Pagine Romaniste (F. Belli) – Un’altra umiliazione a distanza di 14 anni, di nuovo a Manchester. La Roma fallisce l’appuntamento con la storia e torna con le ossa rotte dalla trasferta inglese. All’Old Trafford contro i Red Devils la maledizione continua. Tutto storto per Fonseca: infortuni, tradizione e arbitro con scelte alquanto opinabili. Veretout si fa male a pochi minuti dal calcio d’inizio e il Manchester passa subito in vantaggio col tocco sotto di Fernandes che sorprende Pau Lopez. La Roma però reagisce con rabbia e determinazione e pareggia con un rigore, giustamente assegnato, finalizzato da Pellegrini. Il secondo gol porta la firma di Dzeko, servito dallo stesso Pellegrini, e i giallorossi vanno sotto la doccia illudendosi di poter centrare il miracolo, nonostante gli stop di Spinazzola e Pau Lopez tutti prima della mezzora. Tornati in campo però, anche nel tabellino va tutto male. Lo United riparte forte e la Roma inizia sbagliare. I giallorossi non riescono a innescare la manovra, perdono troppi palloni e gli inglesi si leccano i baffi. Inizia la mattanza: prima Cavani sigla il 2-2, poi l’arbitro “regala” un rigore ai padroni di casa e dal dischetto Fernandes fa 3-2. Purtroppo non sarà ancora finita, perché il finale è da incubo: ancora Cavani e infine il giovane Greenwood inferiscono siglando il risultato sul 6-2. Per gli uomini di Fonseca rimontare sarebbe un miracolo, un nuovo Roma-Barcellona. Appuntamento tra 7 giorni.
Francesco Belli