BETIS SIVIGLIA-ROMA 5-2, le pagelle: nervi & disastri. Pellegrini e Mancini nevrotici.

Roma’s Italian midfielder Lorenzo Pellegrini (L) celebrates with Roma’s Armenian midfielder Henrikh Mkhitaryan after scoring during the Italian Serie A football match AS Roma vs Torino on December 17, 2020 at the Olympic stadium in Rome. (Photo by Vincenzo PINTO / AFP) (Photo by VINCENZO PINTO/AFP via Getty Images)

(R.Rodio) – Altra amichevole di lusso questa sera per la Roma. Alle ore 22 italiane i giallorossi scendono in campo contro il Betis Siviglia, allo stadio Villamarin.

La gara si è conclusa sul 5-2 per il Betis, ma è stata fortemente influenzata da due fattori: il nervosismo dilagante dei romanisti e le decisioni esagerate dell’arbitro Figueroa Vazquez. La Roma chiude in 8 per le espulsioni di Pellegrini (proteste), Mancini e Karsdorp. 

Il primo tempo aveva visto subito una partenza sprint del Betis, avanti al 5′ con un bel gol di Rodri. Pareggio romanista con la prima scintilla giallorossa di Shomurodov. Una magia di Fekir riportava avanti gli spagnoli. Nella ripresa, dopo il pari di Mancini, la partita cambiava per le decisioni arbitrali: convalidato il 3-2 Betis nonostante il tocco di mano di Alex Moreno. Poi, con gli ospiti in 8, arrivavano anche le reti finali di Tello e Rober.

Ecco le FORMAZIONI UFFICIALI:

BETIS (4-2-3-1): Rui Silva; Sabaly, Edgar, Victor Ruiz, Alex Moreno; Paul, Canales; Rodri, Aitor Ruibal, Fekir; Borja Iglesias.

ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Smalling, Calafiori; Diawara, Cristante; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Shomurodov.

Le pagelle della Roma:

-TITOLARI-

RUI PATRICIO 5 – Poco può sul gran sinistro angolato di Rodri. Preoccupante come stia a guardare sul tiro beffardo di Fekir. Passo indietro rispetto alle uscite portoghesi.

KARSDORP 3 – Fuori fase e nervoso fin dall’inizio, senza un motivo spiegabile. Soffre da matti le sgroppare di Moreno e si fa cacciare stupidamente lasciando i suoi in 8. Così non va.

MANCINI 4 – Anche lui esageratamente manesco e nervoso. Non commette errori di marcatura, ma una sua manata evitabile garantisce all’estroso arbitro un altro ‘rosso’ e chiude di fatto la partita.

SMALLING 6 – Metà gara gestita senza affanni o colpe. Uno dei pochi lì dietro a mantenere la calma.

CALAFIORI 5 – Parte con personalità, ma commette troppi errori tecnici ed in marcatura. Anche lui nevrotico nel finale.

DIAWARA 4 – Il suo unico pregio è quello di non essere finito sul taccuino dei ‘cattivi’. La sua prova è una serie di errori banali con il pallone e senza.

CRISTANTE 5,5 – Si limita a qualche appoggio e movimento in verticale. Ha bisogno di benzina sulle gambe dopo le ferie post-Europeo. Sia chiaro: non può essere lui il regista che Mourinho cerca.

ZANIOLO 6 – La strada è giusta, anche se il cammino è lungo. Tra i pochi a poter accendere la Roma, fallisce una chance ghiotta a fine primo tempo.

PELLEGRINI 5,5 – Il suo primo tempo è tutto nei due assist al bacio che portano all’1-1 di Shomurodov e ad un’occasione ghiotta per Zaniolo. Da capitano sbaglia a protestare con veemenza e lasciare la sua squadra in 10. Personalità non vuol dire per forza nervi tesi.

MKHITARYAN 4 – Inspiegabile il suo momento negativo. Gioca un primo tempo intriso di distrazioni e scelte sbagliate. Mai lucido e rischia di aprire la serata degli orrori rischiando un rosso gratuito a fine frazione.

SHOMURODOV 7 – Mica male per essere al debutto. Un gol pregevole, con scatto, dribbling e conclusioni fredda sotto porta. Una traversa da corner che fa da preludio al 2-2 di Mancini. Ma anche tanto aiuto ai compagni e quei movimenti verticali che piacciono al mister. Se il buongiorno si vede dal mattino…

-SUBENTRATI-

FUZATO 4,5 – Entra a partita compromessa, ma subisce due reti francamente evitabili. Sicurezza vicina allo zero.

IBANEZ 5 – Complice della disfatta del Villamarin. Un suo colpo di testa in ripiegamento diventa un assist letale per il 3-2 avversario.

KUMBULLA S.V. – Entra solo per evitare di lasciare la difesa sguarnita nell’ultima mezz’ora.

BOVE 6,5 – Personalità da vendere ad inizio ripresa, con tanti palloni giocati e quasi tutti brillantemente. Dopo le espulsioni di Mancini e Karsdorp è costretto a scalare da terzino. Chiude con un guaio muscolare.

VERETOUT 5,5 – Gioca al piccolo trotto e con la Roma in 8 può solo stare a guardare. Non il miglior modo per rientrare dopo l’infortunio.

EL SHAARAWY 6 – Altro ingresso positivo e volenteroso, con tanto di serpentine che mettono in crisi la difesa del Betis. La stupidità di alcuni suoi compagni non gli permette di esprimersi.

C. PEREZ S.V. – Per lui resta solo il lavoro di contenimento.

ALL. MOURINHO –  La preoccupazione torna a crescere dopo una serata del genere. I risultati ad agosto non hanno alcuna importanza ma dei segnali si. Nervosismo esasperato e inspiegabile, sia suo che della squadra. Becca il rosso dopo essere entrato in campo ad applaudire la cacciata di Pellegrini. Sicuramente non è contento di quanto sta accadendo sul mercato ma una gara come quella di oggi esce da ogni logica. Correre ai ripari e trasformare questa aggressività in qualcosa di fruttuoso e non deprecabile atteggiamento anti-sportivo.

BELENENSES-ROMA 1-3, le pagelle: Pellegrini nel vivo

(R.Rodio) – Altro test estivo per la Roma che prosegue con il ritiro in terra portoghese. Oggi alle ore 12 (le 11 locali) i giallorossi di José Mourinho ha affrontato il Belenenses, piccolo club di Lisbona che milita nella prima divisione nazionale.

Vittoria di rimonta per la Roma, che allo stadio di Parchal va clamorosamente sotto: errore madornale di Rui Patricio che regala un gol facile a Ndour. La reazione arriva poco dopo: azione avvolgente dei giallorossi e Karsdorp trova Dzeko per l’1-1. Nel secondo tempo è la Roma ad approfittare di un regalo, un retropassaggio suicida dei portoghesi su cui Zaniolo è letale per il raddoppio. Borja Mayoral chiude i conti su assist di Mkhitaryan. 3-1 il finale.

Questa la formazione di partenza della Roma: Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Smalling, Tripi; Bove, Darboe; Perez, Pellegrini, El Shaarawy; Dzeko.

Le pagelle del match:

-TITOLARI-

Rui Patricio 5 – Sicuramente meglio commettere un errore del genere in amichevole. Ma per un portiere della sua esperienza è preoccupante.

Karsdorp 6,5 – Prestazione ai livelli della scorsa stagione. Sgroppa con facilità e regala un assist d’oro a Dzeko. Che la salute lo assista, visto che è l’unica reale soluzione a destra.

Mancini 6 – Tranquillo nel contenimento, cerca spesso il lancio verticale con fortune alterne, come richiesto da Mourinho.

Smalling 6 – Qualche contrasto e svettata aerea degna di nota. Ma gli avversari non lo mettono mai in difficoltà.

Tripi 5,5 – Ancora adattato a sinistra per esigenze di squadra, difficile chiedergli più di qualche appoggio.

Bove 5,5 – Cerca di sganciarsi ed accompagnare l’azione, ma non è incisivo come nelle uscite precedenti.

Darboe 5 – Deboluccio sia in impostazione che in contenimento. Il livello dell’avversario si abbassa ma la sua prova resta scialba. Involuto.

C. Perez 6 – Tutto sommato sufficiente, perché pericoloso con 2-3 conclusioni ben respinte dal portiere e tanto sacrificio in fase di contenimento.

Pellegrini 7 – Nota lieta di giornata. Il capitano quando si sgancia sa velocizzare e rendere letale la manovra, l’intesa con Dzeko c’è e si vede. Nella ripresa si abbassa sulla mediana e ciò limita il suo raggio d’azione.

El Shaarawy 5,5 – Fisicamente in crescita, ma conferma di dover ancora ritrovare guizzo e lucidità. Buone giocate sullo stretto, invisibile in zona conclusiva.

Dzeko 6,5 – Un gol da centravanti, qualche pallone perso e tanto movimento anche in vece di rifinitore. Si fa sempre in 4 per la sua squadra.

-SUBENTRATI-

Fuzato s.v. – Solo una parata semplice nel finale.

Reynolds s.v.

Ibanez 6 – Non commette sbavature contro i giovani talenti del Belenenses.

Kumbulla s.v. 

Calafiori 6,5 – La gamba c’è, la grinta anche. Deve migliorare nell’ultimo passaggio. Al momento unico vero terzino mancino a disposizione.

Diawara 6 – Non raffinato, ma atleticamente sembra migliorato rispetto allo scorso anno.

Zaniolo 6,5 – Altri passi in avanti. Un gol pregevole su regalo degli avversari, tanti scatti provati in profondità. Deve giocare meglio con i compagni.

Mkhitaryan 5,5 – Schierato da trequartista centrale, sembra perdere spesso la bussola. Così come tanti, troppi palloni in zone decisive. Buono l’assist per il 3-1 di Mayoral.

Zalewski 6,5 – Tra i ragazzi aggregati alla prima squadra è quello che ha convinto maggiormente. Entra bene in partita, tra dribbling, sterzate e buone giocate.

Borja Mayoral 6 – Il solito menù. Un gol facile, un paio di altre marcature sfiorate e molto movimento. Anche se tocca pochi palloni sa essere incisivo.

ALL. MOURINHO – La Roma chiude la permanenza in Portogallo con una vittoria. Ora sabato si sposterà in Spagna, contro il Betis Siviglia, prima di far ritorno a Roma. Chiede sempre attenzione massima alla sua squadra non accetta il minimo errore (Rui Patricio si è subito scusato). L’impostazione della squadra è ormai ben definitiva, ora però serve mettere le pedine giuste per alzare il livello. Ma su questo lui può poco se non aspettare i tanto richiesti “regali” dalla società.

Roma Cares: iniziati i camp estivi per i bambini bisognosi

La Roma continua a rendersi protagonista di attività lodevoli grazie alla fondazione Roma Cares. Il comunicato del club giallorosso:

Sono partiti i camp estivi di Roma Cares dedicati ai bambini bisognosi delle periferie di Roma, interamente finanziati da Roma Cares e dalla Regione Lazio.

Con la data di avvio fissata per il 19 luglio, i corsi si protrarranno per due settimane e vedranno coinvolti 90 partecipanti (45 a settimana), provenienti da famiglie bisognose della Capitale.

I bambini sono stati individuati attraverso l’intermediazione del Forum Terzo Settore e di tre parrocchie delle periferie romane.

I camp avranno luogo presso il centro sportivo “Dabliù Eur” di Viale Egeo 98. Roma Cares metterà a disposizione dei bambini un bus che preleverà alcuni di loro dalla parrocchia di riferimento e li accompagnerà al campo. Al termine delle attività, la navetta li accompagnerà nuovamente al punto di partenza.

Le attività saranno guidate da uno staff di tecnici giallorossi e prevederanno due sessioni di allenamento, intervallate da un pranzo e da attività di intrattenimento nel corso di tutta la giornata.

Nell’arco di ciascuna settimana i ragazzi beneficeranno di focus formativi sulle lingue straniere più diffuse e parlate. Tra le novità, anche delle lezioni di giornalismo, cui prenderanno parte alcune delle più note firme nazionali.

I ragazzi si cimenteranno nella redazione di articoli, pagelle, provando anche a simulare una telecronaca. Inoltre, verranno approfonditi temi formativi e socialmente utili, come il contrasto al bullismo, promosso dalla campagna “No Bulli” del Consiglio della Regione Lazio.

Fonte: asroma.com

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Serie A, sorteggiato il calendario

Attesa finita: oggi sarà svelato il calendario della Serie A 2021/22, il sorteggio sarà trasmesso in diretta su Dazn e sugli account social ufficiali e il canale Youtube della Lega Serie A. Si parte il 22 agosto, mentre l’ultima giornata è in programma il 22 maggio. Sono previsti cinque turni infrasettimanali, cinque soste per gli impegni delle Nazionali e la pausa natalizia tra il 26 dicembre e il 2 gennaio.

Al via con una novità principale: per la prima volta il calendario presenterà le partite del girone di ritorno in ordine diverso, sia come sequenza, sia come composizione all’interno di una giornata, rispetto all’andata. Tra i criteri per la compilazione del calendario i vincoli previsti sono: non vi possono essere più di due coppie di incontri consecutivi in casa e/o in trasferta per girone; una partita non avrà il proprio ritorno prima che siano stati disputati altri 8 incontri; l’alternanza assoluta degli incontri in casa ed in trasferta per le seguenti coppie di società Cesena-Spezia, Empoli-Fiorentina, Genoa-Sampdoria, Inter-Milan, Juventus-Torino, Lazio-Roma, Napoli-Salernitana, Spal-Venezia.

Inoltre, nei quattro turni infrasettimanali feriali (5ª, 10ª, 15ª e 19ª giornata di andata) le gare tra Atalanta, Inter, Juventus, Lazio, Milan, Napoli e Roma non sono possibili, così come i derby di Genova, Milano, Roma, Torino e quelli toscano e campano

LIVE

19.45 – Di seguito il calendario completo delle partite in Serie A della Roma per la prossima stagione:

1a giornata (22 agosto): ROMA-Fiorentina
2a giornata (29 agosto): Salernitana-ROMA
3a giornata (12 settembre): ROMA-Sassuolo
4a giornata (19 settembre): Verona-ROMA
5a giornata (22 settembre): ROMA-Udinese
6a giornata (26 settembre): Lazio-ROMA
7a giornata (3 ottobre): ROMA-Empoli
8a giornata (17 ottobre): Juventus-ROMA
9a giornata (24 ottobre): ROMA-Napoli
12a giornata (7 novembre): Venezia-ROMA
13a giornata (21 novembre): Genoa-ROMA
14a giornata (28 novembre): ROMA-Torino
15a giornata (1 dicembre): Bologna-ROMA
16a giornata (5 dicembre): ROMA-Inter
17a giornata (12 dicembre): ROMA-Spezia
18a giornata (19 dicembre): Atalanta-ROMA
19a giornata (22 dicembre): ROMA-Sampdoria
20a giornata (6 gennaio): Milan-ROMA
21a giornata (9 gennaio): ROMA-Juventus
22a giornata (16 gennaio): ROMA-Cagliari
23a giornata (23 gennaio): Empoli-ROMA
24a giornata (6 febbraio): ROMA-Genoa
25a giornata (13 febbraio): Sassuolo-ROMA
26a giornata (20 febbraio): ROMA-Verona
27a giornata (27 febbraio): Spezia-ROMA
28a giornata (6 marzo): ROMA-Atalanta
29a giornata (13 marzo): Udinese-ROMA
30a giornata (20 marzo): ROMA-Lazio
31a giornata (3 aprile): Sampdoria-ROMA
32a giornata (10 aprile): ROMA-Salernitana
33a giornata (16 aprile): Napoli-ROMA
34a giornata (24 aprile): Inter-ROMA
35a giornata (1 maggio): ROMA-Bologna
36a giornata (8 maggio): Fiorentina-ROMA
37a giornata (15 maggio): ROMA-Venezia
38a giornata (22 maggio): Torino-ROMA

19.43 – Parola a Francesco Calvo, Chief Operating Officer della Roma: “A Roma dall’annuncio di Mourinho c’è grandissimo entusiasmo, anche all’interno della società. Il tecnico permetterà alla Roma di alzare l’asticella. Si dice che il diavolo sta nei dettagli, e su questo Mourinho è molto attento. Per questo c’è ottimismo“.

Pellegrini: possibile incontro in settimana per il rinnovo

Come scritto questa mattina dalle pagine del quotidiano sportivo, Lorenzo Pellegrini e il suo entourage potrebbero avere un incontro in settimana con Tiago Pinto per il rinnovo di contratto, con il General Manager che vorrebbe chiudere la questione entro il mese di luglio. Fin dalla prima conferenza stampa, Tiago Pinto ha ribadito la centralità del numero 7 nel progetto romanista.

L’accordo attuale che lega la Roma a Lorenzo Pellegrini scadrà il 30 giugno del prossimo anno e all’interno è inserita una clausola rescissoria del valore di 30 milioni.

Fonte: Il Messaggero

Roma, probabile esordio all’Olimpico il 25 luglio contro l’FCU Craiova 1948

La Roma in attesa dell’arrivo di José Mourinho continua a organizzare l’inizio della preparazione estiva. Lo Special One, che dovrebbe dividere la squadra tra Trigoria e una meta tra Portogallo e Austria ancora da definire, dovrebbe organizzare alcune amichevoli per testare il gioco della propria squadra. In questo senso si inserisce l’annuncio di un possibile match contro l’FCU Craiova 1948 allenato da Adrian Mutu, giocatore che nel 2004 ha vestito la maglia del Chelsea allenato proprio da José Mourinho. A dare la notizia del match è Giovanni Becali, dirigente molto influente in Romania. Queste le sue parole: “Ho organizzato un’amichevole con la Roma il 25 luglio. Mutu ha insistito molto perché parlassi con Mourinho. E José mi ha detto ‘Giovanni, se tu ci sarai allora faremo questa partita’. Ma lui neanche sa che ci sarà Adrian Mutu, però non c’è problema. Sarà la presentazione della squadra, contro quei giocatori. Poi si può perdere, ma è un’amichevole”.

Fonte: as.ro

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Calciomercato Roma, ipotesi rescissione del contratto per Pastore

La Roma continua a lavorare sul mercato per rafforzare la rosa di José Mourinho. Il general manager giallorosso dovrà però cedere i giocatori in esubero prima di poter effettuare dei colpi in entrata. Tra i nomi in uscita c’è anche quello di Javier Pastore, che stando a quanto riportato dal quotidiano sportivo nazionale potrebbe rescindere il proprio contratto con i giallorossi e tornare a giocare in Argentina, precisamente al Talleres. Per la prima settimana di luglio sarebbe stato fissato il limite per fare eventualmente il punto della situazione in merito a questa possibilità.

Fonte: gazzetta.it

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Italia, i 26 convocati di Mancini per l’Europeo

Roberto Mancini ha diramato oggi la lista definitiva dei 26 giocatori che rappresenteranno l’Italia all’Europeo: inserita nel girone A, la Nazionale italiana affronterà Turchia, Svizzera e Galles allo Stadio Olimpico. Presenti i giallorossi Lorenzo Pellegrini, Bryan Cristante e Leonardo Spinazzola, oltre ad Alessandro Florenzi, di proprietà della Roma e in questa stagione in prestito al Psg. Escluso, invece, Gianluca Mancini.

L’elenco dei convocati:

Portieri: Donnarumma, Meret, Sirigu.
Difensori: Acerbi, Bastoni, Bonucci, Chiellini, Di Lorenzo, Emerson Palmieri, Florenzi, Spinazzola, Toloi.
Centrocampisti: Barella, Cristante, Jorginho, Locatelli, Pellegrini, Sensi, Verratti.
Attaccanti: Belotti, Berardi, Bernardeschi, Chiesa, Immobile, Insigne, Raspadori.

Roma-Lazio, le PAGELLE: Darboe c’ha preso gusto.

(R.Rodio) – I voti e le pagelle dei calciatori di Roma e Lazio, al termine del derby di ritorno, valido per la 37.a giornata di Serie A:

-ROMA-

Fuzato 7,5 – Grande sorpresa della serata: da terzo portiere dimenticato a protagonista nel derby. Riflesso giusto su Luis Alberto nel primo tempo e due respinte decisive su Immobile nella ripresa. Che sia l’unico colpo azzeccato di Monchi?

Karsdorp 7 – Ormai una certezza, anche come terzino nella linea a quattro. Puntuale nelle chiusure e costante nell’accompagnare l’azione sulla destra. Incisivo anche quando tenta di verticalizzare sul lungo linea. Dalle sue parti né Lulic e né Fares si palesano. Solido.

Mancini 6,5 – Bello il duello tutto azzurro con Immobile, che lo vede spesso vincitore anche per l’atteggiamento finalmente compatto della difesa romanista. Non lesina interventi e rimbrotti ai compagni. Leader.

Ibañez 4,5 – Come all’andata rischia di impiccare il derby con un errore marchiano: prima liscia il pallone, poi lo regala a Milinkovic-Savic mandando la Lazio in porta. La sua stagione horror termina anzitempo, con il millesimo stop muscolare. (38′ Kumbulla 7 – Ingresso forzato ma salvifico. Entra benissimo in partita e non concede nulla a Immobile e compagni. Senza problemi al ginocchio sarebbe un centrale già affidabilissimo).

Bruno Peres 6 – Senza infamia e senza lode. Deve limitare un certo Lazzari e il giallo che subisce ad inizio gara lo rende più vulnerabile. Se la cava, anche con qualche sortita offensiva. (46′ Santon 6 – Entra per sostituire un Peres già ammonito e riesce a beccarsi il giallo a sua volta dopo 3 minuti. Anche lui riesce a resistere senza patemi eccessivi, anche grazie all’ottima ripresa dei giallorossi).

Darboe 8 – Merita la palma del migliore, perché la naturalezza con cui disputa il suo primo derby è fuori dal comune. Sempre ben posizionato, mai frettoloso, cresce col passare dei minuti. Come ammesso anche da Fonseca, il suo inserimento in prima squadra è fondamentale. Non risente del terzo impegno consecutivo. Già grande.

Cristante 6,5 – Da centrale si è dovuto adattare, ma riportato nel suo ruolo di mediano-incursore è tornato a farsi apprezzare. Quando c’è da combattere fisicamente non si sottrae, e sfiora anche un gol d’alta scuola nella ripresa. Buon vice-capitano.

Mkhitaryan 7 – Nel primo tempo sembra faticare a trovare la giusta posizione, perché schierato da esterno destro lasciando ad El Shaarawy la sua corsia preferita. Si risveglia segnando con freddezza al 45′ il dodicesimo sigillo stagionale. Cresce nella ripresa, tra pressing accelerato e giocate di qualità. Punto fermo.

Pellegrini 6,5 – Per l’intensità e la voglia con cui ha giocato meriterebbe anche un voto più alto. Manca sempre quella lucidità finale, che lo porta a sprecare un paio di ripartenza. Da elogiare comunque per essere rimasto in campo a rincorrere e pressare nonostante un dolorino alla coscia. (72′ Villar 6 – Si piazza come vertice alto del centrocampo per far girare palla e tenere lontana la Lazio dalla metà campo giallorossa).

El Shaarawy 5,5 – Fonseca gli dà fiducia dall’inizio sperando nella sua voglia di rinascere. Peccato che la gamba ed i guizzi sono anni luce lontani da quelli del passato. Buono il taglio che innesca l’azione del vantaggio, male nella gestione di diverse ripartenze. (72‘ Pedro 7,5 – Finalmente si fa sul serio. Dopo mesi appannati e inspiegabilmente sotto tono, l’ex stella del Barça chiude il derby con una giocata personale affascinante. Qualità ed esperienza, nella speranza che il suo secondo anno romanista sia migliore del primo).

Dzeko 7,5 – Nonostante l’età e le fatiche fisiologiche, resta il vero fuoriclasse di questa Roma. Gioca un derby magistrale, tra sponde e ripartenze encomiabili. La giocata che porta all’1-0 è da campione navigato, idem quando costringe Acerbi alla doppia ammonizione. Il centrale della Lazio avrà gli incubi stanotte. (89′ Mayoral s.v. – Partecipa alla festa finale).

All. Fonseca 7 – Si regala all’ultima apparizione all’Olimpico la gioia più grande di questi due anni. Vittoria meritatissima nel derby, con una tattica accorta che paga alla perfezione. Anche nei cambi non sbaglia nulla, così come nella scelta della difesa a 4. Aver puntato su Darboe anche questa sera è un suo merito ed è giusto che ne raccolga i frutti. Peccato per il passaggio a vuoto degli ultimi mesi. Avremmo tutti meritato un finale diverso, anche lui.

-LAZIO-

Reina 6; Marusic 5.5 (Fares 5), Acerbi 4.5, Radu 5.5 (Caicedo s.v.); Lazzari 5.5, Milinkovic-Savic 5 (Akpa Akpro s.v.), Leiva 6, Luis Alberto 5.5, Lulic 5 (Luiz Felipe 5); Muriqi 5 (Pereira 5.5), Immobile 6. All: Inzaghi 5.

Ajax-Roma, le PAGELLE: Pau Lopez versione Superman.

Lazio’s Italian defender Francesco Acerbi (R) prepares to score an equalizer after AS Roma’s Spanish goalkeeper Pau Lopez (C) and AS Roma’s English defender Chris Smalling failed to deflect the ball during the Italian Serie A football match Roma vs Lazio on January 26, 2020 at the Olympic stadium in Rome. (Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP) (Photo by FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)

(R.Rodio) – Ecco a voi i voti e le pagelle assegnate ai calciatori di Ajax e Roma dopo l’andata dei quarti di finale di Europa League:

AJAX

Scherpen 4; Rensch 5.5 (Klaiber s.v.), Timber 5, Martinez 5.5, Tagliafico 5.5; Klaassen 6.5, Alvarez 5, Gravenberch 5.5; Antony 6.5 (Idrissi s.v.), Tadic 5.5, Neres 5 (Brobbey 6). All. Ten Hag 5.5

ROMA

Pau Lopez 7,5 – La gara più paradossale dell’anno viene sintetizzata dalla prova del portiere, che dopo aver regalato malamente 5-6 palloni ai raccattapalle diventa l’ago della bilancia. Il rigore parato a Tadic è la svolta, così come gli interventi successivi su Brobbey e Antony. Superman.

Mancini 6 – L’errore che porta al vantaggio dell’Ajax è anche suo, con un indietreggiamento inaspettato e deleterio. C’è da dire che è il più brillante della difesa, tiene botta sull’imprendibile Tadic e rende inoperoso Neres. Un po’ timoroso per via della diffida che pesa sulla sua testa.

Cristante 6 – Con il mare in burrasca ha il merito di mostrare sangue freddo e serenità. Tadic e Brobbey sono avversari diversi e scomodi, il 4 giallorosso se la cava con esperienza e senza mollare. Generosità.

Ibañez 6,5 – Per tanti e troppi minuti continua a vaneggiare in fase difensiva, sbagliando interventi e regalando il rigore del possibile 2-0. La parata di Lopez è la chiave di volta anche per lui, che si riscatta e segna un gol da bomber di razza che vale una stagione. Storia incredibile.

Bruno Peres 6,5 – Da punto debole a perno. Era difficile sostituire il Karsdorp sempre brillante in versione europea. Ma il brasiliano si sgancia a piacimento, è disinvolto in chiusura e si riesce anche a rendere pericoloso in fase di ripartenza. Not bad.

Diawara 5 – Prestazione pesantemente condizionata dal tocco da dimenticare che innesca l’azione del vantaggio olandese. Siamo alle solite: quando c’è da difendere o interdire, il guineano è positivo. Diventa disastroso quando c’è da gestire il pallone. E per un regista non è il massimo.

Veretout 6 – Non è al meglio per via della lunga inattività, ma va applaudito per il solito enorme impegno. Si sobbarca ripartenze e ripiegamenti come fosse acqua fresca. Esce stremato. (77′ Villar 6 – Un quarto d’ora di intelligenza tattica).

Spinazzola 7 – Praticamente imprendibile per una ventina di minuti, dà subito l’idea di essere l’uomo che può spaccare e decidere la gara. L’ennesimo stop muscolare lo toglie presto dal match. (28′ Calafiori 6 – Non può scattare e fare la differenza come Spinazzola. Intelligente a non scomporsi e prendere le misure ad Antony. Non sfigurerebbe tra i tanti giovani talentuosi ma poco maturi dell’Ajax).

Pellegrini 6,5 – Primo tempo impalpabile, seconda frazione a testa alta. La punizione del pareggio non è irresistibile, ma tanto basta per beffare un colpevole Scherpen. Lotta e si sbatte, anche se da lui ci si attende sempre di più.

Pedro 6,5 – Partenza col botto, tra accelerazioni e giocate finalmente degne del suo nome. Tende a spegnersi col tempo, ma lavora molto di rimessa. Prezioso il corner guadagnato nel finale che regala il 2-1. (89′ C. Perez s.v. – Entra con entusiasmo nel finale, perde un’occasione per calciare in porta).

Dzeko 7 – Nella settimana in cui si parla con insistenza di Belotti, il 9 romanista torna a giocare da leader. Prezioso nelle sponde, reattivo nel lottare su ogni pallone. La generosità dimostrata vale una grande prova, a cui manca soltanto il gol. (77′ Mayoral 6 – Difficile fare meglio del Dzeko di oggi. Ma ha la verve giusta per dare noia alla difesa avversaria. Deve migliorare nella protezione del pallone).

All. Fonseca 7 – La squadra si presenta alla Cruyff Arena con il piglio giusto. Una sciocchezza di Diawara e del pacchetto arretrato lo costringe a cambiare atteggiamento. La squadra sa soffrire nei momenti giusti e non molla un centimetro. Alla fine arriva anche una vittoria, un riscatto che in pochi si aspettavano. Questo gruppo si trasforma in Europa e almeno in questo bisogna dargli merito. Giudicando solo la coppa il suo bilancio è davvero ottimale. Peccato aver gettato alle ortiche il quarto posto nell’ultimo mese.