(Federico Sereni) – Se è vero che “Certi amori non finiscono” come dice Venditti, bene questo è il caso di Davide Frattesi. Il centrocampista potrebbe tornare nella società dove è cresciuto e maturato, nella squadra di cui è tifoso. Eppure la Roma lo aveva lasciato andare in quel lontano 2017 quando i giallorossi lo inserirono come contropartita tecnica per abbassare le richieste economiche esorbitanti del Sassuolo per Gregoire Defrel e probabilmente in quel momento gli sarà anche crollato il mondo addosso perché essere ceduti dalla propria squadra del cuore senza avere nemmeno una chance ti lascia l’amaro in bocca.
Eppure il classe ’99 non si è mai arreso, prima con i prestiti ad Ascoli, Empoli e Monza e poi coi neroverdi in cui ha dimostrato di essere un giocatore da grande squadra. E gli è bastato un solo anno per imporsi come uno dei tanti profili interessanti del Sassuolo. Poi quando è la Roma a bussare alla porta, a rispondere c’è il cuore e la passione. Per questo sembra essere ai dettagli la trattativa che lo riporterà in giallorosso, con i capitolini a mettere sul piatto anche Volpato e Bove come contropartite per averlo. Il tutto ovviamente spinti dalla voglia del ragazzo di tornare alla base.
Una crescita esponenziale rispetto a 5 anni fa: il ragazzo non più acerbo, gracilino e di prospettiva ma un centrocampista a tutto tondo, pronto e con il fisico per poter reggere l’urto. Il cambiamento c’è stato anche per la Roma che, con la vittoria della Conference League, sta attuando una strategia decisamente diversa sul mercato rispetto agli scorsi anni. Il ritorno della promessa in casa vuol dire mettere le basi per un futuro roseo.
Dal punto di vista tattico, il futuro ex giocatore del Sassuolo può giocare in ogni tipo di modulo pensato dallo Special One durante il suo primo anno di mandato nella Capitale: che sia da mezzala in un centrocampo a tre o a cinque, o da mediano al fianco di un compagno, Frattesi garantirà sempre grande qualità di palleggio e inserimenti. La Roma potrebbe prendere (utilizziamo ancora il condizionale perché nel calciomercato non è mai detta l’ultima parola) un vero e proprio jolly in mezzo al campo. Ma la cosa che più appassiona la tifoseria è l’aspetto extracampo perché Davide è romano e romanista. Chi più di lui può capire cosa vuol dire vestire la maglia della Roma.