Per Mourinho arriva già Primavera, la Roma si riscopre giovane

Fabrizio Castellucci – Una costante nella carriera di Jose Mourinho allenatore, è stata la capacità di saper introdurre e valorizzare i talenti frutto del proprio vivaio. Partendo da Ricardo Costa, campione del Mondo col Porto, a Nacho Fernandez e Casemiro protagonisti del Real Madrid dominatore europeo, in cui concesse di fare il proprio esordio ad altri campioni come Fabinho e Alvaro Morata. Durante la sua avventura al Chelsea sono sbocciati talenti come Ruben Loftus-Cheek e Andreas Christensen, mentre ad Old Trafford lanciò Scott McTominay, mai più uscito da giro della prima squadra.

Lo “Special One” sta confermando questo trend anche nella Roma.

Nei 18 mesi dall’arrivo a Trigoria di Mourinho sono stati lanciati molti giovani interessanti, in grado di dare pepe e vivacità alla squadra, Nicola Zalewski, vincitore del Golden Boy Web 2022Edoardo Bove, Cristian Volpato ed il greco Dimtrios Keramitsis già nella scorsa stagione sono stati lanciati dall’allenatore portoghese, precedendo Filippo Missori, Filippo Tripi, Giacomo Faticanti e Benjamin Tahirovic già scesi in campo con la maglia della Roma. Negli ultimi giorni anche il giovane attaccante polacco 2004, Jordan Majchrzak ha suscitato l’interesse di Mourinho, aggiunto alla preparazione della prima squadra in vista del match delle 16:30 del prossimo 4 gennaio contro il Bologna, in un Olimpico prossimo al sold out. Freschezza, talento, imprevedibilità e spensieratezza sono armi importanti per una squadra di calcio, infatti molti assi vincenti sono stati pescati proprio dalla primavera giallorossa, che tradizionalmente ha forgiato tanti calciatori importanti. L’occhio esperto di Jose Mourinho è vigile sui giovani, anche i ragazzi della primavera iniziano a capire che possono trovare spazio, forse i prossimi saranno Luigi Cherubini e Claudio Cassano, due tra i “bambini” terribili, molto cari allo “Special One“.

Non tutte le scommesse sono state vincenti

Negli anni passati, sono state mosse anche diverse critiche nei confronti del tecnico portoghese, in quanto accusato di non aver valorizzato altri giovani campioni, su tutti Kevin De Bruyne e l’ex 11 giallorosso, Mohamed Salah. La gestione di questi due talenti non fu facile per il tecnico, forse troppo frettoloso nel valutare due dei top giocatori a livello mondiale, ma va considerata anche l’eccellente gestione e valorizzazione di giocatori come Didier Drogba, che divenne uno dei bomber più prolifici in Europa dal suo approdo al Chelsea.

Roma, contro Bologna e Milan alla guida ci sarà Foti. Con il vice in panchina mai una sconfitta

Francesca Palmeri – Nuovo anno, nuovo inizio. Dopo le tournée in Giappone e in Portogallo, si torna in Italia nel nostro Campionato. Sarà un tour de force per i giallorossi, in soli 25 giorni dovranno affrontare: sei match, tra campionato e Coppa Italia. Si giocherà ogni quattro giorni. Una ripartenza impegnativa, difficile, caratterizzata dallo scoglio della famosa “crisi di gennaio”. La Roma ha chiuso il 2022 decisamente sottotono, dopo la sconfitta per 1-0 nel derby, sono arrivati due pareggi con: Sassuolo e Torino. L’obiettivo principale è quindi vincere e guadagnare punti per non abbandonare definitivamente il treno Champions.

I Recuperi fondamentali: Dybala e Wijnaldum

Con la sosta alle spalle Mourinho può tirare un sospiro di sollievo visto che avrà finalmente a disposizione tutta la sua rosa. Con un avvio di stagione segnato da pesanti infortuni, tra tutti quello di Wijnaldum e successivamente di Paulo Dybala ed una scarsa qualità nel finalizzare da parte degli attaccanti, c’è ancora speranza per la zona Champions. Il quarto posto è a 3 punti di distanza. Necessario sarà sicuramente un cambio di rotta e di atteggiamento da parte di tutta la squadra. Con il mercato di gennaio si spera inoltre di apportare ulteriore rinforzo in quelle zone di campo dove si è sofferto di più. Il primo ostacolo da superare sarà Roma-Bologna in programma il 4 gennaio allo Stadio Olimpico.

La ripresa: lo scoglio da superare

Per anni la Roma ha dovuto pagare con qualsiasi allenatore, il prezzo della “crisi di gennaio”, poi è arrivato lui: José Mourinho. Un uomo che nelle ripartenze ha una buona media e che è riuscito così a spezzare la maledizione giallorossa. Lo scorso anno la Roma chiuse la prima parte di stagione con 32 punti al sesto posto. Erano 6 i punti che la distanziavano dal quarto posto. L’avvio non fu sicuramente rose e fiori, visti i due ko nei big match contro Milan e Juventus e la sola vittoria contro l’Empoli per 4-2, ma dopo un mese la situazione era ancora la stessa. Ancora sesto posto a -6 dalla zona Champions. Quest’anno nelle prime partite di gennaio sarà ancora una volta Milan contro Roma. I giallorossi hanno dimostrato di poter dire la loro sul campo di San Siro, dopo la vittoria per 2-1 contro l’Inter lo scorso 1 ottobre. La speranza è quella di guadagnare ancora un volta i 3 punti a Milano. Quattro giorni prima però c’è un’altra avversaria da affrontare: il Bologna. Un dato importante accumuna queste due partite: non ci sarà José Mourinho. Lo Special One lo scorso 13 novembre durante l’incontro tra Roma e Torino è stato espulso per aggressione verbale al direttore di gara Rapuano. Al suo posto a dirigere l’11 giallorosso ci sarà quindi il suo vice Salvatore Foti. Da sottolineare è che con lui in panchina la Roma non ha mai perso. Sia nel match del 1 ottobre contro l’Inter che in quelli della passata stagione contro Spezia e Atalanta, i giallorossi sono riusciti a portare a casa i 3 punti vincendo sempre.

 

Basta El Shaarawy: la Roma supera 1-0 il Casa Pia

Roberto Gentili – La Roma torna a vincere. La seconda amichevole, quarta se si prendono in considerazioni le sgambate nipponiche, riporta il sapore della vittoria nella testa degli uomini di Mourinho. Il goffo passo falso con il Cadice di venerdì è cancellato dalla rete di El Shaarawy (34’), sufficiente per superare il Casa Pia, quinto in Liga portoghese.

Una vittoria però resa amara da Pellegrini, costretto suo malgrado ad uscire alla mezz’ora per una contusione alla tibia sinistra. Nelle prossime ore il capitano romanista effettuerà gli esami. Giovedì, infine, la Roma sarà impegnata con gli olandesi del RKC Waalwijk: sarà l’ultimo impegno prima di tornare nella Capitale.  Ci saranno tre giorni di riposo: l’appuntamento per ultimare la preparazione in vista del Bologna – mercoledì 4 gennaio alle 16:30 – è fissato per il 26 dicembre.