Roberto Gentili – La corsa Champions della Roma assume ora le forme di una scalata degna di Walter Bonatti. Dopo le due sconfitte con il Parma prima ed il Napoli poi, la formazione di Fonseca non va oltre il pareggio (2-2) contro il Sassuolo. A partire con il piglio giusto sono i neroverdi, che al quarto d’ora di gioco hanno già collezionato due occasioni. La prima è stroncata dall’uscita di Lopez su Djuricic, la seconda è fermata dal palo di Boga. La Roma si fa vedere con Perez, poco determinato nelle due conclusioni. Lo spagnolo si fa perdonare procurandosi il rigore che porta al vantaggio firmato Pellegrini (28’).
Dagli spogliatoi il Sassuolo rientra con maggior cattiveria, la stessa dimostrata nella prima frazione. La squadra di De Zerbi cerca a più riprese il pareggio, negato dal reattivo intervento di Lopez su Raspadori. Il portiere spagnolo niente può sul pareggio di Traorè (57’). Poteva invece fare meglio El Shaarawy. L’esterno italiano ha l’occasione per il raddoppio subito dopo. Davanti a Consigli, però, si fa ipnotizzare dall’estremo difensore neroverde. Al pareggio ci pensa quindi Peres (69’). Nel finale Raspadori firma il decisivo pareggio.
LE PAGELLE
Pau Lopez 7 – Subito chiamato in causa, si fa trovare pronto dopo neanche due minuti con l’uscita su Djuricic. Passivo al tiro di Lopez che si stampa su palo. Quando deve giocare con i piedi preferisce la via più concreta anziché impostare. Prodigioso l’intervento nella ripresa su Raspadori.
Karsdorp 6,5 – Arretrato nel terzetto difensivo, si cala subito nel ruolo con una preziosa scivolata ad inizio gara. Indovina i tempi di intervento, grazie ai quali sbroglia più di qualche occasione e – con serafica calma – la prima impostazione. Molle sul pareggio di Raspadori.
Cristante 4 – Smaltito il fastidio al pube, evita un’altra bega difensiva a Fonseca. Si posiziona dunque ancora una volta in cabina di regia da dove però gira un film dell’orrore. Almeno per la prima mezz’ora. La prima occasione del Sassuolo nasce da un suo errore in costruzione, cui poi aggiunge l’uscita con i tempi sbagliati che porta al palo di Lopez. Si rimette in careggiata con diversi anticipi e verticalizzazioni. Ricade poi nella ripresa.
Mancini 5,5 – Affaticato dagli impegni con la nazionale, è in confusione per gran parte del primo tempo. Con il passare dei minuti, però, ritrova l’attenzione e la lucidità. Come quando a fine primo tempo è decisivo nello stoppare il dialogo in area tra Lopez e Raspadori. Lascia Oddei indisturbato nel crossare l’assist del definitivo pareggio.
Peres 6,5 – Parte con il solito entusiasmo. Accenna più volte la pressione e – quando richiamato dall’olandese – dà una mano a Karsdorp in fase difensiva. Cerca qualche soluzione più tecnica, ma non è nelle sue corde. Salta a vuoto sull’angolo che vale il pareggio. Con la firma sul raddoppio si fa perdonare la sbavatura
Pellegrini 6,5 – Impatta il match a rilento: qualche buon recupero unito ad errori. Calcia il rigore con freddezza. Cerca poi la doppietta con un tiro a giro che finisce di poco sul lato sinistro di Consigli. Ammonto a fine primo tempo. Nella ripresa cala di ritmo.
Diawara 5 – Il solo impegno disputato con la Guinea si fa sentire. Perde troppi palloni e quando è chiamato a gestirle è avvolto dalla sufficienza. Non lancia un possibile contropiede e si fa anche ammonire.
Spinazzola 6 – Padroneggia con sicurezza la fascia sinistra, sia in difesa che in attacco. Copre ed offende con sicurezza e frequenza. Tiene in gioco Traorè, autore del pareggio. Da uno dei suoi numerosi affondi arriva il raddoppio di Peres.
El Shaarawy 4,5 – Confeziona per Perez la prima chance della gara. Alterna buoni spunti a qualche errore di troppo. Subito dopo il pareggio neroverde, ha l’occasione per pareggiare: davanti a Consigli tira però con ingiustificata leggerezza. (Dal 74’ Veretout s.v. – Torna dopo l’infortunio mettendo minuti nelle gambe in vista della sfida di giovedì con l’Ajax).
Perez 6,5 – Le prime occasioni capitano sui suoi piedi, ma non riesce a sfruttarle. Rimedia guadagnandosi il rigore: elude con eleganza la pressione di Lopez, poi con la finta di corpo porta Marlon ad atterrarlo.
Mayoral 5,5 – Gira poco e a vuoto non riuscendo ad essere il punto di riferimento della manovra. Controlla con eleganza il lancio di Cristante, salvo poi peccare al momento di superare Consigli. (Dal 82’ Dzeko s.v. – Come Veretout, minuti utili in più per l’Ajax)
Fonseca 5 – La sosta non ha funzionato ha funzionato. La squadra non ha smaltito le sconfitte con Parma e Napoli. Se si vuole arrivare a raggiungere determinati traguardi si deve essere all’altezza. Due volte in vantaggio e due volte rimontato. Così non si va lontano. E neanche in Champions.