(R.Rodio) – La Roma inizia la propria fase a gironi di Conference League con una vittoria per 5-1 sul CSKA. Ecco le pagelle del match:
-Roma-
RUI PATRICIO 6,5 – Sul gol è chiaramente incolpevole vista la traiettoria e la forza del tiro. Per il resto deve solamente controllare che tutto fili liscio. Qualche conclusione da fuori gestita con la solita tranquillità
KARSDORP 6 – Accompagna l’azione e difende la sua corsia con la solita generosità, senza guizzi particolarmente eccelsi. Meritato riposo nella ripresa. (46′ IBAÑEZ 5,5 – Non entra con la concentrazione delle ultime gare. Si fa superare da Wildschut troppo spesso e sbaglia pure qualche rinvio).
MANCINI 6,5 – Sbadato nell’azione del vantaggio bulgaro, è un episodio isolato nell’ennesima prova massiccia e grintosa, condita dal gol di rapina del 4-1 giallorosso. Chiude onorevolmente con la fascia al braccio.
SMALLING 6,5 – Finalmente il gigante inglese torna a troneggiare in difesa, dopo le settimane passate in infermeria. Non ha grossi problemi contro un Krastev rinunciatario, l’ideale per riprendere confidenza. Sfiora anche il gol con un palo che ancora trema.
CALAFIORI 6,5 – Poco coinvolto a sinistra nella prima frazione, intraprendente e determinante nella ripresa. Una delle sue sgroppate chiude di fatto l’incontro, con assist al bacio a Pellegrini. Il talento c’è, la gamba anche, ma chiude anche oggi con crampi e fatica. (76′ KUMBULLA 6 – Fa piacere rivederlo, seppur da terzino, con grinta e buona volontà).
DIAWARA 5,5 – Si sente da tempo il regista ideale della Roma e prova a dimostrarlo alla prima da titolare. Ma non va oltre i soliti dialoghi orizzontali e qualche stop affannoso. Nella ripresa lascia sguarnita la trequarti con regolarità, commettendo al massimo falli inevitabili. Mezza bocciatura. (57′ CRISTANTE 6,5 – Il feeling con la tifoseria è completamente cambiato rispetto al passato. Uno dei più acclamati al momento dell’ingresso in campo. Dona sostanza ed equilibro quando la partita era virtualmente ancora in bilico).
VILLAR 6 – Non era così dispiaciuto nel giro-palla dei primi 45′, impreziositi da uno scavetto che aveva mandato in porta El Shaarawy. I problemi sono sempre due: pecca in fase di contenimento, come si nota sul gol dello 0-1. E non ha la visione verticale chiesta da Mourinho, nonostante le doti tecniche incriticabili. (57′ VERETOUT 6 – Qualche accelerazione delle sue a mostrare la buona condizione e le giuste randellate in mediana. Padrone della situazione).
PEREZ 6,5 – Nessuna paura nel puntare l’uomo e con un buon margine di riuscita nel dribbling. Non sfrutta una buona punizione dal limite e sfiora il bersaglio grosso in un paio di occasioni al termine di azioni personali.
PELLEGRINI 8 – Ogni partita che passa, al di là dell’avversario, prende sempre maggiore consapevolezza. Tuttocampista, in grado di impostare e concludere. Infila il pareggio con un pallonetto magnifico. Trova la doppietta dopo una splendida discesa di Calafiori e con un pizzico di fortuna. Degno capitano, cit. Francesco Totti. (74′ ABRAHAM 7 – Si sblocca anche all’Olimpico dopo il centro di Salerno. Scatto sul filo del fuorigioco e palla in rete in anticipo sul portiere. La Sud è tutta per lui e ne ha ben donde).
EL SHAARAWY 7,5 – La testa è tutto nello sport. Dopo il gol da tre punti contro il Sassuolo scende in campo dal 1’ come trasformato. Paradossalmente la rete del 2-1, di pregevolissima fattura con il classico tiro a giro, non è la cosa più bella della sua prestazione. Insegue tutti anche in fase difensiva e mostra un verve mai ammirata dopo il ritorno dalla Cina. Definitivamente ritrovato.
SHOMURODOV 7,5 – Gli manca solo il gol. Incontenibile in velocità. Pregevole nel servire l’assist ad Abraham e sfortunato nel centrare il palo da ottima posizione. Un vero fattore del match
All. MOURINHO – Arriva anche la sesta vittoria ufficiale in altrettante uscire. Non saranno 60 come dice lui ma di sicuro è un buon inizio. Anche dopo essere andati in svantaggio non c’è mai stato un momento in cui la gara è sembrata in bilico. Troppa la differenza tra le due squadre e ottima la consapevolezza del gruppo. Chi entra sa cosa fare e non demerita. La speranza è che a gennaio si possa veramente completare questa rosa per ambire a qualcosa di veramente importante
-CSKA Sofia-
Busatto 5.5; Turitsev 5 (Donchev s.v.), Mattheij 6, Galabov 5.5, Mazikou 5.5; Yomov 5.5 (Bai 6), Muhar 6, Lam 5, Wildschut 5; Carey 6.5; Krastev 5.5 (Ahmedov s.v.). All: Mladenov 5.5
(K.Karimi – A.Papi) – La Roma inizia la propria fase a gironi di Conference League con una vittoria per 5-1 sul CSKA. Ecco le pagelle del match:
-Roma-
RUI PATRICIO 6,5 – Sul gol è chiaramente incolpevole vista la traiettoria e la forza del tiro. Per il resto deve solamente controllare che tutto fili liscio. Qualche conclusione da fuori gestita con la solita tranquillità
KARSDORP 6 – Accompagna l’azione e difende la sua corsia con la solita generosità, senza guizzi particolarmente eccelsi. Meritato riposo nella ripresa. (46′ IBAÑEZ 5,5 – Non entra con la concentrazione delle ultime gare. Si fa superare da Wildschut troppo spesso e sbaglia pure qualche rinvio).
MANCINI 6,5 – Sbadato nell’azione del vantaggio bulgaro, è un episodio isolato nell’ennesima prova massiccia e grintosa, condita dal gol di rapina del 4-1 giallorosso. Chiude onorevolmente con la fascia al braccio.
SMALLING 6,5 – Finalmente il gigante inglese torna a troneggiare in difesa, dopo le settimane passate in infermeria. Non ha grossi problemi contro un Krastev rinunciatario, l’ideale per riprendere confidenza. Sfiora anche il gol con un palo che ancora trema.
CALAFIORI 6,5 – Poco coinvolto a sinistra nella prima frazione, intraprendente e determinante nella ripresa. Una delle sue sgroppate chiude di fatto l’incontro, con assist al bacio a Pellegrini. Il talento c’è, la gamba anche, ma chiude anche oggi con crampi e fatica. (76′ KUMBULLA 6 – Fa piacere rivederlo, seppur da terzino, con grinta e buona volontà).
DIAWARA 5,5 – Si sente da tempo il regista ideale della Roma e prova a dimostrarlo alla prima da titolare. Ma non va oltre i soliti dialoghi orizzontali e qualche stop affannoso. Nella ripresa lascia sguarnita la trequarti con regolarità, commettendo al massimo falli inevitabili. Mezza bocciatura. (57′ CRISTANTE 6,5 – Il feeling con la tifoseria è completamente cambiato rispetto al passato. Uno dei più acclamati al momento dell’ingresso in campo. Dona sostanza ed equilibro quando la partita era virtualmente ancora in bilico).
VILLAR 6 – Non era così dispiaciuto nel giro-palla dei primi 45′, impreziositi da uno scavetto che aveva mandato in porta El Shaarawy. I problemi sono sempre due: pecca in fase di contenimento, come si nota sul gol dello 0-1. E non ha la visione verticale chiesta da Mourinho, nonostante le doti tecniche incriticabili. (57′ VERETOUT 6 – Qualche accelerazione delle sue a mostrare la buona condizione e le giuste randellate in mediana. Padrone della situazione).
PEREZ 6,5 – Nessuna paura nel puntare l’uomo e con un buon margine di riuscita nel dribbling. Non sfrutta una buona punizione dal limite e sfiora il bersaglio grosso in un paio di occasioni al termine di azioni personali.
PELLEGRINI 8 – Ogni partita che passa, al di là dell’avversario, prende sempre maggiore consapevolezza. Tuttocampista, in grado di impostare e concludere. Infila il pareggio con un pallonetto magnifico. Trova la doppietta dopo una splendida discesa di Calafiori e con un pizzico di fortuna. Degno capitano, cit. Francesco Totti. (74′ ABRAHAM 7 – Si sblocca anche all’Olimpico dopo il centro di Salerno. Scatto sul filo del fuorigioco e palla in rete in anticipo sul portiere. La Sud è tutta per lui e ne ha ben donde).
EL SHAARAWY 7,5 – La testa è tutto nello sport. Dopo il gol da tre punti contro il Sassuolo scende in campo dal 1’ come trasformato. Paradossalmente la rete del 2-1, di pregevolissima fattura con il classico tiro a giro, non è la cosa più bella della sua prestazione. Insegue tutti anche in fase difensiva e mostra un verve mai ammirata dopo il ritorno dalla Cina. Definitivamente ritrovato.
SHOMURODOV 7,5 – Gli manca solo il gol. Incontenibile in velocità. Pregevole nel servire l’assist ad Abraham e sfortunato nel centrare il palo da ottima posizione. Un vero fattore del match
All. MOURINHO – Arriva anche la sesta vittoria ufficiale in altrettante uscire. Non saranno 60 come dice lui ma di sicuro è un buon inizio. Anche dopo essere andati in svantaggio non c’è mai stato un momento in cui la gara è sembrata in bilico. Troppa la differenza tra le due squadre e ottima la consapevolezza del gruppo. Chi entra sa cosa fare e non demerita. La speranza è che a gennaio si possa veramente completare questa rosa per ambire a qualcosa di veramente importante
-CSKA Sofia-
Busatto 5.5; Turitsev 5 (Donchev s.v.), Mattheij 6, Galabov 5.5, Mazikou 5.5; Yomov 5.5 (Bai 6), Muhar 6, Lam 5, Wildschut 5; Carey 6.5; Krastev 5.5 (Ahmedov s.v.). All: Mladenov 5.5