Roberto Gentili – La Serie A ripartirà con una novità. O meglio, con il ripristino di una vecchia regola. A partire dal prossimo campionato, infatti, ci sarà lo spareggio sia per l’assegnazione dello scudetto che per la retrocessione. L’idea era stata proposta ad inizio mese ed è stata approvata dalla Figc.
Per cucire il tricolore sul petto o prendere l’ascensore verso la serie B, dunque, non saranno più presi in considerazione gli scontri diretti. Qualora due squadre in lotta per uno dei due obiettivi si trovassero con gli stessi punti alla fine del campionato, si procederà con una gara secca. E se le squadre in corsa forse tre, o di più, come si procederebbe? In tal caso, sarà valido il principio della classifica avulsa. Verranno così presi in esame diversi criteri: punti negli scontri diretti, differenza reti negli scontri diretti, differenza reti generali, gol segnati, sorteggio.
Discoro diverso, infine, per chi si contenderà l’accesso a Champions, Europa e Conference League. Rimarrà infatti valido il criterio degli scontri diretti. Lo stesso varrà per i premi legati alla classifica finale.
Di seguito la nota ufficiale della FIGC:
“Il Consiglio Federale, tra le altre ha approvato le modifiche richieste per rendere definitiva la regola delle cinque sostituzioni (con la sesta aggiuntiva nelle gare che prevedono i tempi supplementari) e per introdurre la gara di spareggio per l’assegnazione dello scudetto (con i tiri di rigore, senza tempi supplementari, in caso di parità nei 90’) nel caso si verificasse la situazione di pari punti in classifica tra due squadre al termine del campionato di Serie A“.