Roberto Gentili – Buona la prima. La Roma non stecca il primo impegno ufficiale. I giallorossi portano avanti il discorso qualificazione ai gironi di Conference League battendo 2-1 il Trabzonspor. A segno Pellegrini (55′) e Shomurodov (80′).
In difesa notevole la prestazione di Ibanez. Sin dalle prime battute, il brasiliano ferma ogni accenno di offensiva turca. Sugli esterni, Karsdorp e Vina spingono senza pungere. Entrambi però lasciano troppi buchi dietro. A centrocampo la manovra non è rapida, ma Cristante e Veretout non sfigurano. Shomurodov è il migliore della partita. Non si risparmia nel primo tempo quando recupera palloni su palloni e nel secondo dove fa un importante lavoro di movimento, fino a firmare il gol vittoria.
LE PAGELLE
Rui Patricio 6,5 – I turchi arrivano al tiro nello specchio della porta tre volte nel primo tempo. In tutte le occasioni il portiere portoghese risponde. Le prime due conclusioni sono di Nwakaeme: la conclusione più insidiosa è quella sul primo palo, dove arriva senza problemi. Centrale il tiro al 20’. Bravo e attento alla mezz’ora sulla violenta conclusione di Hamsik. Viene sorpreso dall’incornata di Cornelius, che lo batte sul primo palo. Nel finale si allunga ed evita il pareggio a Hugo.
Karsdorp 6 – La vivacità del 32enne Nwakaeme lo mette più volte in difficoltà. La prima insidia della gara nasce nella sua zona di competenza: segue Nwakaeme, perdendosi però Hamsik che mette al centro, senza trovare nessuno. Arriva al cross diverse volte: la fretta lo porta però a servire cross poco utili. Da posizione defilata manda fuori regalando l’illusione del gol. Precisa la scivolata a fine primo tempo. Anche nella ripresa viene sopraffatto da Nwakaeme, soprattuto per via di imprecise letture.
Mancini 6 – Ci mette un po’ a carburare. Entrato in partita, risolve un paio di pericoli. In un paio di occasioni si fa impressionare dalla pressione di Djaniny. Viene sopraffatto dallo stacco del neoentrato Cornelius. Recupera terreno allungando l’angolo di Zaniolo, mettendo a disposizione di Shomurodov il pallone per il raddoppio.
Ibanez 6,5 – Immediatamente impegnato nelle coperture degli spazi lasciati liberi dalle sviste dei compagni di reparto. A campo aperto non gli sfugge niente e nessuno. Rischia di mettere nei guai Vina con un passaggio ravvicinato e troppo forte: bravo e svelto nel fermare Gervinho. Anche nel secondo tempo controlla con attenzione l’ivoriano
Vina 6 – Nel primo quarto d’ora del primo tempo non tiene bene la posizione ed il gioco turco passa da lui. Prese le misure, è costante – e non sempre preciso – nel mettere assist. Si perde Peres, che servirà poi l’assist per il pareggi Cornelius. Copre poi sul danese a fine partita con un tempestivo colpo di testa. È l’intervento per considerare la prestazione sufficiente.
Cristante 6 – Numerose sono le palle che perde nei primi venti minuti e negli ultimi cinque del primo tempo. Il cambio posizione con Veretout lo porta a recuperare e a condurre una gara ordinata, seppur priva di spunti necessari in quella zona di campo.
Veretout 6 – Più composto rispetto a Cristante, soprattuto per l’impossibilità fisica. Un paio di uscite dal reparto non le fa con i tempi giusti. Suo il primo tiro della giornata: potente, non preciso. Con fermezza nel secondo tempo. (Dal 90′ Diawara SV)
Zaniolo 6,5 – Ritorna in campo per una gara ufficiale dopo un anno. Al 22’ la punizione di Pellegrini gli passa davanti: non riesce a leggere la situazione facendola sfilare. Spento nel primo tempo, cresce nella ripresa tra strappi e dribbling. Così facendo avvia il gol di Pellegrini: recupera, supera tre uomini ed allarga per Mkhitaryan. Perdendo troppi palloni non riesce a salire in cattedra. Si fa perdonare pennellando il cross che porta al raddoppio di Shomurodov. Poche cose e giuste. (90+2′ Reynolds SV)
Pellegrini 6,5 – Arrivano occasioni invitanti, gestite però con troppa calma. Spreca così una percussione ed un possesso in area, facilitando il recupero di Hamsik. Bello il passaggio di prima per Micki alla mezz’ora, meno gli sporadici ed inutili virtuosismi. L’armeno ricambia infiocchettandogli il tagliente assist per il vantaggio. (Dal 90′ Kumbulla SV)
Mkhitaryan 6,5 – Fino al ventesimo minuto riesce ad ottenere due punizioni. Controlla accidentalmente di braccio un assist di Karsdorp, che aveva messo a segno. Al 30’ riesce ad arrivare in area, ma viene fermato nel momento clou dell’azione. Con il contagiri spinge Pellegrini al vantaggio, salvo poi rischiare di comprometterlo mandando in porta Nwakaeme. (Dall’82’ Perez SV – Solo un fallo nei minuti di recupero)
Shomurodov 7 – La squadra soffre ed allora viene incontro. Come fosse un mediano, colleziona numerosi recuperi, che cerca poi di convertire in azioni offensive. Fatica a trovare occasioni per segnare, ma alla prima non sbaglia. Mancini – chi, se non il difensore che con l’uzbeko sta creando una proficua intesa – fa da torre sul bell’angolo di Zaniolo: la palla rimbalza sul palo, a due passi dal piede di Shomu che mette dentro. (Dall’82’ Mayoral SV)