Genoa-Milan 3-0

Edoardo Bandini – Il Milan crolla a Marassi, campo tabù ormai da tre anni, sotto i colpi del Genoa. I rossoneri non riescono a prendersi per una notte il primo posto in classifica dopo la convincente prestazione contro la Juventus, ed incassano un sonoro 3-0 a firma di Ninkovic, l’autogol di Kucka e Pavoletti. Montella ha cercato di attuare un mini turn over facendo rifiatare un po’ il fiato ad Abate e Suso, ma i sostituti non sono stati all’altezza. Infatti Poli nell’inedito ruolo di terzino sinistro e Honda dietro alla coppia Bacca-Niang non sono mai entrati nel ritmo partita. A complicare poi la vita all’aeroplanino ci ha pensato Paletta, espulso nei primi minuti del secondo tempo per un folle intervento su Rigoni. I rossoblu invece hanno subito reagito dopo la sconfitta nel derby contro la Sampdoria. Juric ha cambiato la difesa inserendo Munoz al posto di Orban, e con Burdisso che sembra essere tornato quello dei tempi d’oro. A centrocampo Rincon e Veloso danno equilibrio a tutta la squadra recuperando tanti palloni davanti alla difesa. Simeone non incanta, ma al suo posto ci ha pensato il solito Pavoletti, al rientro dopo l’infortunio alla coscia. I rossoblu con questa pesante vittoria salgono a quota 15 punti in classifica, con ancora una partita da recuperare contro la Fiorentina. Il Milan crolla proprio nel suo momento migliore, Montella ha pagato a caro prezzo ogni singola distrazione e il Genoa ha confermato ancora una volta che quest’anno il campionato è il più equilibrato degli ultimi anni.

Edoardo Bandini

Genoa-Milan 3-0

(E.Bandini) – Il Milan crolla a Marassi, campo tabù ormai da tre anni, sotto i colpi del Genoa. I rossoneri non riescono a prendersi per una notte il primo posto in classifica dopo la convincente prestazione contro la Juventus, ed incassano un sonoro 3-0 a firma di Ninkovic, l’autogol di Kucka e Pavoletti. Montella ha cercato di attuare un mini turn over facendo rifiatare un po’ il fiato ad Abate e Suso, ma i sostituti non sono stati all’altezza. Infatti Poli nell’inedito ruolo di terzino sinistro e Honda dietro alla coppia Bacca-Niang non sono mai entrati nel ritmo partita. A complicare poi la vita all’aeroplanino ci ha pensato Paletta, espulso nei primi minuti del secondo tempo per un folle intervento su Rigoni. I rossoblu invece hanno subito reagito dopo la sconfitta nel derby contro la Sampdoria. Juric ha cambiato la difesa inserendo Munoz al posto di Orban, e con Burdisso che sembra essere tornato quello dei tempi d’oro. A centrocampo Rincon e Veloso danno equilibrio a tutta la squadra recuperando tanti palloni davanti alla difesa. Simeone non incanta, ma al suo posto ci ha pensato il solito Pavoletti, al rientro dopo l’infortunio alla coscia. I rossoblu con questa pesante vittoria salgono a quota 15 punti in classifica, con ancora una partita da recuperare contro la Fiorentina. Il Milan crolla proprio nel suo momento migliore, Montella ha pagato a caro prezzo ogni singola distrazione e il Genoa ha confermato ancora una volta che quest’anno il campionato è il più equilibrato degli ultimi anni.

Sassuolo-Roma, presentazione

(E.Bandini) – Il Sassuolo arriva alla partita di mercoledì sera contro la Roma molto stanco, per colpa anche degli impegni in Europa League, e soprattutto con una squadra stremata dagli infortuni. Nell’ultima partita pareggiata 1-1 contro il Bologna si è dovuto fermare ai box anche Magnanelli, che ha raggiunto i vari Missiroli e Berardi. Di Francesco a centrocampo dovrà quindi affidarsi all’esperienza di Biondini, che sarà coadiuvato dai giovani Pellegrini e Sensi. In attacco invece spazio al tridente Ricci-Matri-Defrel. Il francese in questo momento é il vero trascinatore della squadra con 4 gol e 3 assist. L’ex Cesena con le sue giocate ha portato ai neroverdi ben 9 punti su 13. Il fattore Mapei Stadium inciderà molto sul match, visto che il Sassuolo non perde in casa dallo scorso 9 aprile contro il Genoa, allora decise un gol di Dzemaili. Da sottolineare però che il Sassuolo quest’anno in casa ha perso a tavolino 3-0 contro il Pescara. Quello di mercoledì sera sarà un crocevia importante da sfruttare al meglio da entrambe le squadre, visto che la Roma l’anno scorso da Reggio Emilia iniziò la sua cavalcata verso la Champions League.

La Roma passeggia sul Palermo

David Moresco – Il posticipo della 9 giornata di Serie A è stata una passeggiata per la Roma, che ha calato il poker ad un evanescente Palermo e continua la rincorsa per vetta della classifica. I giallorossi, colpiti nell’orgoglio dopo la partita con l’Austria Vienna, hanno sentito l’onere di doversi riscattare e la voglia di dimostrare ai tifosi che quella partita è stata una piccola defiance già dimenticata. La sconfitta della Juventus ha dato un’occasione irripetibile di accorciare sulla diretta rivale ed i giallorossi, caricati da Spalletti, sono scesi in campo con un solo semplice obiettivo: i tre punti.

Da sottolineare l’ennesima buona prestazione del reparto offensivo, che in campo aperto diventa devastante. L’attacco giallorosso si conferma il migliore della Serie A con 23 gol Complice un Edin Dzeko rinato, che sente la fiducia del mister e che in 9 giornate ha eguagliato il record di 8 gol dello scorso anno. Il bosniaco, se dovesse segnare due gol contro il Sassuolo mercoledì sera, raggiungerebbe il record di Batistuta del 2000/2001 ed entrerebbe nella storia della Roma. Insieme al lui, El Sharaawy è senza dubbio l’attaccante più in forma. Il giocatore, stuzzicato da Spalletti, ha voglia di ottenere una maglia da titolare anche nelle partite di cartello e sta facendo di tutto per mettere in difficoltà il mister. Altra storia la difesa, che subisce sempre almeno un gol a partita e alterna buone prestazioni a strafalcioni difensivi. L’innesto di Fazio a fianco di Manolas ha dato sicuramente più equilibrio e più stabilità al reparto arretrato. D’altra parte però le assenze dei titolari come Mario Rui, Vermaelen e Bruno Peres costringono Spalletti ad adattare i giocatori in ruoli non loro, come Palmieri terzino destro o Juan Jesus terzino sinistro, mettendoli ancor di più in difficoltà rispetto a quanto già si trovino. Continua e funziona l’esperimento di De Rossi e Paredes mediani, i due si alternano l’impostazione del gioco e non lasciano punti di riferimento agli avversari, che non riescono mai a bloccare la fonte del gioco della Roma. Ieri l’argentino è spiccato in particolare nella fase di interdizione, recuperando palloni e trovando diagonali per gli esterni della Roma. Con questa vittoria, grazie anche alla sconfitta della Juventus, la Roma si posiziona a -2 dalla vetta a pari punti con il Milan e si candida sempre di più come la vera antagonista dei bianconeri.

David Moresco

Presentazione Sassuolo-Roma

Edoardo Bandini – Il Sassuolo arriva alla partita di mercoledì sera contro la Roma molto stanco, per colpa anche degli impegni in Europa League, e soprattutto con una squadra stremata dagli infortuni. Nell’ultima partita pareggiata 1-1 contro il Bologna si è dovuto fermare ai box anche Magnanelli, che ha raggiunto i vari Missiroli e Berardi. Di Francesco a centrocampo dovrà quindi affidarsi all’esperienza di Biondini, che sarà coadiuvato dai giovani Pellegrini e Sensi. In attacco invece spazio al tridente Ricci-Matri-Defrel. Il francese in questo momento é il vero trascinatore della squadra con 4 gol e 3 assist. L’ex Cesena con le sue giocate ha portato ai neroverdi ben 9 punti su 13. Il fattore Mapei Stadium inciderà molto sul match, visto che il Sassuolo non perde in casa dallo scorso 9 aprile contro il Genoa, allora decise un gol di Dzemaili. Da sottolineare però che il Sassuolo quest’anno in casa ha perso a tavolino 3-0 contro il Pescara. Quello di mercoledì sera sarà un crocevia importante da sfruttare al meglio da entrambe le squadre, visto che la Roma l’anno scorso da Reggio Emilia iniziò la sua cavalcata verso la Champions League.

Edoardo Bandini

Ti presento il Palermo di De Zerbi

David Moresco – I giallorossi ripartono dopo due vittorie consecutive con Inter e Napoli, ad attenderli, domenica sera all’Olimpico, c’è il Palermo. La Roma è chiamata a confermare le ottime prestazioni viste nelle ultime due uscite, ma queste non devono ingannare i giallorossi, che hanno bisogno di continuità di rendimento, ma soprattutto di continuità di risultati e quindi di conferme. I rosanero nonostante alcune buone prestazioni si trovano al 18esimo posto in classifica, hanno fame di punti e voglia di riscatto. La sconfitta in casa con il Torino ha dimostrato tutte le fragilità della squadra di De Zerbi: alla prima difficoltà i giocatori hanno gettato la spugna ed è bastata la pressione e gli inserimenti dei centrocampisti per mandare in cortocircuito la difesa. Un altro stimolo per i rosanero sarà la partita tra Udinese e Pescara, entrambe sopra di un punto. Così, la partita con la Roma si trasforma in un’occasione ghiotta per recuperare punti sulle rivali e per invertire la tendenza negativa. D’altra parte la Roma, con il calendario così pieno di impegni e con così tanti giocatori infortunati, ultimi Bruno Peres, Perotti e Seck, dovrà reinventare l’ennesima formazione stagionale e sfruttare sia la partita tra Juventus e Milan, ma anche  il momento negativo di Napoli e Inter, per colmare il gap con i bianconeri e puntare verso la vetta della classifica.

David Moresco

Roma-Palermo. Turno morbido per la Roma

Yuri Oggiano – Dopo le pesanti vittorie contro Inter e Napoli il calendario di Serie A per la Roma si ammorbidisce e presenta la sfida casalinga contro il Palermo. I rosanero viaggiano in acque torbide e lo spettro della Serie B si fa sempre più grande.

L’ultima apparizione per il Palermo non è stata delle più felici con la sconfitta interna contro il Torino per 4-1. A beffa dei rosanero anche uno stadio rimasto senza luce nel finale di partita come i padroni di casa durante i 90 minuti. Contrariamente a quello fatto vedere pochi giorni fa la squadra di De Zerbi, però, non è da sottovalutare perché al Barbera la Juventus ha faticato a raccogliere la vittoria, deviazione sfortunata di Goldaniga, così come la Sampdoria una settimana dopo a Marassi, 1-1 il risultato finale. Il Palermo non vince da un mese, 1-0 contro l’Atalanta a Bergamo, ed è voglioso di rialzare la testa.

Al contrario dei rosanero la Roma ha già la testa molto alta dopo il secondo posto conquistato ai danni del Napoli. La banda Spalletti ha tutta la voglia di continuare questo cammino intrapreso e il pubblico amico dell’Olimpico può dare una grossa mano così come il gioco che sembra tornato fluido come lo scorso anno. La Roma ora cerca continuità, parola chiave nominata da Salah e Florenzi che sono consapevoli della fragilità della squadra. Troppo spesso alla Roma è capitato di fare delle prestazioni eccelse e poi perdersi in un bicchier d’acqua ma per puntare alla qualificazione diretta in Champions serve quella parola magica e Spalletti lo sa.

Pochi mesi fa all’Olimpico finì 5-0 per la Roma con Dzeko autore di una doppietta ma col pubblico schierato dalla parte di Totti, escluso da Spalletti dopo l’intervista al TG1. Tra i due ora il clima è sereno e chissà che il Capitano non faccia proprio coppia col bosniaco.

Yuri Oggiano

Italia-Spagna. De Rossi salva Ventura

Yuri Oggiano – Italia a due facce quella che esce con un pareggio dallo Juventus Stadium contro la Spagna. Il big match del girone finisce 1-1 con De Rossi che risponde, su rigore, al gol di Vitolo dopo uno svarione di Buffon che ha rischiato di condannare gli azzurri

Come circa 5 anni fa, stessa porta, stesso angolo di campo, stessi colori di maglia e quasi stessa dinamica di gioco con Buffon che si fa bruciare da Bertolacci in un Juventus-Lecce, gara che poteva diventare decisiva per la lotta scudetto contro il Milan. Questa volta è Vitolo ad approfittare dell’errore del capitano dell’Italia e depositare a porta vuota colpendo una nazionale fragile ed impaurita che si lascia dominare dalla Spagna. Infatti non è solo Buffon a giocare al di sotto delle sue possibilità, ma anche il resto della squadra con una difesa che lascia molto spazio a Diego Costa e compagni, il centrocampo che non riesce a gestire il pallone e le punte che non consentono all’Italia di allungarsi per il campo. Il risultato è un terrificante e schiacciante 37-63 sul piano del possesso palla, statistica migliorata dagli azzurri nel finale.

Contrariamente a quello che si è visto in 70 minuti di gioco, gli ultimi 20 dell’Italia lasciano ben sperare con una reazione di rabbia, grazie ai cambi di Ventura che inserisce Immobile e Belotti, e palle giocate in verticale che fanno guadagnare, ad Eder, il rigore trasformato con freddezza e precisione da De Rossi. Grande esultanza da parte di tutti col centrocampista che festeggia nel migliore dei modi i premi che Tavecchio gli aveva consegnato all’alba della partita.

Un pareggio che muove la classifica e che lascia Spagna e Italia giocarsi tutto al ritorno con un occhio di riguardo agli avversari del girone. Le concorrenti non staranno a guardare con un Albania più agguerrita che mai e col prossimo impegno dell’Italia in Macedonia, domenica sera, con un imperativo: vietato distrarsi.

Yuri Oggiano

Benedetta sosta. La Roma riposa e carica le batterie

Yuri Oggiano – La sosta per la nazionali è vista come un momento di riposo e per staccare la spina per molti giocatori, pochi giorni di relax prima di rituffarsi nelle grinfie del campionato. Sarà così per chi rimarrà a Trigoria, che, all’indomani della vittoria contro l’Inter, si svuota come di consueto.

Vanno via Florenzi, De Rossi, Szczesny, Alisson, Nainggolan con tanto di affaticamento muscolare, Manolas, Strootman, Dzeko e Salah, tutti impegnati in sfide delicate che potranno decidere le sorti del loro Paese. Il loro rientro è previsto per la metà della prossima settimana, a poche ore dal ritorno in campo in Serie A.

Al Fulvio Bernardini si lavorerà comunque duro perché gli impegni che aspettano la Roma sono tutt’altro che facili a cominciare dal rientro dalla sosta. Al San Paolo si andrà a far visita al Napoli, sconfitto a Bergamo contro l’Atalanta. Partita importante per la stagione dei giallorossi che devono dare una sterzata ai risultati esterni. Il campionato offrirà il match contro il Palermo prima dell’intrigante trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Prima dell’ultima sosta del 2016, a novembre, il calendario smorza le difficoltà con Empoli e Bologna.

C’è anche l’Europa League protagonista in questo periodo con la chiusura del girone di andata e l’apertura di quello di ritorno con le partite contro l’Austria Vienna, capolista insieme alla Roma del gruppo. Due sfide decisive per decidere, probabilmente, chi passerà come prima.

Una sosta forse benedetta da Spalletti con l’ambiente in fiducia, dopo 3 punti pesanti, e il tempo per lavorare ancora sulle lacune della Roma che però sono in fase di correzione.

Yuri Oggiano

Ti presento l’Inter dell’olandese De Boer

David Moresco – Domenica 2 ottobre all’Olimpico di Roma, andrà in scena un “must” del campionato italiano. A sfidarsi, in quella che una volta era la sfida per lo scudetto, saranno Roma e Inter. I nerazzurri, dopo aver speso quasi 130 milioni nell’ultimo mercato, speravano in un avvio di stagione più brillante, ma hanno dovuto pagare dazio all’inaspettato addio di Mancini, che ha costretto la proprietà a virare su De Boer a ridosso dell’inizio della stagione.
Il tecnico olandese è andato incontro alle inevitabili difficoltà legate alla fase di adattamento. Si spiegano così i risultati deludenti scaturiti contro Chievo, Palermo e Apoel Beer Sheva. Proprio quando il tecnico nerazzurro sembrava a un passo dall’esonero però, l’Inter ha saputo ritrovarsi. La vittoria con la Juventus ha dato coraggio e consapevolezza ai nerazzurri, che da quel momento in poi hanno iniziato a scalare la classifica arrivando fino al terzo posto. De Boer ha saputo cambiare dal 4-3-3, considerato un dogma in Olanda, al 4-2-3-1, dando la possibilità a Banega di giocare sulla trequarti accanto a Perisic e Candreva, esaltando le qualità di Icardi, già perfettamente calato nel ruolo di capitano ed ancora di più in quello di bomber infallibile da un gol a partita. A centrocampo, con Medel interditore e Joao Mario smista palloni, pare che l’Inter sia riuscita a trovare quell’identità di gioco che tanto manca ai giallorossi. Da migliorare la fase difensiva, che non riesce a trovare la stabilità chiesta dal tecnico olandese. Handanovic non da’ più le certezze di una volta e sembra solamente una controfigura del portiere visto lo scorso anno. I terzini salgono spesso nella metà campo avversaria, lasciando però sguarnito il reparto arretrato e dando il via libera ai contropiedi avversari.
In fondo, pregi e difetti ascrivibili anche alla Roma, che segna un po’ di più ma, allo stesso tempo, subisce anche più facilmente.
Numeri che evidenziano uno stato di salute precario per entrambe, anche se i 3 punti in palio domenica all’Olimpico somigliano davvero a una pozione magica: chi li conquista ritrova coraggio e lascia l’altro alle prese con le sabbie mobili della classifica.

David Moresco