Roma-Napoli 0-2, le pagelle: i giallorossi vedono le grandi e si sciolgono. Pellegrini l’ultimo a mollare. Si salvano anche Kardsorp e Villar

Roberto Gentili – Il consueto copione del dramma va ancora in scena. Le big restano nuovamente un tabù per la Roma. Dopo il passo falso di Parma (0-1), i giallorossi cadono anche contro il Napoli. Una squadra poco lucida – forse per la stanchezza della trasferta di giovedì – cede il passo ai partenopei per 0-2. Le due reti di Mertens arrivano nel primo tempo, quando la Roma è inerme ed assiste al dominio territoriale degli azzurri. Nonostante ciò, la squadra di Fonseca – ora inevitabilmente sul banco degli imputati, così come la squadra – ha due occasioni con Dzeko e Cristante.

Nella seconda frazione, però, i giallorossi cambiano atteggiamento e creano qualche chance. In entrambe c’è lo zampino di Pellegrini. Ad inizio ripresa, il capitano è molle nel colpire di testa il preciso cross di Spinazzola. Successivamente è il palo a negargli il gol. Il Napoli stacca così la Roma e si avvicina alla zona Champions. La formazione di Gattuso sale a 53 punti, i giallorossi restano a 50. La sosta per le nazionali deve far ricaricare le batterie, recuperare le idee. E gli infortunati.

LE PAGELLE

Pau Lopez 4 –  Fino a prima del gol si fa vedere solo per un comodo anticipo. Sulla punizione di Mertens deve rivedere la posizione della barriera e la sua. Esce a vuoto sul raddoppio del belga.

Mancini 5,5 – Qualche anticipo, rischia diverse volte in costruzione. Ammonito per aver strattonato Koulibaly.

Cristante 5 – L’attenzione mostrata nelle ultime uscite lascia spazio ad una prestazione a tinte scure. Alterna buone aperture ad errori banali. In difesa, poi, fa anche peggio. Sbaglia diverse letture e crea diversi buchi. Lascia Mertens indisturbato nel raddoppio.

Ibanez 4 – Unisce qualche buon intervento agli errori in fase di impostazione. Ammonito per la punizione che porta il vantaggio di Mertens, sarà squalificato per la gara con il Sassuolo dopo la sosta. Cicca di testa il pallone che porta al raddoppio. Disattento anche nella ripresa

Karsdorp 6 – Gestisce con freddezza ed intelligenza situazione rischiose. Quando deve dare il là alla manovra è sovente impreciso. Cambia nella ripresa, mostrando più attenzione e sbagliando poco. Con un tiro-cross cerca il gol della bandiera.

Pellegrini 6 – Si fa vedere col contagocce nel primo tempo, quando la squadra si copre dal pressing partenopeo. Nelle azioni offensive però c’è, senza tuttavia dare quel quid in più che ha nelle corde. Ad inizio di ripresa ha l’occasione per riaprire, ma il colpo di testa è leggero. Sfortunato quando calcia da fuori area dove trova il palo. (Dall’ 83’ Kumbulla sv).

Diawara 5,5 – Con la pressione del Napoli si abbassa per contribuire alla rottura del gioco. Vi riesce in qualche frangente. Non sempre brillante in impostazione. Un’accelerazione di Insigne lo porta al cartellino giallo. (Dal 66’ Villar 6,5 – Il riposo iniziale gli dà nuova lucidità. Entra e crea diversi spunti. Nella girandola di ammonizioni, viene ammonito anche lui. Con il Sassuolo non ci sarà).

Spinazzola 5,5 – Inizia la gara con volontà, poi continua in confusione. Ogni pallone che gli arriva sembra ricoperto di fuoco e lo perde immediatamente. Nella ripresa il registro cambia. Scalda i motori e serve diversi assist, nessuno dei quali viene sfruttato.

Pedro 4 – La sua non è una gara diversa da quella di Spinazzola. Il copione è lo stesso delle ultime partite: prende palla, prova qualche giocata ed affondo ma la perde sistematicamente. Manda alle stelle un invitante occasione. (Dal 67’ Perez 5 – Cercato subito, pecca nel controllo. Cerca la conclusione spedendo però alto).

El Shaarawy 5,5 – Impalpabile – non per totale responsabilità sua – nel primo tempo. Quando ha l’occasione di farsi vedere è frettoloso. Sbaglia diverse scelte negli ultimi metri.

Dzeko 5,5 – Al quarto d’ora ha la prima palla gol della Roma. La conclusione è però troppo morbida. (Dal 66’ Mayoral 5,5 – Non ripete la gara di Kiev. È impreciso e sbaglia qualche stop di facile gestione).

All: Fonseca 5 – Se in due anni non si è vinto nessun scontro diretto con le big – perché guai a considerare tale quello di fine campionato scorso con la Juventus – qualche domanda è lecita e doverosa porsela. La squadra è spenta, priva di qualsivoglia idea di gioco. L’atteggiamento – soprattutto nella prima frazione – non è da grande squadra. Dalla sua parte ha però l’ importante alibi della trasferta di giovedì.