(A. Ferrantino) – Lo aveva detto alla vigilia, José Mourinho, che si aspettava una partita difficile, e il campo gli ha dato ragione. La vittoria è arrivata, ma di misura contro una Salernitana che ha fatto soffrire i giallorossi. Si aspettavano i Fab Four, e invece il protagonista è stato Bryan Cristante. Il centrocampista, fedelissimo di Mourinho che lo ha schierato a sorpresa, lasciando inizialmente in panchina Matic, ha realizzato il primo gol della stagione romanista e regalato i tre punti alla formazione giallorossa. «Mi è piaciuto tutto – le parole del tecnico -. Ovviamente mi piacerebbe di più essere tranquillo 3-0, 4-0, 5-0, ma mi è piaciuto anche vedere una squadra ha avuto la maturità giusta e ha saputo gestire il risultato. La gente che è entrata nel periodo di stanchezza di Zaniolo, Abraham e Dybala non era gente per uccidere la partita, ma per gestire. Matic e Wijnaldum hanno aiutato per finire la partita in modo tranquillo. Qualcuno scriverà che Zaniolo e Dybala potevano segnare 2-3 gol, ma spero scriveranno che hanno fatto una partita straordinaria».
Mourinho ha tolto tutto il tridente, prima Abraham, poi Zaniolo e infine Dybala, facendo entrare Matic, Wijnaldum ed El Shaarawy e tenendo in panchina Felix e Shomurodov. Il messaggio, nemmeno troppo nascosto, alla società è chiaro: c’è bisogno di un altro attaccante, con Belotti che ancora sta aspettando la Roma. Il «Gallo» aspetterà ancora qualche giorno, al massimo fino alla metà di questa settimana, ore che Tiago Pinto dovrà utilizzare per piazzare uno tra l’uzbeko e Felix per liberare una casella. Ha retto bene anche la difesa – è la nona volta nel 2022 che i giallorossi mantengono la porta inviolata in serie A con Gianluca Mancini protagonista. «La prima partita – le sue parole – è sempre molto insidiosa, abbiamo retto bene il campo, potevamo fare due gol in più per stare più tranquilli, invece abbiamo sofferto fino alla fine. Non abbiamo rischiato, ma alla fine un episodio più sempre andare male, speriamo nelle prossime partite di fare più gol».
Entro la fine del mercato potrebbe arrivare un altro difensore. «Se dovesse arrivare per migliorare la rosa io sarei contento, ben venga, è giusto così perché la competizione aiuta in una squadra che punta a vincere». E la Roma anche quest’anno punta alla vittoria. «La Conference ci ha dato consapevolezza, ci vogliono cattiveria e agonismo per andarci a prendere le vittorie, abbiamo una rosa ampia di giocatori forti, ce la giocheremo fino all’ultima giornata. I nuovi arrivati sono bravissimi ragazzi, hanno vinto tantissimo e hanno già dato parecchio alla squadra».