NAPOLI Milik choc. Lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Sto di almeno 4 mesi

Giornata da dimenticare quella di sabato 8 ottobre per Arkadiusz Milik ed i tifosi del Napoli. L’attaccante della Polonia è stato costretto a lasciare il campo all’inizio del secondo tempo della sfida tra la sua nazionale e la Danimarca, match valido per le qualificazioni al Mondiale di Russia 2018, in seguito ad un problema al ginocchio rimediato dopo un contrasto di gioco (avvenuto al 40′ del primo tempo). Inizialmente il calciatore ha provato a restare in campo ma poi si è dovuto arrendere al dolore. Le notizie che arrivano sull’entità dell’infortunio sono tutt’altro che confortanti. Secondo quanto riportato infatti dal profilo twitter dall’addetto stampa della nazionale polacca, Jakub Kwiatkowski: “Arek Milik si sottoposto ad esami al ginocchio infortunato, che hanno evidenziato danni al legamento crociato anteriore. Domani tornerà al club di appartenenza. È probabile l’intervento chirurgico. Lo aspetta un’operazione e dopo ci sarà il recupero che richiederà diversi mesi di stop“.

Si prospetta un lungo stop, che inevitabilmente andrà a condizionare anche la stagione della squadra partenopea. Il club del presidente Aurelio De Laurentiis dopo questo inizio di stagione sembrava aver trovato il degno sostituto di Gonzalo Higuain, con il polacco che era riuscito a realizzare già 7 reti (4 in campionato e 3 in Champions League) in appena 9 partite. Adesso il Napoli si troverà davanti a delle scelte e dovrà decidere se attingere al mercato degli svincolati (Adebayor, Klose e Berbatov sono alcuni dei nomi di calciatori attualmente senza squadra), oppure se restare così almeno fino a gennaio e dare fiducia ad uno scalpitante Manolo Gabbiadini. Non è da escludere neanche un cambio di modulo per Sarri, o quantomeno l’impiego del “falso nueve”, schierando un tridente con Insigne (all’occorrenza anche trequartista), Callejon e Mertens.

Italia-Spagna. De Rossi salva Ventura

Yuri Oggiano – Italia a due facce quella che esce con un pareggio dallo Juventus Stadium contro la Spagna. Il big match del girone finisce 1-1 con De Rossi che risponde, su rigore, al gol di Vitolo dopo uno svarione di Buffon che ha rischiato di condannare gli azzurri

Come circa 5 anni fa, stessa porta, stesso angolo di campo, stessi colori di maglia e quasi stessa dinamica di gioco con Buffon che si fa bruciare da Bertolacci in un Juventus-Lecce, gara che poteva diventare decisiva per la lotta scudetto contro il Milan. Questa volta è Vitolo ad approfittare dell’errore del capitano dell’Italia e depositare a porta vuota colpendo una nazionale fragile ed impaurita che si lascia dominare dalla Spagna. Infatti non è solo Buffon a giocare al di sotto delle sue possibilità, ma anche il resto della squadra con una difesa che lascia molto spazio a Diego Costa e compagni, il centrocampo che non riesce a gestire il pallone e le punte che non consentono all’Italia di allungarsi per il campo. Il risultato è un terrificante e schiacciante 37-63 sul piano del possesso palla, statistica migliorata dagli azzurri nel finale.

Contrariamente a quello che si è visto in 70 minuti di gioco, gli ultimi 20 dell’Italia lasciano ben sperare con una reazione di rabbia, grazie ai cambi di Ventura che inserisce Immobile e Belotti, e palle giocate in verticale che fanno guadagnare, ad Eder, il rigore trasformato con freddezza e precisione da De Rossi. Grande esultanza da parte di tutti col centrocampista che festeggia nel migliore dei modi i premi che Tavecchio gli aveva consegnato all’alba della partita.

Un pareggio che muove la classifica e che lascia Spagna e Italia giocarsi tutto al ritorno con un occhio di riguardo agli avversari del girone. Le concorrenti non staranno a guardare con un Albania più agguerrita che mai e col prossimo impegno dell’Italia in Macedonia, domenica sera, con un imperativo: vietato distrarsi.

Yuri Oggiano

Benedetta sosta. La Roma riposa e carica le batterie

Yuri Oggiano – La sosta per la nazionali è vista come un momento di riposo e per staccare la spina per molti giocatori, pochi giorni di relax prima di rituffarsi nelle grinfie del campionato. Sarà così per chi rimarrà a Trigoria, che, all’indomani della vittoria contro l’Inter, si svuota come di consueto.

Vanno via Florenzi, De Rossi, Szczesny, Alisson, Nainggolan con tanto di affaticamento muscolare, Manolas, Strootman, Dzeko e Salah, tutti impegnati in sfide delicate che potranno decidere le sorti del loro Paese. Il loro rientro è previsto per la metà della prossima settimana, a poche ore dal ritorno in campo in Serie A.

Al Fulvio Bernardini si lavorerà comunque duro perché gli impegni che aspettano la Roma sono tutt’altro che facili a cominciare dal rientro dalla sosta. Al San Paolo si andrà a far visita al Napoli, sconfitto a Bergamo contro l’Atalanta. Partita importante per la stagione dei giallorossi che devono dare una sterzata ai risultati esterni. Il campionato offrirà il match contro il Palermo prima dell’intrigante trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Prima dell’ultima sosta del 2016, a novembre, il calendario smorza le difficoltà con Empoli e Bologna.

C’è anche l’Europa League protagonista in questo periodo con la chiusura del girone di andata e l’apertura di quello di ritorno con le partite contro l’Austria Vienna, capolista insieme alla Roma del gruppo. Due sfide decisive per decidere, probabilmente, chi passerà come prima.

Una sosta forse benedetta da Spalletti con l’ambiente in fiducia, dopo 3 punti pesanti, e il tempo per lavorare ancora sulle lacune della Roma che però sono in fase di correzione.

Yuri Oggiano

Manolas regala i tre punti alla Roma contro l’Inter nel posticipo della settima giornata. Sorpasso giallorosso ai danni dei nerazzurri.

La Roma vince il posticipo della settima giornata di Serie A. All’Olimpico la squadra di Spalletti si impone per 2-1 sull’Inter grazie alle reti di Edin Dzeko e Kostas Manolas. Ai nerazzurri non basta il gol di Ever Banega. Con questo successo la Roma sale al terzo posto insieme a Milan, Chievo e Lazio; mentre l’Inter resta ferma a 11 punti e perde l’occasione di agganciare il Napoli. Una partita bellissima e ricca di occasioni e il punteggio si sblocca dopo cinque minuti con Dzeko che gira verso la porta il perfetto cross di Bruno Peres. Salah si divora due occasioni, Banega prende un palo incredibile e poi Szczesny si supera su Candreva e Perisic.Nel secondo tempo l’Inter riesce a trovare il pareggio con una bella combinazione tra Icardi e Banega, con il centrocampista argentino che trova il primo gol in Italia. La Roma, però, riesce subito a reagire e Manolas riesce a girare di testa alle spalle di Handanovic, sfruttando anche la deviazione sfortunata di Icardi.
Nel finale l’Inter le prova tutte, ma alla fine non riesce a raggiungere il pareggio, con l’Olimpico che può esplodere per tre punti importantissimi.

Francesco Trinca

 

Ti presento l’Inter dell’olandese De Boer

David Moresco – Domenica 2 ottobre all’Olimpico di Roma, andrà in scena un “must” del campionato italiano. A sfidarsi, in quella che una volta era la sfida per lo scudetto, saranno Roma e Inter. I nerazzurri, dopo aver speso quasi 130 milioni nell’ultimo mercato, speravano in un avvio di stagione più brillante, ma hanno dovuto pagare dazio all’inaspettato addio di Mancini, che ha costretto la proprietà a virare su De Boer a ridosso dell’inizio della stagione.
Il tecnico olandese è andato incontro alle inevitabili difficoltà legate alla fase di adattamento. Si spiegano così i risultati deludenti scaturiti contro Chievo, Palermo e Apoel Beer Sheva. Proprio quando il tecnico nerazzurro sembrava a un passo dall’esonero però, l’Inter ha saputo ritrovarsi. La vittoria con la Juventus ha dato coraggio e consapevolezza ai nerazzurri, che da quel momento in poi hanno iniziato a scalare la classifica arrivando fino al terzo posto. De Boer ha saputo cambiare dal 4-3-3, considerato un dogma in Olanda, al 4-2-3-1, dando la possibilità a Banega di giocare sulla trequarti accanto a Perisic e Candreva, esaltando le qualità di Icardi, già perfettamente calato nel ruolo di capitano ed ancora di più in quello di bomber infallibile da un gol a partita. A centrocampo, con Medel interditore e Joao Mario smista palloni, pare che l’Inter sia riuscita a trovare quell’identità di gioco che tanto manca ai giallorossi. Da migliorare la fase difensiva, che non riesce a trovare la stabilità chiesta dal tecnico olandese. Handanovic non da’ più le certezze di una volta e sembra solamente una controfigura del portiere visto lo scorso anno. I terzini salgono spesso nella metà campo avversaria, lasciando però sguarnito il reparto arretrato e dando il via libera ai contropiedi avversari.
In fondo, pregi e difetti ascrivibili anche alla Roma, che segna un po’ di più ma, allo stesso tempo, subisce anche più facilmente.
Numeri che evidenziano uno stato di salute precario per entrambe, anche se i 3 punti in palio domenica all’Olimpico somigliano davvero a una pozione magica: chi li conquista ritrova coraggio e lascia l’altro alle prese con le sabbie mobili della classifica.

David Moresco

SERIE A Al via l’8^ giornata. Big match Roma-Inter. La Juve a Empoli. Napoli a Bergamo contro l’Atalanta

SABATO 24 SETTEMBRE

PESCARA-CHIEVO ore 18

Pescara (4-3-2-1): Bizzarri; Crescenzi, Campagnaro, Fornasier, Biraghi; Verre, Brugman, Memushaj; Caprari, Benali; Manaj.
A disp.: Fiorillo, Pigliacelli, Bruno, Coda, Zuparic, Aquilani, Mitrita, Muric, Vitturini, Cristante, Pettinari. All.: Oddo
Squalificati: Zampano (2)
Indisponibili: Bahebeck, Gyomber, Pepe

Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Spolli, Frey, Dainelli, Gobbi; Castro, Hetemaj, Radovanovic; Birsa; Floro Flores, Inglese.
A disp.: Seculin, Bressan, Sardo, Cesar, Costa, Gamberini, Rigoni, Izco, De Guzman, Pellissier, Parigini, Meggiorini. All.: Maran
Squalificati: –
Indisponibili: Cacciatore

UDINESE-LAZIO ore 20.45

Udinese (4-3-1-2): Karnezis; Heurtaux, Danilo, Felipe, Armero; Fofana, Kums, Kone; De Paul; Perica, Zapata.
A disp.: Scuffet, Angella, Adnan, Wague, Badu, Jankto, Balic, Lodi, Penaranda, Evangelista, Matos,Thereau. All.: Iachini
Squalificati: –
Indisponibili: Hallfredsson, Faraoni, Samir, Widmer, Badu, Ewandro

Lazio (4-4-2): Strakosha; Patric, De Vrij, Hoedt, Radu; F. Anderson, Parolo, Milinkovic, Lulic; Immobile, Keita.
A disp.: Vargic, Prce, Lukaku, Wallace, Leitner, Luis Alberto, Cataldi, Lombardi, Kishna, Murgia, Djordjevic. All.: Inzaghi
Squalificati: –
Indisponibili: Basta, Bastos, Marchetti, Biglia

EMPOLI-JUVENTUS ore 12.30

Empoli (4-3-1-2): Skorupski; Zambelli, Cosic, Bellusci, Pasqual; A. Tello, Dioussé, Croce; Saponara; Maccarone, Pucciarelli.
A disp.: Pelagotti, Pugliesi, Dimarco, Veseli, Buchel, Mchedlidze, Krunic, Pereira da Silva, Mauri, Gilardino, Marilungo. All.: Martusciello
Squalificati: –
Indisponibili: Tchanturia, Costa, Laurini, Barba

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Khedira, Hernanes, Pjanic, Alex Sandro; Higuain, Dybala.
A disp.: Neto, Audero, Evra, Cuadrado, Sturaro, Dani Alves, Lemina, Pjaca, Mandzukic. All.: Allegri
Squalificati: –
Indisponibili: Marchisio, Mandragora, Benatia, Asamoah, Rugani

ATALANTA-NAPOLI ore 15

Atalanta (4-3-3): Berisha; Masiello, Toloi, Zukanovic, Dramé; Grassi, Freuler, Conti; Kurtic, Petagna,Gomez.
A disp.: Sportiello, Raimondi, Bassi, D’Alessandro, Migliaccio, Gagliardini, Cabezas, Carmona, Caldara, Pesic, Paloschi. All.: Gasperini
Squalificati: Kessie
Indisponibili: Suagher, Spinazzola

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Strinic; Allan, Jorginho, Zielinski; Callejon, Milik, Insigne.
A disp.: Rafael, Sepe, Maggio, Tonelli, Lasicki, Ghoulam, Diawara, Giaccherini, Hamsik, Rog, Mertens, Gabbiadini. All.: Sarri
Squalificati: –
Indisponibili: Chiriches, El Kaddouri, Albiol

BOLOGNA-GENOA ore 15

Bologna (4-3-3): Da Costa; Krafth, Gastaldello, Maietta, Masina; Dzemaili, Nagy, Taider; Verdi, Destro, Krejci.
A disp.: Sarr, Ravaglia, Mbaye, Morleo, Torosidis, Ferrari, Oikonomou, Helander, Donsah, Rizzo, Di Francesco, Pulgar, Mounier, Floccari. All.: Donadoni
Squalificati: –
Indisponibili: Sadiq, Gomis, Mirante, Viviani

Genoa (3-4-1-2): Perin; Izzo, Burdisso, Gentiletti; Lazovic, Rincon, Veloso, Laxalt; Rigoni, Simeone, Gakpé.
A disp.: Lamanna, Fiamozzi, Munoz, Brivio, Orban, Cofie, Zima, Ntcham, Ninkovic, Asencio. All.: Juric
Squalificati: Edenilson, Pandev
Indisponibili: Pavoletti, Ocampos, Biraschi

CAGLIARI-CROTONE ore 15

Cagliari (4-3-1-2): Rafael; Pisacane, Ceppitelli, Bruno Alves, Murru; Isla, Tachtsidis, Padoin; Barella; Sau, Borriello.
A disp.: Colombo, Salamon, Bittante, Munari, Di Gennaro, Capuano, Giannetti, Melchiorri. All.: Rastelli
Squalificati: –
Indisponibili: Ionita, Farias, Dessena, Storari, Joao Pedro

Crotone (3-4-3): Cordaz; Ceccherini, Dos Santos, Ferrari; Rohden, Capezzi, Crisetig, Martella;Tonev, Falcinelli, Palladino.
A disp.: Cojocaru, Festa, Cuomo, Sampirisi, Dussenne, Barberis, Nalini, Stoian, Simy, Salzano,Trotta. All.: Nicola
Squalificati: –
Indisponibili: Mesbah, Rosi, Fazzi

SAMPDORIA-PALERMO ore 15

Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Sala, Silvestre, Skriniar, Regini; Barreto, Torreira, Linetty; Alvarez; Muriel, Quagliarella
A disp.: Puggioni, Tozzo, Krajnc, Pedro Pereira, Dodò, Eramo, Cigarini, Palombo, Bruno Fernandes, Praet, Budimir, Schick. All.: Giampaolo
Squalificati: – Amuzie Djuricic
Indisponibili: Carbonero, Pavlovic

Palermo (3-4-2-1): Posavec; Cionek, Gonzalez, Goldaniga; Rispoli, Gazzi, Jajalo, Aleesami; Hiljemark, Diamanti; Nestorovski.
A disp.: Marson, Fulignati, Vitiello, Andelkovic, Morganella, Chochev, Sallai, Bouy, Bruno Henrique, Balogh, Pezzella, Lo Faso. All.: De Zerbi
Squalificati: –
Indisponibili: Trajkovski, Quaison, Rajkovic, Bentivegna, Embalo

MILAN-SASSUOLO ore 18

Milan (4-3-3): Donnarumma; Abate, Paletta, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Montolivo, Bonaventura; Suso, Bacca, L. Adriano.
A disp.: Gabriel, Plizzari, Gomez, Sosa, Calabria, Locatelli, Pasalic, Poli, Honda, Lapadula, Niang. All.: Montella
Squalificati: –
Indisponibili: Zapata, Bertolacci, Mati Fernandez, Antonelli

Sassuolo (4-3-3): Consigli; Lirola, Acerbi, Letschert, Peluso; Biondini, Magnanelli, Mazzitelli; Politano,Defrel, Ragusa.
A disp.: Pomini, Pegolo, Terranova, Dell’Orco, Antei, Adjapong, Pellegrino, Iemmello, Ricci. All.: Di Francesco
Squalificati: –
Indisponibili: Gazzola, Berardi, Missiroli, Cannavaro, Duncan, Matri, Sensi

TORINO-FIORENTINA ore 18

Torino (4-3-3): Hart; Zappacosta, Bovo, Castan, Barreca; Acquah, Valdifiori, Baselli; Iago Falque, Belotti, Boyè.
A disp.: Padelli, Cucchetti, De Silvestri, Rossettini, Moretti, Gustafson, Benassi, Lukic, Aramu, Martinez, Ljajic, M. Lopez. All.: Mihajlovic
Squalificati:  Vives (1)
Indisponibili: Ajeti, Avelar, Molinaro, Obi

Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu; Tomovic, Rodriguez, Salcedo; Bernardeschi, Sanchez, Badelj, Milic; Ilicic, Borja Valero; Kalinic.
A disp.: Lezzerini, Dragowski, Astori, De Maio, Diks, Maxi Olivera, Vecino, Cristoforo, Chiesa, Tello, Zarate, Babacar. All.: Sousa
Squalificati: –
Indisponibili: –

ROMA-INTER ore 20.45

Roma (4-3-1-2): Szczesny; Bruno Peres, Manolas, Fazio, Juan Jesus; Strootman, De Rossi, Nainggolan; Perotti; Salah, Dzeko.
A disp.: Alisson, Lobont, Florenzi, Emerson, Marchizza, Seck, Paredes, Gerson, Iturbe, Totti, El Shaarawy. All.: Spalletti
Squalificati: –
Indisponibili: Mario Rui, Rudiger, Nura, Vermaelen

Inter (4-2-3-1): Handanovic; Ansaldi, Miranda, Murillo, Santon; Joao Mario, Medel; Candreva, Banega, Perisic, Icardi.
A disp.: Carrizo, Berni, Ranocchia, D’Ambrosio, Miangue, Felipe Melo, Gnoukouri, Kondogbia,, Palacio, Jovetic, Eder, Gabigol. All.: de Boer
Squalificati: –
Indisponibili: Andreolli

EUROPA LEAGUE Crollo dell’Inter a Praga. Vincono in scioltezza Roma e Fiorentina. Sassuolo stop a Genk

La miglior cura dopo la sconfitta è la vittoria. E la miglior medicina in questo caso, sono ancora i piedi di Totti: 3 assist deliziosi e giocate geniali valgono il 4-0 sull’Astra Giurgiu in Europa League firmato dai gol di Strootman, Fazio e Salah, più l’autorete di Fabricio. A 40 anni appena compiuti e festeggiati in grande stile, novanta minuti in campo e una serata da protagonista per il capitano della Roma, cui è mancato solo il gol. Certo l’Astra Giurgiu, ilLeicester di Romania, è un avversario davvero modesto in questo momento.

Non è stata una bella serata per il Sassuolo che incassa tre gol dal Genk nella gara di Europa League. Eusebio Di Francesco, ha dovuto fare i conti anche con le tante assenze, ma guarda avanti con positività: “Devo dire che peccato eravamo anche in partita, la squadra stava anche giocando – dice a Sky Sport – abbiamo ricercato quella che è la nostra idea. Loro sono stati più bravi nell’attaccare la porta, però spesso anche noi abbiamo avuto il pallino del gioco e non siamo stati magari brillanti nell’andare a chiudere tante trame di gioco ed essere un po’ più qualitativi negli ultimi venti metri, quello che loro invece sono stati. E’ normale poi che quando prendi due gol nei primi 25′ rischi di più, ho messo anche un’attaccante in più. Peccato perchè dal mio punto di vista c’era un rigore netto per noi, perchè il fallo su Pellegrini se c’era, visto che lo ha dato, era nettamente dentro l’area. Poi magari sarebbe stata un’altra partita andando sul 2-1 al 50′. Ero convinto che gli avremmo potuto creare tante difficoltà sapendo di rischiare qualcosa in contropiede, come poi è stato. Per noi era una partita importante, peccato”.

Incubo Europa per l’Inter. Dopo quella con i modesti israeliani dell’Hapoel Beer Sheva è arrivata anche la seconda figuraccia in casa dello Sparta Praga: avversario di livello superiore ai primi per carità, capace di eliminare la Lazio agli ottavi nella scorsa stagione, ma comunque alla portata dei nerazzurri. Che invece escono con una sconfitta per 3-1 che fa male, e compromette già il cammino in Europa League. L‘Inter è ultima in classifica a zero punti dopo due sconfitte consecutive, quattro se si considerano anche quelle con il Wolfsburg della scorsa stagione. Non succedeva dalla Coppa delle Fiere del ’60-61. Clamorosa la trasformazione in Europa della squadra, rispetto ai progressi mostrati in campionato. Le italiane, sbagliando, hanno spesso snobbato l’Europa League e la prova di questa sera dell’Inter ne è l’ennesima dimostrazione. Palacio, a 34 anni, si è giocato male la chance per dimostrare di poter essere ancora utile alla squadra, nonostante il gol realizzato subito dopo l’ingresso di Icardi.

La Fiorentina è uno spettacolo: segna cinque gol alQarabag (5-1), diverte il pubblico del Franchi e si porta al primo posto del Gruppo J di Europa League, insieme con il Paok. I viola partono male, poi approfittano dell’espulsione di Yanuszada alla mezz’ora e chiudono la sfida prima del riposo: Babacar ne fa due e Kalinic finalizza un’azione splendida, tutta di prima. Nella ripresa, sorride finalmente anche Zarate, tornato in campo dopo i gravi problemi che hanno colpito la sua famiglia: segna con un gran destro dalla distanza e su punizione.

EUROPA LEAGUE Il programma delle italiane: Roma e Fiorentina in casa contro Astra e Qarabag. Trasferte per Inter e Sassuolo

Oggi si torna in campo per disputare la seconda giornata dei gironi di Europa League. Apriranno il turno Inter e Fiorentina. I nerazzurri, dopo la sconfitta contro il Beer Sheva saranno impegnati a Praga contro lo Sparta. Contemporaneamente la Fiorentina se la vedrà contro il Qarabag ad Ağdam. Dalle 21:05 la Roma ospiterà i romeni dell’Astra Giurgiu all’Olimpico mentre il Sassuono sarà protagonista a Genk. Ecco il programma completo:

Le partite in programma:
17:00 FC Astana-Young Boys
17:00 Gabala-Mainz
19:00 Ajax-St. Liege
19:00 Celta Vigo-Panathinaikos
19:00 Fiorentina-Qarabag
19:00 Gent-Konyaspor
19:00 H. Beer Sheva-Southampton
19:00 Krasnodar-Nizza
19:00 Liberec-PAOK
19:00 Schalke-Salzburg
19:00 Shakhtar-Braga
19:00 Sparta Praga-Inter
19:00 Steaua Bucarest-Villarreal
19:00 Zurigo-Osmanlispor
21:05 Ath. Bilbao-Rapid Vienna
21:05 Austria Vienna-Plzen
21:05 Dundalk-M. Tel Aviv
21:05 Fenerbahce-Feyenoord
21:05 Genk-Sassuolo
21:05 Manchester Utd-Zorya
21:05 Olympiakos-APOEL
21:05 Roma-Astra
21:05 St. Etienne-Anderlecht
21:05 Zenit Petersburg-Alkmaar

SERIE A Gli arbitri della 7^giornata

ATALANTA –
RIZZOLI
POSADO – ALASSIO
IV: MARZALONI
ADD1: MASSA
ADD2: CELI


MARESCA
DE MEO – COSTANZO
IV: TONOLINI
ADD1: GAVILLUCCI
ADD2: PEZZUTO

CAGLIARI – CROTONE
GIACOMELLI
VUOTO – ZAPPATORE
IV: GIALLATINI
ADD1: ABISSO
ADD2: MINELLI

EMPOLI – JUVENTUS h. 12.30
MAZZOLENI
BARBIRATI – LO CICERO
IV: FIORITO
ADD1: ORSATO
ADD2: NASCA

MILAN – SASSUOLO h. 18.00
GUIDA
DOBOSZ – LA ROCCA
IV: PERETTI
ADD1: TAGLIAVENTO
ADD2: CHIFFI

PESCARA – CHIEVO Sabato 01/10 h. 18.00
MANGANIELLO
PEGORIN – DI VUOLO
IV: DI LIBERATORE
ADD1: DOVERI
ADD2: ROS

ROMA – INTER h. 20.45
BANTI
DI FIORE – CRISPO
IV: LONGO
ADD1: ROCCHI
ADD2: DAMATO

SAMPDORIA – PALERMO
MARIANI
MELI – LIBERTI
IV: PRETI
ADD1: FABBRI
ADD2: MARINELLI

TORINO – FIORENTINA h. 18.00
CALVARESE
SCHENONE – MARRAZZO
IV: TEGONI
ADD1: VALERI
ADD2 LA PENNA

UDINESE – LAZIO Sabato 01/10 h. 20.45
RUSSO
CARBONE – DE PINTO
IV: GAVA
ADD1: DI BELLO
ADD2: PINZANI

Fonte: aia-figc.it

Mal di trasferta

Edaordo Bandini – La Roma in questa stagione continua a non vincere in trasferta. Due pareggi contro Porto e Cagliari, due sconfitte a Firenze e a Torino. Sono tanti i fattori che compromettono i risultati dei giallorossi lontano dall’Olimpico. Sicuramente è un fattore di mentalità: la squadra non riesce a fare l’ultimo passo che sancirebbe la definitiva maturazione. Spalletti si è addossato tutte le colpe per la sconfitta contro i granata, ma la colpa non può essere solo sua. Bruno Peres soffre per la partita del grande ex. Commette errori grossolani, vedi il fallo su Belotti che ha causato il calcio di rigore. Nainggolan e De Rossi nel primo tempo corrono a vuoto e non riescono ad entrare nel ritmo partita. I due erano in evidente difficoltà: forse si portano ancora addosso le fatiche dell’Europeo. Salah contro il Crotone sembrava essere tornato quello dei tempi d’oro, ma ieri sul prato dell’Olimpico Grande Torino l’egiziano ha sbagliato tutto quello che poteva sbagliare. Scelte fallaci in momenti troppo decisivi. Edin Dzeko invece è l’attaccante che in tutta la Serie A ha più occasioni da gol. Purtroppo però per i tifosi romanisti, al bosniaco manca quella freddezza e cattiveria tale da poter spaccare la porta. Alcuni errori sono troppo grossolani per poter lasciar scorrere. Passando invece alle poche note positive su cui Spalletti può essere soddisfatto, c’è da sottolineare la buona prestazione di Szczesny. Il polacco evita la goleada con due parate assolutamente decisive. L’ex Arsenal purtroppo non può nulla sui due gol di Iago Falque. Altra splendida nota positiva é Francesco Totti. Quando entra lui in campo il pubblico granata gli riserva un standing ovation da pelle d’oca. Il capitano giallorosso segna su rigore il gol numero 250 in Serie A. Sembra lui a riaprire il match, ma la Roma è sulle ginocchia. Totti gioca un paio di minuti anche mediano per cercare di innescare con i suoi passaggi i compagni. I giallorossi non rispondo e il Torino chiude la partita con la rete del definitivo 3 a 1. Gli uomini di Spalletti devono ritrovare la serenità giusta per sviare a queste difficoltà mentali e non. Cosa certa che la Roma è ancora impantanata con il suo più grande amore, Francesco Totti.

Edoardo Bandini