Calendari Serie A: la Roma parte da Torino, inizio shock per la Lazio

(Keivan Karimi) – Oggi 26 luglio è stato il giorno dei calendari della nuova Serie A, primo step importante per la stagione 2018-2019. La Roma comincerà da Torino, mentre la Juventus contro il Chievo. Partenza shock per la Lazio che nelle prime due giornate se la vedrà con Napoli e Juve. I giallorossi chiuderanno contro il Parma, una sorta di amarcord dell’ultimo scudetto…

 

ICC 2018 – Batosta Roma nella notte: il Tottenham vince 4-1

(Keivan Karimi) – Prima amichevole in territorio americano non felice per la Roma, che nella notte è stata punita da un Tottenham molto più in forma e scaltro per 4-1. Un successo rotondo, figlio di un primo tempo assolutamente sotto ritmo per i giallorossi di mister Di Francesco, in versione sperimentale.

La Roma paradossalmente nel match valevole per l’International Champions Cup era partita forte: dopo 3 minuti rete di Patrik Schick, che si conferma il miglior bomber estivo della squadra, con un sinistro angolatissimo su assist di Pastore. Poi il crollo: gli ‘Spurs’ hanno alzato i ritmi ed in particolare Fernando Llorente e Lucas Moura hanno fatto il bello e il cattivo tempo. Errori marchiani della difesa, palloni persi troppo facilmente e la Roma è caduta per quattro volte nel giro di mezz’ora abbondante. Doppiette per lo spagnolo ex Juve e per il brasiliano entro la fine del primo tempo.

Nella ripresa spazio a molti ingressi e cambi di formazione, con la Roma abile a restare più solida a centrocampo e vicina allo sfiorare almeno la rete della bandiera, con Kluivert e Dzeko spesso pericolosi. Un secondo tempo più confortante per l’atteggiamento della Roma, che però al 90′ esce sconfitta dal Qualcomm Stadium con un passivo pesante. Nulla di allarmante, ma a questo punto della preparazione ci si aspettava qualcosa di più. Prossima gara: il 31 luglio contro il Barcellona a Dallas.

Il tabellino del match:

ROMA (4-3-3): Mirante (83’Fuzato) Santon (83′ Florenzi) Manolas Juan Jesus (60′ Marcano) Luca Pellegrini ( 72′ Bianda) Gonalons (60′ De Rossi) Cristante (60′ Strootman) Pastore (60′ Coric) Under (50′ Kluivert) Schick (60′ Dzeko) Perotti (60′ Lorenzo Pellegrini). All: Di Francesco.

TOTTENHAM (4-3-3):  Vorm, Aurier, Carter-Vickers, Davies, Walker-Peters, Amos, Sissoko, Eriksen, Lamela, Lucas, Llorente.

Arbitro: Alejandro Mariscal.

Marcatori: 3′ Schick; 7′ e 18′ Llorente; 29′ e 44′ Lucas

Malcom è il passato, la Roma guarda avanti: ecco tutti gli obiettivi per l’attacco

(K.Karimi & A.Papi) – La botta è stata forte, la delusione è tanta. Il colpo Malcom avrebbe potuto virtualmente chiudere il mercato della Roma con un innesto intrigante e di qualità, ma lo scippo da parte del Barcellona ha lasciato il d.s. Monchi ed i suoi collaboratori di stucco. Ora, dopo l’ufficialità del suo trasferimento ai blaugrana, alla Roma non resta che voltare pagine e cercare un altro talento da inserire in rosa, se possibile più forte di Malcom.

Ecco dunque un elenco degli esterni d’attacco che potrebbero essere sul taccuino di Monchi e di mister Di Francesco, giocatori utili per rimpolpare l’attacco e far sì che lo smacco Malcom resti solo un lontano ricordo.

I talenti studiati da Monchi:

Samu Castillejo, spagnolo classe ’95 del Villarreal, rapido e longilineo ma forse ancora poco cattivo sotto porta, piace anche al Siviglia (costo 25 milioni)

Leon Bailey, giamaicano del ’97 del Bayer Leverkusen, molto simile a Malcom come qualità e caratteristiche, esplosivo e sa giocare su entrambe le corsie (costo 30 milioni).

David Neres, brasiliano classe ’97, gioca nell’Ajax dove ha dimostrato grande rapidità e cambio di passo. Incontrerebbe a Roma l’amico Kluivert, che gioca prevalentemente sulla corsia opposta (costo 28 milioni).

Cristian Pavòn, argentino nato nel ’96, esploso nel Boca Juniors e recentemente anche protagonista della spedizione albiceleste ai Mondiali, abilissimo nell’uno contro uno (costo 25 milioni).

-Mikel Oyarzabal, stella spagnola della Real Sociedad, classe ’97. Un mancino naturale che parte spesso da sinistra, ottimo assist-man (costo 35 milioni).

Christian Pulisic, statunitense classe ’98 del Borussia Dortmund, il più giovane sul taccuino ma anche il più rapido nella crescita. In America è un idolo per i suoi dribbling sfavillanti (costo 40 milioni).

Gli obiettivi prediletti da Di Francesco:

Domenico Berardi, pupillo classe ’94 del tecnico, sua creatura ai tempi di Sassuolo. Mancino letale, ma non ha grande considerazione nella piazza romanista (costo 30 milioni).

-Suso Fernandez, spagnolo del Milan nato nel ’93, esterno dal piede raffinato e ormai maturo per una grande piazza, ideale come ala destra nel 4-3-3 (costo 38 milioni).

-Federico Chiesa, il sogno di Di Francesco, figlio d’arte classe ’97. Tuttofare e anche generoso, la Fiorentina però lo considera quasi intoccabile (costo 50 milioni).

-Emil Forsberg, svedese del Lipsia classe ’91, citato da Di Francesco tra i più brillanti talenti del Mondiale. Gioca di solito a sinistra, ma può disimpegnarsi anche dall’altra parte (costo 40 milioni).

-Rodrigo De Paul, argentino dell’Udinese classe ’94, apprezzato nelle sue ultime due stagioni in Friuli. Al mister potrebbe piacere per la sua capacità nel puntare l’uomo e nel giocare anche più centrale (costo 22 milioni).

Altre tentazioni:

oltre ai calciatori prediletti da Monchi e Di Francesco vi sono numerosi calciatori, con qualità e caratteristiche simile che potrebbero risultare prendibili sulla carta; come il tanto chiacchierato Hakim Ziyech, che non ha ancora lasciato l’Ajax ma sembra uscito dai radar giallorossi, o l’olandese Memphis Depay, che potrebbe lasciare a breve Lione. Tra i nomi ‘top’ restano virtualmente accessibili anche il napoletano Dries Mertens, lo spagnolo Lucas Vazquez che fa la riserva nel Real Madrid e il francese Anthony Martial del Manchester United, abile a giocare in tutti i ruoli dell’attacco. Lo scorso anno si era parlato di Quincy Promes, olandese dello Spartak che può tornare di moda, o del belga Ferreira Carrasco, che però vive nella sua pensione d0rata in Cina. O ancora: Eduardo Salvio del Benfica, Santi Mina del Valencia o Wilfried Zaha del Crystal Palace. Ed infine la tentazione più grande che porta il nome di Angel Di Maria, l’esterno più completo e ricercato, possibile sacrificio del PSG. Ma servirebbe una grossa proposta contrattuale per convincerlo a scegliere la Roma.

Clamoroso: dietrofront Malcom. No alla Roma, ha scelto il Barcellona

(Keivan Karimi) – Una telenovela davvero clamorosa quella scattata già ieri sera; a Ciampino tutti, tifosi e addetti ai lavori romanisti, aspettavano lo sbarco del brasiliano Malcom, ultimo colpo di mercato della Roma dopo l’arrivo del portiere Olsen. Arrivo alle 23 allo scalo capitolino, saltato però improvvisamente per ordine del Bordeaux. La società francese ha deciso di rinviare la chiusura dell’affare nonostante i comunicati ufficiali dei club sul destino segnato di Malcom.

Il motivo dello stop? L’inserimento del Barcellona. Uno dei club più forti e ricchi al mondo ha deciso di puntare forte su Malcom, trovando l’ok a dialogare in extremis del Bordeaux, che ha dunque rinnegato (legalmente) l’accordo con Monchi e ha aperto la trattativa con i blaugrana; nelle ultime ore si è parlato di una proposta da 45 milioni del Barça e un contratto da quasi 4 milioni netti per cinque anni all’esterno brasiliano. Malcom aveva detto sì alla Roma per un quinquennale da 2,5 milioni, difficile per i giallorossi dunque competere con il prestigio e con l’offerta super dei catalani. Il numero 7 sudamericano dunque quasi certamente firmerà a breve per il Barcellona raggiungendo Messi e compagni e lasciano la Roma di stucco. Monchi è deluso, ma piuttosto che leccarsi le ferite e puntare il dito contro il Bordeaux preferirà subito mettersi a lavoro per un nuovo colpo d’eccezione.

 

 

Roma, ecco Malcom: c’è l’annuncio dei giallorossi e del Bordeaux

(Keivan Karimi) – La Roma batte un altro colpo in giornata e prende anche Malcom dal Bordeaux. L’esterno brasiliano arriva per circa 36 milioni di euro complessivi e firmerà un quinquennale da 2,5 milioni a stagione. Accordo totale tra i club che sui rispettivi siti web hanno annunciato la fine positiva delle trattative.

 

Olsen, è fatta: sarà il prossimo portiere della Roma. Oggi l’arrivo, domani le visite mediche

(Keivan Karimi) – E’ fatta per l’undicesimo acquisto della Roma; sarà Robin Olsen il nuovo numero 1 giallorosso, portiere svedese scelto dal d.s. Monchi come sostituito di Alisson tra i pali. Accordo raggiunto con il Copenaghen sulla base di 8,5 milioni di euro più bonus.

Olsen stasera alle ore 20.35 sbarcherà nella capitale presso lo scalo di Ciampino, mentre domattina si recherà a Villa Stuart per svolgere le classiche visite mediche. Probabile che possa poi subito volare verso gli USA per raggiungere i nuovi compagni della Roma impegnati nella tournée estiva.

Nuovo nome per la porta della Roma: idea Cech dall’Arsenal

(Keivan Karimi) – Un portiere maturo ed esperto per la nuova Roma; dall’Inghilterra arriva la ‘bomba’ di giornata, ovvero il pressing giallorosso per Petr Cech, noto numero 1 ceco in forza all’Arsenal. Il d.s. Monchi, oltre ai nomi di Olsen e Areola, starebbe valutando anche quello dell’esperto classe ’82, cercato anche dal Chelsea.

Secondo il tabloid The Sun Cech sarebbe pronto a lasciare l’Arsenal dopo l’arrivo del tedesco Bernd Leno, che andrà ad occupare il ruolo di primo portiere. La Roma potrebbe affidarsi a lui come elemento d’esperienza tra i pali, anche se il nome di Olsen resta al momento in pole.

Roma-Avellino 1-1, i giudizi: Kluivert in crescita, bene Perotti. Sotto ritmo Cristante e Under

(K.Karimi & A.Papi) – La Roma non supera l’Avellino impattando 1-1 nella seconda amichevole estiva prima della tournée negli Stati Uniti. Un pareggio che mostra alcune crescite individuali ed altri cali piuttosto evidenti tra i singoli.

Promossi (primo tempo)

Patrick Kluivert; dopo i 12 giorni di ritiro la timidezza inizia a lasciar spazio alle giocate spavalde. Accelerazioni brucianti e buoni dribbling per un avvio niente male. Manca solo lucidità quando arriva sul fondo.

Ivan Marcano; sempre solido e concentrato, perfetto alter ego di Fazio con una discreta velocità nonostante il fisico imponente. Piacevole scoperta.

Edin Dzeko; la certezza a cui aggrapparsi sempre e comunque. Fa reparto da solo e aiuta tutti i compagni, giovani e meno.

Antonio Mirante;  in un periodo in cui si parla tanto di nuovo estremo difensore, lui mostra le buone qualità per cui è stato preso. Bellissima parata bassa in chiusura di prima frazione.

Promossi (secondo tempo)

Javier Pastore; nella seconda metà della ripresa prende in mano il centrocampo, si vede che il piede è sopraffino e l’esperienza è dalla sua parte.

Patrik Schick; ancora a segno, prolifico come pochi. Il bomber dell’estate che dovrà anche confermarsi in gare ufficiali.

Diego Perotti; sempre vivo nell’uno contro uno e perno della manovra offensiva, un vero e proprio regista laterale.

Rimandati 

Bryan Cristante; ancora impacciato da un punto di vista fisico, fatica ad entrare nelle logiche del gioco voluto da Di Francesco.
Rick Karsdorp; ne dovrà passare di acqua sotto i ponti prima di poterlo di nuovo considerare abile e arruolato per un posto da titolare.
Cengiz Under; in ritardo rispetto alle premesse, gioca ancora ad intermittenza ed è incapace di incidere sull’out di destra.
Juan Jesus; non particolarmente attento in marcatura anche contro avversari di caratura nettamente inferiore. L’esatto opposto di un Marcano sempre inappuntabile.
GGR

Scialbo pareggio tra Roma e Avellino: ancora a segno Schick

(Keivan Karimi) – Pareggio non così positivo quello della Roma nella seconda amichevole di luglio contro i cadetti dell’Avellino, club tra l’altro a serio rischio fallimento. A Frosinone i giallorossi si fermano, giocando una gara piuttosto arrancante e figlia della fatica degli ultimi giorni di ritiro.

Nel primo tempo Di Francesco lancia alcuni titolarissimi come Manolas, De Rossi e Dzeko assieme ai giovani Cristante e Kluivert; gara bloccata che termina sullo 0-0 dopo 45′ con Mirante impegnato persino in un grande intervento in tuffo.

Nella ripresa girandola di cambi che sembra premiare la Roma: Perotti confenziona e Patrik Schick segna ancora con un bel colpo di testa angolato. La squadra capitolina prova a chiudere il match ma al 90′ arriva il pareggio di Paghera, con un gran destro dalla distanza che fulmina Fuzato. Un 1-1 che non soddisfa ma è soltanto un piccolo passo verso una condizione atletica migliore.

Il tabellino del match:

ROMA: Mirante (63′ Fuzato); Karsdorp (63′ Defrel), Manolas (46′ Juan Jesus), Marcano, Santon (63′ Bianda); Cristante (46′ Coric; 83′ Bouah), De Rossi (46′ Gonalons), Strootman (46′ Pastore); Kluivert (46′ Under), Dzeko (46′ Schick), El Shaarawy (46′ Perotti). All. Di Francesco.

AVELLINO: Di Gregorio (78′ Bastianello); Pecorini (86′ Molinaro), Migliorini (46′ Ngawa), Morero (46′ R. Wilmots); M. Wilmots (46′ Houdret), Laverone (78′ Evangelista), D’Angelo (46′ Pafhera), Di Tacchio (46′ Moretti), Kawaya (17′ Curado); Moluku (46′ Bidaoui), Castaldo (46′ Ardemagni). All. Marcolini.

Marcatori: 57′ Schick, 90′ Paghera.

Milan, sospiro di sollievo. Il TAS riporta i rossoneri in Europa League

(Keivan Karimi) – Sospiro di sollievo per il Milan ed i suoi tifosi. Il club rossonero dopo la bocciatura dell’UEFA del mese scorso che aveva squalificato la squadra di Gattuso per un anno dalle coppe europee, si è vista ribaltare la sanzione dalla sentenza odierna del TAS di Losanna.

Il tribunale arbitrario dello sport ha deliberato la possibilità per il Milan di aderire alla prossima Europa League 2018-2019 come precedentemente ottenuto sul campo. Il tutto grazie all’intervento del fondo Elliott Management che è divenuto proprietario delle quote di maggioranza e guiderà il club con un progetto almeno triennale, come sostenuto di fronte ai giudici del TAS. Dunque squalifica tolta e Milan che partirà dalla fase a gironi di coppa, mentre l’UEFA dovrà rinegoziare con i rossoneri le sanzioni riguardanti il Fair Play Finanziario.