(Jacopo Venturi) – Gian Piero Gasperini dice di no alla Roma, rimane all’Atalanta. Il rifiuto del tecnico dei bergamaschi arriva un paio di settimane dopo quello di Conte, ma paradossalmente, nonostante la differenza di curriculum, fa più male del primo. A Trigoria c’era la consapevolezza di quanto fossero importanti le richieste e le aspirazioni di Conte e quindi, nonostante una certa fiducia, era stato messo in preventivo sin dall’inizio che il pugliese potesse scegliere altro in questa fase della sua carriera. Per Gasperini il discorso è diverso. L’allenatore piemontese ha fatto una carriera senza grossi picchi (escludendo la brevissima e sfortunata esperienza all’Inter) ma si è costruito le sue più importanti soddisfazioni proprio a Bergamo. L’aspetto più “doloroso” per la Roma è dunque come Gasperini in questo momento veda più futuro nel progetto Atalanta che in quello giallorosso. È un fatto che in questo momento i nerazzurri siano una squadra più competitiva, ma a Trigoria contavano sull’appeal di una piazza storica, che però sembra essersi eroso negli ultimi mesi, nonostante la semifinale di Champions League di poco più di un anno fa. Adesso dunque la Roma dovrà virare con qualcun altro e spera che tra qualche mese potrà dimostrare a Gasperini di aver fatto la scelta sbagliata.
(Jacopo Venturi)