Roberto Gentili – Felix guida la Roma e la fa uscire dai carruggi che rischiavano di intrappolarla. Mourinho lo premia, Felix non si fa sfuggire l’occasione. Al Ferraris ai giallorossi bastano le reti del giovane ghanese per riprendere i tre punti in campionato, che mancavano dalla trasferta di Cagliari del 27 ottobre. Entrati all’ottavo posto, gli uomini di Mou ne escono da quinti in classifica, a -3 dall’Atalanta.
Le reti del giovane attaccante giallorosso salvano la Roma, sterile sino alla sua entrata. Confermato il doppio attaccante, al contrario di Venezia – dove comunque la durata è stata solo di un tempo – Abraham e Shomurodov sbagliano tutto il possibile. Entrambi bloccati e spaesati – strano per l’uzbeko, tra gli ex – Shomu sbaglia tre palle gol, mentre l’inglese è sì non servito, ma anche assente dal gioco.
Non lo è invece Mkhitaryan. Dopo la tripletta dello scorso campionato, la sfida col Genoa in trasferta è sempre una buona occasione per mostrare cosa è in grado di fare quando è sgravato dai compiti difensivi. Assist per il vantaggio come ciliegina per una gara perfetta. Ed un gol annullato per l’armeno. Ottimo anche Pellegrini, stoico ed illuminante. Furia El Shaarawy, che salva anche un gol. Benissimo anche la difesa, sempre attenta ed unita. Rui Patricio sul pezzo.
LE PAGELLE
Rui Patricio 6,5 – Guarda la partita per la maggior parte del tempo da spettatore. Gli unici tiri non lo chiamano a grandi interventi. Pronto sul cross di Vasquez al 70’.
Mancini 6,5 – Efficace quando c’è da far valere il fisico, scala le marce e riparte con una notevole frequenza in avanti.
Kumbulla 6 – Forse a tratti è l’anello debole della difesa – vedere come viene superato da Ekuban al 20’ -, ma è comunque sufficiente. Ad ogni modo, è ordinato e concentrato, come mostrano i diversi anticipi. (Dal 87′ Smalling sv – Torna dopo un mese. Bentrovato)
Ibanez 6,5 – Ekuban trova pane per i suoi denti: duelli duri, vinti praticamente sempre dal brasiliano. Voglioso di portarsi in avanti, viene richiamato indietro da Mou. Obbedisce e ne esce un’altra buona gara, l’ennesima sotto lo Special One.
Karsdorp 6,5 – In quello che poteva essere il suo stadio, mette su una prestazione pulita. Precise e pericolose le discese, sprinta anche per impensierire Sirigu. Rischia subito dopo davanti l’area con una gestione del pallone sonnifera.
Pellegrini 6,5 – Il ginocchio e i diversi scivolamenti sono un ostacolo importante per sintonizzarsi sulle solite frequenze. Il segnale arriva nella ripresa, che se ne va però quando temporeggia a calciare, ad un passo dalla porta.
Veretout 6 – Scollegato dal gioco, si vede solo per azioni non positive: prima forza un cross basso davanti l’area, il tiro sulla punizione di Pellegrini finisce addosso alla difesa ligure e viene poi anche ammonito. In diffida, non ci sarà per il Torino. Dinamico e combattivo da inizio ripresa.
El Shaarawy 6,5 – Già in un buon momento di forma, la spinta in più arriva dall’odore di casa. Sempre nel vivo del gioco, diverse le giocate buone. La migliore attorno alla mezz’ora: percussione da centrocampo, riesce al secondo tentativo a servire Shomurodov. Bene avanti, ed anche dietro. Con un anticipo in scivolata salva su Sturaro, praticamente sulla linea di porta.
Mkhitaryan 7 – Vede la lanterna e si illumina. Propone, si propone e calcia: arriva così il gol, non convalidato per un tocco di mano di Abraham. Rallenta un po’, ritorna per coprire in scivolata Rovella. Prova caparbiamente altri tiri, serve l’assist per Felix.
Shomurodov 4 – Le occasioni più nitide le ha lui, ma non riesce a far valere la legge dell’ex. Sul cross di Abraham sbaglia il movimento, avvicinandosi troppo all’inglese. Sull’invito di El Shaarawy – quasi un rigore in movimento – arriva con il corpo indietro e manda alto. Murato ad inizio ripresa, tiro arrivato dopo un ottimo controllo. (Dal 75’ Felix 10 – Prima serve Abraham, ma è poi lui a siglare il gol del vantaggio con un eccellente diagonale rasoterra. Magnifico il gol del raddoppio).
Abraham 5 – Nello stadio più inglese d’Italia, non riesce a ripetere la gara di Venezia. Presente sulla traiettoria del tiro di Mkhitaryan. Ancora una volta poco servito, fa anche poco – praticamente nulla – per cambiare l’inerzia della situazione. Si riscatta un po’ con il movimento che porta al vantaggio di Felix.
Mourinho 7 – Felix e contento. E al quinto posto, con vista sul quarto, ora distante tre punti. Serve la voglia del giovane ghanese per risolvere una partita sin a quel momento ingarbugliata, ma che comunque aveva visto la Roma pericolosa a più riprese. Il cambio modulo – mascherato e non – dà i risultati.