sbloccare una partita che poteva rivelarsi tanto ostica. Poi una buona gestione delle situazioni difensive, sopratutto quando è costretto a scappare all’indietro.

Kolarov 6.5 – Primo tempo così così: quando prende palla non fa altro che buttarla in avanti senza troppe pretese. Poi cresce, e imprime più qualità nelle sue giocate, in primis regalando l’assist per la gioia di Schick. Da brividi l’autopalo nella prima frazione.

Nzonzi 7 – Tocca una quantità a dir poco infinità di palloni e, con il suo stile calmo ed elegante, li gestisce con estrema precisione. In poco tempo è diventato un perno fondamentale del centrocampo giallorosso.

Cristante 6.5 – Non ce ne voglia Juan Jesus, a cui è assegnata d’ufficio la marcatura, ma il merito è tutto dell’ex atalantino che stacca benissimo sul primo palo da corner. Molto più preciso in mezzo al campo col pallone tra i piedi, è quasi un peccato che ci si debba fermare ora che sembra aver trovato più quadratura.

El Shaarawy 7.5 – Due gol fanno sempre bene sia alla squadra sia al proprio morale. Sappiamo che ElSha vive di situazioni emotive, e oggi capitalizza tutto al meglio. La prima marcatura è un gioiello che mette in mostra tutte le sue qualità balistiche.

Pellegrini 6.5 – Un’altra prestazione di altissima qualità per il ritrovato trequartista, che grazie al periodo positivo si aggregherà adesso alla Nazionale di Mancini. Oggi corre tanto, contrasta con efficacia e ripulisce una grande quantità di palloni, dando spesso il via alle sortite offensive.

Kluivert 6.5 – Sulla scia della gara disputata mercoledì a Mosca, mette in mostra ulteriormente le sue qualità personali, tutte fatte di tecnica e velocità. Mostra anche una fisicità non indifferente, poiché spesso tiene botta sui contrasti con gli avversari.

Schick 6.5 – Si dice che l’attesa del piacere è essa stessa il piacere? Niente di più sbagliato, almeno nel caso di Patrik Schick. Perché l’attesa per lui, e per tutti i tifosi, è stata solo un’agonia. Si capisce sin dall’inizio che ha voglia di fare, ma è sempre poco ordinato in determinate situazioni tecniche e tattiche. Poi sfrutta al meglio un assist perfetto di Kolarov e sigilla il 2-0. Speriamo soltanto sia l’inizio di un nuovo capitolo.

Dzeko 6 – Rileva l’acciaccato Schick, si limita a una buona gestione della sfera in zona offensiva con la chicca finale: un preciso assist per la doppietta di El Shaarawy.

Zaniolo s.v. – Qualche altro minuto per il giovane che non può che fare bene.

Under s.v. – Un tacco bellissimo e preziosissimo che dà il via alla quarta e ultima segnatura della Roma.

Di Francesco 7 – Un discreto passo in avanti per la sua Roma dal punto di vista del gioco e della personalità. Se escludiamo i primi 3 minuti in assoluto di gara, la squadra è stata piuttosto in controllo per tutto l’arco del match, complice anche il gol diviso tra Cristante e Jesus che sblocca il risultato. Da quel momento una buona attenzione difensiva e un buon cinismo hanno fatto sì che la gara terminasse in tranquillità, garantendo una sosta senza agitazioni.

Simone Indovino

Cska Mosca-Roma 1-2: le pagelle. Un piede e mezzo negli ottavi grazie a Manolas e Pellegrini, ma quanti errori!

Simone Indovino – Qualificazione agli ottavi quasi raggiunta e momentaneo primato nel girone di Champions League. Sono le cose positive della serata russa della Roma, che espugna il Luzniki per 2-1 grazie alla rete in avvio di Manolas da corner e al sigillo di Lorenzo Pellegrini. Decisiva, in ottica risultato, l’espulsione di Magnusson per doppio giallo. Di Francesco avrà comunque da sgridare i suoi, poiché in troppe occasioni la squadra ha rischiato di subire il pari anche in superiorità numerica. Non sono accettabili tutti gli errori mostrati dai calciatori, in fase di possesso palla ma anche in fase di ripartenza. Positivo il match di Kluivert, autore di moltissimi spunti personali. Zaniolo entra bene nel match, mentre non brilla Dzeko.

ROMA

Olsen 6 – Sul gol non può fare veramente nulla, per il resto si limita a qualche intervento di pura routine.

Santon 5.5 – Non è una partita facile per lui, con gli avversari brevilinei e tecnici che lo puntano spesso e volentieri. Sbaglia il tempo dell’intervento su Sigurdsson facendosi saltare troppo facilmente consentendo all’avversario di depositare in gol.

Manolas 7 – Ci pensa lui ad incanalare il match sui binari corretti dopo appena 4 minuti di gioco. Poi sfoggia la sua solita partita difensivamente rocciosa, volta a salvare il risultato in almeno un paio di occasioni.

Fazio 6.5 – Nel primo tempo mostra grande attenzione e concentrazione, e i palloni vacanti in zona area di rigore sono tutti preda del suo capoccione. Prosegue sullo stesso filone anche nella ripresa e sopratutto nei minuti finali, dove è prezioso col suo aiuto a Kolarov.

Kolarov 5.5 – I troppi palloni buttati in avanti senza troppo senso, sopratutto nei primi 45 minuti, fanno sbraitare e non poco Di Francesco. Gli abili piccoletti russi lo mettono in difficoltà, lui fa quel che può. Sinistro non precisissimo, sia in fase di conclusione su punizione sia in zona cross.

Cristante 6 – Ordinato e concentrato. È quello che serviva a lui e alla squadra quest’oggi e i compiti di regia in mezzo al campo sono stati rispettati in maniera piuttosto positiva.

Nzonzi 6.5 – Si carica il centrocampo sulle spalle e lo fa in maniera più che adeguata. Vero che non brilla per velocità, ma gestisce la sfera in maniera impeccabile. Molto bravo anche in diversi ripiegamenti con gli avversari che scappavano verso l’area di rigore.

Florenzi 6 – Conferisce alla squadra quell’equilibrio che con Under in campo dall’inizio forse non ci sarebbe stato, ma la sua prestazione è tuttavia troppo scialba dal punto di vista offensivo. Sulla sua valutazione pesa l’errore goffo nel primo tempo.

Pellegrini 7 – È il match winner della gara, a confermare il suo ottimo periodo di forma che continua, per fortuna, a proseguire. Si trova nel posto giusto al momento giusto, riuscendo a infilare col sinistro Akinfeev.

Kluivert 6.5 – Se escludiamo un tocco errato in un prezioso contropiede, è una gara di alta qualità quella che l’olandese sfoggia in terra russa. Tantissimi spunti offensivi grazie alle sue doti tecniche. Fornisce dei palloni interessanti per i compagni ed è bravo a reggere botta fisicamente.

Dzeko 5 – Dove sei stato stasera, Edin? È la note dolente della serata, poiché non mostra mai un minimo di grinta. Impreciso in quasi tutte le situazioni, sia in fase di rifinitura sia in fase di finalizzazione.

Under s.v. – Difficile anche giudicarlo, schierato nella fascia opposta rispetto le sue competenze. Ha una buona opportunità e non la sfrutta al meglio.

Zaniolo 6.5 – Con quell’azione personale ha rischiato di far strillare prepotentemente tutti i tifosi romanisti. Peccato che l’indole ancora giovane l’abbia indotto a non passare il pallone. Ingresso in campo più che positivo: è così che ci piacerebbe vedere tutti i subentrati.

J.Jesus s.v. – Aiuta Kolarov sulla sinistra per pochi giri d’orologio.

Di Francesco 6.5 – Avrà da strigliare e non poco i suoi, che per fortuna rientrano negli spogliatoi col bottino pieno. Tre punti che potrebbero pesare in maniera netta in ottica qualificazione, ma sulla prestazione c’è molto da discutere. Siamo certi che il tecnico si farà sentire, perché tutti questi errori all’interno di una gara non sono ammissibili.

Simone Indovino

CSKA Mosca-Roma 1-2. Vittoria importantissima in ottica qualificazione, con qualche sofferenza finale. Manolas e Pellegrini a segno

Simone Indovino – La Roma vede gli ottavi di finale di Champions League. In trasferta al Luzhniki, stadio che ospita le partite casalinghe europee del CSKA Mosca, i giallorossi ottengono la terza vittoria consecutiva nel girone, salendo a quota 9 punti, a +4 sui moscoviti. La gara inizia subito bene per la squadra di Di Francesco, che la sblocca dopo 4′ con un colpo di testa di Kostas Manolas.Nella ripresa i rossoblu trovano il pari con Sigurdsson, ma è una gioia che dura pochi minuti: il rosso rimediato da Magnusson e il gol dell’1-2 di Pellegrini permettono alla Roma di tornare avanti e condurre la gara in porto fino al 90esimo. Ai giallorossi basta adesso un punto nelle prossime due partite rimaste per qualificarsi alla fase ad eliminazione diretta.

IL TABELLINO

PFK CSKA MOSCA (4-3-2-1): Akinfeev (C); Mario Fernandes (12′ Schennikov), Rodrigo Beçao, Magnusson, Nababkin; Oblyakov, Bijol, Ahmetov (77′ Khosonov); Vlasic, Sigurdsson (63′ Chernov); Chalov.
A disposizione: Pomazun, Efremov, Nishimura, Zhamaletdinov.
Allenatore: Viktor Goncharenko.
Diffidati: Bijol, Sigurdsson.
Squalificati: -.
Indisponibili: Bistrovic, Kuchaev, Makarov, Schennikov, Vasin.

AS ROMA (4-2-3-1): Olsen; Santon, Manolas, Fazio, Kolarov; Cristante, Nzonzi; Florenzi (C) (87′ J.Jesus), Lorenzo Pellegrini (81′ Zaniolo), Kluivert (70′ Under); Dzeko.
A disposizione: Mirante, Juan Jesus, Marcano, El Shaarawy, Schick.
Allenatore: Eusebio Di Francesco.
Diffidati: -.
Squalificati: -.
Indisponibili: Perotti, De Rossi, Luca Pellegrini, Karsdorp.

Arbitro: Cüneyt Çakır (TUR).
Assistenti: Bahattin Duran (TUR) – Tarık Ongun (TUR).
Quarto Ufficiale: Mustafa Emre Eyisoy (TUR).
Arbitri Addizionali d’Area: Hüseyin Göçek (TUR) – Barış Şimşek (TUR).

Marcatori: 4′ Manolas (R), 51′ Sigurdsson (C), 59′ Pellegrini (R)
Ammoniti: 30′ Magnusson (C), 56′ Magnusson (C)
Espulsi: 56′ Magnusson (C)
Note: 1′ di recupero nel primo tempo, 4′ nel secondo tempo. 64.454 spettatori.

LIVE

SECONDO TEMPO

94′ – Finisce il match non senza sofferenza, tre punti preziosissimi per la Roma in vista della qualificazione.

91′ – Pericoloso corner in favore del Cska, ma l’arbitro interrompe ogni patema d’animo fischiando un fallo in attacco.

90′ – Quattro i minuti di recupero concessi.

87′ – Ultimo cambio per Di Francesco: Florenzi si accomoda in panchina, dentro Juan Jesus.

84′ – Zaniolo protagonista: il giovane fa tutto benissimo scartando mezza difesa, poi nel momento di calciare in porta perde l’appoggio vanificando tutto.

83′ – Florenzi calcia pericolosamente verso la porta ma l’arbitro aveva fermato tutto a causa di un fallo (molto dubbio) commesso dal neo entrato Zaniolo.

81′ – Di Francesco manda in campo Zaniolo al posto di Pellegrini.

77′ – Khosonov entra al posto di Ahmetov.

75′ – Palla in profondità di Manolas per Florenzi, il classe ’91 crossa di prima e spedisce la palla verso Dzeko. Stacco di testa dell’attaccante, con la sfera che non impensierisce Akinfeev.

72′ – Chalov a tu per tu contro tutta la difesa prova a concludere per sorprendere tutti. La sfera è facile preda di Olsen.

70′ – Primo cambio per la Roma. Under entra sul terreno, rilevando Kluivert.

67′ – Fazio vicinissimo al terzo gol. Il suo colpo di testa, su cross di Pellegrini da punizione, sfiora il palo.

63′ – Cambio nel Cska: esce Sigudrsson, dentro Chernov.

62′ – Ancora il tandem Kluivert-Dzeko ad essere pericoloso. Il bosniaco riceve palla dentro l’area, la difende bene ma poi calcia debolmente.

61′ – Buonissimo spunto di Kluivert, che poi spreca tutto sbagliando il passaggio per Dzeko.

59′  GOOOOOOOOOOOOOOL DELLA ROMA!!!!! Pellegrini sfrutta un rimpallo fortunoso e si ritrova il pallone sul sinistro a tu per tu con Akinfeev. Bravo il romano a infilarlo!

57′ – Kolarov non sfrutta la susseguente punizione, prendendo la porta ma calciando in maniera troppo debole.

56′ – ESPULSO MAGNUSSON. Doppio giallo per il calciatore che atterra Kluivert involato a rete.

54′ – Pellegrini guadagna un buon calcio di punizione, Kolarov si incarica della battuta. Palla che termina a lato.

51‘ – PAREGGIO DEL CSKA. La difesa della Roma dorme, Ahmetov fa quello che vuole e serve Sigurdsson che anticipa Santon e batte Olsen.

47′ – Subito Roma pericolosa, con Kluivert che serve Dzeko sulla profondità in area di rigore. Il bosniaco prende la mira ma la difesa respinge.

46′ – Riparte il match.

PRIMO TEMPO

46′ – Finisce il primo tempo.

46′ – Poco prima del duplice fischio è Sigurdsson a impegnare l’estremo difensore giallorosso, che compie un altro intervento tranquillo.

44′ – Bijol prova da lontanissimo, un assist per Olsen che fa suo il pallone facilmente.

41′ – “Siamo molli”, grida furente Di Francesco dalla panchina.

40′ – Cska vicinissimo al pareggio. Manolas, dopo essere superato, mette una pezza sulla conclusione di Oblyakov. Sulla respinta il pallone si impenna ma fortunatamente nessuno riesce a ribadire in porta.

39′ – Magnusson prova a sorprendere Olsen da calcio di punizione col sinistro. Il portiere svedese osserva la palla sfilare.

37′ – Fazio, senza troppe pretese, calcia verso la porta da lontanissimo. Pallone ampiamente fuori.

33′ – Kluivert si procura una punizione, battuta poi da Kolarov. Il cross basso del serbo è preda di Cristante che prova a girarla in porta, senza troppo successo.

32′ – Pellegrini guadagna un buon angolo ma il suo conseguente cross è impreciso.

31′ – Sulla punizione, Kolarov calcia in porta mettendo in difficoltà Akinfeev, che respinge corto. Si fionda Dzeko, che da posizione defilata spara altissimo.

30′ – Primo giallo della gara: è ai danni di Magnusson.

29′ – Clamorosa occasione divorata da Florenzi. Kluivert gli regala un pallone coi fiocchi, il romano perde il passo a tu per tu con Akinfeev e gli regala il pallone sprecando l’opportunità del raddoppio.

27′ – Dopo il gol in avvio, i ragazzi di Di Francesco hanno perso troppo regalando troppi spazi ai diretti avversari. Precisa la difesa a liberare, fino a questo momento, le avanzate russe.

24′ – Buon movimento in ripiegamento di Justin Kluivert che aiuta Kolarov in difesa, concedendo un corner su cui Bijol stacca indisturbato. Pallone centrale e poco potente, semplice la parata di Olsen.

20′ – Calcio d’angolo anche per i padroni di casa. Sugli sviluppi la difesa capitolina riesce ad allontanare senza troppi problemi.

18′ – Vlasic prova la conclusione da posizione piuttosto defilata, Olsen controlla con lo sguardo l’uscita della sfera sulla sua destra.

16′ – Il Cska aumenta l’intensità di gioco, la Roma aspetta ma fatica nel ripartire una volta conquistato il pallone.

12′ – Il terzino è costretto ad abbandonare il campo, al suo posto Schennikov.

8′ – Mario Fernandes entra pericolosamente su Kolarov ma è lui a rimanere per terra dolorante a causa di una fortuita botta alla testa. Per lui necessaria la barella.

6′ – Nzonzi in allungo ferma un pericoloso contropiede del Cska.

4′ – GOOOOOOOOOOOL DELLA ROMA!!!!! Sugli sviluppi del corner Manolas anticipa il portiere russo e insacca!

3′ – Tre giri di lancetta per il primo calcio d’angolo in favore dei giallorossi, procurato da un cross di Santon.

1′ – Inizia la gara, primo possesso per la Roma.

Simone Indovino