(R.Rodio) – Altra amichevole di lusso questa sera per la Roma. Alle ore 22 italiane i giallorossi scendono in campo contro il Betis Siviglia, allo stadio Villamarin.
La gara si è conclusa sul 5-2 per il Betis, ma è stata fortemente influenzata da due fattori: il nervosismo dilagante dei romanisti e le decisioni esagerate dell’arbitro Figueroa Vazquez. La Roma chiude in 8 per le espulsioni di Pellegrini (proteste), Mancini e Karsdorp.
Il primo tempo aveva visto subito una partenza sprint del Betis, avanti al 5′ con un bel gol di Rodri. Pareggio romanista con la prima scintilla giallorossa di Shomurodov. Una magia di Fekir riportava avanti gli spagnoli. Nella ripresa, dopo il pari di Mancini, la partita cambiava per le decisioni arbitrali: convalidato il 3-2 Betis nonostante il tocco di mano di Alex Moreno. Poi, con gli ospiti in 8, arrivavano anche le reti finali di Tello e Rober.
Ecco le FORMAZIONI UFFICIALI:
BETIS (4-2-3-1): Rui Silva; Sabaly, Edgar, Victor Ruiz, Alex Moreno; Paul, Canales; Rodri, Aitor Ruibal, Fekir; Borja Iglesias.
ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Smalling, Calafiori; Diawara, Cristante; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Shomurodov.
Le pagelle della Roma:
-TITOLARI-
RUI PATRICIO 5 – Poco può sul gran sinistro angolato di Rodri. Preoccupante come stia a guardare sul tiro beffardo di Fekir. Passo indietro rispetto alle uscite portoghesi.
KARSDORP 3 – Fuori fase e nervoso fin dall’inizio, senza un motivo spiegabile. Soffre da matti le sgroppare di Moreno e si fa cacciare stupidamente lasciando i suoi in 8. Così non va.
MANCINI 4 – Anche lui esageratamente manesco e nervoso. Non commette errori di marcatura, ma una sua manata evitabile garantisce all’estroso arbitro un altro ‘rosso’ e chiude di fatto la partita.
SMALLING 6 – Metà gara gestita senza affanni o colpe. Uno dei pochi lì dietro a mantenere la calma.
CALAFIORI 5 – Parte con personalità, ma commette troppi errori tecnici ed in marcatura. Anche lui nevrotico nel finale.
DIAWARA 4 – Il suo unico pregio è quello di non essere finito sul taccuino dei ‘cattivi’. La sua prova è una serie di errori banali con il pallone e senza.
CRISTANTE 5,5 – Si limita a qualche appoggio e movimento in verticale. Ha bisogno di benzina sulle gambe dopo le ferie post-Europeo. Sia chiaro: non può essere lui il regista che Mourinho cerca.
ZANIOLO 6 – La strada è giusta, anche se il cammino è lungo. Tra i pochi a poter accendere la Roma, fallisce una chance ghiotta a fine primo tempo.
PELLEGRINI 5,5 – Il suo primo tempo è tutto nei due assist al bacio che portano all’1-1 di Shomurodov e ad un’occasione ghiotta per Zaniolo. Da capitano sbaglia a protestare con veemenza e lasciare la sua squadra in 10. Personalità non vuol dire per forza nervi tesi.
MKHITARYAN 4 – Inspiegabile il suo momento negativo. Gioca un primo tempo intriso di distrazioni e scelte sbagliate. Mai lucido e rischia di aprire la serata degli orrori rischiando un rosso gratuito a fine frazione.
SHOMURODOV 7 – Mica male per essere al debutto. Un gol pregevole, con scatto, dribbling e conclusioni fredda sotto porta. Una traversa da corner che fa da preludio al 2-2 di Mancini. Ma anche tanto aiuto ai compagni e quei movimenti verticali che piacciono al mister. Se il buongiorno si vede dal mattino…
-SUBENTRATI-
FUZATO 4,5 – Entra a partita compromessa, ma subisce due reti francamente evitabili. Sicurezza vicina allo zero.
IBANEZ 5 – Complice della disfatta del Villamarin. Un suo colpo di testa in ripiegamento diventa un assist letale per il 3-2 avversario.
KUMBULLA S.V. – Entra solo per evitare di lasciare la difesa sguarnita nell’ultima mezz’ora.
BOVE 6,5 – Personalità da vendere ad inizio ripresa, con tanti palloni giocati e quasi tutti brillantemente. Dopo le espulsioni di Mancini e Karsdorp è costretto a scalare da terzino. Chiude con un guaio muscolare.
VERETOUT 5,5 – Gioca al piccolo trotto e con la Roma in 8 può solo stare a guardare. Non il miglior modo per rientrare dopo l’infortunio.
EL SHAARAWY 6 – Altro ingresso positivo e volenteroso, con tanto di serpentine che mettono in crisi la difesa del Betis. La stupidità di alcuni suoi compagni non gli permette di esprimersi.
C. PEREZ S.V. – Per lui resta solo il lavoro di contenimento.
ALL. MOURINHO – La preoccupazione torna a crescere dopo una serata del genere. I risultati ad agosto non hanno alcuna importanza ma dei segnali si. Nervosismo esasperato e inspiegabile, sia suo che della squadra. Becca il rosso dopo essere entrato in campo ad applaudire la cacciata di Pellegrini. Sicuramente non è contento di quanto sta accadendo sul mercato ma una gara come quella di oggi esce da ogni logica. Correre ai ripari e trasformare questa aggressività in qualcosa di fruttuoso e non deprecabile atteggiamento anti-sportivo.