(A. Ferrantino) – Sarà una Roma ad immagine e somiglianza di Josè Mourinho, quella della prossima stagione. Rispetto al recente passato, la sintonia con cui tecnico, g.m. e proprietà si sta rivelando un vantaggio nella costruzione della rosa. Mourinho, dopo un anno di «apprendistato» che si è concluso con la vittoria di un «titulo», probabilmente in anticipo rispetto alla tabella di marcia, sa benissimo su chi può contare e su chi no, chi deve andare e chi deve restare, e anche chi, tra i calciatori di prima fascia, può rappresentare un sacrificio per rendere più forte la rosa.
Il mercato romanista si svilupperà in più fasi. La prima è già partita e porterà a Trigoria almeno quattro calciatori necessari per allungare la rosa dei 13-14 che lo scorso anno è stata spremuta dal tecnico. La seconda prevede la vendita dei calciatori in esubero (Veretout, Diawara, Darboe) e dei rientranti dai prestiti (Kluivert, Villar, Bianda, Coric mentre Olsen è già andato). La terza l’arrivo di un colpo «alla Abraham», per il centrocampo o per l’attacco.
Due calciatori sono già praticamente presi: il primo è il portiere Svilar, il secondo è Nemanja Matic, con cui c’è accordo totale sullo stipendio (3.5 milioni netti più bonus legati alle presenze) e sulla durata del contratto (un anno con opzione di rinnovo automatico al raggiungimento del 50% delle presenze). Le visite mediche e la firma sul contratto dovrebbero esserci tra la fine di giugno e l’inizio di luglio. In questa prima fase dovrebbero concludersi anche altre due operazioni: come esterno destro basso è stato bloccato Zeki Celik del Lille, mentre sempre per la stessa fascia, ma più offensivo, c’è un accordo da tempo con Ola
Solbakken del Bodo.
L’esterno turco ha un accordo con la Roma per un quinquennale a 2 milioni di euro netti. Il Lille chiede 10 milioni per il cartellino, Tiago Pinto è fermo a 6, è probabile che ci si possa incontrare a metà strada. Per Solbakken la Roma ha il coltello dalla parte del manico visto che il contratto del norvegese scade a dicembre: Pinto è disposto a pagare un «indennizzo» per averlo subito, anche se il Bodo non vuole liberarlo prima dei preliminari di Champions League che si giocheranno a luglio. Altro nome che nelle ultime ore è tornato di moda è quello di Davide Frattesi. La Roma qualche giorno fa ha formalizzato un’offerta di 15 milioni al Sassuolo, che lo valuta 25. Pinto può contare sullo sconto del 30% sulla futura rivendita del centrocampista cresciuto nel settore giovanile giallorosso.
Con il Sassuolo il discorso potrebbe allargarsi e coinvolgere Felix e Berardi, individuato come prima alternativa in caso di partenza di Zaniolo, ma prima bisognerà capire quale sarà il futuro dell’eroe di Tirana, in bilico tra rinnovo e cessione. Capitolo abbonamenti: ieri la Roma ha annunciato che è stata raggiunta quota 30mila tessere vendute.