Roma-Lazio, assenze importanti per i biancocelesti. Sarri punta tutto su Zaccagni

Francesca Palmeri – Oggi alle ore 18.00 presso lo Stadio Olimpico di Roma scendono il campo le due rivali per eccellenza: Roma e Lazio. Il giorno dei giorni: è il giorno del derby. Due allenatori, due squadre e due tifoserie completamente diverse si sfidano per il primato della Capitale. Da una parte la Roma che dalla sua avrà il supporto di gran parte dello Stadio. In fase positiva i giallorossi che arrivano dalla vittoria in Europa League contro il Ludogorets per 3-1, che le ha permesso il passaggio ai playoff. Dall’altra la Lazio che dopo la sconfitta contro il Feyenoord per 1-0 non è riuscita a passare il turno in Coppa e si troverà ad affrontare la Conference. Ma come tutti sanno il derby è una partita a sé, nulla è scontato o già deciso.

FOCUS LAZIO 

Il morale dei biancocelesti è stato in qualche modo turbato dopo le sconfitte di questi giorni: prima in Serie A con la Salernitana e poi in Europa. A dare ulteriore preoccupazioni a Sarri sono le importanti assenze di Milinkovic-Savic (squalificato) e Immobile (infortunato). I due pilastri fondamentali per la formazione della Lazio. Dubbi anche sulla presenza di Luis Alberto. Il derby però non può essere sbagliato, sia per il morale che per i tre punti. Nella classifica generale quello che divide le due squadre è un solo punto. Chi vince continuerà a lottare per la zona Champions garantendosi così un primo piccolo vantaggio rispeto all’altra.

I NUMERI

La Lazio in campionato sta facendo molto bene. Attualmente i punti in classifica sono 24: 2 le sconfitte, 7 le vittorie e 3 i pareggi. I biancocelesti sono molto offensivi, 24 sono le reti realizzate in tredici partite con una media di quasi 2 gol a partita. Di queste ben 13 realizzate allo stadio Olimpico e 11 in trasferta. La fase difensiva è positiva: 0,67 è la media delle reti subite, di queste 7 in casa e 1 fuori per un totale di 8. Come detto le due assenze di Milinkovic-Savic e Immobile pesano sulla formazione biancoceleste, ma dal canto suo Sarri può fare affidamento su un giocatore che sta dimostrando di valere tanto: Mattia Zaccagni. Al momento il numero 20 ha eguagliato il numero di gol segnati lo scorso anno, ma non è ancora arrivato quello in Europa. Una cosa è certa: l’esterno può essere quel valore aggiunto dei biancocelesti, un leader autentico di cui adesso si sente molto la necessità.