Roma-Cagliari: obiettivo non farsi sorprendere come l’andata

Lavinia Colasanto – La salvezza, era questo l’obiettivo del Cagliari ad inizio stagione dopo l’immediata risalita dalla Serie B. Il risultato è stato ampiamente raggiunto già a gennaio visto che la squadra di Rastelli viaggia in comode acque a più 16 dalla zona retrocessione, con 26 punti frutto di 8 vittorie, 10 sconfitte e soltanto 2 pareggi.

Se c’è da individuare un punto debole nella squadra sarda è sicuramente la difesa, la peggiore in campionato con 44 gol subiti, di più anche di Palermo, Crotone e Pescara che chiudono la classifica. Rastelli non è mai riuscito a rimediare agli errori dei suoi giocatori che prendono sempre gol e alcune volte in maniera abbondante, 5 reti contro Torino, Napoli e Fiorentina, 4 contro Lazio e Juventus. Soltanto in un’occasione il reparto è rimasto imbattuto, nel 3-0 casalingo contro l’Atalanta.

A far sorridere Rastelli però c’è l’attacco che sta garantendo un campionato tranquillo al Cagliari. Sono 31 i gol segnati dai sardi con Borriello, autore di 9 centri, a guidare la compagine. All’appello manca Sau che quest’anno è andato a segno soltanto per 4 volte ma i rossoblù contano anche sul collettivo con 10 uomini che hanno trovato il fondo del sacco.

Uno scalpo importante per il Cagliari in questa stagione, quello dell’Inter che coincide anche con l’unica vittoria esterna degl’isolani. 2-1 il risultato finale in una partita rocambolesca e ribaltata nel finale. Domenica sera, contro la Roma, la squadra di Rastelli giocherà in trasferta e questo è un motivo in più per sorridere per Spalletti e compagnia perché il Cagliari, nelle altre 9 partite lontano dal Sant’Elia, ha perso 8 volte e pareggiato una.

La Roma, dal canto suo, deve tenere conto della partita di qualche mese fa e non farsi sorprendere come è successo quando si trovava avanti per 2-0. Concentrazione e tre punti, sono questi i diktat per una Roma che vuole dare continuità ai risultati ottenuti contro Genoa ed Udinese, perché ai giallorossi, in fondo, manca soltanto questo.

Lavinia Colasanto

Serie A, Fiorentina-Juventus 2-1: decidono Kalinic e Badelj. Roma a -1 dai bianconeri

La Fiorentina compie l’impresa e batte 2-1 la Juventus al Franchi. I viola si impongono grazie alle reti di Kalinic e Badelj, inutile la rete di Higuain per i bianconeri. La Roma rimane così a -1 dalla Juventus, ferma a quota 45 punti in classifica in attesa del recupero del match con il Crotone in programma l’8 febbraio.

Crotone-Bologna 0-1 (53′ Dzemaili)
Inter-Chievo 3-1 (34′ Pellissier, 69′ Icardi, 86′ Perisic, 90’+3 Eder)
Cagliari-Genoa 4-1 (29′ Simeone, 40′, 60′ Borriello, 44′ Joao Pedro, 64′ rig. Farias)
Lazio-Atalanta 2-1  (21′ Petagna, 45’+1′ Milinkovic-Savic, 68′ rig. Immobile)
Napoli-Pescara 3-1 (47′ Tonelli, 49′ Hamsik, 85′ Mertens, 90’+4 rig. Caprari)
Sampdoria-Empoli 0-0
Sassuolo-Palermo 4-1 (9′ Quaison, 15′ Matri, 24′ Ragusa, 66′ Matri, 83′ Politano)
Udinese-Roma 0-1 (12′ Nainggolan)
Fiorentina-Juventus 2-1 (37′ Kalinic, 55′ Chiesa, 58′ Higuain)

Lunedì alle 20.45
Torino-Milan

Alla Roma basta ancora un gol

Yuri Oggiano – Esce vittoriosa la Roma dall’insidiosa trasferta di Udine alla Dacia Arena. La partita viene decisa da una pregevole girata di Nainggolan su delizioso assist di Strootman. Seconda vittoria consecutiva in trasferta per i giallorossi, ciò non accadeva dai sei punti conquistati contro Sassuolo e Napoli, ma soprattutto, ancora porta inviolata, quarta volta nelle ultime sei giornate di Serie A che aiuta la Roma a salire a quota 44 punti.

Spalletti può sorridere vista la partita di Nainggolan e Strootman, due valori aggiunti del centrocampo che hanno lottato come dei leoni. Le loro prestazioni stanno aiutando anche la difesa che risente positivamente delle coperture offerte dai due giocatori, meno rischi e più solidità quando attacca l’avversario. Il reparto arretrato della Roma ha compiuto passi da gigante rispetto a quanto visto nella prima parte della stagione e la statistica ne beneficia, rimangono 18 le reti subite dai giallorossi.

A fare da contraltare a tutto questo c’è una prestazione parecchio sottotono di Edin Dzeko. Il bosniaco, che comunque ha lottato sgomitando contro Danilo e Felipe, ha dato segni di cedimento riguardo la precisione dei tiri in porta, grossolani gli errori ad inizio e fine partita quando l’attaccante si è trovato completamente da solo davanti a Karnezis. A mettere la ciliegia su questa torta uscita male è il calcio di rigore sparato alle stelle. Dzeko non segna in trasferta dalla partita contro il Sassuolo, era il 26 ottobre quando timbrò una doppietta decisiva.

Con l’assenza di Salah Spalletti ha acquisito una Roma meno spettacolare ma più concreta e solida, capace di soffrire e di vincere le cosiddette partite sporche. Dopo questa piccola tournée per il nord Italia, si torna a casa dove i giallorossi affronteranno, prima la Sampdoria in Coppa Italia, e poi il Cagliari in campionato per riscattare la sciagurata partita d’andata e per continuare a mettere pressione alla Juventus.

Yuri Oggiano

Serie A, le probabili formazioni del 19° turno

Queste le probabili formazioni della ventesima giornata di Serie A, in programma tra sabato, domenica e lunedì:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CROTONE-BOLOGNA, sabato ore 18 FORMAZIONI UFFICIALI

Crotone (4-3-3): Cordaz; Rosi, Ceccherini, Ferrari, Martella; Rohden, Capezzi, Crisetig; Palladino, Trotta, Falcinelli.
A disp.: Festa, Cojocaru, Dussenne, Sampirisi, Claiton, Salzano, Fazzi, Stoian, Gnahoré, Barberis, Simy, Nalini.
All. Davide Nicola
Squalificati: –
Indisponibili: Tonev, Mesbah.

Bologna (4-3-3): Mirante; Torosidis, Gastaldello, Maietta, Masina; Viviani, Nagy, Dzemaili; Di Francesco, Destro, Krejci.
A disp.: Da Costa, Sarr, Mbaye, Oikonomou, Krafth, Helander, Ferrari, Donsah, Pulgar, Mounier, Rizzo, Okwonkwo, Floccari.
All. Roberto Donadoni
Squalificati: –
Indisponibili: Taider, Verdi, Sadiq.

 

INTER-CHIEVO, sabato ore 20:45 FORMAZIONI UFFICIALI

Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Ansaldi; Gagliardini, Kondogbia; Candreva, Joao Mario, Perisic; Icardi
A disp.: Carrizo, Berni, Andreolli, Santon, Banega, Nagatomo, Eder, Biabiany, Gabigol, Palacio.
All. Stefano Pioli
Squalificati: Brozovic (1)
Indisponibili: –

Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Dainelli, Gamberini, Gobbi; Castro, Radovanovic, Bastien; Birsa; Pellissier, Meggiorini.
A disp.: Seculin, Bressan, Spolli, Cesar, Costa, Cacciatore, de Guzman, Izco, Floro Flores, Inglese.
All. Rolando Maran
Squalificati: –
Indisponibili: Hetemaj, Rigoni.

 

CAGLIARI-GENOA, domenica ore 12:30 FORMAZIONI UFFICIALI

Cagliari (4-3-1-2): Rafael; Isla, Ceppitelli, Capuano, Murru; Dessena, Tachtsidis, Barella; Joao Pedro; Farias, Borriello.
A disp.: Gabriel, Colombo, Pisacane, Salamon, Munari, Bittante, Di Gennaro, Giannetti, Sau.
All.: Massimo Rastelli
Squalificati: Bruno Alves (1)
Indisponibili: Ionita, Melchiorri, Padoin.

Genoa (3-4-2-1): Lamanna; Izzo, Burdisso, Munoz; Edenilson, Cataldi, Cofie, Laxalt; Rigoni, Ocampos; Simeone.
A disp.: Zima, Brivio, Gentiletti, Orban, Pandev, Taarabt, Lazovic, Ninkovic, Beghetto, Morosini, Pinilla, Ntcham.
All. Ivan Juric
Squalificati: –
Indisponibili: Perin, Gakpé, Biraschi, Veloso.

 

LAZIO-ATALANTA, domenica ore 15 FORMAZIONI UFFICIALI

Lazio (3-4-2-1): Marchetti; Bastos, de Vrij, Radu; Felipe Anderson, Biglia, Parolo, Lulic; Milinkovic-Savic, Luis Alberto; Immobile.
A disp.: Strakosha, Lukaku, Basta, Hoedt, Wallace, Patric, Murgia, Leitner, Kishna, Lombardi, Djordjevic.
All. Simone Inzaghi
Squalificati: –
Indisponibili: Keita.

Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Zukanovic, Caldara, Masiello; Conti, Freuler, Konko, Spinazzola; Kurtic; Petagna, Gomez.
A disp.: Gollini, Grassi, Toloi, Raimondi, Dramé, Migliaccio, Suagher, D’Alessandro, Cabezas, Paloschi, Pesic.
All. Gian Piero Gasperini
Squalificati: –
Indisponibili: Kessié.

 

NAPOLI-PESCARA, domenica ore 15 FORMAZIONI UFFICIALI

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Tonelli, Albiol, Strinic; Zielinski, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne.
A disp.: Sepe, Rafael, Maggio, Chiriches, Maksimovic, Giaccherini, Allan, Diawara, Rog, Gabbiadini, Pavoletti.
All. Maurizio Sarri
Squalificati: –
Indisponibili: Milik, Koulibaly, Ghoulam, El Kaddouri.

Pescara (3-4-2-1):  Bizzarri; Crescenzi, Zuparic, Coda; Verre, Bruno, Cristante, Memushaj; Benali, Caprari; Gilardino.
A disp: Fiorillo, Aldegani, Fornasier, Stendardo, Maloku Pettinari, Cubas, Cerri, Mitrita
All: Massimo Oddo

Squalificati: Biraghi (1)
Indisponibili:  Bovo, Mitrita, Campagnaro, Vitturini, Gyomber, Zampano, Pepe, Brugman, Bahebeck

SAMPDORIA-EMPOLI, domenica ore 15 FORMAZIONI UFFICIALI

 Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni; Pereira, Skriniar, Palombo, Regini; Linetty, Torreira, Praet; Alvarez; Muriel, Schick.
A disp.: Tozzo, Viviano, Bereszynski, Dodò, Cigarini, Pavlovic, Djuricic, Bruno Fernandes, Budimir, Quagliarella.
All.: Giampaolo

Squalificati: Silvestre (1)
Indisponibili: Sala, Carbonero
Empoli (4-3-1-2): Skorupski; Laurini, Bellusci, Costa, Pasqual; Krunic, Dioussé, Croce; Saponara; Marilungo, Mchedlidze.
A disp.: Pelagotti, Pugliesi, Mauri, Cosic, Dimarco, Veseli, Pereira, Tello, Buchel, Pucciarelli, Maccarone. All.: Martusciello
Squalificati: –
Indisponibili: Zambelli, Barba

 

SASSUOLO-PALERMO, domenica ore 15 FORMAZIONI UFFICIALI

Sassuolo (4-3-3): Consigli; Lirola, Letschert, Acerbi, Peluso; Aquilani, Mazzitelli, Ragusa; Ricci, Matri, Berardi.
A disp.: Pomini, Cannavaro, Pegolo, Terranova, Dell’Orco, Pierini, Sensi, Duncan, Adjapong, Iemmello, Politano, Defrel.
All. Eusebio Di Francesco

Squalificati: Pellegrini (1)
Indisponibili: Biondini, Gazzola, Magnanelli, Missiroli, Antei

Palermo (3-4-2-1): Posavec; Gonzalez, Goldaniga, Vitiello; Rispoli, Jajalo, Bruno Henrique, Pezzella; Quaison, Embalo; Nestorovski.
A disp.: Fulignati, Marson, Cionek, Morganella, Chochev, Diamanti, Gazzi, Aleesami, HIljemark, Bentivegna, Stefan Silva, Balogh, Trajkovski.
All. Eugenio Corini
Squalificati: Cionek (1)
Indisponibili: Andelkovic, Rajkovic.

 

FIORENTINA-JUVENTUS, domenica ore 20:45 FORMAZIONI UFFICIALI

Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu; Sanchez, Gonzalo, Astori; Chiesa, Badelj, Vecino, Olivera; Borja Valero, Bernardeschi; Kalinic. All.: Sousa.
A disp.: Sportiello, Diks, De Maio, Salcedo, Milic, Cristoforo, Tomoci, Ilicic, Tello, Zarate, Babacar.
All. Paulo Sousa

Squalificati: –
Indisponibili: Dragowski
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini: Cuadrado, Khedira, Marchisio, Sturaro; Alex Sandro; Dybala, Higuain
A disp.: Neto, Audero, Rugani, Asamoah, Hernanes, Rincon, Pjanic, Mandzukic, Pjaca.
All. Massimiliano Allegri
Squalificati: Lichtsteiner (1)
Indisponibili: Benatia, Dani Alves, Lemina, Mattiello.

TORINO-MILAN, lunedì ore 20:45

Torino (4-3-3): Hart; Zappacosta, Rossettini, Castan, Barreca; Benassi, Valdifiori, Obi; I. Falque, Belotti, Ljajic
A disp.:Padelli, Avelar, Ajeti, De Silvestri, Moretti, Carlao, Lukic, Baselli, Iturbe, Martinez, Maxi Lopez, Boyé.​
All. Sinisa Mihajlovic

Squalificati: –
Indisponibili: Molinaro, Acquah.

Milan (4-3-3): Donnarumma; Abate, Paletta, Romagnoli, De Sciglio; Pasalic, Locatelli, Bonaventura; Suso, Bacca, Niang.
A disp.: Storari, Plizzari, Calabria, Gomez, Antonelli, Bertolacci, Kucka, Zapata, Sosa, Lapadula, Honda, Poli.
All. Vincenzo Montella
Squalificati: –
Indisponibili: Fernandez, Montolivo.

Roma in giro per l’Italia, si fa visita all’Udinese

Lavinia Colasanto – Altro giro, altra trasferta per la Roma che si appresta ad affrontare l’Udinese, alla Dacia Arena, nel 20° turno di Serie A che segna inoltre l’inizio del girone di ritorno. I giallorossi si presentano alla partita forti dei 3 punti conquistati contro il Genoa mentre la squadra di Del Neri, nonostante l’ottima prestazione contro l’Inter, non è riuscita a portare a casa punti. I precedenti fanno pendere l’ago della bilancia a favore della Roma che è avanti nel computo delle vittorie per 45 a 21, 18 conquistate in casa dell’Udinese dove le statistiche diventano più equilibrate. La partita d’andata ha segnato un netto solco tra le due squadre; la Roma, infatti, vinse per 4-0 grazie ad un secondo tempo esemplare.

In quel periodo la Roma era quasi al completo, cosa che non è oggi viste le assenze di Rudiger e De Rossi, per squalifica, e di Perotti, che contro il Genoa ha accusato un problema al polpaccio. Rispetto alla gara di domenica tornano titolari Manolas, ristabilito al 100%, e Paredes che anche se non è al massimo della forma dovrà stringere in denti per mancanza di alternative. Probabile ancora la difesa a tre per Spalletti che potrebbe dare fiducia a Jesus, buona prova contro il Genoa, e tenere avanzati sulle corsie Peres ed Emerson Palmieri. Centrocampo obbligato con Strootman a far compagnia a Paredes e Nainggolan leggermente più avanzato per appoggiare Dzeko ed El Shaarawy che avrà una ghiotta occasione per mettersi in mostra dopo la panchina dell’ultima giornata.

L’Udinese proverà a sfruttare il fattore campo anche se le statistiche non sono eccellenti, 4 vittorie, due pareggi e 4 sconfitte per la squadra di Del Neri sul terreno amico. Un rendimento che mette alle spalle soltanto le squadre che stanno lottando per la retrocessione. Poche assenze ma determinanti con Badu e Wague out per la Coppa d’Africa, e Widmer che probabilmente dovrà rimanere fermo per un colpo alla testa subito contro l’Inter. Nessun dubbio sulla difesa e l’attacco che farà leva sulla forza e la tecnica di Zapata e Thereau, mentre qualche cruccio in più a centrocampo per Del Neri con Halfreddson in rampa di lancio.

Sono 12 i precedenti tra i due tecnici con Spalletti avanti per 5 a 3 e che spera di rimpinguare il bottino vincendo nuovamente in trasferta, per una doppietta ottenuta soltanto contro Sassuolo e Napoli. Per restare in scia alla Juventus la Roma non può permettersi passi falsi lontano dall’Olimpico dove il percorso al momento rimane perfetto.

Lavinia Colasanto

La “cazzutissima” Roma batte il Genoa

Yuri Oggiano – Il 2017 per la Roma inizia col piede giusto. I giallorossi escono vincenti dalla difficile trasferta contro il Genoa dove sono cadute Juventus, Milan, Fiorentina e dove il Napoli ha raccolto soltanto un punto. La partita viene decisa da un autogol di Izzo che fa salire la Roma, al termine del girone d’andata, a quota 41 punti, 4 lunghezze dalla Juventus, in attesa che i bianconeri recuperino il match contro il Crotone,

Il nuovo anno ci consegna una Roma vecchia, quella ammirata nelle ultime partite del 2016, tosta, combattente, cinica e che sa vincere anche soffrendo poco. Non è un caso che proprio Nainggolan, uno dei gladiatori del centrocampo, sia salito di rendimento in queste ultime uscite. A Marassi, il belga, è stato accompagnato da uno Strootman che è sembrato sulla giusta via verso il completo recupero. Spirito di sacrificio è il motto per la Roma con Dzeko a fare da apripista. Il bosniaco, che ha colto il quarto palo della sua stagione, è il punto di riferimento offensivo ma quando serve anche il primo ad aiutare in difesa. Il bomber non va in rete, in trasferta, dalla partita contro il Sassuolo, ma il suo impegno e la sua importanza, nel gioco giallorosso, sono sotto gli occhi di tutti, e ieri soltanto uno strepitoso Perin gli ha strozzato in gola l’urlo del gol.

La crescita in compattezza e combattività della Roma è data anche da una difesa che ha imparato a concedere poco e da uno Szczesny che non lascia passare neanche uno spillo. Fazio, Rudiger e Jesus hanno annullato con facilità le scorribande di Laxalt, Ocampos e Simeone garantendo alla squadra tranquillità e un recupero palla molto rapido. A guidare la difesa è stato uno scatenatissimo Spalletti che dalla panchina, con sbracciate ed urla, sta rendendo perfetto un reparto che ad inizio stagione tremava ad ogni azione.

Il tecnico della Roma chiude il suo personale campionato a quota 87 punti, una cifra importante ma non ancora da scudetto visto il ritmo che sta tenendo la Juventus. Spalletti e la squadra, però, possono sorridere dopo aver sbancato un campo difficile con una prestazione “cazzutissima”. Ora tutto sta nel mantenere alta la concentrazione perché i contrattempi alla Roma, tra squalifiche ed infortuni, non mancano, e le inseguitrici non aspettano altro che un passo falso.

Yuri Oggiano

Ti presento il Genoa di Juric

David MorescoRiparte finalmente il campionato di Serie A e nella 19esima giornata, l’ultima prima del giro di boa, alla Roma spetta una trasferta difficile sul campo del Genoa. La squadra di Juric, qualitativamente inferiore a quella giallorossa, è la squadra più fallosa della Serie A: 311 falli commessi, contro i 219 della Roma. Una stategia ben precisa quella messa in atto dall’allenatore: colmare il gap tecnico utilizzando l’aggressività e l’esplosività, surclassando le altre squadre fisicamente. In questo senso, per Juric il centrocampo gioca un ruolo fondamentale ed il perno di quest’ultimo era Thomas Rincon, ceduto alla Juventus per 9 milioni di euro in questa sessione di mercato. Per ora il peso del reparto graverà sulle spalle di Rigoni, in attesa che il mercato porti a Genova un nuovo giocatore in sulla mediana. I rossoblu in casa si sono dimostrati dei veri e propri schiacciasassi contro le grandi: a Marassi in questa stagione, sono cadute Juventus, Milan e Fiorentina, mentre il Napoli si è fermato ad un pareggio. Proprio ai partenopei è stato ceduto Pavoletti. Un’altra, l’ennesima, cessione eccellente, che fa di Genova un cantiere ancora aperto. Questo può mettere in difficoltà Juric, che senza due pedine fondamentali, deve trovare delle soluzioni a breve termine.   La squadra viene da 3 sconfitte consecutive contro Inter, Palermo e Torino, dove le occasioni create sono state molte, ma sono poche quelle realizzate. Questo è il vero limite dei rossoblù: la poca freddezza sotto porta. Undici tiri in porta contro il Torino, di cui la metà partiti da dentro l’area di rigore avversaria, non sono bastati per segnare un gol. Limite frutto della giovane età degli attaccanti,  ancora poco cinici sotto porta.

L’ultima mezz’ora del match sarà fondamentale. Da una parte c’è la Roma, che dal 60esimo al 90esimo ha realizzato 19 gol, dall’altra c’è il Genoa, che in quell’arco temporale ha subito il 55% delle reti, più che in tutto il resto del match. Spalletti, che in Serie A dopo la sosta di natale, non ha mai perso, deve risolvere l’emergenza difensiva al più presto: Fermi ancora ai box Manolas, per una lesione al bicipite destro rimediata contro la Juventus,  e Vermaelen per un risentimento al polpaccio. Difesa a tre o difesa a quattro? Questo è il dilemma. L’unica certezza riguarda il reparto offensivo: con Salah in Nazionale e Iturbe a Torino, salvo sorprese, giocheranno gli ex El Shaarawy e Perotti alle spalle di Dzeko prima punta. In attesa di qualche rinforzo.

David Moresco

Arriva la Befana e con lei il Genoa

Lavinia Colasanto – Le vacanze di Natale sono finite e la Serie A torna in campo con un turno molto delicato per la Roma che fa visita al Genoa di Juric a Marassi. Le due squadre hanno chiuso in maniera differente il 2016 con i giallorossi vincenti contro il Chievo mentre il Genoa è caduto contro il Torino dopo aver perso, in modo clamoroso, anche contro il Palermo. 98 partite in Serie A tra Roma e Genoa con la squadra di Spalletti avanti 45-32 nel computo totale delle vittorie di cui 4 consecutive negli ultimi due campionati, i pareggi sono 21. A Marassi la musica cambia col Genoa avanti per 25 a 9 sulla Roma, un dato che certifica la difficoltà di questa partita per la Roma che si presenta con l’attacco spuntato.

Andato via Iturbe, al Torino, e partito Salah per la coppa d’Africa, Spalletti si ritrova con gli uomini offensivi contati. A disposizione sono rimasti Dzeko, Perotti, El Shaarawy e Totti con tre di questi quattro che saranno impiegati domenica pomeriggio. Il tecnico potrebbe pensare anche ad un cambio di modulo per potersi giocare una sostituzione nella ripresa, magari inserendo il Faraone. Risalendo il campo c’è l’importante rientro di Paredes per provare a dare respiro a De Rossi, Strootman e Nainggolan che quest’anno hanno già molti minuti sulle gambe. Dubbi anche in difesa per Spalletti con Manolas che tenterà di esserci fino all’ultimo. Il greco sta recuperando dal problema al flessore accusato contro la Juventus e la sua assenza potrebbe far optare il tecnico per una difesa a tre, con l’inserimento di Juan Jesus, avanzando Bruno Peres ed Emerson Palmieri.

Non sorride nemmeno Juric dopo le partenze di Rincon, andato alla Juventus, e di Pavoletti, accasatosi al Napoli. L’attacco del Genoa, aspettando il ritorno in forma del neo acquisto Pinilla, sarà ancora una volta sulle spalle del giovane Simeone, autore di sei gol in questo campionato. Al suo fianco ci sarà Ocampos, pienamente recuperato dall’ultimo stop fisico ma attenzione anche alle discese di Laxalt sulla fascia sinistra. In porta ci sarà Perin e non Lamanna dopo che il nazionale azzurro ha smaltito una sindrome influenzale. A spingere la squadra ci sarà un Marassi gremito dove il Genoa ha totalizzato ben 16 dei suoi 23 punti.

Sarà la prima sfida assoluta tra Juric e Spalletti, una sfida che la Roma non può permettersi di sbagliare per restare in scia alla Juventus guardandosi le spalle dagli attacchi del Napoli.

Lavinia Colasanto

Mercato Roma. Il diktat è sempre quello: prima le uscite e poi le entrate

CDavid Moresco – Ci sarà da aspettare ancora un po’ di tempo, ma alla fine anche la Roma si rafforzerà. Prima le uscite e poi le entrate, questo è il diktat che da un po’ di anni si ripete a Trigoria. Massara ha certamente appreso da Sabatini l’arte di lavorare su più fronti allo stesso tempo e sa che c’è molto da sistemare: la cessione di Iturbe al Torino e l’assenza di Salah, impegnato in Coppa d’Africa, spaventano Luciano Spalletti, che chiede a gran voce un sostituto: Jesé, Defrel, Musonda, El Ghazi e Gomez. Sono questi i nomi che circolano maggiormente nelle stanze di Trigora. Il più fattibile resta il giovane esterno del Chelsea, mentre Jesé non sembra convinto di voler venire a Roma. Spalletti vorrebbe un attaccante esperto, che conosce il calcio italiano .Uno tra Defrel ed il Papu Gomez sarebbe l’ideale. Per il primo è stata netta la chiusura del direttore generale del Sassuolo Carnevali, per il secondo l’Atalanta spara alto, ma non chiude la porta. L’esterno argentino vuole misurarsi per la prima volta in un club di alta classifica e la Capitale sarebbe certamente una piazza gradita. L’unica certezza sta nella modalità del trasferimento: prestito con diritto di riscatto da pagare a giugno. Perché ora, i soldi non ci sono ed il fair play finanziario grida rispetto.  Alla Roma, oltre che un esterno d’attacco, serve un regista, un metronomo capace di dettare i ritmi della partita. Il sogno dell’ultima estate è stato Borja Valero, ora Spalletti vorrebbe Milan Badelj, lontano dal rinnovo con la Fiorentina. Prezzo: 12 milioni di euro. Operazione fattibile, se dovesse partire Paredes. Altrimenti Massara virerebbe sulle operazioni low cost Sanson o Torreira, che è in rottura con la Sampdoria ed in cerca di un club di livello. L’unico reparto a posto sembrerebbe la difesa, anche se nelle ultime ore il Manchester United ha effettuato una nuova proposta alla Roma per Manolas: 38 milioni di euro. Soldi che farebbero certamente comodo alla società, ma che smantellerebbero un reparto fin troppo martoriato nelle ultime sessioni di mercato.

David Moresco

Un mercato per sognare lo scudetto

Yuri Oggiano – Il calciomercato della Roma è sempre molto caldo, sin dal giorno della sua apertura, con un susseguirsi di operazioni in entrata e in uscita. Si comincia proprio da quest’ultime con Iturbe che ha raggiunto la colonia romana, composta da Ljajic, Iago Falque e Castan, al Torino, con la formula del prestito con diritto di riscatto. L’avventura in giallorosso per il paraguaiano termina con 68 presenze, 3 gol e 5 assist. L’operazione non è finita qui perché allo stesso tempo Cairo riscatta Iago Falque per 6 milioni di euro dando soldi freschi alla Roma per le operazioni in entrata. La società giallorossa deve sostituire Iturbe e Salah, che per almeno un mese resterà in Gabon, dove si gioca la Coppa d’Africa. Il nome più caldo è quello di Jesè Rodriguez, ex giocatore del Real Madrid, ora al PSG, dove però trova pochissimo spazio. Lo spagnolo, quest’anno, conta 9 presenze ed una sola rete in Ligue 1 dove è chiuso da Di Maria nel parco attaccanti di Emery. Più redditizia la scorsa stagione col Real dove Jesé è sceso in campo 28 volte segnando 5 gol ma soprattutto fornendo 7 assist. L’esterno potrebbe arrivare nella Capitale in prestito oneroso con diritto di riscatto. Sullo sfondo rimangono sempre Musonda, tornato al Chelsea dal Betis Siviglia, ed El Ghazi che però l’Ajax non vuole cedere in prestito. Più difficile arrivare a Defrel.

Il mercato giallorosso non dovrebbe fermarsi all’attaccante perché anche a centrocampo c’è bisogno di un acquisto per dare fiato a De Rossi, Strootman e Nainggolan. Gerson non dà tante sicurezze, Paredes cresce senza molti acuti e allora la Roma potrebbe puntare su Torreira della Sampdoria, un profilo che piace Spalletti e che ricorda David Pizarro. Non è da escludere nemmeno il ritorno di Pellegrini con la Roma che potrebbe sfruttare il diritto di recompra di 10 milioni dal Sassuolo. Di Francesco, però, rimane tranquillo forte della volontà della società di non smantellare la squadra a gennaio. Tra alti e bassi, tra rumors veri e bufale di mercato le strategie della Roma vanno avanti per dare a Spalletti una squadra che può insidiare ancora la Juventus per lo scudetto.

Yuri Oggiano