Fabrizio Castellucci – Capacità di palleggio, gestione del possesso palla e imprevedibilità dettata dalla fantasia dell’attacco: ecco l’identikit della Real Sociedad. L’urna di Nyon ha decretato gli spagnoli come prossimo avversario della Roma in Europa League. La terza della Liga contro la terza della Serie A, questo l’esito dell’accoppiamento degli Ottavi di Finale. Gli spagnoli in Coppa hanno avuto un cammino sontuoso, primi nel girone con il Manchester United, per una migliore differenza reti, ma vincendo ad Old Trafford, con 4 clean sheet nella fase a gironi.
IL MODULO
Il ciclo del tecnico della Real Sociedad, Imanol Alguacil, si è aperto nel 2018 ed ha disegnato la sua squadra con un 4-3-1-2, ma molto abili nell’interpretare il 4-3-3 grazie alla duttilità dei due fantasisti: Mikel Oyarzabal e David Silva. Centro di riferimento dell’attacco il norvergese Alexander Sørloth, in prestito dal Lipsia, ora titolare per l’infortunio dell’ex giallorosso Umar Sadiq. Con queste caratteristiche sono arrivate anche vittorie, come la Coppa di Spagna nel 2020, ma anche soddisfazioni a livello europeo.
GLI 11 IDEALI
(4-3-1-2): Remiro; Elustondo, Zubeldia, Le Normand, Rico; Mendez, Illarramendi, Marin; David Silva; Sorloth, Oyarzabal.
La Real Sociedad giocherebbe con Remiro tra i pali, difesa a quattro con Elustondo, Zubeldia, Le Normand, Rico. Nella fase a gironi è stata il punto di forza degli avversari giallorossi, ma la poca esperienza internazionale potrebbe essere un punto a favore dello Special One, che puó contare su Dybala e Abraham, sperando nel pieno recupero di Wijnaldum. La vera lotta sarà a centrocampo, che come da tradizione è abituato al possesso del pallone e alla gestione dei ritmi di gioco. Il grave infortunio al ginocchio di Umar Sadiq, lo terrà fuori dal match. L’attaccante nigeriano, dopo le giovanili in giallorosso, ha collezionato 6 presenze e 2 reti in prima squadra.
DA TENERE D’OCCHIO
Il tridente offensivo è la vera vena ispiratrice degli Txuri-urdin (in basco ‘biancoazzurri’). Oyarzabal si è preso sulle spalle la squadra, con 10 gol e 7 assist, accompagnato dalla vena realizzativa di Sørloth che è a quota 11 reti stagionali. Il giovane spagnolo possiede grandi mezzi tecnici che gli permettono spesso di puntare l’avversario nel uno contro uno e di irriderli con numeri funambolici; inoltre dimostra avere una certa abilità negli assist e nei cross dovuti ad un piede mancino davvero raffinato. Questo giocatore, oltre alla posizione del trequartista, può ricoprire anche altri ruoli dell’attacco come quelli di ala destra e sinistra.
Il tutto senza considerare David Silva, l’ex Manchester City vanta un palmares incredibile, anche grazie ai successi in Nazionale, ma al momento è alle prese con un infortunio. Completa il tridente l’attaccante norvegese Sørloth, un imponente centravanti di 1.94 cm per 90 kg. Di piede mancino, forte fisicamente nei contrasti aereii e dotato di una buona tecnica. Sarà il fulcro dell’attacco basco anche per via dei numeri stagionali: 13 gol in 28 presenze per lui. I maggiori pericoli in attacco arriveranno da loro due, ma anche da Navarro (trequartista con sei gol e due assist) e il giapponese ventenne Kubo (4 gol e sette assist).Occhio anche a Brais Mendez. L’esterno, arrivato in estate dal Celta Vigo, è già a quota dieci marcature ma con ben sette assist all’attivo.
Un avversario ed una partita da non sottovalutare dunque per Mourinho. Ad influire sarà sicuramente anche il fattore campo: per la prima volta negli ultimi due anni la Roma non è testa di serie e dovrà giocare la prima sfida all’Olimpico. Servirà quindi maggiore attenzione contro i ragazzi di Imanol Alguacil.