L’agente di Pellegrini: “Non è in programma un incontro con Monchi. Milan? Mirabelli mi ha fatto i complimenti per Lorenzo”

David Moresco – Giampiero Pocetta, procuratore di Lorenzo Pellegrini, è stato intercettato dalla nostra redazione ed ha parlato dell’incontro svoltosi oggi a Casa Milan con il neo direttore sportivo rossonero Mirabelli e del futuro del suo assistito. Ecco le sue parole:

Oggi ha incontrato il Milan, perché?
Sono andato a Casa Milan per fare una visita di cortesia ad un amico come Mirabelli. Gli ho fatto un grande in bocca al lupo.

Quindi tra il Milan e Pellegrini non c’è nulla?
Lorenzo piace a tante squadre. Non si è parlato in specifico di un calciatore, l’incontro è durato poco. E’ più una cosa generica rispetto al singolo. Lui piace a molte squadre. Ovviamente Mirabelli mi ha fatto i complimenti per lui, ma anche per altri, siamo amici io e lui. Non so nemmeno se ne riparleremo.

La Roma eserciterà il riscatto?
Questo dovete chiederlo alla Roma, io non lavoro per la società, ma per un calciatore.

Ha incontrato Monchi? 
Ho incontri in continuazione, ma Monchi ancora non l’ho incontrato ed in programma non c’è nulla.

David Moresco

Roma-Lazio. Che rivincita sia

Yuri Oggiano – Il derby della rivincita. Così può essere intesa e così Francesco Totti interpreta la quarta stracittadina stagionale, quella che si giocherà domenica alle ore 12.30. Per il Capitano della Roma potrebbe essere l’ultimo confronto contro la Lazio, l’ultima battaglia da combattere con degli scarpini speciali, quelli che la Nike gli ha confezionato per i 25 anni di carriera. Di colore oro, come la medaglia che voleva la Roma a fine campionato ma che con ogni probabilità andrà alla Juventus. I giallorossi, allora, si devono accontentare di duellare per la medaglia d’argento come le nozze che ha festeggiato il numero 10 della Roma in questa stagione e come quelle che vorrebbe raggiungere un altro beniamino della città, De Rossi.

Anche il centrocampista di Ostia ha il contratto in scadenza a giugno, ma al contrario di Totti il suo rinnovo sembra più vicino che mai, come a sorpresa quello di Spalletti. Il tecnico intanto sta studiando la formazione anti-Lazio che avrà come punto di riferimento Szczesny. Il polacco non ha perso un derby e vorrebbe chiudere la sua avventura alla Roma con un percorso netto. Per farlo dovrà contare sul reparto difensivo che vedrà Emerson spingere sulla sinistra, Rudiger contenere sulla destra, Manolas e Fazio che proveranno ad arginare Immobile. In mezzo al campo è lotta contro il tempo per De Rossi che non essendo ancora al top della forma rischia di lasciare il passo a Paredes. E’ sicuro di giocare Strootman così come Salah, Nainggolan e Dzeko che dopo la sfuriata di Pescara è pronto a rilanciarsi sul campo. Per l’ultimo posto in attacco è ballottaggio tra Perotti ed El Shaarawy.

Dall’altra parte del Tevere Inzaghi è orientato a schierare la stessa Lazio che ha vinto il derby d’andata della semifinale di Coppa Italia. Un 4-3-3 di contenimento sempre pronto alla ripartenza con Keita e Felipe Anderson a rifinire per Immobile. A centrocampo Milinkovic-Savic e Parolo proveranno a limitare Nainggolan mentre De Vrij e Bastos se la vedranno con Dzeko.

La lunga gara del campionato è agli ultimi metri ma per la Roma sono i più difficili. Resistere agli attacchi del Napoli provando ad insidiare la Juventus, è questo quello che auspicano i tifosi giallorossi aspettando le medaglia più preziosa che con l’arrivo di Monchi sembra essere più vicina.

Yuri Oggiano

Il derby della rivincita

Lavinia Colasanto – Il derby della rivincita. Così può essere intesa e così Francesco Totti interpreta la quarta stracittadina stagionale, quella che si giocherà domenica alle ore 12.30. Per il Capitano della Roma potrebbe essere l’ultimo confronto contro la Lazio, l’ultima battaglia da combattere con degli scarpini speciali, quelli che la Nike gli ha confezionato per i 25 anni di carriera. Di colore oro, come la medaglia che voleva la Roma a fine campionato ma che con ogni probabilità andrà alla Juventus. I giallorossi, allora, si devono accontentare di duellare per la medaglia d’argento come le nozze che ha festeggiato il numero 10 della Roma in questa stagione e come quelle che vorrebbe raggiungere un altro beniamino della città, De Rossi.

Anche il centrocampista di Ostia ha il contratto in scadenza a giugno, ma al contrario di Totti il suo rinnovo sembra più vicino che mai, come a sorpresa quello di Spalletti. Il tecnico intanto sta studiando la formazione anti-Lazio che avrà come punto di riferimento Szczesny. Il polacco non ha perso un derby e vorrebbe chiudere la sua avventura alla Roma con un percorso netto. Per farlo dovrà contare sul reparto difensivo che vedrà Emerson spingere sulla sinistra, Rudiger contenere sulla destra, Manolas e Fazio che proveranno ad arginare Immobile. In mezzo al campo è lotta contro il tempo per De Rossi che non essendo ancora al top della forma rischia di lasciare il passo a Paredes. E’ sicuro di giocare Strootman così come Salah, Nainggolan e Dzeko che dopo la sfuriata di Pescara è pronto a rilanciarsi sul campo. Per l’ultimo posto in attacco è ballottaggio tra Perotti ed El Shaarawy.

Dall’altra parte del Tevere Inzaghi è orientato a schierare la stessa Lazio che ha vinto il derby d’andata della semifinale di Coppa Italia. Un 4-3-3 di contenimento sempre pronto alla ripartenza con Keita e Felipe Anderson a rifinire per Immobile. A centrocampo Milinkovic-Savic e Parolo proveranno a limitare Nainggolan mentre De Vrij e Bastos se la vedranno con Dzeko.

La lunga gara del campionato è agli ultimi metri ma per la Roma sono i più difficili. Resistere agli attacchi del Napoli provando ad insidiare la Juventus, è questo quello che auspicano i tifosi giallorossi aspettando le medaglia più preziosa che con l’arrivo di Monchi sembra essere più vicina.

Lavinia Colasanto

Serie A – Le formazioni della 33ª giornata


Queste le probabili formazioni del 33° turno di A, in programma tra sabato, domenica e lunedì (Monday Night Pescara-Roma):

ATALANTA-BOLOGNA, sabato ore 18 FORMAZIONI UFFICIALI

 

Atalanta (3-4-2-1): Berisha; Masiello, Caldara, Toloi; Conti, Kessié, Freuler, Spinazzola; Kurtic, Gomez; Petagna.
A disp.: Gollini, Hateboer, Raimondi, Konko, Grassi, Cristante, Mounier, Migliaccio, Cabezas, D’Alessandro, Paloschi.
All. Gian Piero Gasperini

Squalificati: –
Indisponibili: Zukanovic, Dramé

 

Bologna (4-3-3): Da Costa; Mbaye, Gastaldello, Maietta, Masina; Taider, Viviani, Dzemaili; Di Francesco, Destro, Krejci.
A disp.: Mirante, Sarr, Torosidis, Oikonomou, Krafth, Donsah, Verdi, Petkovic, Sadiq.
All. Roberto Donadoni

Squalificati: Pulgar (2)
Indisponibili: Rizzo, Nagy, Helander, Valencia

 

FIORENTINA-INTER, sabato ore 20:45 FORMAZIONI UFFICIALI

 

Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu; Sanchez, Tomovic, Astori; Tello, Vecino, Badelj, Milic; Bernardeschi, Borja Valero; Babacar.
A disp.: Sportiello, Satalino, De Maio, Olivera, Rodriguez, Cristoforo, Ilicic, Saponara, Hagi, Chiesa.
All. Paulo Sousa

Squalificati: Kalinic (2)
Indisponibili: –

 

Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Medel, Miranda, Nagatomo; Kondogbia, Gagliardini; Candreva, Joao Mario, Perisic; Icardi.
A disp.: Carrizo, Murillo, Ansaldi, Andreolli, Sainsbury, Santon, Banega, Biabiany, Brozovic, Eder, Gabigol, Palacio.
All. Stefano Pioli

Squalificati: –
Indisponibili: –

 

SASSUOLO-NAPOLI, domenica ore 12:30 FORMAZIONI UFFICIALI

 

Sassuolo (4-3-3): Consigli; Lirola, Acerbi, Cannavaro, Dell’Orco; Pellegrini, Sensi, Duncan; Berardi, Defrel, Ragusa.
A disp.: Pomini, Adjapong, Letschert, Antei, Aquilani, Magnanelli, Biondini, Mazzitelli, Missiroli, Matri, Iemmello, Ricci.
All. Eusebio Di Francesco

Squalificati: Peluso (1), Politano (1)
Indisponibili: Pegolo, Gazzola

 

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Strinic; Allan, Jorginho, Hamsik: Callejon, Mertens, Insigne.
A disp.: Sepe, Rafael, Ghoulam, Chiriches, Maksimovic, Maggio, Giaccherini, Diawara, Rog, Zielinski, Pavoletti, Milik.
All. Maurizio Sarri

Squalificati: –
Indisponibili: Tonelli

 

CHIEVO-TORINO, domenica ore 15 LE FORMAZIONI UFFICIALI

 

Chievo (4-3-1-2):  Sorrentino; Frey, Spolli, Dainelli, De Paoli; Castro, Radovanovic, Hetemaj; Birsa; Inglese, Pellissier. ​
A disp.: Seculin, Confente, De Guzman, Gakpè, Cesar, Izco, Pogliano, Oprut, Bastien, Troiani, Robbas, Kiyine​.
All. Rolando Maran

Squalificati: –
Indisponibili: Cacciatore, Gamberini, Gobbi, Meggiorini, Sardo, Rigoni

 

Torino (4-2-3-1): Hart; De Silvestri, Rossettini, Moretti, Avelar; Acquah, Baselli; Falque, Ljajic, Boyè; Belotti​
A disp.: Padelli, Cucchietti, Castan, Carlao, Zappacosta, Lopez, Gustafson, Valdifiori, Barreca, De Luca, Rossetti​.

All. Sig.: Mihajlovic

Squalificati: Lukic (1)
Indisponibili: Iturbe, Castan, Carlao, Molinaro, Obi, Ajeti, Benassi

 

 

LAZIO-PALERMO, domenica ore 15 LE FORMAZIONI UFFICIALI

 

Lazio (4-3-3): Strakosha; Wallace, de Vrij, Hoedt; Felipe Anderson, Parolo, Biglia, Milinkovic, Lulic; Keita, Immobile. ​
A disp.:Vargic, Adamonis, Patric, Basta, Bastos, Lukaku, Crecco, Cardoselli, Javorcic, Luis Alberto, Lombardi, Djordjevic. ​
All. Simone Inzaghi

Squalificati: –
Indisponibili: Marchetti, Lulic, Abukar

 

Palermo (4-3-3): Posavec; Goldaniga, Sunjic, Gonzalez; Morganella, Gazzi, Jajalo, Rispoli; Lo Faso, Sallai; Nestorovski. ​
A disp.:Fulignati, Marson, Andelkovic, Cionek, Pezzella, Vitiello, Chochev, Ruggiero, Balogh, Diamanti, Henrique, Trajkovski.​
All. Diego Bortoluzzi

Squalificati: Aleesami (1)
Indisponibili: Rajkovic, Embalo, Silva

 

 

MILAN-EMPOLI, domenica ore 15 LE FORMAZIONI UFFICIALI

 

Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Zapata, Paletta, De Sciglio; Pasalic, Sosa, Fernandez; Suso, Lapadula, Deulofeu​.
A disp.:  Storari, Gomez, Romagnoli, Vangioni, Kucka, Poli, Locatelli, Honda, Ocampos, Bacca, Cutrone.​
All. Vincenzo Montella

Squalificati: –
Indisponibili: Abate, Antonelli, Bertolacci, Bonaventura
Empoli (4-3-1-2): Skorupski; Laurini, Bellusci, Barba, Pasqual; Josè Mauri, Dioussè, Croce; El Kaddouri; Thiam, Mchedlidze. ​
A disp.: Pugliesi, Pelagotti, Costa, Veseli, Dimarco, Zambelli, Tello, Zajc, Pucciarelli, Maccarone, Marilungo. ​
All. Giovanni Martusciello

Squalificati: Krunic (1)
Indisponibili: Cosic, Büchel

 

SAMPDORIA-CROTONE, domenica ore 15 LE FORMAZIONI UFFICIALI

 

Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni; Bereszynski, Skriniar, Silvestre, Dodò; Barreto, Torreira, Praet; Bruno Fernandes; Schick, Quagliarella.
A disp.: Falcone, Pavlovic, Regini, Simic, Palombo, Cigarini, Alvarez, Djuricic, Budimir.
All. Marco Giampaolo

Squalificati: Linetty (1)
Indisponibili: Muriel, Sala, Viviano

 

Crotone (4-4-2): Cordaz; Rosi, Ceccherini, Ferrari, Martella; Rohden, Crisetig, Barberis, Nalini​; Falcinelli, Trotta.
A disp.: Festa, Dussenne, Mesbah, Sampirisi, Stoian​, Claiton, Kotnik, Tonev, Suljic, Capezzi, Simy, Acosty, Nalini.
All. Davide Nicola

Squalificati: –
Indisponibili: –

 

UDINESE-CAGLIARI, domenica ore 15 LE FORMAZIONI UFFICIALI 

 

Udinese (4-3-3): Karnezis; Widmer, Danilo, Angella, Felipe; Badu, Hallfredsson, Jankto; de Paul, Zapata, Thereau.
A disp.: Scuffet, Perisan, Adnan, Gabriel Silva, Heurtaux, Balic, Lucas Evangelista, Matos, Ewandro, Perica.
All. Gigi Delneri
Squalificati: –
Indisponibili: Kums, Gnoukouri, Fofana, Samir, Faraoni

 

Cagliari (4-3-1-2): Rafael; Isla, Bruno Alves, Pisacane, Murru; Padoin, Tachtsidis, Barella;  Joao Pedro​; Borriello, Sau.
A disp.: Gabriel, Colombo, Capuano, Miangue, Salamon, Di Gennaro, Deiola, Faragò, Farias Han.
All. Massimo Rastelli

Squalificati: Ionita (1)
Indisponibili: Dessena, Ceppitelli, Melchiorri

 

JUVENTUS-GENOA, domenica ore 20:45 FORMAZIONI UFFICIALI

 

Juventus (3-4-3): Neto; Barzagli, Bonucci, Benatia; Lichtsteiner, Khedira, Marchisio, Asamoah; Dybala, Mandzukic, Higuain.
A disp.: Del Favero, Audero, Lemina, Chiellini, Mattiello, Rugani, Alex Sandro, Dani Alves, Sturaro, Mandragora, Rincon, Cuadrado, Kean.
All. Massimiliano Allegri

Squalificati: Pjanic (1)
Indisponibili: Pjaca

 

Genoa (3-5-2): Lamanna; Munoz, Burdisso, Gentiletti; Lazovic, Cataldi, Miguel Veloso, Ntcham, Laxalt; Simeone, Palladino.
A disp.: Zima, Brivio, Biraschi, Orban, Beghetto, Cofie, Hiljemark, Ninkovic, Pellegri, Pandev.
All. Ivan Juric

Squalificati: Pinilla (3), Izzo (18 mesi), Rigoni (1)
Indisponibili: Rubinho, Perin, Taarabt, Morosini

Zeman e la nostalgia del passato

Lavinia Colasanto – In una Serie A che volge al termine, la 33 esima giornata propone la sfida tra Pescara e Roma che s’incontreranno lunedì sera, alle ore 20.45, allo Stadio Adriatico. In una partita che sarà ricca di sentimentalismi per gli ex Bovo, Crescenzi, Verre e Caprari la scena sarà tutta per Zeman. Il boemo ritrova la squadra giallorossa dopo 3 anni dall’ultimo incontro disputato quando uscì sconfitto dall’Olimpico, con il suo Cagliari, per 2 a 0. Inoltre il tecnico ceco potrà riabbracciare Totti dopo averlo allenato dal 1997 al 1999 e nella stagione 2012/2013, prima di lasciare il posto ad Andreazzoli. Tra i due c’è tanta stima. Totti deve molto a Zeman come l’allenatore deve le sue fortune al numero 10 della Roma. Si saluteranno, ci saranno tante risate ma tutto circoscritto alla panchina perché per Totti non è ancora arrivato il momento di giocare dal primo minuto. Allora Spalletti in attacco si affiderà al magnifico duo Dzeko-Salah. Il bosniaco e l’egiziano, in questa stagione, hanno messo a segno complessivamente 50 reti. A completare il reparto la fantasia di Perotti e la grinta di Nainggolan, vicino allo scollinamento dei 4000 minuti giocati in tutte le competizioni. Risalendo il campo il tecnico dovrà scegliere il giocatore da affiancare a Strootman tra De Rossi e Paredes con l’azzurro leggermente favorito. In difesa si dovrebbe continuare con lo schieramento a 4. Da monitorare le condizioni di Emerson Palmieri che farà di tutto per esserci, al suo posto è pronto ancora una volta Mario Rui. Sull’altra corsia spera anche Bruno Peres dopo essere partito dalla panchina contro l’Atalanta. In mezzo Manolas e Fazio pronti a proteggere Szczesny. Per il Pescara classico schieramento offensivo alla Zeman con Caprari, Bahebeck e Benali pronti a scardinare la difesa della Roma. A centrocampo la calma di Memushaj e l’irruenza di Muntari accompagnati da Coulibaly, corteggiato da molte squadre d’Europa. Il reparto più debole del Pescara è la difesa che con 70 reti al passivo è la peggiore del campionato. Starà a Fiorillo, e non a Bizzarri, tentare di arginare l’attacco giallorosso. Nonostante tutto la Roma dovrà stare attenta a non farsi sorprendere. Le partite d’andata contro Cagliari ed Empoli suonano come un campanello d’allarme in un momento della stagione dove è proibito sbagliare perché conquistare il secondo posto è vitale.

Lavinia Colasanto

Pescara-Roma focus

David Moresco – Il pareggio contro l’Atalanta ha quasi spento le speranze scudetto dei giallorossi, che però sono chiamati a difendere con le unghie e con i denti il secondo posto dagli assalti del Napoli. I partenopei infatti sono distanti solo due lunghezze. Gli incubi per i preliminari di Champions League si fanno sempre più presenti a Trigoria. Tre punti contro il Pescara potranno servire da acchiappasogni per ritrovare la serenità. Gli abbruzzesi sono il fanalino di coda del campionato con 14 punti e sembrano ormai spacciati ad una scesa nella serie cadetta. La scelta di un ritorno di Zeman, dopo l’addio di Oddo a febbraio, sembrava potesse dare la spinta necessaria per ripartire. Un miglioramento c’è stato: la media punti per partita da 0.38 è quasi raddoppiata a 0.63 grazie alla vittoria con il Genoa e ai pareggi con Milan ed Empoli. Non basteranno però per ottenere la salvezza, i ragazzi di Zeman dovranno vincerle tutte e sperare in un crollo dell’Empoli quartultimo, distante 12 punti. La partita sarà un ritorno al passato per il tecnico boemo, che sulla panchina della Roma si è seduto ben 111 volte. Non solo per lui, perché all’Adriatico, tra le file del Pescara, sederanno cinque giocatori cresciuti a Trigoria: dagli esperti Bovo e Pepe, fino ai giovani Crescenzi, Verre e Caprari. Tutti giocheranno per dimostrare il loro valore, tentando di sgambettare la Roma sulla strada per il secondo posto. Le motivazioni però non mancheranno nemmeno a De Rossi. Il numero 16 giallorosso giocherà contro il suo ex allenatore, colpevole di averlo fatto  rimbalzare per un anno tra panchina e campo, preferendogli Tachsidis e Bradley. Eppure il boemo, che alla Roma non ha regalato trofei, ma solo calcio offensivo e plusvalenze, è ancora nel cuore dei tifosi. Il Pescara in questa stagione, tra le mura amiche, ha trovato una vittoria, cinque pareggi e ben dieci sconfitte. 70 sono i gol fatti dalla Roma, ma anche quelli subiti dal Pescara, una media di 2,19 a partita. La differenza tra le due rose è netta e sulla carta il risultato dovrebbe essere quasi scontato.  Ma il calcio non è scienza e di scontato non c’è nulla. La vittoria contro il Pescara permetterebbe ai giallorossi di ritrovare la serenità dopo le polemiche post Atalanta e di preparare al meglio il derby in programma domenica 30 aprile allo Stadio Olimpico.

David Moresco

Focus su Roma-Atalanta

David Moresco – A sei giorni di distanza dalla trasferta di Bologna, la Roma fa ritorno allo Stadio Olimpico perché sabato arriva l’Atalanta. La speranza è quella di tenere vivo, dopo aver detto addio alla coppa Europea ed a quella Nazionale, almeno uno dei tre obiettivi di inizio stagione. I bergamaschi, messo alle spalle un difficile avvio di stagione, si sono guadagnati la nomea di squadra rivelazione del campionato. Attualmente stazionano in quinta posizione con 59 punti, in piena zona europea ad una sola lunghezza dalla Lazio. Gran parte del merito di quest’annata va attribuito a Gasperini, capace di trasformare giocatori acerbi in talenti da grandi squadre e di creare un mix tra esperienza ed incoscienza. Da una parte infatti ci sono i navigati Berisha, Kurtic, Masiello e Toloi, dall’altra i giovani Caldara, Conti, Kessié e Petagna. Tanti giocatori di qualità, che hanno attirato su Bergamo i fari delle big del campionato. La Roma già da tempo ha messo gli occhi sul centrocampista Kessié. A meno di colpi di scena, sarà lui il primo acquisto dei giallorossi per la prossima stagione. L’ivoriano risolse la gara d’andata con un rigore calciato perfettamente alle spalle di Szczesny e sabato calcherà per la prima volta il prato dello Stadio Olimpico. Chi non sarà invece della partita perché squalificato è il Papu Gomez. Fortunatamente, penserà Spalletti, perché la Roma è tra le vittime preferite dell’argentino in Serie A. Già dai tempi del Catania, quando Gomez vede i colori giallorossi si infiamma. Poco confortante il ricorso ai precedenti: negli ultimi 5 match la Roma ha trovato una sola vittoria, datata 22 novembre 2014. Da lì in poi due pareggi e due sconfitte. Risultati non ammessi in questa giornata. Serve una vittoria per non perdere la scia della Juventus, che sabato sarà impegnata contro l’imprevedibile Pescara di Zeman. Il boemo sulla panchina della Roma c’è stato, ma non quanto Spalletti, che sabato taglierà il traguardo delle 400 partite in Serie A, 203 delle quali sulla panchina giallorossa. Numeri importanti, che fanno del tecnico di Certaldo uno degli allenatori più longevi della storia della Roma. Il mister ha ribadito più volte che resta solo se vince un titolo ed il campionato è l’ultima ancora di salvezza per finire ciò che ha iniziato anni fa.

David Moresco

Sette partite per lo Scudetto

Yuri Oggiano – Vincere tutte le partite, è questo l’obiettivo della Roma nelle ultime sette giornate di campionato. La squadra di Spalletti ci proverà a cominciare da sabato pomeriggio quando all’Olimpico ospiterà l’Atalanta in lotta per l’Europa. Nella storia le due squadre si sono incontrate 116 volte con i giallorossi nettamente in vantaggio. La partita più recente, invece, ha visto trionfare l’Atalanta che con un Kessie stratosferico e un Gomez in versione slalomista, cercato nel mercato di gennaio dalla Roma, vinse per 2-1.

Come nel match di qualche mese fa Spalletti potrà contare sul gruppo al completo anche se sono da valutare le condizioni di Emerson Palmieri, alle prese con una fastidiosa tendinite. Il terzino, con ogni probabilità, sarà risparmiato e lascerà il posto a Mario Rui. Con la presenza del portoghese Spalletti potrebbe optare per la difesa a 4 invece di quella a 3 davanti a Szczesny. Ballottaggio tra Bruno Peres e Rudiger per il posto sulla corsia di destra. Inamovibili, invece, Manolas e Fazio. L’argentino, contro il Bologna, ha dato segni di ripresa ed è pronto a comandare la retroguardia giallorossa. A proteggere il reparto, insieme a Strootman, uno tra De Rossi e Paredes. Spalletti scioglierà il dubbio soltanto a ridosso della partita così come terrà sulle spine Perotti ed El Shaarawy, sembrati entrambi in palla domenica scorsa. Sicuri del posto dall’inizio Salah, Nainggolan e Dzeko.

Dall’altra parte Gasperini dovrà far fronte alla pesantissima assenza del Papu Gomez, squalificato dopo il giallo rimediato contro il Sassuolo. Problemi fisici, invece, per Spinazzola e Conti, altri due artefici del miracolo Atalanta. In caso di forfait dei due azzurri sono pronti l’ex Zukanovic ed Hateboer. Faranno parte dell’11 titolare l’ex laziale Berisha, il futuro juventino Caldara e il centrocampista ivoriano Kessie, ad un passo dal vestire la maglia della Roma dal prossimo mercato.

Nella partita che precede il giorno di Pasqua la Roma spera di continuare a vedere la luce, quella che ha soltanto un significato: lo Scudetto. Intanto spera nella rinascita del Pescara che dovrà affrontare la Juventus. Il campionato è ancora in bilico, rimangono sette partite da vivere tutte d’un fiato.

Yuri Oggiano

Serie A – I risultati della 31^ giornata. Vincono Juve, Roma e Napoli. Crollo Inter a Crotone

A segno i capocannonieri del torneo, Belotti e Dzeko, che salgono a 24 gol. Incalza Higuain protagonista con Dybala della vittoria della Juventus. Per lui una doppietta che lo porta a quota 21 reti. Resta a secco Icardi. Doppiette di Insigne e Falcinelli. Primo gol del nordcoreano Han.

Il quadro della 31/ma giornata

Empoli-Pescara 1-1
Atalanta-Sassuolo 1-1
Juventus-Chievo 2-0
Sampdoria-Fiorentina 2-2
Bologna-Roma 0-3
Milan-Palermo 4-0
Udinese-Genoa 3-0
Cagliari-Torino 2-3
Crotone-Inter 2-1
Lazio-Napoli 0-3

La classifica 

  • Juventus 77
  • Roma 71
  • Napoli 67
  • Lazio 60
  • Atalanta 59
  • Milan 57
  • Inter 55
  • Fiorentina 52
  • Sampdoria 45
  • Torino 44
  • Udinese 40
  • Chievo 38
  • Cagliari 35
  • Bologna 34
  • Sassuolo 32
  • Genoa 29
  • Empoli 23
  • Crotone 20
  • Palermo 15
  • Pescara 14

Rush finale per la Roma

Lavinia Colasanto – 8 partite, tante ne mancano alla fine della stagione della Roma, e sono quelle di campionato dove i giallorossi tenteranno l’ultima impresa dopo i fallimenti contro Lione e Lazio, recuperare la Juventus e vincere lo scudetto. La strada per questo lungo e complicato cammino parte da Bologna, domenica alle ore 15.

Spalletti ha provato a rimotivare la sua squadra all’indomani del match contro i biancocelesti, l’indicazione è quella di sempre, non perdere la concentrazione e dare tutto fino alla fine. Per farlo la Roma potrà contare su tutti i suoi effettivi tranne l’infortunato Florenzi. In porta torna Szczesny e con ogni probabilità la difesa a tre che sarà composta da Manolas, Rudiger e il rientrante Fazio che per scelta tecnica ha visto il derby dalla panchina. In mezzo al campo possibilità di recupero per De Rossi, ancora non al top della condizione. A fare coppia con l’azzurro l’instancabile Strootman mentre sulle fasce spingerà il duo brasiliano, Bruno Peres ed Emerson Palmieri. In attacco, invece, Spalletti potrà avere l’imbarazzo della scelta perché El Shaarawy, il migliore in campo contro la Lazio, si candida con forza ad un posto da titolare. Chi potrebbe pagare con la panchina è Salah, impossibile rinunciare a Nainggolan e Dzeko. Potrebbe tornare in ballo anche Perotti qualora il tecnico toscano decidesse di cambiare modulo. Niente da fare per Totti.

Anche il Bologna si presenta al completo con la sola assenza di Helander, non ancora al meglio. Donadoni non farà calcoli e si affiderà alla sua miglior formazione che prevede gli ex Torosidis, Viviani e Destro in campo dal primo minuto. Con loro anche il migliore dell’annata rossoblu, Dzemaili che con 8 reti è il bomber della squadra. Particolare attenzione anche a Verdi e a Di Francesco che potrebbe subentrare durante la partita.

Per la Roma non c’è più spazio per sbagliare, il destino di Spalletti è legato a questi ultimi due mesi di campionato, dentro o fuori, firma del contratto o addio. E’ il momento del rush finale.

Lavinia Colasanto