Ufficiale: Florenzi rinnova fino al 2023. La conferenza del terzino

(Keivan Karimi) – Rinnovo finalmente ufficiale: Alessandro Florenzi ha firmato fino al giugno 2023 con la Roma, legandosi al suo club del cuore e percependo 3 milioni netti a stagione. Ecco la conferenza stampa dell’ufficialità alla presenza di Monchi in quel di Boston:
Monchi: “Oggi dopo 14-15 mesi che sono qui è uno dei giorni più felici per me, non solo come ds, ma anche come persona che comincia ad amare la Roma. Uno dei nostri figli ha rinnovato il contratto e rimarrà qui almeno 5 anni. Un giorno di felicità perchè non so quanto tempo sarò qui, ma se lo farò per molto voglio essere un romanista come lui. Non è stata una trattativa corta, ma dal primo momento ero convinto che sarebbe finita bene. Alessandro voleva rimanere, ha avuto offerte importanti, ma ha voluto rimanere. Un esempio come professionista e romanista”

Florenzi: Partiamo da una cosa semplice. Oggi è un giorno importante per me, voglio abbracciare tutti i tifosi che oggi sono contenti come me . So che ci sono tifosi che forse stanno così così, pensando che non meriti questo rinnovo. Sto lavorando per cercare di fargli cambiare idea, questo è il mio obiettivo. Poi ci sono persone secondo le quali, a prescindere da come giochi, non posso portare questa maglia. Ho sentito cose che mi hanno fatto male, ma hanno insegnato tanto. Non puoi piacere a tutti, ed è una cosa che mi riporterò anche nella vita. Non ho le stesse qualità di Francesco (Totti, ndr), e giustamente non mi viene riconosciuta la stessa passione che ha Daniele (De Rossi, ndr) per la Roma. Qualcuno li vede come un ingombro per me, ma si sbagliano. Francesco e Daniele sono due amici, mi hanno insegnato cosa vuol dire essere romano e romanista, di Roma nella Roma. Mi hanno insegnato che bisogna dare tutto per la maglia, è quello che faccio e che farò per molto tempo. Io penso di avere dato tutto, anche troppo avendo messo il cuore oltre la ragione. Quando c’èra da fermarsi la ragione mi diceva di fermarmi ma non l’ho fatto. Questo mi ha danneggiato un po’ non permettendomi a volte di giocare. Detto questo sono orgoglioso di essermi legato eternamente e questa città”

A Monchi: che significato tecnico ha aver confermato un giocatore di questo valore?

Ho voluto parlare di cuore perché mi piace, mi conoscete a volte parlo troppo di cuore. Lui è forte, ha una virtù: può giocare in diversi ruoli e li fa tutti bene. La Roma col suo rinnovo è più forte, è un acquisto importantissimo per la Roma.

A Florenzi: che giocatore hai intenzione di essere nei prossimi anni? In che ruolo?

Voglio essere un esempio per i giocatori che acquisteremo in futuro e quelli acquistati quest’anno. Insieme a me ci sono altri giocatori che possono insegnare cos’è Roma, ma chi più di me e Daniele può farlo? Mi sentirò un giocatore più importante per tutti.

A Monchi: ha voluto fortemente i rinnovi di De Rossi e Florenzi. Quanto è importante averli nello spogliatoio”

Tanto, abbiamo bisogno di giocatori che capiscano cos’è la Roma. È importante per i nuovi. La Roma è diversa e difficile da capire. C’è bisogno che qualcuno glie lo spieghi. Io dopo 15 mesi ho iniziato a capirlo, ed è una cosa diversa

A Florenzi: quanto sei cresciuto dai tempi del settore giovanile?

Di crescere non si finisce mai. Sono cresciuto tanto, ero un bambino con un sogno e sono diventato il sogno che volevo essere: indossare la maglia della mia città. A parte un anno, l’anno di Crotone, che mi ha fatto crescere come uomo. Quindi posso solo ringraziare tutti quelli che sono stati vicino a me. Ogni allenatore che mi ha dato qualcosa e mi ha fatto diventare il giocatore che sono oggi.

A Florenzi: In quale ruolo ti trovi meglio? C’è Stato un momento che pensavi di lasciare?

Il ruolo non è compito mio. Dove il mister pensa che sia adatto va bene. Mi trovo bene terzino, ala, centrocampista, magazziniere e se serve qualcuno in radio (ride, ndr). La trattativa è stata lunga, non lo nascondo. Quando devi affrontare queste situazioni non è facile. Quando le vai a mettere sulla bilancia, ce n’era una con più soldi, ma qui non c’era questo, ma anche la città e l’amore per la maglia. Alla fine la scelta è stata semplice.

A Monchi: la trattativa per N’Zonzi?

Stiamo valutando diversi ruoli sul mercato. Uno di questi è il centrocampista. N’Zonzi è un nome che voi state dicendo, ma la cosa che posso dire è che non è vicino. Forse è il momento di pensare ad altri nomi. Io so dove voglio arrivare. Il giocatore mi piace, ma non tutti quelli che mi piacciono vengono qui alla Roma. Credo che il mio lavoro è provare a fare la rosa più forte possibile. Questo lo farò fino al 18 agosto. Dormo un po’, ma non molto.

A Monchi: Karsdorp come sta? Ci punterete?

Ha un piccolo problema muscolare ma è normale dopo un anno senza giocare. Ha fatto la preparazione e due amichevoli. Da domani comincia a lavorare di più. Noi siamo convinti che sarà un giocatore importante in questi anni

A Florenzi: Ti sei fatto l’idea del perchè a qualcuno non piaci?

Sinceramente no. Non so se è per quel Roma-Samp, dove è stato più volte detto che non si poteva andare sotto al settore. L’unica cosa che potevo fare era salutare il pubblico da più vicino, ma rischiavamo sanzioni. Poi ognuno ha la sua idea, e finchè restano sul campo giocate, le critiche le prendo in modo costruttivo. I cori? Vedremo come si comporteranno i tifosi, ma sono sicuro che staranno dalla mia parte”

A Monchi: Sul mercato di Inter e Milan e le differenze con quello della Roma…

Il mio lavoro non è valutare quello che fanno gli altri. La mia forma di lavorare è questa e non posso cambiarla. Per me sarebbe più facile pensare solo al presente, poi chi mi ha portato qui deve valutarmi. Conosco perfettamente dove vuole arrivare la società e sto lavorando solo per questo. Una società deve essere stabile nel presente ma anche nel futuro. L’unica cosa che serve è il tempo. Credo che abbiamo fatto un’ottima stagione l’anno scorso, e io voglio continuare a lavorare, sempre pensando a quello che vuole la società. So che Pallotta scherzava su Messi (ride, ndr)

A Monchi: dopo la vicenda Malcom, non teme che un altro mancato acquisto possa provocare delusione?

A dicembre tutti parlavano di questo scarso ds che aveva preso la Roma, di Under….Il calcio cambia, Malcom è un giocatore fortissimo ma il mio lavoro è cercare un altro uguale e più forte. Io sono convinto che 10 giorni fa nessuno sapeva chi era Malcom

A Monchi: è possibile che la società si tenga i soldi della cessione di Alisson..

Nessuno conosce la realtà. Noi stiamo cercando un profilo forte dal punto di vista sportivo ma anche economico. È la mia forma di lavorare e non la cambio, Credo che i numeri siano importanti. Non si lavora solo per il presente, ma anche per il futuro. Stiamo valutando dei profili forti a livello sportivo ma accessibili economicamente. Ho avuto la fortuna di vincere facendo in questo modo, qui proverò a fare lo stesso

A Monchi: Il mercato in uscita?

Avere 27 giocatori non beneficia, stiamo lavorando anche su questo. A volte puoi cedere, altre no. Non dipende solo da me. Questo puo’ diventare un problema a livello di gestione

A Florenzi: cosa è mancata l’anno scorso nel periodo di flessione?

Quest’anno partiremo da una base importante. Abbiamo lo stesso allenatore e sappiamo cosa vuole in campo in tutte le varie fasi. Partiamo da una base diversa dallo scorso anno, in cui magari parti per far vedere a tutti che vuoi fare. Poi ci possono essere dei cali, sta a noi cercare di non averli per ambire a qualcosa di importante. Non sto qui a fare proclami, quello che noi volgiamo fare è cercare di migliorare quello che abbiamo fatto l’anno scorso. Dobbiamo superare i nostri limiti, e se lo faremo riusciremo a sorpassare tutti gli ostacoli della stagione. Non sarà facile perchè ci sono tante squadre forti, ma abbiamo un grande gruppo che puo’ superare questi ostacoli. La Roma deve ripartire da questa base: giocatori, allenatore, ds, giornalisti e tifosi, ma soprattutto deve avere equilibrio. Così si che avremo tutti una soddisfazione

A Florenzi: come ti stai comportando con i nuovi, soprattutto più giovani?

Ivan e Javier porteranno esperienza, e poi ci sono tanti giovani bravi che sono arrivati. L’unica problema è il tempo, ad alcuni giovani non serve, speriamo sia così per Justin, per Ante e Willie. Se un giovane sbaglia una partita non dobbiamo mettergli la croce, e se fa tripletta non possiamo dire ‘questo è Messi. La società, noi giocatori e i tifosi dovranno fargli capire che un uomo puo’ sbagliare. Lo sbaglio ci sta. Abbiamo giovani forti, speriamo si ambientino velocemente.

A Monchi: Quest’anno alzare l’asticella in Europa sarà difficile, in campione invece si puo’ fare meglio. Questi 11 acquisti possono aiutare, anche in Champions?

Fare meglio in Europa è difficile, ma ci proviamo. Il mio discorso è ambizioso, noi vogliamo lottare su tutti i fronti. Penso che con una rosa più ampia sia più semplice, perchè possiamo dare all’allenatore la possibilità di fare i cambi. Io faccio il mercato con un solo obiettivo: rafforzare la rosa.

L’intervento finale di Florenzi: “Vorrei ringraziare il mio procuratore Alessandro Lucci e la mia famiglia che mi è stata vicino in questa trattativa non semplice”

Fonte: Laroma24.it