Nainggolan contro Monchi: “Via per colpa sua”. Ma è stata l’unica buona mossa del D.S.

(Keivan Karimi) – Domani c’è il derby Milan-Inter, il centrocampista nerazzurro Radja Nainggolan è in forte dubbio e probabilmente partirà al massimo dalla panchina. Ma lo stesso ex romanista è tornato a parlare del suo addio alla squadra giallorossa, forzato e quasi obbligato, dando ogni colpa al direttore sportivo Monchi che avrebbe deciso quasi autonomamente di mandarlo a giocare altrove.

“Se fossi rimasto a Roma sarebbe scoppiata una guerra mondiale ogni giorno – ha ammesso Nainggolan al portale belga Hln.be – Sono andato via per Monchi, con il quale ho avuto uno screzio e non si è comportato in modo professionale nei miei confronti. Se mi avesse detto che voleva cedermi in faccia lo avrei accettato senza problemi, invece ha mandato degli intermediari a trattarmi in Turchia a mia insaputa, quindi ho capito che Roma non era più il mio posto”.

Altra carne al fuoco per l’ormai ex DS romanista, ormai pronto a tornare a Siviglia. Ma in realtà la cessione di Nainggolan all’Inter in cambio di 24 milioni più i cartellini del disordinato Santon e della stella nascente Zaniolo è forse l’unica vera operazione riuscita a Monchi nella sua esperienza romanista. Quattro sessioni di mercato scellerate, negative, senza guizzi salvabili al 100%, ma la scelta di rinunciare all’indisciplinato e ormai stanco Nainggolan è stata decisamente azzeccata. Non a caso il belga all’Inter è una sorta di fantasma che ogni tanto fa parlare di sé più fuori che dentro al campo, mentre Zaniolo nella Roma di oggi è già un titolare e con una valutazione già vicina ai 50 milioni di euro. Ogni altra parola per ora è superflua.

Calciomercato, colpi prenotati per Juventus e Chelsea: in arrivo Ramsey e Pulisic

Gianluca Notari – La sessione invernale di calciomercato si è chiusa da poco ed i colpi sono stati come sempre tanti. L’operazione più costosa la porta a termine il Paris Saint-Germain, che conclude l’acquisto di Leandro Paredes dallo Zenit per un totale di 47 milioni di euro. Pochi i movimenti in Italia, ad esclusione del Milan, mentre sono stati diverse le operazioni di mercato in Inghilterra.
Ma oltre all’immediato, alcuni club hanno lavorato per il futuro: si tratta di Chelsea e Juventus, le quali hanno rispettivamente ufficializzato gli acquisti di Christian Pulisic e di Aaron Ramsey a partire dal prossimo 1° luglio.

Christian Pulisic nasce nel 1998 a Hershey, piccola cittadina della Pennsylvania, negli Stati Uniti. Figlio d’arte – il padre, Mark, era un giocatore professionista di calcio indoor – Pulisic si trasferisce con la famiglia dagli USA all’Inghilterra, più precisamente ad Oxford, dove approfondisce la sua passione per il calcio. Torna a casa un anno dopo, ma nonostante l’America non sia il luogo migliore per giocare al football, Pulisic continua a giocare arrivando a vestire la maglia della Nazionale statunitense. In un torneo Under 17 in Turchia viene notato dagli osservatori del Borussia Dortmund: detto fatto, lo statunitense diventa un nuovo giocatore giallonero e si trasferisce in Germania. Dal 2016 in poi, anno in cui entra a far parte stabilmente della prima squadra, colleziona 116 presenze condite da 16 gol. La giovanissima età e la sua duttilità – può occupare facilmente in tutte le posizioni del tridente d’attacco – lo hanno reso un profilo fin troppo appetibile: così, il 2 gennaio del 2019, il Chelsea ha ufficializzato il suo passaggio a Londra per la bellezza di 64 milioni di euro. Pulisic giocherà in Germania fino a fine stagione, dopodiché volerà in Inghilterra dove, con ogni probabilità, dovrà sostituire un pezzo grosso come Eden Hazard, di cui si parla insistentemente in ottica Real Madrid.

Diametralmente opposto il profilo di Aaron Ramsey, nuovo giocatore della Juventus. Nato in Galles nel 1990, Ramsey ha passato gli ultimi 11 anni da tesserato Arsenal. Da ‘Golden Boy‘ dalle ottime premesse a centrocampista di sicura affidabilità, Ramsey è stato uno dei pochi punti durante transizione che il club del North London ha affrontato negli ultimi anni, passando da Wenger a Emery. Centrocampista polivalente in grado di giocare da trequartista, da mezzala e anche da esterno offensivo, Ramsey andrà a rinforzare un reparto che, a detta di molti addetti ai lavori che si occupano di Juventus, si è dimostrato il più carente dopo gli anni di Pirlo, Vidal, Pogba e Marchisio. “Continuerò a dare il 100% per la squadra e spero di finire la stagione bene” ha comunicato il gallese tramite il proprio profilo Instagram, ma l’idea di “aprire un nuovo capitolo a Torino” e di poter giocare insieme a campioni come Dybala e Cristiano Ronaldo già lo eccita. Svincolato, la Signora se l’è aggiudicato offrendogli un contratto di 4 anni a 7 milioni di euro a stagione. Un accordo importante, ma che dimostra ancora una volta l’intenzione della dirigenza bianconera di puntare ai vertici del calcio mondiale.

Gianluca Notari

Roma, torna di moda Herrera: il messicano abbassa le pretese

Si riapre a sorpresa la pista Hector Herrera per la Roma. Secondo le ultime indiscrezioni del Corriere dello Sport è proprio lo stesso giocatore ad aver fatto sapere al ds giallorosso Monchi di aver abbassato le pretese economiche: dai 5 milioni annui richiesti inizialmente, oggi ne andrebbero bene 3 tra parte fissa e bonus comodamente raggiungibili. La Roma ha presto tempo, consapevole della preferenze del messicano verso i giallorossi rispetto ad altri club italiani. Quello che sembra praticamente sicuro è che non rinnoverà il suo contratto con il Porto.

Calciomercato invernale, le cifre: Paredes il più costoso, Premier League regina mondiale

Gianluca Notari – Si dice che sia sempre tempo di calciomercato, ma almeno oggi è tempo di fare un bilancio. Si è infatti chiusa ieri la sessione di mercato invernale la quale, come spesso succede, ha regalato poche emozioni. Questo però non significa pochi soldi, anzi: i club di tutto il mondo hanno speso complessivamente più di un miliardo di euro, ma di questi solamente la Premier League ha fatto registrare una spesa di 203 milioni.

Come c’era da aspettarsi, quello inglese è il campionato che ha speso di più, mentre sorprende il secondo posto della Serie A, con 168 milioni di uscite, mentre al gradino più basso del podio si piazza la Chinese Super League dopo aver investito 114,5 milioni. C’è poi il campionato Brasileiro con spese per 80 milioni circa, mentre al quinto posto si posiziona la Ligue 1 (spesi 75,4 milioni). Seguono in questa speciale classifica Bundes e Liga, mentre all’ottavo posto c’è ancora l’Inghilterra con la Championship, seconda divisione d’oltremanica.

Philip Heise, acquistato a gennaio dal Norwich City

Passando invece ai singoli casi, l’acquisto più oneroso è stato quello di Leandro Paredes: il Paris Saint-Germain l’ha prelevato dallo Zenit di San Pietroburgo per 47 milioni di euro, permettendo così ai russi di realizzare una super plusvalenza dopo l’acquisto dell’argentino dalla Roma nell’estate del 2017 per 23 milioni più bonus. Cominciano qui le sorprese: il Milan, nonostante i problemi avuti con la UEFA sulle spese folli ai tempi di Fassone e Mirabelli, fa registrare il secondo ed il terzo acquisto più costoso del mondo, avendo acquistato Paquetà dal Flamengo e Piatek dal Genoa per 35 milioni ciascuno. Spazio poi all’Inghilterra: Newcastle, Bournemouth e Wolverhampton hanno speso 24, 21 e 20,5 milioni di euro per acquistare rispettivamente Almiron dell’Atlanta United, Solanke del Liverpool e Castro dall’Atletico Madrid. C’è poi il Lipsia, che ha scippato ai cugini del Salisburgo il centrocampista Haidara grazie ad un investimento di 19 milioni di euro. Il Real Madrid ha speso poi 17 milioni per la promessa del Manchester City Brahim Diaz, mentre tra gli acquisti più costosi risulta anche quello di Emiliano Sala, compianto attaccante argentino scomparso con il suo aereo nel Canale della Manica proprio quando da Nantes stava raggiungendo la sua nuova squadra, il Cardiff City. Infine, al decimo e undicesimo posto, si trovano rispettivamente Borussia Dortmund e Real Betis: i tedeschi hanno acquistato il giovanissimo difensore Leonardo Balerdi dal Boca Juniors, mentre gli andalusi si assicurano per 14 milioni il nuovo craque messicano, Diego Lainez.

Concludendo la panoramica con l’Italia, si nota che oltre al già citato Milan nessun club si è cimentato in spese folli. Al secondo posto risulta la Fiorentina, che spende 23 milioni, mentre al terzo troviamo il Cagliari, con 15 milioni spesi.

Gianluca Notari

Calciomercato, vicino il ritorno di Caceres alla Juventus. Prenderà il posto di Benatia

Gianluca Notari – “Certi amore non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano” cantava Venditti. E lo cantava pure Galliani, quando nel 2013 riuscì a riacquistare Kaka dopo i quattro anni passati a Madrid tra le fila dei Galacticos. Le storie dei “coming back” sono tante nel mondo del calcio: un’altra è certamente quella che riguarda Leonardo Bonucci, tornato alla Juventus dopo la stagione al Milan. Proprio alla Juventus, potrebbe presto tornare un altro difensore, fedelissimo di Conte ma che, con l’avvento di Allegri, aveva via via perso posizioni nelle gerarchie difensive. Si tratta di Martin Caceres, passato alla Lazio solamente un anno fa. L’urugaiano, ex Siviglia e Barcellona, quest’anno non ha certo lasciato il segno: soltanto 8 presenze tra Serie A ed Europa League, per un totale di 651 minuti.

Caceres, dopo le parentesi 2009-2010 e 2012-2016, aveva lasciato la Juventus da svincolato. Nel febbraio del 2017 si era poi trasferito in Inghilterra, con la maglia del Southampton, dove però collezionò appena una presenza. Poi l’Hellas Verona nella stagione 2017-2018, ed infine la Lazio, nel gennaio del 2018. Ma dopo appena un anno, il classe ’87 sembra pronto a fare le valigie e ritornare per la terza volta a Vinovo. A fargli posto sarà Mehdi Benatia, in uscita dal club bianconero e propenso ad accettare un’offerta monstre dal Qatar.

Sebbene Caceres sia in vantaggio rispetto agli altri, il suo non è l’unico nome su cui Paratici ed il suo staff stanno facendo le dovute valutazioni. Il profilo cercato dalla Juve, in ogni caso, è quello di un difensore esperto e navigato, subito pronto per il ruolo di quarto centrale da affiancare ai tre italiani Chiellini, Bonucci e Rugani. Oltre all’uruguaiano, si sono fatti i nomi di Garay, Ivanovic, Cahill, Skrtel e Bruno Alves, quest’ultimo spinto in particolar modo da Cristiano Ronaldo, suo amico e compagno nel Portogallo Campione d’Europa nel 2016. Ma ormai le cose sembrano quasi fatte, e Caceres si appresta a diventare un nuovo giocatore della Juventus.

Gianluca Notari

Roma, è Barrios il nome a sorpresa di fine gennaio?

(Keivan Karimi) – Il mercato di gennaio sta per concludersi. Di già? Sembra proprio di sì, visto che domani scatterà l’ultima settimana di trattative. La Roma ha fatto ben poco, ha mosso il minimo indispensabile, ha ritrovato il figliol prodigo Sadiq Umar e lo ha spedito al Perugia. Niente di più, anche se i tifosi si aspettavano un paio di colpi per tornare seriamente a guardare in alto.

Eppure c’è l’impressione che Monchi stia preparando il gran finale, un centrocampista centrale che possa far sì che la panchina romanista si allunghi e che gente come De Rossi, Nzonzi e compagnia possa recuperare le forze e non rincorrere i fantasmi dei rientri lampo. Il nome che potrebbe spezzare il digiuno del mercato in entrata giallorosso è quello di Wilmar Barrios, volante colombiano classe ’93, da tempo nel giro della sua Nazionale e perfetto per l’attuale 4-2-3-1 romanista.

Barrios è un calciatore tecnicamente valido del Boca Juniors e la Roma pare aver messo sul piatto la prima offerta concreta: prestito fino a giugno e riscatto fissato a 24 milioni di euro. Nelle prossime ore sono attesi sviluppi, ma sembra che Monchi abbia davvero individuato nel colombiano il colpo perfetto per la mediana, spiazzando tutti gli ‘esperti’ di rumors e trattative che avevano parlato di tutt’altri elementi.

Roma a caccia di un centrocampista: ecco la lista di Monchi

(K.Karimi – A.Papi) – De Rossi è ormai un infortunato cronico, Nzonzi si è fermato di recente. Pellegrini e Cristanteci hanno messo un po’ per carburare, Zaniolo è giovanissimo e di Coric per ora si son perse le tracce. Il centrocampo della Roma di oggi ha potenzialità ma anche tanti dubbi e carenze, in particolare manca un calciatore che sappia dettare ritmi e tempi di gioco, soprattutto dopo il forfait di capitan DDR.

Il direttore sportivo Monchi deve forzatamente rinforzare il reparto mediano già a gennaio, almeno secondo l’opinione generale ed univoca. Un rinforzo non tanto per rimpinzare la rosa, bensì un calciatore che possa colmare quel tassello mancante in mezzo al campo e che dia a mister Di Francesco più soluzioni per il girone di ritorno.

-I colpi ‘interni’ da Serie A-

Monchi segue diversi profili soprattutto nel campionato italiano; pare che la Roma si sia affacciata dalle parti di Torino per chiedere informazioni su Souhailo Meité, mediano tuttofare del Toro che viene valutato sui 18 milioni di euro. Ma per ora Urbano Cairo non molla la presa. Piacciono due centrocampisti del Bologna, nonostante gli emiliani viaggino in acque difficili: il regista cileno Erick Pulgar e la mezzala Alfred Donsah. Un metronomo ed un mediano più fisico, calciatori diversi ma entrambi utili sulla carta. C’è chi scommette che Monchi possa fare una capatina a Bergamo a breve: oltre a bloccare il difensore Mancini per giugno chiederà informazioni sull’olandese Maarten de Roon, 27enne olandese titolarissimo nello scacchiere dell’Atalanta. Da non sottovalutare la difficile ipotesi Amadou Diawara, regista guineano in uscita da Napoli. Infine occhi puntati anche sui talenti dell’Empoli: la Roma starebbe seguendo i giovanissimi Bennacer e Traoré, ma si tratterebbe di acquisti per la sessione estiva più che per l’immediato.

-Dalla Ligue 1 con furore-

Uno dei tornei europei che sforna il più alto numero di talenti è sicuramente quello francese. Monchi potrebbe pescare proprio in Ligue 1 il centrocampista giusto per la Roma: non a caso sul suo taccuino sono presenti due calciatori in forza al Lille, ovvero i brasiliano Thiago Maia e Thiago Mendes. Il primo è un estroso talento classe ’97 che sa giocare davanti alla difesa. Mediano più classico il secondo, 26enne fisicamente prestante. Dal Monaco potrebbe invece interessare Youri Tielemans, centrocampista duttile e dinamico di origine belga, l’ideale per dare qualità alla mediana giallorossa. Monchi può sfruttare il momento ‘no’ dei monegaschi e fiondarsi sull’ex Anderlecht. Infine dalla Francia arrivano indizi anche per Wylan Cyprien, roccioso centrocampista del Nizza.

-Gli altri ‘colpi’ internazionali-

Ben due Herrera possono finire seriamente sulla lista degli acquisti di Monchi: Hector Herrera, capitano del Porto e Ander Herrera, metronomo del Manchester United. Entrambi sono in scadenza di contratto e possono proporsi più come colpacci a parametro zero per giugno. In Bundesliga i giallorossi continuano a tener d’occhio Julian Weigl, regista del Borussia Dortmund che potrebbe chiedere la cessione per via dello scarso utilizzo recente, stesso vale per Johannes Geis, mediano di qualità ormai riserva nello Schalke 04. In Premier League invece la tentazione resta Leander Dendoncker, calciatore belga in prestito dall’Anderlecht che però ad oggi è stato smentito da Monchi come papabile colpo. Perché allora non pescare nella stracolma rosa del Tottenham, dove il kenyota Victor Wanyama potrebbe fare presto le valigie? Ma il calciatore ad oggi più vicino allo sbarco a Trigoria arriva dalla Turchia: Oguzhan Özyakup, centrocampista di origine olandese che gioca nel Besiktas. Monchi ha le mani sul suo cartellino e senza alternative valide potrebbe raggiungere entro fine mese il connazionale Ünder nella capitale.

Calciomercato, i tre obiettivi della Roma

Gianluca Notari – Quella della Roma è stata fino ad ora una stagione da alti – pochi – e bassi – molti. La rosa messa a disposizione di Eusebio Di Francesco da parte del direttore sportivo Monchi sembra non aderire bene alle idee del tecnico: alcuni giocatori non hanno reso come ci si aspettava, come ad esempio Nzonzi, altri invece, come Pastore, si sono visti poco o niente. Nonostante questo, il tecnico abruzzese è stato bravo nel capire la tendenza e cambiare modulo in corsa, abbandonando il caro 4-3-3 per adottare un 4-2-3-1 che sembra meglio sposarsi con le caratteristiche della squadra. Con il cambio di tattica, però, la rosa ha presentato lacune che prima venivano nascoste: ad esempio, in linea mediana è lampante la mancanza di un rubapalloni che sia però bravo anche a far ripartire l’azione. Inoltre, la linea difensiva subisce gol in maniera sistematica, sintomo che qualcosa andrà fatto anche in quel reparto: l’errore di Monchi e del suo staff è stato quello di fare cieco affidamento su alcuni elementi, come Fazio, che non sempre riescono a garantire una continuità di prestazioni duratura. Ma per fortuna è gennaio, il mercato è aperto e la Roma non si lascerà certo scappare l’occasione di puntellare la rosa.

Uno degli obiettivi conclamati è Gianluca Mancini: forte difensore centrale, il classe ’96 in forza all’Atalanta è uno degli elementi rivelazione del campionato. Mancini, originario di Pontedera, si è dimostrato uno dei punti fermi della formazione di Gasperini, facendo schizzare la sua valutazione a 25 milioni di euro. Inoltre, con i 4 gol segnati finora, Mancini ha dimostrato una certa attitudine in fase realizzativa, caratteristica certamente apprezzata dai ds che lo stanno monitorando. I discorsi con la Roma sono avviati già da qualche tempo e, anche se se ne parla per l’estate, non è escluso che Monchi non riesca a portarlo nella Capitale già a gennaio. In questo, un aiuto potrebbe arrivare dalla Sampdoria: con il ritorno in blucerchiato di Manolo Gabbiadini, Gregoire Defrel potrebbe anticipare il suo rientro a Roma ed essere dirottato direttamente a Bergamo, rientrando così proprio nell’operazione Mancini.

Un altro nome di cui si è ultimamente parlato in orbita Roma è quello di Matheus Guedes: anche lui difensore centrale, anche lui giovanissimo. Brasiliano classe ’99 in forza al Santos, da tempo il suo nome è stato annotato sul taccuino di Monchi. Come riportato dal quotidiano brasiliano Gazeta Esportiva, il suo entourage ha stoppato ogni discorso sul rinnovo di contratto con la dirigenza del Santos proprio perché starebbero aspettando una chiamata dal direttore sportivo spagnolo. Prima del suo acquisto, però, ci sarà da piazzare Marcano, che ha ricevuto alcune offerte da Spagna e Turchia.

L’ultimo dei rumors sul mercato della Roma riguarda invece un centrocampista: si tratta di Thiago Maia, regista brasiliano del Lille, considerato da Eusebio Di Francesco il sostituto naturale di De Rossi, il quale è ancora alle prese con i problemi al ginocchio. La sua valutazione si aggira attorno ai 15 milioni, ma su di lui sono attente già da tempo sia Paris Saint-Germain che Monaco, anche loro alla ricerca di un mediano bravo in entrambe le fasi.

Gianluca Notari

Obiang e Thiago Maia: le due nuove piste per il centrocampo della Roma

(Keivan Karimi) – La Roma continua a cercare il mediano ideale per completare il proprio reparto di centrocampo. Spuntano due nuovi nomi di livello internazionale che, secondo le recenti indiscrezioni sarebbero entrati nel mirino del d.s. Monchi.

La redazione di Sky Sport parla di un interesse per Pedro Obiang, vecchio pallino di Walter Sabatini che gioca attualmente nel West Ham. Gli inglesi aprono all’ipotesi di un prestito con diritto di riscatto e la Roma potrebbe fare sul serio per l’ex mediano della Sampdoria.

Secondo Sportitalia invece è pronta un’offerta della Roma per il brasiliano Thiago Maia, centrocampista del Lille. Si tratta di un classe ’97, cresciuto nel Santos, che ha disputato già 12 gare quest’anno in Ligue 1 e che per caratteristiche farebbe molto comodo alla squadra di Di Francesco. Messi sul piatto 10 milioni di euro per lui.