Ufficiale: Gerson passa alla Fiorentina in prestito secco

(Keivan Karimi) – Dopo Alisson Becker un altro calciatore brasiliano lascia la Roma; il centrocampista Gerson è infatti da oggi un nuovo calciatore della Fiorentina, club che ha trovato l’accordo con i giallorossi per il prestito secco del classe ’97 fino al 30 giugno 2019. Questo il comunicato ufficiale della Roma:

“L’AS Roma rende noto di avere sottoscritto, con l’ACF Fiorentina, il contratto per la cessione a titolo temporaneo, fino al 30 giugno 2019, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Gerson Santos Da Silva. Il centrocampista brasiliano, arrivato alla Roma nel 2016, ha disputato 42 partite in giallorosso, realizzando due reti proprio in casa della Fiorentina. In bocca al lupo Gerson!”

 

Malcom-Roma, arriva l’indizio ‘social’ del brasiliano (FOTO)

(Keivan Karimi) – In queste ore si parla molto dell’offensiva della Roma su Malcom, talento classe ’97 del Bordeaux cercato anche da Inter e Everton. Ieri contatto tra i giallorossi e gli agenti del calciatore, che avrebbero dato l’ok al trasferimento in cambio di un contratto da circa 2,5 milioni netti a stagione. Ora però la Roma dovrà trovare l’accordo con i Girondini.

Intanto Malcom sembra gradire l’eventuale destinazione giallorossa: l’indizio arriva dai social, in particolare da Instagramdove il brasiliano ha messo ‘like’ ad una foto del connazionale e amico Daniel Fuzato con la maglia della Roma. Possibile che sia il preludio ad un trasferimento che il d.s. Monchi sta cercando di concludere in queste ore.

Roma, caccia al portiere: no del PSG per Areola, vicinissimo Olsen

(Keivan Karimi) – Mentre Alisson Becker svolge le visite mediche con il Liverpool, visto l’accordo ormai trovato sulla base di 75 milioni di euro, la Roma va subito alla caccia di un nuovo numero 1 che possa prendere immediatamente il posto da portiere titolare tra i pali dell’Olimpico.

Il primo obiettivo era Alphonse Areola, giovane portiere del PSG che ha appena vinto i Mondiali come terzo portiere della Francia. Il classe ’93 però è stato dichiarato incedibile dal club parigino, come ammesso dal giornalista Alfredo Pedullà: pare che Mino Raiola, noto agente e intermediario in tal senso per la Roma, avrebbe fatto sapere che il PSG non vuole assolutamente privarsi di Areola e lui stesso intenderebbe giocarsi il posto con Gigi Buffon a Parigi.

Più vicino il colpo Robin Olsen: la seconda scelta di Monchi pare ormai ad un passo dalla Roma, visto che l’agente del portiere svedese classe ’90 è nella capitale per trovare un accordo di base. Dopo l’ottima prova ai Mondiali di Russia, l’attuale numero 1 del Copenaghen è pronto a sbarcare in giallorosso.

 

Roma bye bye, Alisson vola a Liverpool. Perotti: “Perdita importante”

(Keivan Karimi) – La Roma saluta ormai definitivamente Alisson Becker; la telenovela sul futuro del portiere brasiliano si è conclusa con la cessione certa al Liverpool per 75 milioni di euro complessivi. Il numero uno è in partenza oggi pomeriggio dall’aeroporto di Ciampino direzione Inghilterra, dove svolgerà le visite mediche entro il weekend e diventerà un nuovo calciatore del Liverpool FC.

Diego Perotti, suo ex compagno di squadra in giallorosso, ha parlato in toni malinconici dell’addio di Alisson ai microfoni di Sky Sport: Per noi era un portiere fortissimo. Ci ha fatto fare tanti punti l’anno scorso e ha salvato tante partite con le sue parate, ma il calcio è così. Dico però che una società non agisce mai per farsi del male, ogni cosa che fa la fa per migliorare. Vedremo a fine stagione come andrà. Per noi è comunque una perdita importante, Alisson è un ragazzo formidabile, faceva gruppo, ci dispiace ma la vita è così. È successo con Salah e con Nainggolan, ma la Roma continua e dobbiamo fare bene come l’anno scorso”.

 

Rebus Alisson: Sarri lo chiama al Chelsea. Ma il Liverpool è ad un passo

(Keivan Karimi) – Sembra molto vicina anche se caotica la situazione di Alisson Becker, portiere della Roma che deve prendere a breve una decisione sul suo futuro, ormai lontano dalla capitale.

Le ultime notizie riportate anche da Gianlucadimarzio.com parlano di un Liverpool molto vicino al numero uno brasiliano, con un’offerta pronta da 60 milioni più 10 di bonus per la squadra giallorossa. Se si arrivasse ad una cifra vicina a 70 milioni di parte fissa la trattativa potrebbe chiudersi velocemente. La conferma arriva anche dall’agente di Alisson, ovvero Zè Maria Neis, che ha lasciato un ‘like’ ad una foto su Instagram che ritrae Alisson con indosso la maglia dei ‘Reds’ grazie all’uso di Photoshop.

Il Chelsea però non è da meno: si parla di una chiamata via telefono di Maurizio Sarri, neo tecnico dei ‘Blues’, al portiere verdeoro per convincerlo a preferire la scelta londinese ed attendere la cessione di Courtois per poi firmare un quinquennale con la squadra campione d’Inghilterra nel 2017. La Roma aspetta e spera che si scateni una sorta di asta per alzare il ricavo dall’operazione.

 

Chievo e Parma a rischio retrocessione: domani i processi decisivi

(K.K.) – Il Chievo, accusato di plusvalenze fittizie, e il Parma, a giudizio per tentato illecito sportivo, rischiano l’esclusione dalla Serie A: dalla Procura della Figc, apprende l’Ansa, sono infatti in arrivo ai processi di domani al tribunale federale nazionale richieste pesanti in termini di penalizzazione, “afflittive” ovvero da applicare sulla stagione appena conclusa.

De Rossi: “Mi sento cambiato e maturo, vivo il ritiro con enfasi. Pastore? Fortissimo” (VIDEO)

(Keivan Karimi) – Capitan Daniele De Rossi ha risposto alle domande di Roma Radio durante l’ottavo giorno di ritiro a Trigoria:

Vedere Tonetto qui ti fa sentire più vecchio?

“Da parecchi anni è un anchor-man; mi fa sentire vecchio che Bianda è del 2000, Riccardi del 2001 e mia figlia del 2005. Fa il compleanno oggi. Ti fa effetto, ogni semplice contrasto in allenamento non si guarda in faccia a nessuno ma…i compagni sono molto giovani”.

Sei maggiorenne per i ritiri. Che sensazione hai?

“Il ritiro in se’, il lavoro pesante, non fa piacere a nessuno. Più invecchi però e cerchi di godertela, sei vicino alla fine e ti godi ogni singolo minuto, ci entri più dentro. Lo fai meglio, mentre da giovane magari perdi qualche ora alla playstation, i social. Mentre da vecchietti siamo attenti a tutto”.

Rispetto a due anni fa è cambiato qualcosa? Hai salito un altro scalino.

“Ci sono diversi momenti che mi hanno cambiato, come l’incontro con Antonio Conte dal punto di vista della preparazione, è stato importante, mi ha fatto capire che si può calare e bisogna lavorare in maniera diversa. A 33-34 anni non devi andare più piano degli altri. Oppure vedo Lebron James in un altro sport, a questa età fa campionati migliori di quando ne aveva 23-24”.

Tonetto si vanta di averti fatto scoprire la palestra?

“Stava sempre lì, me l’ha fatta capire. Max ha avuto tanti problemi con i tendini, soffriva perché voleva essere ancora calciatore. Io da giovane non mi riscaldavo mai, tiravo bombe a freddo. Invece ora bisogna fare riscaldamento, attivazione, serve più lavoro”.

I giovani sono cambiati rispetto ad anni fa?

“Si, i social alla fine cambiano e anche positivamente, fanno anche lavori importanti e ci sono imitazioni positive”.

L’anno scorso ritiro con pochi senatori e allenatore nuovo. Quest’anno è tutto diverso a Trigoria?

“Situazione migliorata nettamente, l’anno scorso comunque si è fatto qualcosa di incredibile. Stiamo ripetendo molte cose fatte nel ritiro, è un bene che si inizi oggi tutti insieme per non ricominciare da capo a metà luglio e ad agosto. Non ce ne vogliano gli amici del nord, ma stare qui a Trigoria è il massimo, il fisioterapista ha tutti i suoi strumenti, noi abbiamo le nostre cose, le stanze, le abitudini. L’America? Affascinante, ma fosse per noi sarebbe meglio restare un altro mese qui, il centro è diventato pazzesco e moderno. La crioterapia non mi piace, faccio altre terapie, sono un freddoloso, anche se va fatta dopo le partite”.

Oggi primo giorno di Ronaldo nel nostro campionato. Qual è il tuo spirito?

“E’ un beneficio per il calcio italiano ma soprattutto per la Juve, continuano a puntare a qualcosa di più grande, l’hai un pochino ammazzato il campionato dopo 7 scudetti consecutivi. Comprare il più forte del mondo significa che stai puntando alle stelle, ma le partite vanno giocate, lui dovrà ambientarsi e la squadra dovrà iniziare a giocare per lui. Non tutto è scritto, a bocce ferme però è un partire con 2-3 piedi avanti rispetto alle altre”.

Che effetto ti hanno fatto gli acquisti come Pastore?

“Mi piace tanto, anche come ragazzo, sono amico di Sirigu e Verratti e me ne hanno parlato sempre bene. E’ una persona perbene, educata, è un piacere condividere lo spogliatoio con lui. E’ forte tuttora, avrà bisogno di ripendere il ritmo italiano, lì al PSG è tutto bello, ammazzano sempre il campionato ma questo potrebbe essere un po’ meno allenante, i ritmi possono abbassarsi. Lui è bravo a riprendere una parvenza di atleticità più competitiva”.

 

Latina-Roma, promossi e rimandati: bene Schick e Pellegrini, da rivedere Cristante

 

(K.Karimi & A.Papi) – Buona la prima per la Roma che esordisce a livello amichevole battendo 9-0 il Latina allo stadio Francioni; un test match interessante per valutare la condizione della squadra di Di Francesco e lo stato fisico-atletico dei calciatori impegnati. Ecco chi, tra i romanisti scesi in campo, ha convinto di più e chi di meno proprio prendendo in considerazione le condizioni di metà luglio:

PROMOSSI (PRIMO TEMPO)

Ivan Marcano: al di là della rovesciata spettacolare che conferma la sua attitudine sotto porta, lo spagnolo si fa subito sentire in difesa. Concentrato, duro, massiccio e con quella dose di esperienza che farà molto comodo alla Roma. Molto simile a Fazio, sia nella struttura che nella qualità palla al piede.

Lorenzo Pellegrini: riparte dalle buone impressioni del girone di ritorno dello scorso campionato. Tempi di inserimento, lavoro sporco in pressione, e buon senso del gol. Interessanti gli scambi di posizione con Pastore e Under durante il primo tempo.

Patrik Schick: impossibile non segnalare la tripletta del ceco, che sa di dover diventare un calciatore importante per la Roma dopo un primo anno disgraziato. L’ex Sampdoria segna da opportunista e trasforma con freddezza anche un rigore. Accenni di grande attaccante.

PROMOSSI (SECONDO TEMPO)

Kevin Strootman: torna d’attualità la sua possibile conversione a regista difensivo; oggi in quel ruolo nevralgico ha dimostrato lucidità e senso della posizione. Un’idea che può diventare un’opzione significativa, sempre che il buon Kevin mantenga uno stato atletico accettabile.

Justin Kluivert: tra i giovani volti nuovi provati oggi da Di Francesco quello che brilla di più è sicuramente l’olandesino, che sta imparando a giocare con i compagni e svariare su tutto il fronte. Un paio di guizzi esaltanti, un cross al bacio per Dzeko e tanta voglia. Ma la strada è ancora lunga.

Edin Dzeko: vogliosissimo di fare gol e di tenersi stretta la nomea di bomber giallorosso, il bosniaco gioca alla morte, combatte contro un Latina tutto arroccato in difesa e alla fine si inventa due reti bellissime. La forma c’è, la voglia anche, sarà un trascinatore.

RIMANDATI 

Rick Karsdorp: tanta buona volontà ma una condizione che va ritrovata. Si vede che rispetto a molti compagni, anche meno dotati tecnicamente, è in ritardo. Quando il ritmo si alzerà dovrà farsi trovare pronto, ma ci vuole tempo e pazienza per farlo tornare quello di 2 anni fa.

Diego Perotti: forse l’unico fisicamente ancora sovrappeso, recita la solita parte dell’esterno di qualità e inventiva ma senza dimenticare il classico difetto. Troppe azioni a testa bassa e scarso feeling con i compagni. Fare il solista non aiuta.

William Bianda: fisicamente fa impressione, ma tutta l’energia che ha in corpo dovrebbe saperla placare. Tanti falli tattici anche evitabili contro avversari non così pericolosi; un difetto, quello della troppa foga, che curerà con l’esperienza.

Bryan Cristante: tra i nuovi acquisti dell’estate forse è quello su cui Di Francesco dovrà lavorare di più. Il passaggio da fantasista totale con l’Atalanta a mezzala classica con la Roma non è così semplice. Oggi troppo nascosto e timido sia nei contrasti che nei triangoli offensivi.

MENZIONE SPECIALE

Un bravo anche a Luca Pellegrini, terzino sinistro autore di una prova positiva ed un bel gol in inserimento. La Roma non lo sottovaluti, perché il talento c’è, la qualità anche e lo spirito di sacrificio in allenamento comincia a dare i suoi frutti. Scommettiamo su di lui.

Latina-Roma 0-9: bene Schick e Dzeko nella prima amichevole dei giallorossi – VIDEO

(Keivan Karimi) – Una vittoria roboante come ci si aspettava nella prima uscita amichevole della Roma 2018-2019; la squadra di Di Francesco ha battuto 9-0 il Latina allo stadio ‘Francioni’, un match deciso già nel primo tempo con la formazione giallorossa scatenata e avanti di sei reti. Poca la resistenza dei padroni di casa, che militeranno nel prossimo campionato di Serie D. Tra i mattatori Patrik Schick e Edin Dzeko, autori rispettivamente di una tripletta e doppietta.

Il Tabellino:

LATINA: Bortolameotti (71′ Del Giudice); Tipaldi (30′ Tinti), Dionisi (46′ S. De Martino), Manes, Quagliata (59′ Guidotti); Alario (46′ Barberini), Cittadino, Casimirri (58′ Begliutti, 86′ Mazzella); Tiscione; Iadaresta (46′ Masini; 75′ Iadaresta), Masini (30′ Guidotti; 46′ Fontana). All: Parlato.

ROMA (I TEMPO): Mirante; Karsdorp, Manolas, Marcano, Lu.Pellegrini; Lo.Pellegrini, De Rossi, Pastore; Under, Schick, Perotti.

ROMA (II TEMPO): Fuzato (86′ Greco), Florenzi, Bianda, Jesus, Santon; Cristante, Strootman, Coric (75’Riccardi); Kluivert, Dzeko, El Shaarawy. All. Di Francesco.

Marcatori: (6′, 25′, 37′ Schick, 11′ Marcano, 22′ Lu.Pellegrini, 28′ Lo.Pellegrini, 64′ aut. Dionisi, 75′, 79′ Dzeko)

Sabatini: “La Roma non è una squadra, è uno stato dell’anima. Alisson? Può partire”

(Keivan Karimi) – Splendida intervista del Corriere dello Sport, a cura di Giancarlo Dotto, al dirigente Walter Sabatini, attuale d.s. della Sampdoria dopo aver ricoperto tale ruolo anche presso Palermo, Roma e Inter:

“La Roma non è una squadra. È uno stato dell’anima. Amore e livore. È il polmone che ho perso. Per non dire il resto. Un caravanserraglio di emozioni”. Poi prosegue: Baldissoni uomo perbene ma anaffettivo. Pastore? È un genio del calcio. A Roma vi farà divertire. Alisson? Secondo me partirà, per 70 milioni andrà al Chelsea. Allegri in giallorosso? L’altro giorno l’ho minacciato… ‘Siccome mi accusano di essere un direttore bravino ma che non ha mai vinto niente, adesso tiro fuori dal cassetto il contratto che hai firmato con la Roma’…”.

Sabatini ne ha un po’ per tutti, a partire da Totti e De Rossi: “Francesco è un campione incommensurabile. Daniele per la Roma si farebbe tagliare un braccio”. Strootman: “E’ il mio eroe, gioca a calcio tutta la settimana non solo la domenica“. Tiratina di orecchie per Gerson, che definisce “indolente“.

Ma la frecciata più velenosa la riserva a Pallotta: “Un uomo insicuro. Di lui si ricordano solo le smentite”. Il ds è un fiume in piena e svela un retroscena su Iturbe e sul motivo del suo flop: “Ha avuto un problema che abbiamo tenuto nascosto. Lui partì fortissimo con la Roma. Poi si è probabilmente rotto il crociato posteriore e noi non l’abbiamo operato. Abbiamo scelto la terapia conservativa. Da allora non è stato più lui”. Sabatini chiude all’ipotesi di un ritorno in giallorosso: “Mai. Sarebbe irrealizzabile e anche sbagliato“.