Simone Burioni – Sconfitta schock quella della Roma, che perde in casa contro la Spal per 0-2 dopo quattro vittorie consecutive tra campionato e Champions League. I giallorossi appaiono fin troppo rilassati dopo la sosta per le nazionali e, nonostante le tante occasioni create, perdono una grande occasione che potrebbe costare cara nella corsa al quarto posto.
LA GARA – Eusebio Di Francesco si concede un po’ di turnover in vista dell’impegno europeo contro il CSKA Mosca, nonostante l’indisponibilità di due pedine fondamentali come De Rossi, Kolarov e Schick: i capitolini scendono in campo con Olsen tra i pali; difesa a quattro con Florenzi, Fazio e le due sorprese Marcano e Luca Pellegrini. Centrocampo a tre con Cristante e Pellegrini ai lati di Nzonzi, tridente d’attacco con El Shaarawy e Under a supporto dell’unica punta Dzeko. La Spal, reduce da tre sconfitte consecutive contro Sassuolo, Sampdoria e Inter, si schiera con il consueto 3-5-2: esordio in porta per Vanja Milinkovic-Savic, difesa composta da Vicari, Bonifazi e Cionek; folto centrocampo formato da Lazzari, Missiroli, Valdifiori, Valoti e Costa, tandem d’attacco composto da Petagna e Paloschi.
La gara comincia bene per i padroni di casa e già dopo 8 minuti arriva la prima occasione: Pellegrini ruba un pallone a centrocampo, mette in moto il contropiede dei suoi ma la conclusione finale di Dzeko viene deviata da Milinkovic-Savic in calcio d’angolo. Dopo dieci minuti di pressing alto è ancora Dzeko ad avere un’occasione da gol, ma il portiere avversario si fa nuovamente trovare pronto. La Spal in questa fase si affida Lazzari, cercato spesso con il lancio lungo dalle retrovie: proprio da una di queste iniziative scaturisce il rigore per la Spal, con Pellegrini che spinge ingenuamente Lazzari all’interno dell’area di rigore. Dal dischetto si presenta Petagna che non sbaglia: 0-1 per gli ospiti. Nei 5 minuti finali del primo tempo la Roma sbanda vistosamente, con gli emiliani che ne approfittano cercando costantemente l’imbucata sul solito Lazzari.
I primi minuti della seconda frazione le cose non sembrano essere cambiate, con la Roma che palleggia lentamente e la Spal che stringe le linee lasciando poco spazio alle iniziative avversarie. Al 54° però i giallorossi si fanno pericolosi ancora con Dzeko, ma il bosniaco in scivolata non riesce a capitalizzare l’assist di esterno fornitogli di El Shaarawy. Solo tre minuti dopo, la Spal trova il secondo gol: Valdifiori calcia dalla bandierina e Bonifazi colpisce di testa anticipando tutti: 0-2 e Roma allo sbando.
Nei minuti seguenti i giallorossi tentano di accorciare le distanze, ma è ancor la Spal ad andare vicina al gol con Petagna, ma Olsen risponde alla grande. È poi la Roma a rendersi pericolosa, ma il sinistro a giro di Pellegrini trova prima la mano di Milinkovic-Savic e poi la traversa. Il portiere serbo viene poi espulso dall’arbitro Pairetto per somma d’ammonizioni, ma neanche la superiorità numerica riesce a destare la Roma, che appare stanca e senza idee.
Dopo l’ennesima occasione per la Spal, con Petagna che spreca a tu per tu con Olsen, termina la partita: storica vittoria per gli emiliani, i quali ritrovano la vittoria in casa della Roma che mancava dal 1965. I giallorossi, tornati scarichi dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, sciupano un’altra occasione e vedono allontanarsi il treno per la Champions League.
Simone Burioni