(R.Rodio) – La Roma vince soffrendo una gara al cardiopalma contro il Sassuolo. Ecco i voti dei calciatori scesi in campo:
-Roma-
RUI PATRICIO 8 – Se la Roma porta a casa oggi 3 punti pesantissimi gran parte del merito è suo. Due parate salvifiche in uscita che annullano i blitz di Berardi e Boga. Tra i pali è una costante, non sbaglia davvero nulla.
KARSDORP 6 – Nel primo tempo è sciolto, arriva spesso sul fondo e manda qualche buon cross. Ma appena Boga si accende soffre da matti, lasciandosi spesso valicare senza l’aiuto dei compagni. Si arrende ai crampi. (88′ REYNOLDS s.v.)
MANCINI 6 – Impossibile non soffrire con il Sassuolo all’arrembaggio a campo aperto. Annulla bene Raspadori, meno brillante nella ripresa. Non molla.
IBAÑEZ 6 – Combattivo come negli ultimi tempi, gioca con lucidità quando c’è da contrastare l’avversario diretto. Un suo liscio nella ripresa apre la strada al pari di Djuricic. Attento ma non troppo.
VIÑA 5,5 – Meriterebbe un voto altissimo per il sacrificio espresso oggi, dopo essere tornato dall’Uruguay last-minute. Peccato che i problemi maggiori per la difesa giallorossa arrivino spesso dalle sue parti. Berardi si esalta fin troppo.
CRISTANTE 7 – Quando si inserisce e accompagna l’azione è straordinario, come nel movimento del gol del vantaggio. Meno brillante quando deve equilibrare la squadra, non a caso la Roma nella ripresa appare costantemente lunga. Necessario, ma si può (deve) migliorare.
VERETOUT 5,5 – Né carne e né pesce. Come nel primo tempo di Salerno sembra costretto a tenere la posizione mediana, senza i suoi consueti inserimenti e partecipando di rado all’azione offensiva. I due palloni sparacchiati in curva sono l’emblema di una prova non esaltante. (74′ SHOMOURODOV 6,5 – Un quarto d’ora per dare più profondità e creare imbarazzo nella difesa del Sassuolo. Il suo appoggio per El Shaarawy diventa totalmente decisivo).
ZANIOLO 6 – Le cose migliori arrivano dalla fase di non possesso, con alcuni recuperi di grande generosità. In questa versione alla Delvecchio piace a metà, visto che pecca ancora dello sprint necessario per rendersi pericoloso. Anche lui si arrende alla fatica. (74′ PEREZ 6 – Entra con la voglia ed il guizzo giusto, pecca sempre in concretezza).
PELLEGRINI 6,5 – Questione di centimetri. Il capitano prova a vincerla da solo, ma non è serata quando le sue conclusioni condite da azioni memorabili finiscono sul fondo. Pecca di generosità, ma lo schema da palla inattiva che porta al gol di Cristante è geniale.
MKHITARYAN 6 – Continuo ma non straordinario. Paga le fatiche con la sua Armenia e si accende di rado in fase di ripartenza. (69′ EL SHAARAWY 8 – Conta solo quella gemma a tempo scaduto, tiro a giro degno dei migliori Del Piero o Insigne. Lascia immobile il portiere, bacia il palo e si spegne nel sacco regalando 3 punti pesantissimi. Ben tornato Faraone!)
ABRAHAM 6 – Lo spirito è quello del guerriero, la qualità della prestazione meno brillante delle prime uscite. Se riesce a dialogare con i compagni sa mostrare il repertorio, ma tende a farsi inglobare dall’ottimo tandem Chiriches-Ferrari.
All. MOURINHO – Lo confessa dopo il fischio finale. Era tesissimo per la ricorrenza più importante della sua carriera. Non poteva macchiarla con una sconfitta e nemmeno con un pareggio. La sua corsa folle insieme ai ragazzi sotto la Sud è la migliore risposta alla domanda sulla sua gioia. Uno Special come lui non poteva che avere un successo rocambolesco come questo. Come ha detto Tiago Pinto è merito del Dio del Calcio. Tre partite nove punti. Avanti Il prossimo.
–Sassuolo-
Consigli 7; Toljan 5.5, Chiriches 6, Ferrari 6.5, Rogerio 6.5; Frattesi 6.5 (Ahyan s.v.), Lopez 7; Berardi 7 (Defrel 5.5), Djuricic 7 (Traoré 6), Boga 7.5 (Kyriakopoulos s.v.); Raspadori 5.5 (Scamacca 6.5). All: Dionisi 6.5