SERIE A – I risultati della 7.a giornata: vola la Juve, rinasce la Roma

(Keivan Karimi) – Super Juventus, l’Inter cresce, la Roma rinasce. Questi alcuni dei responsi della 7.a giornata di Serie A che si concluderà stasera col posticipo tra Sampdoria e Spal. Per il resto è appurata la fuga dei bianconeri che colgono contro il Napoli la settima vittoria consecutiva, mentre nerazzurri e giallorossi ricominciano la loro scalata ai piani alti. Vittorie anche per Milan e Fiorentina.

I risultati della 7.a giornata di Serie A:

BOLOGNA-UDINESE 2-1 (Pussetto, Orsolini, Santander)

CHIEVO-TORINO 0-1 (Zaza)

FIORENTINA-ATALANTA 2-0 (Veretout rig., Biraghi)

FROSINONE-GENOA 1-2 (Piatek, Piatek, Ciano rig.)

INTER-CAGLIARI 2-0 (Martinez, Politano)

JUVENTUS-NAPOLI 3-1 (Mertens, Mandzukic, Mandzukic, Bonucci)

PARMA-EMPOLI 1-0 (Gervinho)

ROMA-LAZIO 3-1 (Pellegrini, Immobile, Kolarov, Fazio)

SAMPDORIA-SPAL lunedì 1 ottobre ore 20.30

SASSUOLO-MILAN 1-4 (Kessié, Suso, Castillejo, Djuricic, Suso)

 

Pellegrini, la rinascita: “Gol di tacco? Puro istinto. Ora continuiamo così” (VIDEO)

(Keivan Karimi) – I fischi fanno parte del calcio, spesso sono fatti per contestare altri invece per dare una ‘svegliata’ ai propri beniamini. Lo sa bene Lorenzo Pellegrini, talento classe ’96 e protagonista di una strana involuzione tecnica e psicologica in questo inizio di campionato con la Roma. Da calciatore dal futuro assicurato sembrava essersi trasformato in talento sprecato, poco incline a dare una mano alla squadra, quasi svagato nelle sue prove personali.

Ieri però è arrivato il momento della rivalsa: minuto 37 del derby Roma-Lazio, Pastore esce per un affaticamento al polpaccio e Pellegrini prende il suo posto nell’inedito ruolo da trequartista. Il suo impatto nel match più sentito è straordinario. Buoni dialoghi, grande personalità e quel gol di tacco che apre le marcature e destina la Roma alla vittoria. Senza dimenticare che il buon ‘Lollo’ si concederà poi la punizione per la testa di Fazio del 3-1 e la conquista del fallo da cui scaturisce la bomba vincente di Kolarov.

Interpellato oggi da Roma Radio, il protagonista del derby ha parlato in toni entusiastici della sua miglior prestazione stagionale: “Vincere questa sfida è ancora più bello di quanto pensavo. Non ho avuto tempo per prepararmi, pensavo che Pastore non dovesse uscire ma mi hanno chiamato e sono entrato. Il gol di tacco? Puro istinto, potevo fare solo quello per calciare e l’ho fatto. Non eravamo scarsi dopo Bologna-Roma e non siamo fenomeni oggi, siamo un gruppo unito che doveva riemergere. Kolarov e De Rossi sono degli esempi, Aleksandar ha giocato con un infortunio e dimostra che tipo di professionista sia. Ora non resta che proseguire così e lavorare al meglio”.

SERIE A – Il derby è della Roma! Battuta la Lazio 3-1 (VIDEO)

(Keivan Karimi) – La Roma si rialza e trova il successo nella partita più sentita. Vittoria per 3-1 dei giallorossi sul campo della Lazio, in un match dominato dagli uomini di Di Francesco, finalmente ben schierati in campo e abili anche a ripartire dopo il momentaneo pareggio subito.

Una gara tesa e iniziata bene dalla Lazio di Inzaghi, che prova a spingere ma senza mordente, mentre la Roma costruisce le palle-gol migliori sull’asse Pastore-El Shaarawy-Florenzi. Ma il vantaggio arriva con una genialata di Lorenzo Pellegrini al 44′, entrato al posto dell’infortunato Pastore e abile col tacco, marchio di fabbrica del ‘Flaco’, a trovare il gol dell’1-0.

Nella ripresa i giallorossi sembrano in controllo, ma un errore madornale di Fazio regala il pareggio ad Immobile che non perdona. Ma la Roma riparte a testa bassa e con una punizione dell’ex Kolarov che fa esplodere la Sud. Nel finale arriva anche il 3-1 di Fazio, che si fa perdonare e trova la zuccata vincente per un derby meritatamente giallorosso.

Serie A, sesta giornata: vincono le big, in attesa del Milan

(Keivan Karimi) – La sesta giornata di campionato, in attesa del posticipo di oggi tra Empoli e Milan, si è consumata con risultati piuttosto prevedibili e non così sorprendenti. Vincono tutte le big, anche la Roma che potrebbe uscire dalla crisi dopo il poker al Frosinone, seguita dai successi di Juventus, Napoli, Inter e Lazio. La prossima giornata vedrà due gare di lusso assoluto: il derby della capitale e il duello al vertice tra i bianconeri e i napoletani.

I risultati della 6.a giornata di Serie A:

ATALANTA-TORINO 0-0

CAGLIARI-SAMPDORIA 0-0

EMPOLI-MILAN si gioca il 27/9 ore 21

GENOA-CHIEVO 2-0 (Piatek, Pandev)

INTER-FIORENTINA 2-1 (Icardi rig., Chiesa, D’Ambrosio)

JUVENTUS-BOLOGNA 2-0 (Dybala, Matuidi)

NAPOLI-PARMA 3-0 (Insigne, Milik, Milik)

ROMA-FROSINONE 4-0 (Under, Pastore, El Shaarawy, Kolarov)

SPAL-SASSUOLO si gioca il 27/9 ore 19

UDINESE-LAZIO 1-2 (Acerbi, Correa, Nuytnick)

SERIE A – Riecco la Roma, poker in casa al Frosinone (VIDEO)

(Keivan Karimi) – Torna a vincere la Roma, nella partita da dentro o fuori con l’ultima della classe. All’Olimpico serviva una prova d’orgoglio contro il Frosinone, e i giallorossi danno risposte positive. Tre punti che faranno morale e fiducia in vista del derby di sabato prossimo.

Si mette subito bene per la Roma che dopo 1 minuto e mezzo passa grazie a Cengiz Under, autore del gol del vantaggio dopo una serpentina pazzesca. Poi illumina la scena il rientrante Javier Pastore, che segna ancora di tacco, come contro l’Atalanta, e lancia i suoi verso la goleada che si completa con il gol facile di El Shaarawy e il sigillo di Kolarov nella ripresa. Tanto turnover ed esperimenti per Di Francesco che riacquista un timido sorriso, e spera di ottenere risposte simili nelle prossime settimane.

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Roma-Frosinone, le probabili formazioni

(Keivan Karimi) – Oggi alle ore 21 la Roma proverà a tornare alla vittoria contro il Frosinone nel match del 6° turno di Serie A allo stadio Olimpico. Ecco le probabili formazioni del match:

ROMA (4-2-3-1): Olsen; Santon, Manolas, Fazio, Kolarov; De Rossi, Nzonzi; Under, Pastore, El Shaarawy; Schick.

A disposizione: Mirante, Fuzato, Florenzi, Karsdorp, Marcano, Jesus, Pellegrini Lu., Cristante, Zaniolo, Pellegrini Lo, Kluivert, Dzeko. All: Di Francesco

FROSINONE (3-5-2): Sportiello; Krajnc, Salamon, Goldaniga; Zampano, Chibsah, Crisetig, Halfredsson, Molinaro; Ciano, Perica.

A disposizione: Bardi, Ariaudo, Brighenti, Capuano, Ghiglione, Beghetto, Cassata, Soddimo, Ciofani, Pinamonti, Campbell. All: Longo

Di Francesco carica la Roma: “La squadra mi segue, non esistono litigi. Pallotta? Normale sia disgustato”

(Keivan Karimi) – Il tecnico della Roma Eusebio Di Francesco ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Frosinone, in programma domani sera all’Olimpico:

La squadra è in ritiro. Come sono andati questi giorni? 

“Le risposte le troveremo domani. E’ stato voluto dalla società e da me per compattare le cose ed esaminare le difficoltà attuali”.

Domani c’è davanti il Frosinone, si aspetta una gara simile a quella col Bologna?

“Sì, lo dicono i numeri e i dati. Sarà simile, ma la giocheremo in casa e siamo obbligati a ottenere i 3 punti”.

Il suo giudizio sul mercato estivo?

“E’ un errore parlare di questo adesso, anche se cercate di pungolarmi. Devo pensare solo a lavorare e a valorizzare al meglio la mia rosa, siamo solo alla quinta giornata, possiamo fare molto meglio. Parlare di mercato o di giocatori quando si va a giocare col Bologna… La Roma deve essere superiore. Non è corretto dare giudizi in questo momento”.

Dzeko riposerà col Frosinone?

“Ci sono tante partite alle porte, è una valutazione che farò. Giocherà o lui o Schick. Ci sono poi il derby e la Champions. Edin ha giocato tanto anche in Nazionale”.

C’è qualche problema con Karsdorp?

“Principalmente tecnico, non c’è stata nessuna lite col ragazzo, è stata una mia scelta, ho tre terzini. Lui deve lavorare, lavorare meglio per riconquistare le posizioni che ha perso. Devono dimostrarlo sul campo”.

Sente la fiducia di Pallotta?

“Mi sarei preoccupato se fosse stato felice più che disgustato. Non c’è bisogno di sentire la fiducia da parte di nessuno in questo momento”.

La preoccupa il nervosismo sul campo?

“Ce l’abbiamo un po’ tutti quando le cose non vanno bene. In ritiro ci siamo ricompattati per capire cosa non va e risolvere insieme le cose. I calciatori hanno bisogno di me e io ho bisogno di loro. Solo insieme possiamo uscire da questo momento. Siamo tutti consapevoli che non stiamo facendo bene, ma possiamo risalire”.

Ha trovato delle facce migliori a Trigoria? Aveva detto detto che avrebbe pensato più agli uomini…

“Era anche una frase per pungolare e far tirare fuori qualcosa di più da tutti, dal punto di vista caratteriale. L’approccio di Bologna è stato buono, ma al primo tiro abbiamo preso gol. Dobbiamo ritrovarci, attraverso anche quello che si ha dentro realmente, da uomini. La formazione che scenderà in campo col Frosinone non significa che chi non gioca non è un uomo. Ci sarà chi ha dimostrato di essere uomo”.

Nessuno è riuscito a tenere Santander sul secondo gol, da che cosa nasce questo errore?

“Devo dire che non puoi essere stanco al 57′ della partita. E’ una questione di posizionamento errato, è la fase di temporeggiamento. Si deve accompagnare la giocata e non devi uscire negli spazi. Eravamo messi male nella fase preventiva dell’azione. Marcano è stato il giocatori che è stato più vicino a Santander, ma lui era il più lontano dalla palla. Dobbiamo difendere con più veemenza. Santander è un giocatore combattivo, ha fatto più scatti di tutti gli altri in campo. E’ stata una nostra carenza e deficienza durante la partita. Mi piace questa domanda, si analizzano errori tattici. C’è bisogno di determinazione nel leggere queste situazioni e interpretarle meglio. Lì abbiamo fatto un’interpretazione negativa”.

Il lavoro sui comportamenti non sta portando frutti?

“Li porterà. Ma per me voi non avete visto i veri litigi in campo, quando si litiga si litiga. Magari litigassero di più. Avere senso di appartenenza non è solo quello nel giocare nella Roma, ma avere amor proprio come calciatori. Sono convinto che lo tireremo fuori, siamo in tempo per farlo. Siamo tutti giustamente in discussione, lo stiamo facendo, ma c’è la voglia di rispondere in maniera differente. Non sempre ci si riesce, ma bisogna farlo e basta in questo momento”.

Molti giocatori vengono schierati fuori ruolo…

“L’anno scorso ho messo El Shaarawy a destra ed ero un fenomeno. Kluivert è un’ala, un esterno offensivo, non può giocare solo a sinistra. Ha avuto due palle gol da ala destra. Se parliamo di Marcano posso essere d’accordo. Io cerco di non mettere in difficoltà i calciatori. Ho scelto Marcano per mettere una pezza a deficienze difensive. Sul gol di Mattiello è andato a chiudere Perotti. Se Kluivert non può fare l’ala destra… Può farla. Cercheremo di trovare una collocazione migliore per Pastore. E’ un giocatore offensivo, può essere utilizzato da mezzala o da trequarti. Cercheremo di aiutarlo, sono qui per questo, non per metterlo in difficoltà”.

Perotti?

“E’ infortunato, non sarà disponibile, ha un problema al flessore. Ieri ha fatto gli esami. Ci auguriamo di averlo a disposizione contro l’Empoli”.

Che tipo di risposte ha ottenuto in queste prime partite della stagione? La squadra la segue fino in fondo? Aveva detto l’anno scorso che si sarebbe fatto da parte se non fosse stato seguito…

“Ho detto che se ho le sensazioni che la squadra non mi segue sono il primo a farmi da parte, ma io non avverto questo. Non mettetemi in bocca parole che non ho detto, come la lite tra Florenzi e Dzeko perché non c’è stato niente. Poi si può discutere su una palla messa male, ma non c’è nulla come quello che hai detto verso la mia persona”.

 

Roma, oggi i funerali di Giorgio Rossi: presenti Totti, De Rossi e Di Francesco (FOTO)

(Keivan Karimi) – Oggi è stato il giorno dell’ultimo saluto a Giorgio Rossi, storico massaggiatore della Roma che ha vissuto epoche incredibili nelle fila giallorosse, come gli scudetti del 1983 e del 2001. Un personaggio amatissimo che ha incarnato la professionalità assoluta ma anche l’amore per la Roma e per la città capitolina.

Alla chiesa di Don Bosco, in zona tuscolana, moltissimi i presenti per omaggiare Rossi, anche una delegazione del club romanista. Presenti Francesco Totti, visibilmente emozionato, il tecnico Eusebio Di Francesco, il capitano Daniele De Rossi e anche Bruno Conti. L’ex numero 7 ha parlato così del suo vecchio massaggiatore e amico: “Era un padre per tutti, ho ricordi bellissimi. Un uomo e un professionista, non dimentico cosa fece per Manfredonia a Bologna quando gli salvò la vita. Merita l’affetto di tutti, era una persona di cuore”.

 

Di Francesco in crisi: “Sono responsabile, dovrò cambiare qualcosa”

(Keivan Karimi) – Deluso e contrito Eusebio Di Francesco al termine di Bologna-Roma 2-0, altra brutta sconfitta dei suoi: “Tutti gli allenatori cercano di trovare le soluzioni, non ci sto riuscendo e mi sento responsabile. Si parla sempre di numeri e poco di atteggiamenti, il fuoco dentro manca, serve personalità nel fare giocate importanti e creare superiorità numerica. Manca qualcosa, se perdiamo tutti i contrasti col Bologna. Sto cercando gli uomini giusti e gli schemi giusti”.

Ho fatto il calciatore – continua il tecnico giallorosso – Posso restare sereno ma bisogna analizzare tutto. A Milano abbiamo perso all’ultimo con leggerezza, mentre oggi abbiamo chiuso poco sotto rete. Abbiamo fatto 280 cross da 20-25 metri e abbiamo solo Dzeko dentro che può aiutarti. Le risposte che ho avuto mi porteranno a cambiare, devo studiare e valutare la soluzione giusta. Abbiamo poca solidità difensiva e facciamo ancora figuracce”.

Chiude sull’aspetto tattico: “Non posso restare fermo ad accettare determinate prestazioni, devo cambiare. Oggi ho scelto Marcano perché è impensabile utilizzare sempre gli stessi con 1 sfida ogni 3 partite. Cerchiamo di andare a pressare ma non ci scatta nulla, tanto vale mettersi sotto la traversa e aspettare che arrivi un gol. Ma non è la mia filosofia. Non possiamo parlare di 5-6 giocatori nuovi, bisogna pensare a come si corre, a come si difende”.

Roma in caduta libera. Il Bologna domina e vince 2-0 (VIDEO)

(Keivan Karimi) – Caduta libera per la Roma, che crolla anche a Bologna dopo le prestazioni deludenti con Chievo e Real Madrid. 2-0 il finale per i falsinei, mentre i giallorossi non entrano mai in partita e subiscono l’entusiasmo della squadra di Pippo Inzaghi, brava e compatta nell’aggredire e pungere la Roma in ripartenza.

Le scelte di formazione di Di Francesco non convincono: Marcano gioca terzino, Kluivert rilanciato da titolare e panchina per Kolarov, Pastore e Under. Il Bologna approfitta degli spazi e nel primo tempo segna il vantaggio con un sinistro a giro di Mattiello. Il portiere polacco Skorupski salva in un paio di occasioni e la Roma prova a reagire, ma nella ripresa subisce subito il gol del ko: Santander trova la rete del raddoppio in contropiede e chiude il match. Inerme la formazione ospite che costruisce poco e male e chiude senza accenni offensivi. Crollo totale, ora per Di Francesco si fa dura tenere alto il morale dei suoi e anche il posto in panchina.

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