Roberto Gentili – Niente tris. La Roma si ferma ai due successi con Genoa e Torino ed arresta la propria corsa Champions al Dall’Ara. Il Bologna passa 1-0: decide la rete di Svangerbg (34’). L’Atalanta rimane a +6.
Inceppato l’attacco. Abraham – anche ammonito, sarà assente con l’Inter – e Zaniolo girano alla ricerca di se stessi. A centrocampo Veretout è perso, Diawara fa il possibile. El Shaarawy un po’ affaticato, idem Karsdorp. L’olandese disputa un primo tempo voglioso, perdendosi però nella ripresa. In difesa scivola Mancini, che porta sul groppone la responsabilità del gol.
LE PAGELLE
Rui Patricio 5 – Il rinvio affrettato dopo lo scontro in area tra Smalling ed Ibanez arriva dove c’è solo Soumaro. Da qui parte l’azione del gol di Svanberg, sul cui tiro ci sono due sbavature: in ritardo a posizionarsi prima, poi ad aprire e spingere col sinistro per il solito saltello fine a sé stesso al momento della conclusione. Peccato, perché sui tre tiri precedenti era stato impeccabile.
Mancini 5 – Si proietta sempre in avanti, tenendo comunque pulita la zona delle operazioni difensive. La sola sbavatura è decisiva: come sovente accade, è in ritardo a chiudere e si gira quando parte il tiro di Svanberg. Col gomito alto ferisce anche Skorupski, rischiando vista la diffida. Anticipato da Hickey, costringe Perez al giallo. Esce in vista dell’Inter. (Dal 73’ Vina 6 – Perde subito un pallone, poi innesca Mkhitaryan in profondità: l’armeno viene atterrato in area di rigore, ma è in posizione di fuorigioco. Si ripete con l’assist per Zaniolo nel recupero).
Smalling 6 – Ad inizio primo tempo il clamoroso passaggio sbagliato mette i brividi: rimedia tenendo Barrow. La confusione però gli resta in diversi interventi: l’incrocio con Ibanez costringe Rui Patricio al rinvio frettoloso che porta al vantaggio. Tiene in piedi la difesa: preziosa la scivolata sul tiro di Sansone davanti l’area nel secondo tempo.
Ibanez 6 – A sinistra Skov Olsen arriva con grande facilità: il brasiliano gli sbarra la strada. Spartisce la responsabilità di cui sopra con Smalling.
Karsdorp 5,5 – Rick Express. È un treno, puntuale agli arrivi e alle partenze. Mette Abraham nelle condizioni di segnare almeno un paio di volte: clamoroso il tiro di testa mandato di poco fuori. In orario quando bisogna rientrare, lo fa con accelerazioni e decisi tackle. Sbaglia di tanto in tanto qualche passaggio. Nel secondo tempo arriva lentamente al deposito. Resiste fino alla fine, ma proprio non riesce ad evitare il giallo. Con l’Inter non ci sarà neanche lui.
Veretout 5 – Rientra dalla squalifica, per la centesima presenza in maglia giallorossa trova affianco a sé un nuovo compagno di reparto, con cui manca un po’ di feeling. Portato via dalla finta di Sansone sul gol, stendendo così il tappeto rosso per il tiro di Svanberg. Perde diversi palloni, quelli che tiene non li gestisce con la solita cura. La punizione al quarto d’ora dal lato destro del limite dell’area è una chance sprecata: la calcia troppo potentemente. (Dal 64’ Cristante 6,5 – Tornato negativo, Mou non ci rinuncia. Con il suo ingresso in campo la Roma si illumina e crea più problemi alla difesa emiliana: vedere la sventagliata al 70’ per Abraham).
Diawara 5 – Confermato titolare contro l’ex squadra, è una gara irregolare ma sufficiente la sua. Smista con rapidità e precisione, non sempre reattivo in copertura: vedasi il gol. Mou lo toglie per il cambio d’assetto tattico, passato alla modalità offensiva. (Dal 46’ Perez 6 – Spende il giallo per tamponare un errore di Mancini. Fa il possibile, pur faticando a tenere palla tra i piedi).
Mkhitaryan 6,5 – Decora la manovra con pennellate, soprattutto a destra. Cerca costantemente Abraham, che non risponde ai sollecitamenti. Non da lui il tiro centrale nella ripresa. Il voto è in più si spiega con il fatto che è l’unico veramente vivo, per tutta la partita.
El Shaarawy 5,5 – Mai in partita. Anticipato e battuto spesso da Skov Olsen, vuoto l’apporto offensivo. Si affaccia in avanti solamente nel finale di primo tempo quando innesca il tocco di Abraham, fermato dal reattivo Skorupski. Esce per un problema alla caviglia. (Dal 52’ Shomurodov 6 – Subito due accelerate: prima quella con cui cerca Abraham, poi quella in scivolata in difesa su Skov Olsen. Prova anche la sponda per Zaniolo, rimasta nel vuoto).
Abraham 4,5 – Non si riprende dall’errore al decimo sul cross di Karsdorp che lo porta ad una gara negativa. Si perde alla ricerca del gol, cui mai si avvicina. L’unico pericolo lo crea quasi fortuitamente negli ultimi minuti del primo tempo: Skorupski – di reattività – “smanaccia”. Nel tentativo di girarsi, colpisce un avversario in volto con il gomito: il giallo estratto da Pairetto lo costringerà a saltare l’Inter, attesa sabato all’Olimpico. Frettoloso il passaggio al 65’ per Zaniolo.
Zaniolo 4,5 – Gli manca sempre quel qualcosa per finalizzare le tante e buone iniziative. Gli errori sono però tanti, dovuti anche ai numerosi falli subiti – talvolta cercati – e non sempre sanzionati a dovere. Ammonito per simulazione quando viene chiuso in area dai centrali di Mihajlovic. Nel finale Vina gli mette la palla per il possibile pareggio: non ci arriva. Spiega tutta la gara.
Mourinho 5 – La Roma manca ancora una volta il salto di qualità. La frenata in ottica corsa Champions è dura, soprattutto considerando che sabato ci sarà l’Inter. Lampante l’assenza di idee in possesso.