Milan-Roma 3-1, le pagelle: Abraham intruso, Smalling muraglia inglese ma crolla nel finale. Ibanez, ombre a San Siro

Roberto Gentili –  Nella calza per la Befana la Roma trova la sconfitta. Il debutto nel nuovo anno è amaro. La squadra di Mourinho – tornato a San Siro dopo dodici anni – viene sconfitta 2-1 dal Milan. L’avvio è in salita, di quelle quasi insuperabili. Dopo un quarto d’ora, lo svantaggio è doppio. Per un tocco di mano di Abraham sul tiro di Hernandez, il Var chiama Chiffi al Var. Viene dunque decretato il rigore, trasformato da Giroud (6’). Dopo dieci minuti Messias raddoppia (16’).

La Roma si affaccia per la prima volta dalle parti di Maignan – salvatore rossonero – alla mezz’ora. Zaniolo, però, calcia contro il portiere francese. A cinque minuti dal termine del primo tempo Abraham – questa volta intruso dalla parte giallorossa – devia il tiro di Pellegrini ed accorcia le distanze. Le distanze vacillano più volte nel secondo tempo. Il Milan colpisce due traverse: una con Diaz dalla distanza, l’altra su punizione dell’ex Florenzi. A sancire il risultato è il gol del 3-1 di Leao (82’).

LE PAGELLE

Rui Patricio 6 – Stringe i denti e non fa caso al dolore alla schiena. Puntuale e reattivo sul tiro da fuori di Hernandez. La conclusione, però, è deviata dal braccio di Abraham. Dal conseguente rigore è spiazzato da Giroud. Esce poi sul francese nel raddoppio, portandolo sul palo, che scaturisce la ribattuta vincente di Messias. Nel finale para il rigore ad Ibrahimovic.

Mancini 4,5 – Sorveglia il centro-destra e le sbavature sono ridotte al minimo. Accresce la propositività offensiva. Rovina tutto al rientro dagli spogliatoi. Nel secondo tempo, in una situazione d’uscita, si annebbia la ragione e sbaglia un semplice passaggio in area. Si offusca ulteriormente e verrà espulso dopo aver causato il rigore per il 3-1. Guarderà la sfida con la Juve da casa.

Smalling 5,5 – Muraglia inglese. Scappa a protezione della porta dopo il palo di Giroud, non riesce ad intercettare il preciso tiro del raddoppio di Messias. Vi riesce chiudendo ed allontanando ogni tentativo rossonero di sfondare. Crolla nel finale e lascia lo spazio per il terzo gol.

Ibanez 3,5 – Ombre a San Siro. Parte male perdendo un paio di due aerei, fa la frittata sbagliando un retro passaggio, effettuato a metà. Gli errori in fase di appoggio saranno una costante per tutta la gara. Non riesce inoltre a fermare le discese rossonere.

Karsdorp 4,5 – Parte a mille portandosi negli unici accenni – fino alla mezz’ora – giallorossi. Troppo basso un cross, ci manda poi Mkhitaryan. Rimane nel vivo delle azioni romaniste. Al 15’ perde una palla, la recupera orgogliosamente dopo un duello con Hernandez. Con l’esterno rossonero, poi, ingaggia un diverbio dopo che il transalpino aveva fatto finta di portare fuori la palla per permettere i soccorsi ad un compagno a terra in area, salvo però poi approfittarne per tentare un discesa. L’olandese non gradisce e glielo dice come più chiaramente non si può. Viene ammonito, poi espulso a poco più di un quarto d’ora dalla fine per un fallo proprio su Hernandez.

Mkhitaryan 5 – Inizia mettendosi al centro insieme a Karsdorp. Sembra il preambolo per accendersi, ma la fiammata non arriva. Il fuoco dell’iniziativa rimane piuttosto basso.

Veretout 5 – Dedito più all’interdizione nella parte iniziale dei primi 45’, è impreciso quando chiamato ad impostare. In ripartenza, Abraham è vicino a lui, ma non riesce ad appoggiare. Riceve una ditata nell’occhio da Diaz, ne paga le conseguenze con un paio di lanci alla cieca. Riprende la vista e la ragione fino al momento della sostituzione. Fa quel che può. (Dal 72’ Cristante 5 – Entra insieme ad El Shaarawy, altro ex in casa Roma. Stessa gara del Faraone, cui aggiunge solo più grinta, non utile).

Pellegrini 5,5 – Riprende il comando della Roma. Per trovare le giuste combinazioni non ci mette tanto. Pulisce con la solita – e rimpianta – eleganza tanti palloni. Davanti l’area, però, è impreciso nel toccare indietro per Mkhitaryan. Si ripete quando sventaglia – per la terza volta – Zaniolo: la sponda di Abraham è probabilmente troppo a destra per essere invitante. Lo è di certo il tiro deviato dall’inglese per accorciare le distanze. (Dal 72’ Felix 5 – Inaugura il nuovo anno con la solita foga. La stessa che lo porta a contrastare a tutta birra Maignan).

Vina 5,5 – Poco presente – non per demeriti suoi – nella manovra del gioco, scivola a vuoto contro Diaz che lo salta. Non fa lo stesso Messias, fermato da terra. Continua facendo il suo. (Dal 72’ El Shaarawy 5 – Disponibile dell’ultimo minuto, non porta qualcosa di utile per acciuffare il pareggio).

Zaniolo 5,5 – Dopo un paio di tentativi di ripartenze non andate a buon fine ed altrettanti vele, la prima vera chance capita sui suoi piedi. Mandato a tu per tu davanti a Maignan, viene però portato all’esterno: non può fare altro che tirare quasi addosso al portiere francese. Vezzoso, lento quando lanciato da Pellegrini. La rapidità di pensiero ed esecuzione mancata prima: tiro dalla distanza, deviato da Tammy. Riprende in mano il velo per ingannare Gabbia ed andare in area: qui cade a terra dopo il contatto con Tonali, in maniera regolare secondo Chiffi. Nella ripresa si prende la scena inserendosi oggi qualvolta la Roma super il centrocampo.

Abraham 5,5 – Intruso, in mezzo come mercoledì. Da una parte e dall’altra. Ingenuamente e/o in maniera sbadata, allunga il braccio sul tiro di Hernandez. Decretato il rigore, viene ammonito. Lesto nel girarsi dopo l’errore di Kalulu e lanciare Zaniolo a tu per tu con Maignan. Devìa poi il tiro da fuori area del compagno di reparto. C’è anche sul tiro di Pellegrini, girato a rete per accorciare il risultato. Esce scontento. E fa bene ad esserlo. (Dal 76’ Shomurodov SV).