Il terzo posto che vale la Champions è della Lazio. Che passa per 4-2 al San Paolo in un partita incredibile. Il doppio vantaggio dei romani nel primo tempo con Parolo e Candreva viene neutralizzato dall’uno-due di Higuain nella ripresa. Poi, però, l’argentino sciupa un rigore e la Lazio colpisce nel finale con Onazi e Klose. Una sconfitta che fa perdere al Napoli il tram per la Champions e lo spinge al quinto posto, complice la vittoria della Fiorentina. La squadra di Benitez ha giocato col lutto al braccio ed è stato ricordato con un minuto di raccoglimento Bruno Pesaola, che scelse di vivere a Napoli dopo aver onorato la casa azzurra sul campo e in panchina. Partita subito molto combattiva in un clima di grande tensione. Al 12’ il primo vero pericolo creato dal Napoli: Higuain porta via il pallone a Lulic, si accentra e conclude: Marchetti si salva in due tempi. Squadre attentissime a non sguarnire varchi. In fase di copertura la difesa della Lazio passa spesso a 5 elementi: arretrano Basta e Lulic. Al 23’ altro assalto del Napoli: Lopez calcia alto. L’occasionissima arriva comunque un minuto dopo: Callejon sbuca davanti a Marchetti ma tira incredibilmente di un soffio a lato. Il Napoli preme, la Lazio cerca di affilare le ripartenze. E al 33’ un fraseggio prolungato innesca il sinistro vincente di Parolo dai venti metri che viene anche deviato da Inler. Il decimo gol del centrocampista di Pioli gela il San Paolo. Trova sicurezza la Lazio dopo un avvio pieno di apprensioni. Al 38’ il Napoli rischia su una combinazione Candreva-Anderson. E al 45’ arriva il raddoppio dei biancocelesti: Lucic lancia in profondità Candreva che spunta dinanzi a Andujar e dai limiti dell’area lo infila. Fischi sulla formazione di Benitez. A segno i due giocatori appena riconvocati in Nazionale, insieme con Marchetti, da Antonio Conte. Il Napoli ha difficoltà a ricompattarsi anche dopo l’intervallo. All’8′ Benitez dà un’impronta più offensiva: dentro Gabbiadini che rileva Inler mentre Hamsik arretra. E al 10’ Higuain segna capitalizzando un traversone di Callejon dalla destra riaprendo la partita. Il San Paolo ruggisce. Al 12’ De Vrij salva sulla linea su tiro di Mertens, al 13’ è Marchetti ad opporsi a Callejon. La partita si infiamma. L’area della Lazio diventa una bolgia. Al 18’ romani in dieci: espulso Parolo per il secondo giallo (fallaccio su Lopez sulla trequarti). Un minuto dopo il pareggio, ancora con Higuain servito da Mertens dopo che Koulibaly aveva portato via il pallone ad Anderson. Nono gol dell’argentino alla Lazio. Il momento dei biancocelesti è tutto nelle lacrime di Anderson che viene sostituito con Ledesma. Anche il Napoli perde un uomo: al 25’ espulso Ghoulam alla seconda ammonizione (brutto fallo su Ledesma). Al 30’ nuovo colpo di scena: Lulic atterra Maggio, rigore per il Napoli tra molti dubbi. Ma Higuain dal dischetto calcia alto. Il San Paolo fa sentire la sua rabbia. Entrano Insigne, Klose e soprattutto Onazi. Che, due minuti dopo il suo ingresso, al 40’ si infila nel varco giusto su un disimpegno sbagliato di Maggio e trafigge Andujar. È il gol che dà alla Lazio la vittoria, poi arrotondata dal colpo di testa di Klose al 47’, e soprattutto il biglietto della Champions tanto sognato.
Francesco Trinca