(Federico Sereni) – Sorteggio di Conference League che sorride alla Roma. L’urna di Nyon ha infatti regalato alla squadra di Mourinho la sfida europea contro il Vitesse. Evitati dunque i possibili pericoli Leicester, Marsiglia e Psv oltre all’incubo Bodo/Glimt che avrebbe riafforato brutti ricordi. La gara di andata sarà il 10 marzo ad Arnhem, il ritorno è programmato invece il 17 marzo a Roma. Nessun precedente con la squadra, ma ci sono diversi confronti con club olandesi in cui appare un dato che fa ben sperare: la Roma ha sempre superato il turno nella fase a eliminazione diretta in 3 precedenti contro squadre olandesi in competizioni UEFA. Parliamo dei match contro PSV negli ottavi di finale Coppa delle Coppe 1969/70, contro Feyenoord nei sedicesimi Europa League del 2014/15 e contro l’Ajax nei recenti quarti di finale di Europa League.
LA SOCIETÀ
La squadra olandese ha sede, come detto, nella città di Anrhem, città di circa 159 mila abitanti, sul Basso Reno, fondata nel comune della Gheldria, al confine con la Germania. Da diversi anni la società è di proprietà russa. Il club è stato rilevato nel 2010 prima dall’imprenditore georgiano Merab Jordania, vicino a Roman Abrahamohovic. Successivamente la proprietà è passata nelle mani del russo Alexander Chigirinsky, che a sua volta ha ceduto a Valeri Alexandrovich Ojf, oligarca russo di origini ucraine, nato a Odessa. La vicinanza con Abrahamovich e il Chelsea è sopravvissuta nel corso nel tempo, tanto che diversi trasferimenti si sono presentati. Nel club olandese sono transitati giocatori del calibro di Van Ginkenl, Mason Mount, Nemanja Matic. La proprietà russa diventa argomento importante soprattutto per il difficile momento che stiamo vivendo in Europa: Ojf al momento può recarsi liberamente in Olanda e la società proprio ieri ha comunicato che la situazione non dovrebbe sconvolgere la vita del club. Rimane l’imprevedibilità del momento e del conflitto che sta attraversando l’Ucraina per mano della Russia.
L’AVVERSARIO: FILOSOFIA, ALLENATORE E MOMENTO DI FORMA
Il Vitesse occupa attualmente il sesto posto in classifica in Eredivise a distanza di cinque punti dalla quinta posizione occupata dal Twente. La squadra allenata dal tedesco Thomas Letsch, non vive di un ottimo momento di forma: sono tre le sconfitte nelle ultime cinque giornate di campionato; in totale ha collezionato undici successi in ventritrè giornate. Risultati piuttosto altalenanti dunque, anche in Conference dove però è riuscita a passare il turno a danno del Rapid Vienna. Durante i gironi sorprese la vittoria del club olandese nel proprio stadio, il GelreDome, contro il Tottenham dell’allora allenatore Nuno Espirito Santo: un 1-0 che aiutò la squadra a prendersi la seconda posizione in classifica grazie anche alla partita persa a tavolino dagli Spurs per non aver giocato il match contro il Rennes causa positivi al Covid nel gruppo squadra.
Il tecnico Letsch, ex Salisburgo e Austria Vienna, è stato capace di condurre la squadra al quarto posto e alla finale di Coppa D’Olanda nello scorso campionato. La filosofia di gioco ricalca spesso i dettami di gioco dell’universo Red Bull: un 4-3-3 che si può facilmente adattare ad un 3-4-1-2 che fa leva sulla gioventù dei ragazzi in campo. L’età media della rosa è, infatti, di 23 anni in cui fanno eccezione Hajek di 30 anni e Ali Dasa di 29, mentre tutti gli altri under 27. Dunque la poca esperienza può diventare un fattore per il passaggio del turno soprattutto nel doppio confronto.
La formazione tipo (3-4-1-2): Schubert; Doekhi, Bazoer, Rasmussen; Eli Dasa, Tronstad, Bero, Wittek; Gboho; Openda, Grbic.
LE STELLE
Diversi i giocatori interessanti nel Vitesse, dove spiccca il nome di Loïs Openda, attaccante ventiduenne capace di segnare 11 reti in campionato e 3 in Conference League. Il belga, classe 2000, è arrivato in prestito dal Club Brugge e in totale ha messo a segno 16 reti in tutte le competizioni. Occhio al carattere: tende ad accendersi facilmente. Da tenere d’occhio anche al numero 10, Riechedly Bazoer, difensore centrale ex PSV e Ajax.
Nella formazione il tecnico tedesco può contare anche su alcune ex conoscenze del calcio italiano, in particolare i due danesi Nikolai Baden Frederiksen e Jacob Ramsussen. L’attaccante, arrivato a titolo definitivo la scorsa estate dalla Juventus, ha collezionato in questa stagione già 10 gol in 35 presenze tra tutte le competizioni. Il difensore invece è attualmente in prestito dalla Fiorentina, che lo aveva preso dall’Empoli nel 2019.