(K.Karimi) – Il capolinea della stagione è definitivamente arrivato. La Roma non sa più vincere e fatica persino a pareggiare, come dimostra la batosta subita in casa con il Napoli. Un 4-1 in favore degli azzurri che passeggiano all’Olimpico senza neanche alzare i ritmi, ma approfittando di una squadra decisamente sotto tono e in crisi di identità.
Gli azzurri di Carlo Ancelotti partono subito alla grande: neanche 2 minuti e Milik imbeccato da Verdi protegge palla e beffa Olsen sul primo palo con un gran sinistro. Partenza shock dei giallorossi e partita già indirizzata in favore del Napoli, che per quasi tutto il primo tempo giocano in scioltezza e dominano gli avversari. Un solo episodio sembra riaprire il match per gli uomini di Ranieri: al 45′ Schick viene messo giù in area da Meret e guadagna un calcio di rigore, trasformato con freddezza da Perotti. 1-1 sorprendente all’intervallo, ma chi pensa che la gara possa vedere una Roma finalmente quadrata e in partita sbaglia di grosso.
Pronti, via e nella ripresa si presenta un copione già visto: al 4′ Callejon pesca Mertens sul secondo palo, Olsen buca la presa ed è 2-1 per il Napoli. Che stavolta non si fa rimontare, bensì punta a dilagare e ci riesce con i sigilli di Verdi e Younes, attaccanti di riserva che si esaltano nel soleggiato pomeriggio capitolino. La Roma si vede solo con una traversa colpita da Nzonzi nel finale, a risultato ormai compromesso. Super Napoli che mette il sigillo sul suo secondo posto in classifica, mentre i giallorossi sono in crisi nerissima: la sfida di mercoledì con la Fiorentina diventa una sorta di salvagente per l’intera stagione.