Roberto Gentili – Magra consolazione. Con una fatica tremenda ed ingiustificata, l’obiettivo rimasto è stato centrato. La Roma pareggia 2-2 contro lo Spezia ed ottiene la qualificazione ai playoff di Conference League. La partenza sprint dello Spezia porta subito al vantaggio dell’ex Verde (6’). La confusione la fa da padrone, la squadra di Fonseca – che lascia come peggio non poteva – non riesce ad imbastire la minima reazione. Lo Spezia, dunque, firma il raddoppio con Pobega (38’). In avvio di ripresa la Roma accorcia il risultato con El Shaarawy (52’). Nel finale Mkhitaryan pareggia (88’): la rete vale la qualificazione ai playoff per la differenza reti.
LE PAGELLE
Fuzato 7 – Il migliore. Sul vantaggio Mancini gli ostacola la visuale, mentre sul raddoppio è lento nell’andare a terra. È però il migliore dei giallorossi perché realizza interventi che non permettono ai liguri di dilagare. Subito dopo la rete di Verde, si oppone prima su Pobega e poi sulla respinta calciata proprio dall’ex giallorosso. È poi attento sulla girata a rete di Bastoni. Risponde presente anche su Verde nella ripresa.
Karsdorp 6 – Nel primo tempo scende poco e copre la zona di competenza. Non sempre bene visto che l’attacco ligure passa comunque diverse volte. Come capitato ultimamente, si scalda nella ripresa. Difatti, la Roma si porta più spesso in avanti, soprattutto grazie a lui.
Mancini 5,5 – Interviene dove Kumbulla non riesce. Sul gol del vantaggio è in traiettoria, ma non interviene. Richiama il compagno di reparto all’ordine, quello che a lungo andare manca anche a lui. Lo riprende nella ripresa dove tiene la difesa.
Kumbulla 4 – L’ultima partita è da incubo. L’attacco spezzino si fa beffe di lui sin dall’inizio. Subentra la confusione, che lo porta ad essere protagonista del gol vantaggio.
Santon 5 – Gioca quelli che molto probabilmente sono stati gli ultimi quarantacinque minuti in giallorosso. L’ultima passerella non gli permette un’uscita di scena più di tanto lodevole. Con le sporadiche e confuse discese prova a portare i compagni in attacco, ma non riesce ad essere veramente pericoloso. (Dal 46’ Reynolds 4,5 – L’ultima gara della stagione di apprendistato non è diversa dalle altre. Troppo in avanti, dove non riesce ad essere una risorsa per la manovra. Lascia spazio dietro dove si affaccia Verde, controllato come meglio poteva).
Darboe 4,5 – In dubbio fino all’ultimo per un problema muscolare, parte titolare nell’ultima della stagione che lo ha lanciato tra i professionisti. Macchia quanto di buono fatto nelle precedenti gare disputando una gara irriconoscibile: sbaglia tutto, anche passaggi al limite dell’elementare. Da uno di questi arriva il vantaggio. (Dal 60’ Villar 5,5 – L’ordine che porta consente a Cristante di andare in avanti. Il capitano di giornata è però costretto a rientrare di più dopo errori di posizionamento).
Cristante 5 – Chiude la stagione con la fascia da capitano. Non la onora fino in fondo perché anche lui si rende partecipe del naufragio giallorosso. È comunque tra coloro che provano a trainare il carretto, nonostante lo porti su una strada spesso posta in salita da lui stesso con errori di misura. Non c’è due senza tre: va ancora vicino al gol, occasione in cui realizza un fantastico controllo, ma non il seguente tiro.
Pedro 5,5 – Rivitalizzato dal gol del derby, cerca di dare brio anche quest’oggi. Tenta qualche allungo e dialogo, che non trovano sempre una buona conclusione. Ci riesce però nella ripresa. Quando sembra in fase di carburazione, viene però fatto uscire. (Dal 70’ Pastore 6,5 – Tra gli addii praticamente certi c’è anche quello suo. Lascia deliziando con giocate di qualità, come l’assist a scavalcare la difesa per Cristante. Continua regalando perle d’alta scuola).
Mkhitaryan 6,5 – La confusione dei compagni si ripercuote anche su di lui. Lento nel leggere le situazioni, non si fa vedere come dovrebbe dai compagni. Cambia registro nel secondo tempo, passando a note più frizzanti. Trova l’assolo con il gol che salva da un’altra vergogna contro lo Spezia.
El Shaarawy 6 – Con Santon riesce ad insinuarsi nella difesa ligure. Entra sovente in area, da dove serve i compagni. In qualche situazione, forse, un po’ di egoismo non sarebbe guastato. La sola occasione del primo tempo, però, è il tiro verso fine primo tempo, che poco impensierisce Rafael. Ad inizio ripresa, però, batte il portiere brasiliano.
Mayoral 4,5 – Impercettibile, la manovra si ferma al trio dei trequartisti. Spazia cercando una posizione che mai trova. L’unico tiro è uno straccio bagnato. (Dal 60’ Dzeko 6,5 – Potrebbe esser stata anche l’ultima per lui. Si fa vedere spesso, trovando con la stessa frequenza il giusto appoggio. Quando potrebbe colpire non è servito bene. Lo fa lui mettendo sui piedi di Mkhitaryan il gol che vale l’Europa).
Fonseca 6 – Lascia la Roma in Europa, seppur non quella sperata. Nel primo tempo l’ennesimo capitombolo della stagione e della sua avventura sembravano essere dietro l’angolo. La ripresa giocata con dovere ha evitato il disastro. Adesso passa il timone ad un connazionale, che lascia però presagire altre aspettative.