Italia, i 26 convocati di Mancini per l’Europeo

Roberto Mancini ha diramato oggi la lista definitiva dei 26 giocatori che rappresenteranno l’Italia all’Europeo: inserita nel girone A, la Nazionale italiana affronterà Turchia, Svizzera e Galles allo Stadio Olimpico. Presenti i giallorossi Lorenzo Pellegrini, Bryan Cristante e Leonardo Spinazzola, oltre ad Alessandro Florenzi, di proprietà della Roma e in questa stagione in prestito al Psg. Escluso, invece, Gianluca Mancini.

L’elenco dei convocati:

Portieri: Donnarumma, Meret, Sirigu.
Difensori: Acerbi, Bastoni, Bonucci, Chiellini, Di Lorenzo, Emerson Palmieri, Florenzi, Spinazzola, Toloi.
Centrocampisti: Barella, Cristante, Jorginho, Locatelli, Pellegrini, Sensi, Verratti.
Attaccanti: Belotti, Berardi, Bernardeschi, Chiesa, Immobile, Insigne, Raspadori.

Mkhitaryan ha detto sì: l’armeno rimane un altro anno

(Federico Sereni) – Dopo una attesa infinita, Mkhitaryan e la Roma continueranno insieme almeno per un altro anno. Ieri infatti sono arrivate le firme sul nuovo contratto che lega l’armeno al club giallorosso fino al 30 giugno 2022. Il tutto si è sbloccato improvvisamente lunedì sera: a meno di due ore dalla mezzanotte Mino Raiola ha comunicato al club l’apertura a trattare un nuovo accordo. Grazie al nuovo accordo, il fantastista ex Arsenal percepirà circa un milione in più rispetto ai 3 percepiti nei suoi primi due anni a Roma, cui andranno sommati alcuni bonus raggiunti a fine stagione: uno scatterà dopo il decimo gol, un altro al decimo assist. Esclusa l’opzione per un eventuale secondo anno: a fine campionato se Mkhitaryan e la Roma vorranno continuare insieme dovranno trovare una nuova intesa.

Aspettando l’arrivo di Belotti, Mourinho si ritrova un attacco ricco di opzioni. Forse anche troppe visto l’impiego da trequartista di Pellegrini in un possibile 4-2-3-1. Sono infatti 11 i giocatori offensivi contando anche Kluivert e Under. Tra i due chi ha più possibilità di andare via è il primo visto che il Lipsia è pronto a mettere in gioco 12 milioni di euro. C’è poi Carles Perez che ha bisogno di giocare: probabile un ritorno in Spagna almeno in prestito. Poi ci sono da considerare alcuni percorsi: Dzeko, Pastore e Pedro su tutti anche per una questione anagrafica. La situazione Dzeko è la principale incognita. Da Trigoria tutto fa pensare che la separazione sia complicata.