Serie A – I risultati della 7^ giornata. Roma corsara con il Milan. Napoli solo in testa

Ecco i risultati della settima giornaata:

  • Udinese-Sampdoria 4-0
  • Genoa-Bologna 0-1
  • Napoli-Cagliari 3-0
  • Lazio-Sassuolo 6-1
  • Chievo-Fiorentina 2-1
  • Torino-Verona 2-2
  • Benevento-Inter 1-2
  • SPAL-Crotone 1-1
  • Milan-Roma 0-2
  • Atalanta-Juventus 2-2

 

La classifica 

  • Napoli 21
  • Juventus e Inter 19
  • Lazio 16
  • Roma 15
  • Milan e Torino 12
  • Sampdoria, Bologna e Chievo 11
  • Atalanta 9
  • Fiorentina 7
  • Cagliari e Udinese 6
  • Spal e Crotone 5
  • Sassuolo 4
  • Verona 3
  • Genoa 2
  • Benevento 0
  • – Roma e Sampdoria una partita in meno.

 

Classifica marcatori:

  • -10 reti: Dybala (1 rigore-Juventus).
  • – 9 reti: Immobile (3-Lazio).
  • – 7 reti: Mertens (3-Napoli); Dzeko (Roma).
  • – 6 reti: Icardi (3-Inter). – 4 reti: Callejon (Napoli); Quagliarella (1-Sampdoria).
  • – 3 reti: Gomez (2-Atalanta); Luis Alberto (Lazio); Perisic (Inter); Higuain (Juventus); Thereau (2-Udinese/Fiorentina); Insigne (Napoli); Belotti e Ljajic (Torino).

Tutti gli impegni dei calciatori giallorossi in Nazionale prima di Roma-Napoli

Simone Burioni – Il campionato si ferma sul più bello per la Roma. I giallorossi torneranno in campo il 14 ottobre contro il Napoli allo stadio Olimpico. Adesso tocca alle Nazionali. Sono dieci i calciatori della Roma convocati nelle rappresentative dei corrispettivi Paesi.

Alisson è stato confermato tra i pali del Brasile che affronterà la Bolivia ed il Cile il 5 e l’11 ottobre. Anche il secondo portiere giallorosso Lukasz Skorupski è stato chiamato dal ct della Polonia  per le gare del 5 e dell’8 ottobre, rispettivamente contro Armenia e Montenegro. Bogdan Lobont, a sorpresa, si riprende la Nazionale rumena all’età di 39 anni per le partite contro Kazakistan e Danimarca (5 ed 8 ottobre).

Manolas tornerà alla guida della retroguardia greca per le sfide contro Cipro (7 ottobre) e Gibilterra (10 ottobre). Federico Fazio è stato inserito nella lista stilata dal ct dell’Argentina Jorge Sampaoli per i match contro Perù (6 ottobre) ed Ecuador (11 ottobre). Il capitano del Messico, Héctor Moreno prenderà in mano le redini della propria Nazione, guidando la squadra nelle partite contro Trinidad ed Honduras del 7 e dell’11 ottobre. Non poteva mancare all’appello Aleksandar Kolarov, l’uomo simbolo della prima parte di stagione giallorossa: la sua Serbia affronterà Austria e Georgia il 6ed il 9 ottobre e potrebbe ipotecare la qualificazione già contro gli austriaci.

Stephan El Shaarawy è l’unico italiano della Roma a rientrare nella lista di Ventura, dopo che Daniele De Rossi e Lorenzo Pellegrini sono stati esclusi causa infortunio. Il Faraone tenterà di tornare al gol contro Macedonia (6 ottobre) e Albania (9 ottobre). Anche il giovane Cengiz Under è stato chiamato dalla propria Nazionale. Il turco ci sarà contro Islanda (6 ottobre) e Finlandia (9 ottobre). Una formalità la convocazione di Edin Dzeko con la sua Bosnia, dopo che il numero 9 della Roma si era caricato la squadra sulle spalle e l’aveva portata alla vittoria contro il Milan a San Siro. Edin sfiderà il Belgiodell’escluso Nainggolan e l’Estonia, rispettivamente il 7 e il 10 ottobre.

LISTA CONVOCATI ROMA:

ALISSON (Brasile) – Bolivia (5/10/17) e Cile (11/10/17)

SKORUPSKI (Polonia) – Armenia (5/10/17) e Montenegro (8/10/17)

LOBONT (Romania) – Kazakistan (5/10/17) e Danimarca (8/10/17)

MANOLAS (Grecia) – Cipro (7/10/17) e Gibilterra (10/10/17)

FAZIO (Argentina) – Perù (6/10/17) e Ecuador (11/10/17)

MORENO (Messico) – Trinidad (7/10/17) e Honduras (11/10/17)

KOLAROV (Serbia) – Austria (6/10/17) e Georgia (9/10/17)

EL SHAARAWY (Italia) – Macedonia (6/10/17) e Albania (9/10/17)

UNDER (Turchia) – Islanda (6/10/17) e Finlandia (9/10/17)

DZEKO (Bosnia) – Belgio (07/10/17) e Estonia (10/10/17)

*Daniele De Rossi e Lorenzo Pellegrini non convocati con l’Italia per infortunio.

Simone Burioni

Di Francesco il capotreno di una Roma inarrestabile

Margherita Bellecca – La Roma difranceschiana è diventata inarrestabile. Battendo il Milan per 2-0 è arrivato il quarto successo consecutivo in campionato, il quinto di fila contando la Champions League e addirittura il decimo in trasferta, striscia cominciata con Spalletti.

I giallorossi non perdono a San Siro, contro i rossoneri, da due anni e mezzo e nell’arco dei 90 minuti si sono dimostrati furbi e spregiudicati. Nel primo tempo è il Milan a comandare la partita sfruttando il folto centrocampo e le fasce gestite perfettamente da Rodriguez e Borini. Arrivano da lì, e dal centro, i maggiori pericoli per la retroguardia della Roma ma Alisson, dal canto suo, non si sporca nemmeno i guanti.

Sporadici gli attacchi dei capitolini che salgono di tono nella seconda frazione di gioco. Di Francesco sposta Nainggolan su Biglia e la mossa si rivela vincente. Il centrocampo di Montella viene imbrigliato e i giallorossi cominciano a macinare gioco creando occasioni su occasioni. La Roma è bella e romana con Pellegrini e Florenzi, spine nel fianco della difesa del Milan. I due sono imprendibili col centrocampista che confeziona prima l’assist per l’esterno, grande respinta di Donnarumma, e poi la palla vincente per il grande destro di Dzeko, leggermente deviato, che rompe gli equilibri. Il bosniaco è implacabile e segna il suo settimo gol in campionato in sei partite, ma soprattutto si dimostra ancora decisivo.

Nella vittoria della Roma c’è anche la firma di Alisson che, con un piazzamento super, ed una respinta perfetta, strozza l’urlo del gol nella gola di Bonucci. I giallorossi prendono sempre più campo fino a chiudere la partita con Florenzi, che torna al gol dopo 546 giorni. L’ultima rete del numero 24 era datata 3 aprile 2016 quando, durante il derby, trafisse Marchetti dalla distanza. Per l’azzurro è una vera e propria liberazione, quasi ai limiti del pianto dopo un calvario durato 11 mesi.

Il Milan scompare dal campo e Di Francesco può godersi la vittoria sul fratello Montella. Ora arriva la sosta per le Nazionali, anche se sono da monitorare le condizioni di Strootman, mentre De Rossi e Pellegrini rimarranno a Roma. L’olandese ha riportato una forte contusione all’adduttore della gamba sinistra,  il capitano un’infiammazione al ginocchio destro, il giovane numero 7 un edema al soleo destro.

Di Francesco è il capotreno di un gruppo che viaggia forte. Il vagone dei desideri chiamato Roma è partito e non vuole fermarsi adesso, prossima tappa il Napoli alla ripresa del campionato.

Margherita Bellecca

Giallorossi partiti per Milano dalla Stazione Termini. Presenti Monchi e Baldissoni

David Moresco – Dopo la conferenza stampa di Di Francesco e l’allenamento di rifinitura, per la Roma è arrivato il momento di raggiungere Milano. I giallorossi sono partiti dalla Stazione Termini, con il treno AV9642, alle ore 16 per raggiungere il capolouogo lombardo. Arrivo previsto per le 19. Selfie e foto con alcuni tifosi presenti, Nainggolan il calciatore più richiesto. Il tecnico abruzzese ha ben chiaro l’11 da schierare, l’unico dubbio è chi far partire titolare al fianco di Dzeko ed El Shaarawy. Florenzi è favorito su Under anche se il turco potrebbe essere la sorpresa dal primo minuto. Il resto della squadra è la formazione tipo con Alisson in porta, difesa a quattro con Peres, Manolas, Fazio e Kolarov, centrocampo composto da Nainggolan, De Rossi e Strootman. Con la squadra presenti anche Monchi e Baldissoni che raggiungeranno Gandini e Totti, che si trova a Milano dopo la partita disputata in Georgia ieri sera.

David Moresco

Roma, De Sanctis farà il corso da allenatore a Coverciano. Non è l’unico ex giallorosso

Simone Burioni – Un po’ per noia, un po’ per curiosità, sono sempre di più gli ex calciatori che si avvicinano al mondo di Coverciano. Francesco Totti, che però il corso lo ha iniziato a Trigoria, non ha voluto terminarlo. Troppi gli impegni per l’ex Capitano della Roma, che non avrebbe potuto raggiungere il minimo di ore necessarie per accedere all’esame finale del corso.

Altra novità giunge direttamente dagli ambienti di Coverciano: Morgan De Sanctis, attuale team manager della Roma, parteciperà al corso UEFA A e B per l’abilitazione ad “Allenatore Professionista di 2a categoria – UEFA A”, che avrà luogo presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano con inizio tra poco più di una settimana, il 9 ottobre 2017. Con l’ex portiere giallorosso ci sono anche diverse conoscenze del calcio italiano, alcune delle quali con un passato nella Capitale: Marco Amelia, Mauro German Camoranesi, Marco Cassetti, Cristian Chivu, Fabio Galante, Alberto Gilardino, Amantino Mancini, Angelo Palombo e Luca Toni.

Chi è De Sanctis?
Il 25 luglio 2013, a 36 anni, passa a titolo definitivo alla Roma per 500 mila euro, firmando un contratto fino al 2015. Il 25 agosto seguente fa il suo esordio coi giallorossi nella gara di campionato Livorno-Roma (0-2). Con la Roma riesce a battere il record di 9 vittorie consecutive ad inizio stagione subendo appena una rete contro il Parma migliorando il record a 10 vittorie consecutive. Il 4 dicembre 2014 rinnova per un altro anno il suo contratto con la società giallorossa, prolungandolo fino al 2016. In questa stagione, chiusa con 35 presenze e 26 gol subiti in campionato, può vantare una percentuale tra i tiri ricevuti e le reti subite pari al 76%. Nella sua terza stagione alla Roma perde il posto da titolare, a favore del portiere polacco Wojciech Szczęsny arrivato in prestito dall’Arsenal. A fine stagione, non avendo trovato un accordo con la società giallorossa per il rinnovo del contratto, rimane svincolato.

Simone Burioni

Roma. Con la vittoria di Baku sale a 22 il numero di Paesi in cui i giallorossi hanno vinto almeno una gara ufficiale

Gabriele Conflitti –  Il successo della Roma contro il Qarabag ha permesso ai giallorossi di aggiornare il libro delle statistiche di Trigoria. Contro il modesto undici azero, la Roma è infatti tornata al successo in trasferta in Champions League dopo sette anni, ha messo a segno con Manolas il gol numero 100 della sua storia nella competizione (contando anche i preliminari) ed è diventata la seconda squadra italiana a vincere in Azerbaijan dopo la Fiorentina.

L’1-2 di Baku fa salire a 22 (su 55 totali appartenenti alla Uefa) il numero di nazioni nelle quali i giallorossi hanno vinto almeno una partita ufficiale nelle coppe europee. Su 32Paesi che hanno ospitato la Roma per disputare una gara di una competizione europea, i giallorossi hanno mancato l’appuntamento con la vittoria in Bielorussia, Croazia, Finlandia, Macedonia, Polonia, Repubblica CecaScozia, Serbia, Slovacchia e Ungheria, dove però sono molti meno i precedenti rispetto alle altre nazioni.

Soddisfazione per Eusebio Di Francesco, ha eguagliato il miglior score della Roma nel principale torneo per club fatto registrare negli ultimi anni: dopo due gare di Champions League il tecnico ha infatti totalizzato 4 punti, gli stessi che realizzati da Garcia nella stagione 2014-2015 contro CSKA Mosca e Manchester City.

Di trasferta in trasferta, da Baku a Milano

Lavinia Colasanto – Archiviata la trasferta di Baku con una vittoria, per la Roma è il momento di affrontare l’ultimo turno di campionato prima della sosta per le Nazionali. I giallorossi sono attesi dal Milan dell’ex Montella, domenica alle 18 a San Siro, in un match che può essere considerato uno scontro diretto per un posto Champions.

L’infermeria della Roma non si svuota, anzi, si riempie con Perotti e Defrel usciti malconci dalla lunga trasferta in Azerbaigian. L’argentino ha lasciato anzitempo la rifinitura pre-partita, per un fastidio al flessore della coscia destra, mentre l’ex Sassuolo è stato sostituito contro il Qarabag per un risentimento muscolare alla coscia sinistra. Di Francesco dovrà contare su Florenzi e Under che si contenderanno un posto al fianco di Dzeko ed El Shaarawy che hanno inciso anche in Champions League. A centrocampo dovrebbero tornare titolari De Rossi, al posto di un Gonalons opaco contro gli azeri, e Strootman, entrato soltanto nei minuti finali. Con i due alfieri potrebbe giocare Pellegrini per far rifiatare Nainggolan. In difesa Di Francesco non può fare a meno di Manolas mentre è da decidere il suo compagno di reparto, Fazio è favorito su Jesus. Sulle corsie Peres e Kolarov, a difendere i pali ci sarà Alisson.

Dall’altra parte il Milan non si presenta nel migliore dei modi avendo perso l’ultima di campionato contro la Sampdoria. Il duro sfogo di Fassone, amministratore delegato dei rossoneri, ha creato scompiglio in società portando Montella a separarsi dal suo preparatore atletico per cercare una svolta. La bacchetta magica non esiste e neanche gli oltre 200 milioni di euro spesi sul mercato hanno trasformato il Milan. La squadra dell’ex tecnico della Roma fatica nel gioco e al pubblico di San Siro sembra di rivivere le stagioni precedenti. Bonucci e Kessie sono due che stanno deludendo sotto il piano delle prestazioni mentre Andrè Silva è ancora un UFO, avendo giocato poco più di 100 minuti. Le note liete arrivano da Ricardo Rodriguez, Kalinic e dal giovane Cutrone, che ha timbrato il cartellino 4 volte in questa stagione.

I precedenti tra le due squadre favoriscono i padroni di casa anche se Montella ha battuto la Roma soltanto in due occasioni quando allenava la Fiorentina, una in Coppa Italia ed una in Europa League, mentre è uscito sconfitto 9 volte. Di Francesco, invece, ha battuto i rossoneri per 4 volte in 10 incontri. Nel suo score manca ancora il pareggio.

Tra la voglia di riscatto, quella del Milan, e di continuare a vincere, quella della Roma, domenica scenderanno in campo due squadre affamate che hanno un solo obiettivo, i tre punti. Cina contro America, Montella contro Di Francesco, Milan contro Roma, a San Siro sarà spettacolo.

Lavinia Colasanto

Primo tour de force, addio!

Margherita Bellecca – Il primo tour de force stagionale della Roma sta per terminare. All’appello mancano le partite contro il Qarabag e il Milan. I giallorossi affronteranno prima gli azeri in trasferta, mercoledì pomeriggio alle 18, nella sfida valida per la seconda giornata di Champions League, e poi il Milan domenica a San Siro.

Di Francesco ha dimostrato di saper utilizzare il turnover alla perfezione ed anche per la partita contro il Qarabag il tecnico sta pensando a qualche cambio. Chi ci sarà sicuramente è Alisson, trafitto da Stryger Larsen dopo 363 minuti di imbattibilità tra campionato e coppa. Davanti al brasiliano Manolas dovrebbe fare coppia con Jesus, tenuto a riposo contro l’Udinese. Sulle fasce Kolarov e Peres che farà rifiatare Florenzi. Attese delle novità anche a centrocampo perché si candidano ad un ruolo da protagonisti Gonalons e Pellegrini al posto di De Rossi e Strootman. Con il francese e il giovane azzurro giocherà Nainggolan. Più difficile la situazione in attacco per le condizioni di Perotti. L’esterno è stato convocato dopo il brutto taglio sulla caviglia subito contro l’Udinese. Il tecnico potrebbe non rischiarlo e per giocare con Dzeko ed El Shaarawy, entrambi in stato di grazia, ci sarà un ballottaggio tra Defrel e Cengiz Under, col francese in leggero vantaggio.

Il Qarabag, alla prima esperienza nella fase a gironi della Champions, ha perso il primo incontro con il Chelsea per 6-0, dimostrando di essere l’anello debole del gruppo. Il tecnico Gurbanov non potrà contare sull’esperienza dei suoi giocatori ma si appoggerà ai 30 mila del Tofiq Bahramov, che sarà gremito. Non ci sarà il calciatore più rappresentativo per gli azeri, il norvegese Elyounoussi, costretto a dare forfait per infortunio. L’attacco peserà sulle spalle di Ndlovu che sarà supportato da Henrique, Michel e Guerrier.

Nessun precedente tra Roma e Qarabag con i giallorossi all’esordio assoluto contro una squadra dell’Azerbaigian. Non sarà così per i padroni di casa che hanno affrontato 4 volte un’italiana in Europa League. Gli azeri hanno sfidato Inter e Fiorentina raccogliendo soltanto un pareggio a fronte di tre sconfitte.

Dopo lo 0-0 casalingo contro l’Atletico Madrid la Roma è chiamata a conquistare i tre punti, per mantenere vive le speranze di passare il turno, ma soprattutto per sfatare il tabù Champions che grava sui giallorossi che durante l’era americana hanno vinto soltanto due volte su 17 incontri.

Margherita Bellecca

Arriva il Tour de force

Lavinia Colasanto – Partita, pochi allenamenti e poi di nuovo in campo. Sabato pomeriggio alle 15, allo Stadio Olimpico, arriva l’Udinese di Delneri. Le due squadre si presentano al match in maniera opposta visto che la Roma viene da due vittorie, mentre i friulani hanno perso contro Torino e Milan.

Di Francesco potrebbe attingere ancora al turnover, considerando la trasferta di Champions a Baku, dove la Roma sfiderà il Qarabag mercoledì pomeriggio alle 18. Contro l’Udinese in difesa è atteso il ritorno di Manolas mentre si creerà un ballottaggio per chi giocherà col greco. Favorito Jesus su Fazio anche se non è da tagliare fuori Hector Moreno. Sulle fasce, oltre all’indomabile Kolarov, dovrebbe tornare dal primo minuto Florenzi. Altro reparto ed altro romano in campo. Dopo aver riposato contro il Benevento davanti alla difesa ci sarà De Rossi che comporrà il centrocampo con Nainggolan, recuperato dal fastidio muscolare, e Strootman. In attacco, dopo due partite in panchina, una maglia da titolare dovrebbe finire sulle spalle di Defrel. Con lui Perotti e Dzeko, a caccia di Dybala nella classifica dei cannonieri.

La stagione dell’Udinese deve ancora decollare. Al momento, l’unica vittoria, è arrivata contro il Genoa grazie ad un gol di Jankto, perno del centrocampo di Delneri. Col ceco giocheranno De Paul, rivitalizzato dopo la scorsa stagione, Fofana e l’ex laziale Behrami. In attacco, a far compagnia a Lasagna, uno tra Maxi Lopez e Bajic con Perica in dubbio. Ci sarà grande attenzione su Scuffet, ex portiere prodigio che viene da una papera contro il Torino sul gol di Belotti. Tanta pressione sul ragazzo chiamato a mantenere le promesse di qualche anno fa.

Delneri ha affrontato la Roma diciannove volte uscendo sconfitto in 9 occasioni, mentre Di Francesco non perde contro i bianconeri da 6 partite. Favorevoli anche i precedenti per i padroni di casa avanti per 46 a 21. Nella Capitale non hanno un bel ricordo del tecnico friulano che allenò Totti e compagni nel 2004/2005 per 30 partite con un ruolino di 10 vittorie, 8 pareggi e 12 sconfitte. Da aggiungere allo score di Delneri qualche litigio con Cassano.

Si va verso la sosta delle Nazionali e la Roma vuole continuare a vincere mostrando la stessa solidità avuta contro Verona e Benevento. Starà a Di Francesco mantenere alta la concentrazione perché i giallorossi hanno cominciato a viaggiare ad alta velocità e la prossima fermata non vale soltanto tre punti.

Lavinia Colasanto

Benevento-Roma 0-4. Facile per Di Francesco

Margherita Bellecca – La Roma non si ferma e conquista altri tre punti rifilando quattro gol al Benevento. I capitolini salgono a quota 9 in classifica, in attesa di recuperare la partita contro la Sampdoria, ma soprattutto convincono nel gioco dimostrando di fare passi avanti giornata dopo giornata.

Quella contro i campani è la nona sinfonia consecutiva in trasferta, striscia cominciata da Spalletti a Crotone, quando decise una rete di Nainggolan. Ora Di Francesco va a caccia del record dell’Inter di Mancini che si fermò a 11 vittorie di fila. Con un Dzeko così nulla è precluso. L’attaccante, alla seconda doppietta filata dopo quella contro il Verona, non si sente più solo come durante il match di Champions. I compagni lo aiutano di più e tanti palloni arrivano dalle fasce. E’ l’asse con Kolarov quello a funzionare maggiormente. I due si conoscono dai tempi del Manchester City e l’alchimia sembra essere intatta. Con le reti al Benevento il bosniaco rimpolpa le sue incredibili statistiche da quando veste la maglia giallorossa, dimostrandosi implacabile.

Il turnover funziona ancora e Di Francesco può sorridere anche per la prestazione di Gonalons che ha mostrato personalità ed ottime verticalizzazioni. Il francese era al debutto assoluto in Serie A. Il reparto che si sta consolidando è la difesa che corre pochi rischi nonostante qualche minuto di blackout. Alisson, in questa occasione, si è a malapena sporcato i guanti infondendo ancor più sicurezza ai compagni. Unica nota stonata è il primo tempo di Under ma Di Francesco ha immediatamente glissato e protetto il turco: “Lo valutiamo per la gara con il Verona e cancelliamo questi 45 minuti”, le parole del tecnico.

Tra un attacco che fa faville, e una difesa solida, la Roma risale la classifica mantenendo il ritmo di Juventus e Napoli. Di Francesco si aspetta ancora una crescita da parte dei suoi, augurandosi che il prossimo step sia la continuità durante i 90 minuti, parola chiave per ambire alle posizioni di vertice.

Margherita Bellecca