Ti presento il Bologna di Donadoni

David Moresco – Domenica sera andrà in scena il posticipo della 12esima giornata di Serie A. A sfidare i giallorossi allo stadio Olimpico di Roma, arriverà il Bologna. L’inizio di stagione della squadra di Donadoni, con ben tre vittorie in casa e due sconfitte nelle trasferte di Torino e Napoli, sembrava fosse il preludio di una salvezza tranquilla per il Bologna. Ma dopo l’ultima vittoria con la Sampdoria il 21 settembre, il Bologna si è completamente sciupato e, nelle partite successive, ha trovato solo 4 pareggi e due sconfitte. I rossoblù soffrono in modo particolare il mal di trasferta: fuori dal dall’Ara non solo non hanno mai trovato la vittoria, ma hanno subito ben 11 reti su 15 totali in stagione. 

D’altra parte i grandi problemi per Donadoni derivano proprio dal reparto difensivo: le troppe disattenzioni, come quella di Oikonomou a Torino o di Torosidis a Napoli, hanno tolto almeno un paio di punti alla squadra, che da quasi metà classifica, è stata risucchiata nelle zone più buie. A Roma, con Gastaldello squalificato e Maietta lungodegente, Donadoni dovrà reinventare la difesa e trovare una stabilità. D’altronde una buona retroguardia può aiutare a fare punti dal momento in cui l’attacco, nonostante le assenze di Destro e Verdi, ha segnato quasi sempre almeno un gol a partita. I precedenti tra Roma e Bologna sorridono ai giallorossi, che su 68 partite all’Olimpico ne hanno vinte 28 segnando 99 reti e perse 18 subendone 73. Donadoni si è scontrato solo 4 volte in carriera con il tecnico di Certaldo, non riuscendo mai a vincere. Infatti il bergamasco ha trovato una sconfitta e 3 pareggi. Domenica sera all’Olimpico arriverà un Bologna affamato di punti che vuole allontanare i fantasmi della zona retrocessione. D’altra parte la Roma, con la difesa decimata e dopo il pareggio di Empoli, deve trovare coraggio e riscattarsi per non perdere l’ennesimo, e forse l’ultimo, treno scudetto.

David Moresco

SERIE A Le probabili formazioni della 12^ giornata

TORINO-CAGLIARI, sabato ore 18:00 

Torino (4-3-3): Hart; De Silvestri, Rossettini, Moretti, Barreca; Benassi, Lukic, Baselli; Iago Falqué, Belotti, Ljajic.
A disp.: Padelli, Cucchietti, Ajeti, Bovo, Gustafson, Valdifiori, Zappacosta, Acquah, Obi, Vives, Martinez, Boye, M. Lopez.
All.: Mihajlovic
Squalificati: –
Indisponibili: Molinaro, Avelar, Castan, Aramu

Cagliari (4-3-1-2): Storari; Pisacane, Bruno Alves, Ceppitelli, Capuano; Isla, Tachtsidis, Munari; Di Gennaro; Sau, Borriello.
A disp.: Colombo, Rafael, Bittante, Salamon, Dessena, Barella, Giannetti, Farias, Melchiorri.
All.: Rastelli
Squalificati: –
Indisponibili: Ionita, Joao Pedro, Murru, Padoin
NAPOLI-LAZIO, sabato ore 20:45 

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Gabbiadini, Mertens.
A disp.: Rafael, Sepe, Chiriches, Tonelli, Maggio, Strinic, Zielinski, Giaccherini, Rog, Diawara, Insigne, El Kaddouri.
All.: Sarri

Squalificati:
Indisponibili: Milik, Albiol

Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, Wallace, Hoedt, Radu; Milinkovic-Savic, Parolo, Lulic; Felipe Anderson, Immobile, Keita.
A disp: Strakosha, Patric, Biglia, Prce, Cataldi, Kishna, Leitner, Luis Alberto, Lombardi, Murgia, Djordjevic. All.: Inzaghi

Squalificati: –
Indisponibili: Bastos, Lukaku, De Vrij
PESCARA-EMPOLI, domenica ore 12:30

Pescara (4-3-1-2): Bizzarri; Zampano, Fornasier, Campagnaro, Biraghi; Memushaj, Cristante, Aquilani; Mitrita, Benali, Caprari.
A disp.: Fiorillo, Aldegani, Crescenzi, Bruno, Muric, Pettinari, Verre, Bahebeck, Pepe, Manaj.
All.: Oddo
Squalificati: Brugman (1)
Indisponibili: Gyomber, Zuparic, Vitturini, Coda

 

 Empoli (4-3-1-2): Skorupski; Veseli, Costa, Barba, Pasqual; Tello, Mauri, Croce; Saponara; Maccarone, Gilardino.
A disp.: Pelagotti, Zambelli, Pereira, Cosic, Buchel, Di Marco, Dioussè, Krunic, Pucciarelli, Mchedlidze, Marilungo.
All.: Martusciello

Squalificati: Bellusci (1)
Indisponibili: Laurini

 

CHIEVO-JUVENTUS, domenica ore 15:00

Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore, Dainelli, Gamberini, Gobbi; Castro, Radovanovic, Hetemaj; Birsa; Floro Flores, Inglese.
A disp.: Seculin, Frey, Rigoni, Spolli, Costa, Sardo, Izco, Pellissier, Bastien, De Guzman, Parigini.
All.: Maran
Squalificati:
Indisponibili: Cesar, Meggiorini

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Rugani, Benatia; Lichtsteiner, Khedira, Hernanes, Lemina, Alex Sandro; Higuain, Mandzukic.
A disp.: Neto, Audero, Dani Alves, Bonucci, Evra, Benatia, Asamoah, Sturaro, Marchisio, Pjanic, Cuadrado, Kean.
All.: Allegri
Squalificati: –
Indisponibili: Mandragora, Pjaca, Dybala, Chiellini

 

GENOA-UDINESE, domenica ore 15:00

Genoa (3-4-3): Perin; Gentiletti, Burdisso, Izzo; Lazovic, Rincon, Veloso, Laxalt; Rigoni, Pavoletti, Ntcham.
A disp.: Lamanna, Orban, Brivio, Biraschi, Munoz, Gakpè, Fiamozzi, Edenilson, Pandev, Simeone, Ninkovic, Cofie.
All.: Juric

Squalificati: –
Indisponibili: –

Udinese (4-3-3): Karnezis; Widmer, Samir, Danilo, Felipe; Fofana, Kums, Jankto; De Paul, Zapata, Thereau.
A disp: Scuffet, Perisan, Wague, Angella, Badu, Perica, Matos, Adnan, Heurtaux, Lucas Evangelista, Balic.
All: Delneri

Squalificati: 
Indisponibili: Ewandro, Penaranda, Armero, Lodi, Kone, Hallfreddson
PALERMO-MILAN, domenica ore 15:00

Palermo (4-1-4-1): Posavec; Morganella, Goldaniga, Cionek, Aleesami; Gazzi; Diamanti, Henrique, Chochev, Hiljemark; Nestorovski.
A disp.: Fulignati, Marson, Andelkovic, Sallai, Vitiello, Jajalo, Quaison, Bouy, Embalo, Pezzella, Lo Faso. All: De Zerbi

Squalificati:
Indisponibili: Bentivegna, Gonzalez, Giuliano, Rajkovic, Trajkovski, Balogh, Rispoli

Milan (4-3-3): Donnarumma; Abate, Paletta, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Locatelli, Bonaventura; Niang, Bacca, Suso.
A disp.: Gabriel, Plizzari, Gomez, Zapata, Poli, Antonelli, Mati Fernandez, Ely, Pasalic, Cutrone, Sosa, Lapadula, L. Adriano.
All.: Montella

Squalificati: 
Indisponibili: Bertolacci, Montolivo, Calabria, Vangioni, Honda
SASSUOLO-ATALANTA,  domenica ore 15:00

Sassuolo (4-3-3): Consigli; Lirola, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Biondini, Sensi, Pellegrini; Politano, Matri, Defrel.
A disp.: Pomini, Pegolo, Dell’Orco, Gazzola, Terranova, Adjapong, Mazzitelli,Iemmelo, Ragusa, Ricci. All.: Di Francesco
Squalificati: –
Indisponibilii: Duncan, Berardi, Missiroli, Magnanelli, Antei, Letschert
 

 

Atalanta (3-4-2-1): Berisha; Zukanovic, Caldara, Masiello; Conti, Kessiè, Freuler, Spinazzola; Kurtic, Gomez; Petagna.
A disp.: Sportiello, Raimondi, Stendardo, Migliaccio, Cabezas, D’Alessandro, Grassi, Gagliardini, Paloschi.
All.: Gasperini

 

Squalificati: –
Indisponibili: Toloi, Konko, Dramé, Pinilla

 

FIORENTINA-SAMPDORIA, domenica ore 18:00

Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu; Salcedo, Rodriguez, Astori; Tello, Borja Valero, Badelj, Milic; Bernardeschi, Ilicic; Kalinic.
A disp.: Lezzerini, Dragowski, Tomovic, Diks, De Maio, Olivera, Cristoforo, Sanchez, Vecino, Zarate, Chiesa, Babacar. All.: Sousa

Squalificati: –
Indisponibili:
Toledo

 

 

 

 

Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni; Sala, Silvestre, Skriniar, Regini; Barreto, Torreira, Linetty; Fernandes; Quagliarella, Muriel.
A disp.: Tozzo, Krapikas, Krajnc, Dodò, Pedro Pereira, Eramo, Praet, Cigarini, Alvarez, Budimir, Schick, Djuricic.
All.: Giampaolo
Squalificati: –
Indisponibili: Carbonero, Pavlovic, Viviano, Palombo
INTER-CROTONE, domenica ore 18:00

Inter (4-3-3): Handanovic; Ansaldi, Murillo, Miranda, Santon; Joao Mario, Banega, Brozovic; Candreva, Icardi, Perisic.
A disp.: Carrizo, Andreolli, Ranocchia, Nagatomo, D’Ambrosio, Gnoukouri, Eder, Jovetic, Palacio, Gabigol. All.: Vecchi
Squalificati: Medel (1)
Indisponibili:
Yao, Radu, Kondogbia

 

 

Crotone (4-3-3): Cordaz; Rosi, Ferrari, Ceccherini, Mesbah; Capezzi, Crisetig, Rohden; Tonev, Trotta, Falcinelli.
A disp.: Cojocaru, Festa, Sampirisi, Dussenne, Martella, Dos Santos, Simy, Fazzi, Nalini, Palladino.
All.: Nicola
Squalificati: –
Indisponibili: Stoian, Barberis.

ROMA-BOLOGNA Domenica ore 20:45

Roma (4-2-3-1): Szczesny; Bruno Peres, Rüdiger, Fazio, Juan Jesus; Strootman, De Rossi; Salah, Nainggolan, Perotti; Dzeko.
A disp.: Alisson, Lobont, Seck, Paredes, Gerson, Iturbe, El Shaarawy. All.: Spalletti
Squalificati: –
indisponibili:
Totti, Florenzi, Manolas, Vermaelen, Mario Rui, Emerson

Bologna (4-3-3): Da Costa; Mbaye, Ferrari, Helander, Masina; Taider, Dzemaili, Pulgar; Rizzo, Sadiq, Krejci.
A disp.: Sarr, Gomis, Krafth, Nagy, Viviani, Donsah, Floccari, Mounier, Di Francesco, Destro. All.: Donadoni
Squalificati: Gastaldello (1)
Indisponibili: Mirante, Torosidis, Maietta, Verdi, Oikonomou

 

 

 

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Presentazione Roma-Bologna

Edoardo Bandini – I precedenti tra la Roma e il Bologna in Serie A sono ben 127: 47 vittorie rossoblu, 42 giallorosse e 38 pareggi. Ma i felsinei che arrivano all’Olimpico domenica sera nelle ultime 6 partite hanno racimolato soltanto 4 punti pareggiando sempre per 1-1 contro Inter, Lazio, Sassuolo e Chievo. I tre punti infatti non arrivano dallo scorso 21 settembre, quando riuscirono a battere 2-1 la Sampdoria grazie ai gol di Verdi e Destro. I due giocatori chiave dell’undici di Donadoni però contro la Roma non ci saranno perché entrambi infortunati. Tante assenze anche in casa Bologna quindi, che oltre agli ex Milan dovrà fare a meno sempre a causa degli infortuni anche di Torosidis, Maietta, Mirante e dello squalificato Gastaldello. Attenzione a non sottovalutare la rosa rossoblu perché nonostante le numerose assenze è composta lo stesso da ottimi giocatori. Come Ladislav Krejcí, arrivato quest’estate dallo Sparta Praga nello scetticismo generale per appena 4 milioni a suon di assist e 6,5 in pagella sta conquistando mano a mano il pubblico del Dall’Ara. Oppure come Taider e Dzemaili, che hanno preso in mano le chiavi del centrocampo e non hanno nessuna intenzione di lasciarle: in due hanno totalizzato 20 presenze dal primo minuto. Dopo l’ultima sconfitta in campionato per mano della Fiorentina, il Bologna proverà a strappare qualche punto alla Roma perchè ormai la classifica si sta accorciando e le squadre di dietro hanno iniziato a camminare.

Edoardo Bandini

Roma-Bologna. Proprietà americane a confronto

Yuri Oggiano – Dodicesima giornata di Serie A, la Roma riceve il Bologna allo stadio Olimpico alle ore 20.45 nella partita che precede la pausa per le nazionali. Tanti aspetti in comune tra le due squadre a cominciare dalla dirigenza americana con Claudio Fenucci nel ruolo di ex. Negli ultimi mesi anche Walter Sabatini, ex direttore sportivo giallorosso, è stato accostato al Bologna.

Volti noti anche sul terreno di gioco con Destro, Torosidis e il giovane Sadiq con i primi due che sono ancora in dubbio per domenica. Chi non ci sarà sicuramente è Verdi che si è fermato per un serio problema al malleolo. Grattacapi anche in difesa visto il rosso rimediato da Gastaldello contro la Fiorentina.

In campionato i felsinei si trovano a quota 13 punti in una posizione che al momento gli concede di rimanere a più 6 dalla zona calda anche se Donadoni comincia ad avere qualche pensiero di troppo. Tre vittorie in questa stagione per il Bologna con l’ultima risalente al 21 settembre quando al Dall’Ara cadde la Sampdoria. Da lì un bottino di 4 pareggi e due sconfitte che una squadra giovane come quella di Donadoni ha subìto mentalmente. Di Francesco, Krejici e Nagy sono solo tre dei tanti che compongono la linea verde dei rossoblù. Talento e spensieratezza che però vogliono dire anche alti e bassi e proprio questo sta accadendo al Bologna.

A contrapporsi al progetto giovani c’è la poca incisività in attacco, sono soltanto 11 i gol segnati dai rossoblù, 4 di Verdi, 3 di Destro, 1 per Di Francesco, Taider, Pulgar ed Helander. Un bottino che potrebbe non essere sufficiente al fine di avere un campionato tranquillo come quello che si aspettava Donadoni.

L’impegno di domenica è di quelli tosti perché l’ultima vittoria del Bologna contro la Roma risale al 16 settembre 2012, quando sulla panchina capitolina sedeva Zeman. Dopodiché i felsinei hanno raccolto due sconfitte e tre pareggi con partite ricche di gol come il 5-0 subìto all’Olimpico nell’era Garcia. Lo scorso anno in casa romanista finì 1-1 con Salah, autore del gol giallorosso, che prese anche 3 pali e che in questa stagione, come tutta la Roma, avrà voglia di buttarla in fondo al sacco.

Yuri Oggiano

SERIE A I risultati dell’11^ giornata. Juve a +5 sulla Roma

L’undicesima giornata di Serie A è stata inaugurata sabato sera dai due anticipi che hanno visto Fiorentina e Juventus superare rispettivamente Bologna e Napoli. Nel match delle 18.00, i Viola hanno espugnato il Dall’Ara grazie al rigore realizzato da Kalinic.

Nel big match dello Stadium, invece, i padroni di casa hanno risolto una gara complicata grazie al gol di Higuain a 20′ dalla fine dopo il pareggio di Callejon al vantaggio di Bonucci.

Quest’oggi il programma si è aperto con il lunch match di Bergamo, dove l’Atalanta ha superato nettamente il Genoa. Nel pomeriggio spazio a Roma, Milan e Lazio. I giallorossi di scena ad Empoli hanno mancato l’appuntamento con la quinta vittoria di fila, imbattendosi nella giornata di grazia di Skorupski.

Vincono invece i biancocelesti che, pur soffrendo, si impongono sul Sassuolo e agganciano così il quarto posto, scavalcando il Napoli (avversario sabato prossimo al San Paolo). Infine, vittoria anche per gli uomini di Montella, che a San Siro riescono a piegare un Pescara mai domo grazie al gol di Bonaventura.

In coda alla classifica, da registrare il pesante successo del Crotone (il primo in massima serie) ai danni del Chievo Verona; i pitagorici regalano al proprio pubblico il primo successo stagionale grazie alle reti di Trotta e Falcinelli. In serata la Sampdoria batte l’Inter: decisivo il gol di Quagliarella.

Stasera è toccato ai due posticipi: a Udine, il Torino non è andato oltre il pareggio mentre il Cagliari ha battuto il Palermo, conquistando tre punti importanti in ottiva salvezza.

RISULTATI SERIE A, 11^ GIORNATA:

BOLOGNA – FIORENTINA 0-1 [Kalinic (F, 31′ rig.)]

JUVENTUS – NAPOLI 2-1 [Bonucci (J, 50′), Callejon (N, 54′),  Higuain (J, 71′)]

ATALANTA – GENOA 3-0 [Kurtic (A, 36′ e 45+2′), Gomez (A, 84′)]

CROTONE – CHIEVO VERONA 2-0 [Trotta (CR, 45+3′ rig.), Falcinelli (CR, 90+2′)]

LAZIO – SASSUOLO 2-1 [Lulic (L, 50′), Immobile (L, 55′), Defrel (S, 57′)]

MILAN – PESCARA 1-0 [Bonaventura (M, 49′)]

EMPOLI – ROMA 0-0

SAMPDORIA – INTER 1-0 [Quagliarella (S, 45′)]

UDINESE – TORINO 2-2 [Benassi (T, 15′), Thereau (U, 60′), Zapata (U, 70′), Ljajic (T, 77′)]

CAGLIARI – PALERMO 2-1 [Dessena (C, 53′ e 64′), Nestorovski (P, 79′)]

CLASSIFICA: Juventus 27, Roma 23, Milan 22, Lazio 21, Napoli 20, Atalanta 19, Fiorentina 16, Torino 16, Cagliari 16, Genoa* 15, Chievo 15, Inter 14, Sampdoria 14, Sassuolo 13, Udinese 14, Bologna 12, Pescara 7, Empoli 7, Palermo 6, Crotone 5

L’Empoli frena la cavalcata della Roma

David Moresco – La Roma frena ad Empoli e non va oltre lo 0-0 contro gli uomini di Martusciello, fermandosi dopo 4 successi di fila e portando a casa un solo punto e tanta amarezza. C’è amarezza perché, nel giorno in cui si poteva allontanare il Napoli a -5 e rimanere vicini alla Juventus, la Roma non ha risposto presente all’appello. Possiamo chiamarla sfortuna, casualità o destino, ma ieri i giallorossi hanno fallito l’ennesima occasione per fare il salto di qualità definitivo. Quello di Empoli è un remake di un film già visto e rivisito dai tifosi giallorossi: questa volta l’ex di turno è Skorupski, che, non potendo andare a segnare il gol decisivo, decide di mascherarsi da saracinesca e fermare a suon di parate il miglior attacco della Serie A.

Spalletti, nonostante il recupero di qualche giocatore infortunato come Perotti e Bruno Peres, ha dovuto gestire l’emergenza difensiva costringendo il tedesco Rudiger, appena rientrato in prima squadra dopo l’infortunio al crociato, a forzare la mano e partire dal primo minuto. La Roma, specialmente nel secondo tempo, è sembrata stanca e ansiosa. I giallorossi hanno iniziato a farsi prendere dall’affanno e dal nervosismo per cercare un gol che però non voleva arrivare.

In difesa Emerson Palmieri, posizionato qualche metro più avanti rispetto al solito, sostituendo Florenzi nel famoso “tre e mezzo”, è riuscito a far vedere le sue doti migliori.Il brasiliano, costretto ad uscire al 57’ per un infortunio muscolare, ha giocato sulla fascia destra, riuscendo così a rientrare spesso e mettere in difficoltà il portiere polacco.

A centrocampo De Rossi e Paredes, anche per colpa del pessimo manto erboso, non sono riusciti a smistare palloni sulle fasce come chiedeva a gran voce Spalletti. Salah è sembrato una controfigura rispetto a quello visto finora. Dopo la prima occasione, l’egiziano si è spento e non ha inciso come nelle partite precedenti. Un peccato aver perso  per infortunio Francesco Totti. Senza dubbio questa partita, con pochi spazi e con una difesa simile ad una barricata, sarebbe stata perfetta per far entrare il capitano e provare a sbloccare la partita.

La sensazione è che la Roma non riesca mai a fare quel gradino necessario per mettersi allo stesso piano delle grandi. D’altra parte però non è tutto da buttare: la Roma, nonostante lo stop di Reggio Emilia, è in crescita ed il gioco sta migliorando. Il gruppo è unito ed ha voglia di dimostrare che il gap di mentalità che c’è con la Juventus non è così incolmabile.

David Moresco

Austria Vienna-Roma. Valzer contro rock ‘n roll

Yuri Oggiano – Archiviata l’amara trasferta di Empoli, la Roma si proietta di nuovo all’Europa League. Il magro bottino conquistato sinora, frutto di una sola vittoria e due pareggi, non lascia tranquillo Spalletti che all’Ernst Happel Stadion, giovedì sera, cercherà di recuperare i punti buttati al vento contro gli austriaci due settimane prima all’Olimpico.

La Roma dovrà affrontare non solo l’Austria Vienna, vittorioso in campionato contro lo Sturm Graz, ma anche il fattore europeo che al momento parla chiaro: il piatto piange perché l’ultima vittoria in trasferta risale al 2015 quando i giallorossi passarono a Rotterdam contro il Feyenoord per 2-1. Molte le delusioni provate negli ultimi anni in campo internazionale, con una difesa che prende sempre gol: sono 33 le partite, nelle ultime 35, in cui la Roma raccoglie almeno un pallone in fondo al sacco. Spalletti sta lavorando molto sulla difesa e giovedì ci sarà l’ennesimo banco di prova. Per superarlo torna Alisson, come sempre portiere di Coppa, protetto da Manolas e Fazio che faranno ancora coppia al centro. Qualche dubbio sulle fasce con Bruno Peres e Rudiger, in ballottaggio per l’out di destra, mentre Juan Jesus è favorito su Emerson Palmieri, uscito malconcio dal Castellani.

A centrocampo Spalletti può sorridere col rientro di De Rossi dopo le 3 giornate di squalifica per il rosso rimediato contro il Porto. Sarà lui a giocarsi il posto con Paredes, dato che l’altra casella di centrocampo dovrebbe spettare a Strootman. L’olandese, rimasto in panchina al Castellani, scalpita, così come Gerson, che proprio all’andata ha ottenuto la prima maglia da titolare della stagione. Per il brasiliano, però, è più semplice immaginare un utilizzo in corso d’opera.

Anche Perotti vuole tornare immediatamente ad incidere e il match contro l’Austria Vienna potrebbe essere l’occasione giusta. Il problema al flessore di Totti apre nuovi scenari e, forse, vecchi moduli per Spalletti che potrebbe far riposare Dzeko optando, come successo spesso nella stagione scorsa, per il tridente leggero.

Nella terra del valzer la Roma cercherà di dare finalmente ritmo a questa Europa League finora segnata da troppi alti e bassi. I rumorosi tifosi dell’Austria Vienna si faranno sentire ma d’altro canto ci saranno anche tanti supporters giallorossi pronti a trasformare il valzer in rock ‘n roll.

Yuri Oggiano

Sassuolo-Roma 1-3

Edoardo Bandini – Il Sassuolo e la Roma al Mapei Stadium giocano un tempo a testa. Nel primo gli uomini di Di Francesco impongono il loro gioco pressando i giallorossi nella propria metà campo e riescono a passare in vantaggio grazie ad una zuccata di Cannavaro, primo gol con la maglia dei neroverdi, propiziata da una bella azione sulla fascia di Politano. È l’undicesima trasferta consecutiva che la Roma subisce un gol. Da sottolineare però che nel corso dei primi 45 minuti la formazione di Spalletti ha colpito due traverse con Nainggolan e Dzeko. Ma sono proprio questi due giocatori a confezionare la vittoria giallorossa nella ripresa. Ci ha pensato prima il bosniaco che ha siglato una doppietta. L’ex Manchester City è arrivato a quota 10 gol in 10 partite di campionato, proprio come fece nell’anno dello scudetto un certo Gabriel Omar Batistuta. E poi il Ninja ha chiuso la partita con un comodo tap in dopo una bella fuga di El Shaarawy sulla corsia di sinistra: primo gol stagionale per lui. Bene ma non benissimo il Faraone che sotto gli occhi del c.t. Ventura voleva festeggiare al meglio i suoi 24 anni. Spalletti dalla partita di Reggio Emilia si ritrova in mano una moneta legata agli infortuni: da un lato il rientro in campo dopo ben 165 giorni di Antonio Rudiger. Dall’altro il brutto infortunio di Alessandro Florenzi, che in lacrime all’ottantaquattresimo è uscito in barella. Per il classe ’91 si teme la rottura del legamento crociato. A Trigoria negli ultimi quattro mesi sarebbe il quarto infortunio dello stesso calibro. Comunque sia la Roma riesce a mantenere il passo della Juventus e sabato sera sarà incollata al televisore per tifare il Napoli nel big match dello Stadium.

Edoardo Bandini

ARBITRI Ecco i ‘fischietti’ della 10^ giornata

Di seguito il quadro completo delle designazioni:

Genoa-Milan (martedì ore 20:45): Banti

Chievo-Bologna (mercoledì ore 20:45): Pasqua

Fiorentina-Crotone (mercoledì ore 20:45): Gavillucci

Inter-Torino (mercoledì ore 20:45): Massa

Juventus-Sampdoria (mercoledì ore 20:45): Russo

Lazio-Cagliari (mercoledì ore 20:45): Celi

Napoli-Empoli (mercoledì ore 20:45): Mariani

Pescara-Atalanta (mercoledì ore 20:45): Guida

Sassuolo-Roma (mercoledì ore 20:45): Damato

Palermo-Udinese (giovedì ore 20:45): Orsato

SERIE A I risultati della 9^: Milan e Roma a -2 dalla Juve. Crollo Inter a Bergamo. Bene il Napoli a Crotone

Il Napoli riparte, l’Inter cade ancora. E, se possibile, in maniera ancora più fragorosa. Dopo la vittoria del Milan nell’anticipo di sabato contro la Juventus a San Siro, il resto della nona giornata di campionato fornisce spunti di analisi per forza di cose parziali. Per un motivo ben preciso: mercoledì c’è il turno infrasettimanale, che a distanza di 48 ore confermerà o ribalterà quanto emerso nel fine settimana. Potrà dire, ad esempio, se De Boer rischia davvero la panchina dell’Inter. Un esonero dopo la sconfitta di Bergamo (1-0) e, soprattutto, a tre giorni dall’impegno casalingo contro l’ottimo Torino è difficilmente pronosticabile, ma se il tecnico olandese dovesse mancare l’ennesimo riscatto stagionale al cospetto di Belotti e soci la sua sorte sarebbe a dir poco in bilico. La mancanza di continuità e di risultati dei nerazzurri, del resto, è imbarazzante: la vera Inter è quella gagliarda capace di battere la Juve o la squadra senza capo né coda sconfitta dall’ex Gasperini? Se la verità sta nel mezzo, probabilmente non basterà neanche quella a salvare l’ex Ajax dalla scure di Suning e dall’esigenza di veder ripagati sul campo gli sforzi in sede di calciomercato. 

Chi ha trovato una certezza, invece, è Maurizio Sarri: il suo Napoli ha carattere. Vincere contro il Crotone (1-2) non è un’impresa (solo un punto per i calabresi in nove gare disputate), ma vincere a Crotone oggi è un risultato pesante e per nulla scontato. Per due motivi: perché la squadra di Nicola ritrovava il pubblico amico del rinnovato stadio Scida e perché i partenopei erano nelle condizioni psicologiche peggiori della stagione. Reduci da tre sconfitte di fila, con l’attacco spuntato e con le critiche a mettere in dubbio il lavoro estivo di chi ha allestito la squadra: il Napoli, oggi, sembrava la vittima ideale per la giornata perfetta del Crotone. Così non è stato. Gli azzurri sono passati in vantaggioe, seppur in dieci, hanno incrementato il punteggio e rintuzzato gli attacchi dei padroni di casa senza troppo affanno. Unica, solita nota stonata? La prestazione di Gabbiadini: l’espulsione è giusta, la sua reazione al fallo subìto inaccettabile, specie perché ha lasciato i compagni di squadra in inferiorità numerica per più di un tempo e nella gara più complicata di questo avvio di stagione. Il nervosismo dell’attaccante è palese, così come l’assoluta emergenza numerica degli azzurri nel reparto avanzato: con Milik infortunato e Gabbiadini squalificato, avanti i campani sono contati.

Detto della prima vittoria dell’Udinese targata Del Neri (3-1 sul Pescara), del pareggio a reti bianche tra Empoli e Chievo e di quello nel derby emiliano tra Bologna e Sassuolo (1-1), va sottolineato il ritorno alla vittoria e al bel gioco della Fiorentina. Sotto di un gol al Sant’Elia contro il Cagliari, gli uomini di Paulo Sousa sono stati protagonisti di una mezz’ora di gioco di altissimo livello calcistico. Il risultato finale (3-5) è il manifesto delle occasioni create e dei tanti, troppi errori di entrambe le difese. Ma di sicuro chi era sugli spalti dello stadio del capoluogo sardo si sarà divertito. Discorso identico per gli spettatori di Torino-Lazio. Il pareggio (2-2) non accontenta nessuno, ma paradossalmente fa felici tutti: perché la partita è stata molto divertente e perché il punto conquistato ha un peso specifico importante per la continuità di risultati di entrambe le squadre.

A proposito di continuità, la decima giornata si apre già martedì con una sfida non di secondo piano: il Genoa sconfitto dalla Samp nel derby della Lanterna ospiterà a Marassi il Milan di Montella, di Donnarumma, di Locatelli e di coloro che sono riusciti nell’exploit di battere i campioni d’Italia della Juve.